zoe666

beh oddio, i fanatici del virus, coloro che trovavi questa estate con la mascherina in acqua oppure in bicicletta, coloro che trovavi con duecento paia di guanti e la visiera,
coloro che sbraitavano dai balconi o buttavano secchiate d'acqua contro chi vedevano in giro ( fosse pure gente che tornava da lavoro ), quelli che ancora adesso urlano di spostarti se gli passi vicino sul marciapiede o ti intimano di portare la mascherina anche se sei all'aria aperta ( cose viste di persona ) io li vedo sullo stesso piano dei terrapiattisti.
Anche qui, coloro che auguravano la peggio cose o la galera a chi osava fare quello consentito dalla legge, non li trovo molto diversi dai rettiliani.
Ci son grandi estremi da una parte e dall'altra.

alien boy

Personalmente la situazione (dei limiti, delle regole, della percezione generale) a livello pratico attualmente la trovo abbastanza accettabile. Diverso sarebbe se dovessi lavorare 8 ore con la mascherina, fortunatamente sto in smartwork, si spera ancora per un po'. Come principio invece mi viene da dubitare sull'opportunità di mantenere a oltranza, finché un non ben determinato evento dovesse spazzare via definitivamente il virus dalla Terra, le limitazioni rispetto alla vita pre-virus. Può essere che il momento che giustifichi il ritorno alla normalità sia la messa a disposizione di un vaccino. Potrebbe bastare anche il miglioramento dello stato dell'arte nelle cure dei sintomatici.

Orion

Potrebbe anche bastare che a un certo punto il virus muti diventando meno aggressivo. Con la spagnola 100 anni fa successe proprio questo, dopo un paio di ondate semplicemente cominciarono a non esserci più tanti morti. Non si ricorse a nessun vaccino né a trattamenti particolari, fu il virus stesso a risolvere il problema diventando "più buono" e andando a confondersi tra i soliti virus stagionali.

claire

La peste del trecento invece tornava e ritornava, per tanti anni prima di andarsene.

Orion

Sì ma ritengo che il paragone con la peste del trecento sia del tutto fuori luogo per almeno due motivi:
1) il covid non è neanche lontanamente paragonabile alla peste, visto che quest'ultima aveva tassi di mortalità terribilmente più elevati;
2) nel trecento le conoscenze mediche erano pressocché nulle: ad esempio non sapevano distinguere tra infezione virale e batterica, perché semplicemente non avevano la più pallida idea di cosa fossero un virus e un batterio.

La pandemia di spagnola del secolo scorso invece mi sembra un caso più simile e paragonabile a quello attuale, sia dal punto di vista sanitario (derivano entrambe da virus) che sociale (le conoscenze mediche erano sì più arretrate rispetto ad oggi, ma almeno i medici qualcosa la sapevano).

claire

Si certamente, ma comunque mi sa che ogni virus si comporta a modo suo e la spagnola, sebbene più paragonabile della peste, avveniva comunque in un contesto molto diverso, in cento anni è cambiato radicalmente tutto.
Ovviamente ci si spera, oltre a sperare nel vaccino, purtroppo a causa del fatto che sarà volontario non sarà garantita la copertura per i soggetti deboli, verosimilmente persone malate che non possono vaccinarsi lo potranno contrarre ancora, e questa è una grande sconfitta della contemporaneità.
Ha senso considerarsi una civiltà tanto evoluta se ancora non si riesce a tutelare i più deboli?

Wrong

Non capisco una novax che però vaccina il cane... Perché?

Dominic

Trovo che siano casi diversi non perfettamente equiparabili anche se condannabili entrambi.
Quello che butta l'acqua dal balcone è pure lo stesso che se metti una ruota sul marciapiede quando parcheggi ti buca la gomma. Non c'è moderazione e c'è un eccesso di zelo e di considerazione del proprio ruolo di bravo cittadino, ma non c'è assenza di logica come in chi vorrebbe l'autogestione stradale. Stesso che tra chi si mette la mascherina pure quando si fa il bagno e chi non la vuole mettere mai.

alien boy

E se la pericolosità del covid (che non è come la peste) non tornasse a livelli preoccupanti per un certo numero di mesi? Ci sarà un tempo limite dopo il quale chi decide dovrà pure "tracciare una linea". Che possa tornare quello di marzo/aprile è possibile. Sulla base di questa considerazione non si può viverne condizionati, secondo me. Nel caso in cui il rischio si ripresenti si può sempre tornare alle "maniere forti", e magari in anticipo rispetto alla prima volta.

alien boy

Beh insomma, chi butta l'acqua addosso a persone perché camminavano per strada anche se durante il lockdown ha pure un elemento di odio non trascurabile e di riduzione a bestie malvagie del capro espiatorio di turno, che a me fa un po' paura. Poi con quello spirito indagatorio di gente che non ha proprio un'indole benevola, in generale. Cioè io non butterei mai roba addosso a persone che non rispecchiano i miei comportamenti, bucare le gomme di una macchina chissà , è anche una cosa meno diretta alla persona.

claire

Sì sarà così, speriamo.
Io ero ottimista e pensavo che sarebbe stato così già da ora, invece l'estate ha portato guai.

Odradek

Wrong

Che tristezza Speriamo sia un flop.

Milo

La peste è un virus?non mi pare..

claire

No, batterica

Orion

Neanche la decenza di aspettare di esserci lasciati definitivamente alle spalle tutta questa storia.

Perché ad oggi purtroppo non c'è ancora nulla che ci assicuri che nei prossimi mesi non ci saranno nuovi lockdown...

claire

Perché la logica è il suo forte.

O perché vuole un cane autustico

An.dream

Ma alla fine in Svezia quante decine di persone sono ancora vive?

claire

E qui quante decine siamo rimasti a non essere morti di lockdown o di mascherina killer o di astinenza da aperitivo o di stenti in galera per la dittatura sanitaria?

Silent Bob

La Svezia è messa malissimo