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12-05-2023, 15:33
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#761
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da Sheev Palpatine
I fattori sono molteplici. Cercherò di dare una risposta poco politica e più neutrale possibile.
La prima cosa di cui parlare è certamente la paura per le novità. Molto banalmente, quando devo fare una cosa nuova, la prima volta ho molta paura di farla, temo di perdermi, temo che le cose vadano nel peggior modo possibile. E finchè non faccio esperienza, la paura non se ne va. Prima di frequentare l'università avevo paura di andarci, poi quando ho iniziato la paura è venuta meno. Purtroppo con le ragazze questa paura non ho mai potuto superarla visto che non ho mai frequentato nessuna.
Con gli stranieri è in parte questo, sono persone che non conosciamo, non sappiamo come si comporteranno ed è impossibile prevederlo. Un immigrato può diventare uno spacciatore o un criminale violento così come il nuovo Steve Jobs. E' impossibile da prevedere e questo spaventa da morire. Una mente che pensa al peggio vede già uno scenario catastrofico, un'Italia in cui c'è una popolazione prevalentemente di origine straniera, con una diversa religione, con diverse visioni del mondo. E cosa potrebbero fare? Un giorno potrebbero dire "Sei obbligato a convertirti all'Islam" così come tante altre cose. Cosa impedisce che non si crei, quando ci sono più neri che bianchi, un razzismo contro i bianchi? Sembra uno scenario impossibile nel futuro immediato ma in un futuro più lontano potrebbe esserlo. Proprio perchè, ci sono state da sempre oppressioni contro le minoranze e in parte esistono ancora, diventare una minoranza è una paura non di poco conto.
Quanto di tutto questo è una "fobia" intesa come paura irrazionale e quanto invece è puro odio? E' difficile scindere le due cose in maniera totale.
Ma direi che l'errore più grave che molti sostenitori delle idee di sinistra possano fare è di criminalizzare e condannare chi non la pensa come loro, in modo totalmente antidemocratico e autoritario. L'essere umano ha per natura certe paure ataviche. Un po' come l'avversione di certi anziani per le tecnologie, qualcuno può fargliene una colpa e condannarli dandogli dei criminali?
Immagina poi, un contesto in cui un numero non trascurabile di giovani è come me, in sostanza isolato e incompreso, che mai ha avuto una relazione con una ragazza. E le uniche ragazze vengono viste nei porno e sono noti i tantissimi siti pornografici in cui viene esaltata la potenza sessuale dei neri. Allora in questo mondo dove tutti si divertono, fanno sesso e si godono la vita, mentre io sono confinato qui in solitudine, la mia reazione è chiaramente quella di provare tristezza. E mi da fastidio pensare che gli altri si godano la vita quando io non ci riesco e anzi, sono considerato un privilegiato quando in pratica sono un emarginato più di questi altri che magari scopano e vivono più di me.
Ora questa paura/tristezza, alcune persone la trasformano in rabbia ed odio e questo non è giustificabile. Ma le motivazioni ci sono per questi modi di pensare.
La tua soluzione quale sarebbe?
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Vedere le cose per quelle che sono.
Fino a prova contraria la VERA, sistematica e universale oppressione in Italia l'hanno esercitata i padrini politici dell'attuale governo, ovvero i fascisti. E tra i primi a rimetterci ci sono state le minoranze, inclusa quella delle persone con problemi psicologici e difficoltà relazionali (dalla tassa sul celibato alla "eutanasia" dei disabili).
Quindi se proprio dobbiamo temere qualcosa, direi che sia molto più da temere questo piuttosto che il big bamboo o altre amenità.
Anche un italiano "autoctono" da generazioni può diventare un criminale o il nuovo Steve Jobs, quindi che facciamo, aboliamo le nascite?
Se un giorno un partito o un movimento islamico si proponesse di instaurare la sharia andrebbe combattuto, ma prima direi che ci sono altri pericoli di deriva autoritaria molto più concreti per i quali allarmarsi (mentre invece sembra che per chi paventa la "sostituzione etnica" questo non sia un problema, anzi).
Non ho capito perché per i neri e i musulmani (che sono un insieme vastissimo e diversissimo di persone) deve scattare l'ostracismo a prescindere perché non si sa mai, e invece i fascisti conclamati che non si sforzano neanche più di tanto di nascondere le loro origini politiche e il loro orientamento vanno provati in tutte le salse, bisogna dar loro fiducia a prescindere e guai a chiamarli fascisti. Come se la provenienza da una data area del mondo fosse più determinante di un ben preciso percorso e indirizzo politico.
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Ultima modifica di Winston_Smith; 12-05-2023 a 15:44.
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12-05-2023, 15:51
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#762
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Esperto
Qui dal: Sep 2022
Messaggi: 2,054
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Vedere le cose per quelle che sono.
Fino a prova contraria l'oppressione in Italia VERA l'hanno esercitata i padrini politici dell'attuale governo, ovvero i fascisti. E tra i primi a rimetterci ci sono state le minoranze, inclusa quella delle persone con problemi psicologici e difficoltà relazionali (dalla tassa sul celibato alla "eutanasia" dei disabili).
Quindi se proprio dobbiamo temere qualcosa, direi che sia molto più da temere questo piuttosto che il big bamboo o altre amenità.
Anche un italiano "autoctono" da generazioni può diventare un criminale o il nuovo Steve Jobs, quindi che facciamo, aboliamo le nascite?
Se un giorno un partito o un movimento islamico si proponesse di instaurare la sharia andrebbe combattuto, ma prima direi che ci sono altri pericoli di deriva autoritaria molto più concreti per i quali allarmarsi (mentre invece sembra che per chi paventa la "sostituzione etnica" questo non sia un problema, anzi).
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Il mio discorso di certo non era una difesa del fascismo o della mafia. Ma basta poco per capire che se invece del fascismo ci fosse stata una dittatura comunista di stampo stalinista o simili, sarebbe stato probabilmente anche più distruttivo. Ma per fortuna di tutti quanti, nè la sinistra nè la destra attuali sono direttamente espressione del fascismo o del comunismo. Piuttosto parliamo di capitalismo di destra e capitalismo di sinistra. Gli squadrismi che propongono una visione diversa (di uscire dalla nato ecc) sono politicamente irrilevanti. Se la tua preoccupazione è una deriva autoritaria e dittatoriale, anche questa è una paura infondata. Un nuovo regime dittatoriale non verrebbe accettato in Italia nello stato attuale delle cose, a prescindere dal colore politico che potrebbe avere.
Vero il fatto che chiunque può andare da qualunque parte nella sua vita, a prescindere dalla sua nazionalità, però queste differenze dividono facilmente le persone. E' uno scenario molto brutto immaginare che l'Italia diventi come l'America in cui ci sono tante persone che stanno chiuse e isolate, all'interno del paese. Le divisioni sono una cosa negativa.
Mentre per quanto riguarda il problema della denatalità, l'Italia ha un tasso di natalità tra i più bassi al mondo. E' un problema reale a cui nessuno ha trovato soluzione. Qualche sussidio non cambierà granchè. Di certo sarebbe una cosa negativa se tutta l'etnia italiana attuale si estinguesse da sola. Di certo non è colpa degli stranieri se c'è il calo delle nascite. E' un problema di mentalità.
Io a quasi 23 anni non ho mai trovato una ragazza e se anche ne troverò una il rischio di divorzio è altissimo in cui sarei io a rimanere distrutto. Gli stranieri arrivano e in alcuni casi hanno già una famiglia. Non dovranno subire un divorzio o altri problemi che invece a noi del mondo occidentale capitano.
Forse è brutto da dire ma in parte c'è anche invidia per questa cosa. Perchè nei fatti, mi rompe proprio le scatole sentirmi dire che sono un privilegiato quando non lo sono, perlomeno non in questa cosa.
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12-05-2023, 15:58
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#763
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,181
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
(dalla TASSA SUL CELIBATO)
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Ecco appunto. "Per tutelare le famiglie".
Staremo a vedere non dico niente. Devono stare attenti a quello che fanno: i single senza figli sono tanti eh, se cominciano a discriminarli e a tassarli gli si rivolta contro un sacco di gente che magari li ha pure votati.
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12-05-2023, 16:04
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#764
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Esperto
Qui dal: Sep 2022
Messaggi: 903
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Attribuire a concetti come razza, etnia, identità e popolo un carattere di staticità è immutabilità é sbagliato. Non esistono più gli Etruschi, i Fenici e i Visigoti, non adoriamo più Zeus e Apollo, non pratichiamo più lo jus primae noctis e non mandiamo le streghe al rogo. Cosa saremo e come ci chiameremo anche solo tra cent’anni non lo sa nessuno, cosa nascerá dalla fusione di caratteri diversi é impossibile prevederlo, di sicuro col tempo moltissime cose cambieranno, come é sempre stato.
Mi preoccupa più il breve-medio periodo: viviamo nel paese con la popolazione più anziana al mondo (o giù di lì), abbiamo un tasso di natalità bassissimo e una società vecchia e sclerotizzata.
So che se in futuro vorró avere una anche misera pensione, un’ambulanza che mi viene a prendere se mi tirano sotto con la macchina, un idraulico da chiamare se mi perde il rubinetto e dei vigili del fuoco per spegnere un incendio servono tanti, tanti, tanti immigrati, perché gli “italiani” saranno sempre meno, e sempre più svogliati. Se poi i figli di questi immigrati diventeranno qui primi ministri e imprenditori tanto meglio per loro, probabilmente se lo meriteranno più degli autoctoni, quanto meno si saranno dati più da fare.
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12-05-2023, 16:27
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#765
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 27,972
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Sì, certo, è proprio quello il motivo, tu sì che hai capito tutto.
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fidati che è questo il motivo. altrimenti spiegalo tu qual'è.
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12-05-2023, 17:21
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#766
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 27,972
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Quote:
Originariamente inviata da Sheev Palpatine
Una mente che pensa al peggio vede già uno scenario catastrofico, un'Italia in cui c'è una popolazione prevalentemente di origine straniera, con una diversa religione, con diverse visioni del mondo. E cosa potrebbero fare? Un giorno potrebbero dire "Sei obbligato a convertirti all'Islam" così come tante altre cose. Cosa impedisce che non si crei, quando ci sono più neri che bianchi, un razzismo contro i bianchi? Sembra uno scenario impossibile nel futuro immediato ma in un futuro più lontano potrebbe esserlo.
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Ma a ben guardare, noi cos'abbiamo da perdere? Già adesso siamo emarginati a casa nostra, per non parlare del bullismo subito fin dalla nascita. Le donne locali si sposano con gli stranieri, non poche persone già lavorano per imprenditori cinesi.. può andare peggio di così? Si forse, ma c'è da considerare pure che un governo a matrice islamica non sosterrebbe affatto il nazi-femminismo attuale. Ci trovano pure la tipa
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12-05-2023, 17:30
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#767
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,151
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Non esiste la cultura italiana come le linee pure delle piante di Mendel, la nostra cultura (come tutte quante) è sempre stata il frutto di ibridazioni, l'importante è far si che ciò non avvenga con traumi particolari. Ma se determinati fenomeni di natura umana quali l'immigrazione sono poco controllati è per colpa del sistema paese, che da sempre lascia ampie porzioni della sua gestione al crimine organizzato senza fare nulla. Prima o poi questo crimine organizzato, con cui tutti lucrano e fanno affari, si può ritorcere contro i suoi stessi beneficiari.
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12-05-2023, 17:47
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#768
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,181
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Non esiste la cultura italiana come le linee pure delle piante di Mendel, la nostra cultura (come tutte quante) è sempre stata il frutto di ibridazioni, l'importante è far si che ciò non avvenga con traumi particolari. Ma se determinati fenomeni di natura umana quali l'immigrazione sono poco controllati è per colpa del sistema paese, che da sempre lascia ampie porzioni della sua gestione al crimine organizzato senza fare nulla. Prima o poi questo crimine organizzato, con cui tutti lucrano e fanno affari, si può ritorcere contro i suoi stessi beneficiari.
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La cultura italiana intesa come patrimonio artistico, letterario, musicale, altrochè se esiste.
Sono cose che vengono a visitare dall'estero e ammirano in quasi tutto il mondo.
Poi se a qualcuno non piace è un altro discorso.
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Ultima modifica di Nightlights; 12-05-2023 a 17:49.
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12-05-2023, 18:08
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#769
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,153
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Ci sono italiane che preferiscono gli stranieri spesso più violenti,ci sono cose senza senso,che se ci pensi dici ma veramente,con tanti italiani,dai poi sembra che uno voglio premmere sempre su un tasto,ma I fatti lo portano lì..
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12-05-2023, 18:20
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#770
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,219
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Originariamente inviata da Nightlights
La cultura italiana intesa come patrimonio artistico, letterario, musicale, altrochè se esiste.
Sono cose che vengono a visitare dall'estero e ammirano in quasi tutto il mondo.
Poi se a qualcuno non piace è un altro discorso.
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Sono "cose italiane" solo perché si trovano casualmente entro un territorio geografico-politico stabilito a partire da metà '800 (quindi storicamente l'altro ieri) e che in seguito è pure cambiato più volte, allargandosi o restringendosi (quello che c'è in l'Alto Adige è "cultura italiana"?).
La stragrande maggioranza delle cose che oggi chiamiamo "cultura italiana" è stata prodotta quando l'Italia non esisteva nemmeno.
Magari se tra cent'anni ci sarà un'Europa unita, allora forse non avrà più senso parlare di "cultura italiana" o "cultura tedesca", si parlerà solo di "cultura europea".
Se invece la storia fosse andata diversamente e l'Italia si fosse unita politicamente al Mediterraneo, si parlerebbe di "cultura mediterranea" (e in parte lo si fa già), e ci sentiremmo più vicini a greci, spagnoli e maghrebini e distanti da tedeschi e scandinavi (e in parte non sarebbe neanche sbagliato farlo).
Detto in altri termini, ricondurre determinati prodotti culturali a determinati Stati territoriali è in buona parte arbitrario, perché gli Stati politici si fanno e si disfano anche in brevissimo tempo, e per quel poco tempo che esistono di solito gli Stati tendono a retrodatare il più possibile le loro radici per questioni di prestigio e retorica, ma spessissimo queste radici sono costruite in maniera fittizia e a posteriori, e possono smontate e ricostruite in poco tempo a seconda della bisogna del momento.
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12-05-2023, 18:43
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#771
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,181
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Ci sono alcune opere, monumenti, stili musicali, che sono stati inventati in Italia, hanno uno stile italiano. La lingua italiana non si parla in altri stati come ad esempio l'inglese. Negli spartiti di musica classica le diciture "piano, mezzopiano, forte, crescendo" sono state scritte in italiano anche in opere straniere. Sono solo alcuni esempi I primi che mi vengono in mente probabilmente qualcuno più esperto di me ne troverebbe altri.Insomma alcune caratteristiche uniche in quanto italiane le abbiamo.
Dire che i monumenti e le opere "sono italiane solo perché stanno in territorio italiano" mi sembra un pò riduttivo, se applichiamo questo ragionamento a tutti i paesi allora non se ne salverebbe praticamente nessuno.
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Ultima modifica di Nightlights; 12-05-2023 a 18:49.
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13-05-2023, 11:52
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#772
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Messaggi: 2,439
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Ma quindi i piddini adesso dicono che l'etnia italiana non esiste? ma non era la Lega negli anni 90 a dirlo? mi ricordo che avevo avuto una discussione con Winston Smith in cui lui mi accusava di essere nazista perché negavo l'esistenza di un'etnia italiana.
Io dico che gli italiani sono un po' come gli iberici: loro hanno portoghesi, spagnoli, baschi, catalani ecc, o come i britannici che hanno inglesi, scozzesi, gallesi, irlandesi. Noi abbiamo: padani (inclusi valdostani), sud-tirolesi tedeschi (ma non ladini perchè i ladini sono italianissimi o padanissimi se volete), toscani, centristi, ausonici e sardi.
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13-05-2023, 12:01
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#773
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,151
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Quote:
Originariamente inviata da Nightlights
La cultura italiana intesa come patrimonio artistico, letterario, musicale, altrochè se esiste.
Sono cose che vengono a visitare dall'estero e ammirano in quasi tutto il mondo.
Poi se a qualcuno non piace è un altro discorso.
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Leggi bene quello che ho scritto: non esiste la cultura italiana come una linea pura delle piante di Mendel ma come conseguenza di processi di ibridazione. Lo noti nell'architettura di molti nostri edifici, palazzi, cattedrali, dove puoi vedere i diversi livelli di costruzione progettati in relazione allo stile di epoche e di dominazioni differenti. Il famoso stile italiano non ha un denominatore comune, è un insieme diversissimo di spunti che tende a essere propagandato come unitario per ragioni di marketing.
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13-05-2023, 13:16
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#774
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 4,017
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Ma si, la sinistra è sempre pronta a gettare fango sulla storia e la cultura dei Paesi in cui attecchisce.
È un modo facile per lucrare: nel torbido si pesca meglio.
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13-05-2023, 13:18
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#775
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,151
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La destra invece odia la cultura in generale, infatti non ne produce
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13-05-2023, 13:26
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#776
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Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: Bologna - Modena
Messaggi: 3,673
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
La destra invece odia la cultura in generale, infatti non ne produce
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Le auto parcheggiate sui marciapiedi sono di sx o dx?
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13-05-2023, 13:28
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#777
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Messaggi: 2,439
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volevo ribadire che i ladini della val Gardena sono italianissimi. Franz86 diceva di no perché il loro cognome piu diffuso è Runggaldier. E vagli a spiegare che Runggaldier deriva da runcator, cioè taglialegna in latino. Ma forse era ubriaco quando lo ha scritto.
Qui vediamo il noto compositore ITALIANO Giorgio Moroder (da murator, muratore in latino) nativo di Ortisei.
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13-05-2023, 18:36
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#778
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Esperto
Qui dal: Sep 2020
Messaggi: 1,958
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Nel paese di rocco siffredi, l’immigrato che si masturba sul treno meriterebbe la cittadinanza per ius culturae.
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13-05-2023, 19:07
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#779
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,181
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Originariamente inviata da muttley
Leggi bene quello che ho scritto: non esiste la cultura italiana come una linea pura delle piante di Mendel ma come conseguenza di processi di ibridazione. Lo noti nell'architettura di molti nostri edifici, palazzi, cattedrali, dove puoi vedere i diversi livelli di costruzione progettati in relazione allo stile di epoche e di dominazioni differenti. Il famoso stile italiano non ha un denominatore comune, è un insieme diversissimo di spunti che tende a essere propagandato come unitario per ragioni di marketing.
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Ma questo vale per quasi tutti i paesi allora, è ovvio che ci sono influssi di altre popolazioni.
Non per questo un paese non ha una sua identità.
A questo punto neghiamo ogni particolarità che differenzia ogni paese da un altro tanto siamo tutti ospiti della terra
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Ultima modifica di Nightlights; 13-05-2023 a 19:10.
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13-05-2023, 19:33
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#780
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,153
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Mi pare di aver letto in Liguria hanno cercato di stuprare una ragazza in strada sono intervenuti passanti,a Milano nel treno perché vanno via come codardi..mi soffermerei su una matrice antropologica..che a milano è in Lombardia ci siano troppi immigrati lo si sa..ma in concreto cosa si fa per ovviare a questi problemi
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