Winston_Smith

Se ne è discusso tanto per un paio di mesi, poi non se ne è parlato più, ma la benzina è rimasta alta lo stesso. Modalità struzzo mode on per il governo dei "pronti".

Winston_Smith

In questo momento sul TG1 Ignazio Benito parla dei 75 anni della Costituzione. Come se Marc Dutroux parlasse di politiche per l'infanzia.

gaucho

Nicola Porro alla RAI, ripeto Nicola Porro alla RAI

Teal

Solo in Italia la televisione di stato viene considerata un bottino di guerra dei partiti, un posto dove piazzare i propri tirapiedi. E l’hanno fatto tutti, intendiamoci.
Certo, anche in altre aziende pubbliche, ma alla Rai in particolare. Anche se oggi ha ormai perso quella centralità che aveva nell’informazione e nell’intrattenimento (forse solo ancora per gli anziani ce l’ha ancora), se non per rare eccezioni tipo il festival di Sanremo.
Comunque per l’epoca contemporanea la trovo sovradimensionata e in larga parte inutile, andrebbe riformata e snellita, con meno canali. E il canone andrebbe abolito.

Winston_Smith

Ovviamente per i media fasci anche le proteste degli universitari per il caro affitti sono piagnistei di gente viziata che vuole la pappa pronta. Tutti bambocci rammolliti quelli che osano lamentarsi, del resto ha cominciato la figlia della lupa in persona bollando come deviati (memore della definizione di Untermenschen applicata dai suoi padrini politici) chi soffre di disturbi psicologici.
Ma, per parafrasare Petroliini, io non ce l'ho tanto coi fascisti, quanto con quelli che appartengono a categorie che dai fascisti prenderebbero solo manganellate eppure li votano comunque (quindi contribuiscono a farli andare al governo e a far sì che altri vengano manganellati). Sarà la sindrome di Stoccolma.

gaucho

800 euro per una stanza non fare il bamboccione paga

Keith

Punto primo: Non ho capito perché io con le mi tasse devo pagare l'università e la casa a gente che poi quasi sempre va a lavorare all'estero.
Punto secondo: se vuoi andare all'università prendi i mezzi come ha fatto il sottoscritto per 5 anni, un'ora per andare e un'ora per tornare. Sei giovane e lo sforzo lo puoi fare.
Se sei di reggio calabria non c'è bisogno che vai a roma, te ne vai all'università di reggio calabria.. "eh però l'università di roma è più prestigiosa e poi la vita notturna è migliore" eh si, quanti cazzi bella mia.

Hassell

Io invece ho piacere che le mie tasse vengano usate proprio per queste cose.

Oda Nobunaga

incredibile, eri a un passo dal centrare il problema, e invece l'hai interpretata all'opposto

Keith

Anche io ho piacere che i soldi vengano spesi per far studiare persone, ma questo investimento dovrebbe avere un minimo di ritorno facendo in modo che lavorino in patria, e gli alloggi si possono dare a chi ne ha bisogno reale, che non è facile da accertare, però ci si può lavorare.

muttley

Ma guarda che non sono solo studentESSE ma anche studentI a fare i fuori sede

Nightlights

La tendenza che c'è a voler accentrare i poteri su di una sola persona in un paese e un governo come il nostro è un pò preoccupante. Al di là di destra o sinistra.

esteem

Quindi la razza non esiste, l’etnia non esiste, il sesso non esiste. La fisiognomica esiste? L’età esiste? O siamo tutti qui ed ora?

Nightlights

Se si parla di tutelare storia cultura e tradizioni italiane sono d'accordissimo sono l'identità di un paese.
Mentre se si comincia a parlare di "razza italiana" la faccenda si fa delirante e da psichiatria. Speriamo di no.

Crepuscolo

A proposito di nuovo governo, dopodomani ci saranno le elezioni in Turchia.

Keith

Ovviamente, ma la percezione (mia) è che siano sempre donne

Winston_Smith

Quindi la soluzione non è creare le condizioni perché le persone con una qualifica lavorino in Italia, ma ostacolarle nel loro percorso di qualifica, così che poi magari rimangano sì in Italia, ma a fare lavori sottopagati e usuranti.
Eh però vuoi mettere la soddisfazione di non vedere le proprie tasse investite nell'università (come se poi il contribuente pagasse di tasca propria la retta all'universitario, ma quando mai)?
Logica ineccepibile, proprio.

Sì, certo, è proprio quello il motivo, tu sì che hai capito tutto.

Winston_Smith

Io non ho capito cosa di preciso metta in pericolo "l'etnia italiana" secondo il Lollo, il Primo Cognato d'Italia.
Dovrebbe fare qualche esempio concreto, a me non viene in mente nulla. Troppo facile lucrare sulle paure della gente agitando il babau di turno.

varykino

e' incredibile che uno dei discorsi piu " europei" dopo tanti anni venga da lula un sud americano che parla della vicenda assange come siamo ridotti

Sheev Palpatine

I fattori sono molteplici. Cercherò di dare una risposta poco politica e più neutrale possibile.

La prima cosa di cui parlare è certamente la paura per le novità. Molto banalmente, quando devo fare una cosa nuova, la prima volta ho molta paura di farla, temo di perdermi, temo che le cose vadano nel peggior modo possibile. E finchè non faccio esperienza, la paura non se ne va. Prima di frequentare l'università avevo paura di andarci, poi quando ho iniziato la paura è venuta meno. Purtroppo con le ragazze questa paura non ho mai potuto superarla visto che non ho mai frequentato nessuna.
Con gli stranieri è in parte questo, sono persone che non conosciamo, non sappiamo come si comporteranno ed è impossibile prevederlo. Un immigrato può diventare uno spacciatore o un criminale violento così come il nuovo Steve Jobs. E' impossibile da prevedere e questo spaventa da morire. Una mente che pensa al peggio vede già uno scenario catastrofico, un'Italia in cui c'è una popolazione prevalentemente di origine straniera, con una diversa religione, con diverse visioni del mondo. E cosa potrebbero fare? Un giorno potrebbero dire "Sei obbligato a convertirti all'Islam" così come tante altre cose. Cosa impedisce che non si crei, quando ci sono più neri che bianchi, un razzismo contro i bianchi? Sembra uno scenario impossibile nel futuro immediato ma in un futuro più lontano potrebbe esserlo. Proprio perchè, ci sono state da sempre oppressioni contro le minoranze e in parte esistono ancora, diventare una minoranza è una paura non di poco conto.
Quanto di tutto questo è una "fobia" intesa come paura irrazionale e quanto invece è puro odio? E' difficile scindere le due cose in maniera totale.
Ma direi che l'errore più grave che molti sostenitori delle idee di sinistra possano fare è di criminalizzare e condannare chi non la pensa come loro, in modo totalmente antidemocratico e autoritario. L'essere umano ha per natura certe paure ataviche. Un po' come l'avversione di certi anziani per le tecnologie, qualcuno può fargliene una colpa e condannarli dandogli dei criminali?

Immagina poi, un contesto in cui un numero non trascurabile di giovani è come me, in sostanza isolato e incompreso, che mai ha avuto una relazione con una ragazza. E le uniche ragazze vengono viste nei porno e sono noti i tantissimi siti pornografici in cui viene esaltata la potenza sessuale dei neri. Allora in questo mondo dove tutti si divertono, fanno sesso e si godono la vita, mentre io sono confinato qui in solitudine, la mia reazione è chiaramente quella di provare tristezza. E mi da fastidio pensare che gli altri si godano la vita quando io non ci riesco e anzi, sono considerato un privilegiato quando in pratica sono un emarginato più di questi altri che magari scopano e vivono più di me.

Ora questa paura/tristezza, alcune persone la trasformano in rabbia ed odio e questo non è giustificabile. Ma le motivazioni ci sono per questi modi di pensare.

La tua soluzione quale sarebbe?