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Vecchio 04-03-2008, 13:25   #1
Principiante
L'avatar di Apatico86
 

Salve a tutti.
E' da un bel po' che seguo le discussioni di questo forum (ormai sarà circa un annetto) e finalmente mi sono deciso a parteciparvi anche io.
Da come si può dedurre dal mio nick, ho quasi 22 anni. Il nome e la zona di provenienza, preferisco non darli per evitare che venga riconosciuto da qualche mio conoscente, anche se le possibilità sono molto remote ma preferisco non rischiare.
Non c' è molto da dire su di me. Conduco una vita vuota, monotona e noiosa. Amici ne ho, e sono sempre gli stessi da + di 10 anni, tranne una "new entry" da un paio d' anni ma più che altro sono conoscenti con i quali passo il tempo. Inoltre, ultimamente, a malapena li frequento, sia perchè hanno la loro vita ed i loro impegni, sia perchè mi sto sempre più allontanado da loro. Ma la verità forse è che non mi sono mai avvicinato. Sono una persona vuota, arida, incapace di profare sentimenti quali affetto, amore, ecc.
Con la mia famiglia, con la quale convivo, non ho un rapporto che si possa definire tale. Viviamo insieme, mangiamo insieme, ci "sopportiamo", ma non siamo una vera famiglia. In 22 anni non ho mai sentito affetto da parte dei miei genitori, anche se sicuramente lo proveranno, ma io non l' ho mia avvertito. Mio padre lavora tutto il giorno e mi tratta ancora come un bambino e le uniche cose che ha da dirmi sono "Hai mangiato, a papà", "Ce li hai i soldi, a papà",ecc. , mentre mia madre è solo bambina cresciuta, con i suoi capricci, eccessivamente emotiva, e che non riesce a farsi rispettare da nessuno della famiglia. Non sono mai stati oppressivi, mi hanno lasciato molto libero, e non ho mia avuto screzi con loro, tranne qualche capriccio da bambino. Vabbè, in fondo, mia madre non ha autorità e mio padre non c' è mai. Sta di fatto che alla fine nessuno di noi, compresi i miei fratelli ha una vera vita sociale. Da questo punto di vista, io ho avuto alti e bassi, ed in questo periodo sto sprofondando, isolandomi sempre di più.
Tutto questo sta andando a braccetto un crescente senso di apatia, che si è pian piano sviluppato negli anni, che si sta diffondendo in ogni aspetto della mia vita, e che ultimamente mi sta rendendo difficile anche l' università, che cmq sino ad ora sta andando bene. Non ho passioni, non ho hobbies (si scrive così il plurale vero?). Quei pochi interessi che avevo un tempo e che potevano, con un ampio margine di approssimazione, essere definiti passioni, calcio e videogames, sono andati, il primo completamente dissolto, ed il secondo si sta lentamente spegnendo. Sport non ne ho mai praticato.
Fisicamente sono abbastanza sovrappeso ed ho un sacco di difetti fisici. A questo si aggiunge la scarsa cura nell' aspetto e nel vestire.
Ho grandissime difficoltà a relazionarmi con gli altri. Non so se la mia possa essere definita "fobia sociale", ma di certo è un grande "disagio sociale", alimentato in buona parte anche dal mio aspetto fisico. Mi sento sempre fuori posto, fuori luogo, un alieno. Sono sempre impacciato quando mi reco in negozio a comprare qualcosa o quando devo parlare con qualcuno con cui non ho confidenza. In queste occasioni la mia personalità, che con la mia famiglia e con i miei amici è abbastanza "forte", si annulla quasi, ed il cervello mi si blocca. Le mie "vecchie conoscenze" se le incrocio per strada cerco di evitarle quando è possibile. E se le incontro e mi chiedono "come va?" io non ho niente da dire.
Ho passato un' infanzia "serena", nonostante abbia sempre avuto problemi nel relazionarmi con gli altri. Questa serenità era dovuta principalmente alla spensieratezza ed all' ingenuità di quell' età, che sono venute meno con l' inizio delle superiori.
Il capitolo ragazze non è mai stato aperto. A malapena lo definirei un' appendice nel libro della mia vita. In 22 anni non ho mia parlato veramente con una ragazza, mai avuto un qualche tipo di relazione, nemmeno di amicizia. Mai avuto alcun contatto e naturalmente mai baciata una o avuta come partner. Cmq, nonostante sia ossessionato dalle ragazze, arrivato al punto di guardarle in modo morboso quando ne incrocio una per strada, ci ho rinuciato e mi sono rassegnato. Anche se in realtà non ci ho mai provato. C' è da dire cmq che non ho mia trovato una ragazza che mi interessasse, oltre l' aspetto fisico. Tutto questo mi ha portato a provare odio verso il gentil sesso. Le uniche soddisfazioni in questo campo, se tali possono essere definite, è che un sacco di ragazze mi hanno definito simpatico e che so di essere, o almeno lo ero, visto che mi sto instronzendo sempre di più, una persona simpatica e che difficilmente sta antipatica a qualcuno.
Non ho autostima e sono incertissimo su tutto. Ma allo stesso tempo c' è una piccolissima parte di me, che può essere devinita superba.
Provo disprezzo per il genere umano, me compreso, ma dalla mia almeno non ho quell' ipocrisia che pervade il mondo. Me ne frego di tutto e non faccio niente per nasconderlo.
La mia situazione riesco a nasconderla bene, quando voglio, ma capita giorni in cui si nota, ma la mia famiglia è troppo scema per accorgersene, e non voglio che lo facciano.
Un aspetto postivo del mio essere così, è che la mia inemotività (vabbè forse questo me lo sono inventato), fa si che non patisca più di tanto questa situazione, visto che il "range" emozionale è molto limitato. Quindi, non riesco a provare sentimenti tanto postitivi (al massimo posso essere sereno alcuni giorni), tanto quanto non riesco a provare quelli eccessivamente negativi.

Il perchè mi sia iscritto a questo forum non lo so. Forse per il "mal comune mezzo gaudio" o semplicemente per sfogarmi un po', ma di sicuro non per cercare conforto o speranza. Ho scelto la via della rassegnazione, se poi dovesse capitare qualcosa che riesca a cambiare la situazione ben venga, ma difficilmente partirà da me.

E con questo credo di aver detto quasi tutto. Scusate per la lunghezza del post (sempre se qualcuno è riuscito ad arrivare alla fine naturalmente) e se vi ha annoiato.
Vecchio 04-03-2008, 14:37   #2
Avanzato
L'avatar di 88_ThE_BeSt2_88
 

benvenuto! :wink:
Vecchio 04-03-2008, 15:17   #3
Principiante
L'avatar di Daisy
 

Anch'io sono arrivata da poco, quindi non so se posso già fare gli onori di casa! Comunque piacere di incrociarti!
Per il momento non mi sento di dirti niente, però ho letto tutto il tuo post! :wink:
Vecchio 04-03-2008, 16:30   #4
Esperto
L'avatar di vetro
 

Pensavo avessero ripristinato il servizio militare.Scherzo. :lol:
Ho letto il tuo post attentamente e ti dico solo che la rassegnazione ti portera' solo a covare ancora rancore verso il mondo esterno che puo' sembrare ingiusto,sbagliato e piu' chi ne ha chi ne metta.Ma qualcosa di bello la' fuori c'è per ognuno di noi.Comincia a cercare.
Vecchio 04-03-2008, 22:05   #5
Principiante
L'avatar di serotonino3
 

Quote:
Originariamente inviata da Apatico86
Salve a tutti.
E' da un bel po' che seguo le discussioni di questo forum (ormai sarà circa un annetto) e finalmente mi sono deciso a parteciparvi anche io.
Da come si può dedurre dal mio nick, ho quasi 22 anni. Il nome e la zona di provenienza, preferisco non darli per evitare che venga riconosciuto da qualche mio conoscente, anche se le possibilità sono molto remote ma preferisco non rischiare.
Non c' è molto da dire su di me. Conduco una vita vuota, monotona e noiosa. Amici ne ho, e sono sempre gli stessi da + di 10 anni, tranne una "new entry" da un paio d' anni ma più che altro sono conoscenti con i quali passo il tempo. Inoltre, ultimamente, a malapena li frequento, sia perchè hanno la loro vita ed i loro impegni, sia perchè mi sto sempre più allontanado da loro. Ma la verità forse è che non mi sono mai avvicinato. Sono una persona vuota, arida, incapace di profare sentimenti quali affetto, amore, ecc.
Con la mia famiglia, con la quale convivo, non ho un rapporto che si possa definire tale. Viviamo insieme, mangiamo insieme, ci "sopportiamo", ma non siamo una vera famiglia. In 22 anni non ho mai sentito affetto da parte dei miei genitori, anche se sicuramente lo proveranno, ma io non l' ho mia avvertito. Mio padre lavora tutto il giorno e mi tratta ancora come un bambino e le uniche cose che ha da dirmi sono "Hai mangiato, a papà", "Ce li hai i soldi, a papà",ecc. , mentre mia madre è solo bambina cresciuta, con i suoi capricci, eccessivamente emotiva, e che non riesce a farsi rispettare da nessuno della famiglia. Non sono mai stati oppressivi, mi hanno lasciato molto libero, e non ho mia avuto screzi con loro, tranne qualche capriccio da bambino. Vabbè, in fondo, mia madre non ha autorità e mio padre non c' è mai. Sta di fatto che alla fine nessuno di noi, compresi i miei fratelli ha una vera vita sociale. Da questo punto di vista, io ho avuto alti e bassi, ed in questo periodo sto sprofondando, isolandomi sempre di più.
Tutto questo sta andando a braccetto un crescente senso di apatia, che si è pian piano sviluppato negli anni, che si sta diffondendo in ogni aspetto della mia vita, e che ultimamente mi sta rendendo difficile anche l' università, che cmq sino ad ora sta andando bene. Non ho passioni, non ho hobbies (si scrive così il plurale vero?). Quei pochi interessi che avevo un tempo e che potevano, con un ampio margine di approssimazione, essere definiti passioni, calcio e videogames, sono andati, il primo completamente dissolto, ed il secondo si sta lentamente spegnendo. Sport non ne ho mai praticato.
Fisicamente sono abbastanza sovrappeso ed ho un sacco di difetti fisici. A questo si aggiunge la scarsa cura nell' aspetto e nel vestire.
Ho grandissime difficoltà a relazionarmi con gli altri. Non so se la mia possa essere definita "fobia sociale", ma di certo è un grande "disagio sociale", alimentato in buona parte anche dal mio aspetto fisico. Mi sento sempre fuori posto, fuori luogo, un alieno. Sono sempre impacciato quando mi reco in negozio a comprare qualcosa o quando devo parlare con qualcuno con cui non ho confidenza. In queste occasioni la mia personalità, che con la mia famiglia e con i miei amici è abbastanza "forte", si annulla quasi, ed il cervello mi si blocca. Le mie "vecchie conoscenze" se le incrocio per strada cerco di evitarle quando è possibile. E se le incontro e mi chiedono "come va?" io non ho niente da dire.
Ho passato un' infanzia "serena", nonostante abbia sempre avuto problemi nel relazionarmi con gli altri. Questa serenità era dovuta principalmente alla spensieratezza ed all' ingenuità di quell' età, che sono venute meno con l' inizio delle superiori.
Il capitolo ragazze non è mai stato aperto. A malapena lo definirei un' appendice nel libro della mia vita. In 22 anni non ho mia parlato veramente con una ragazza, mai avuto un qualche tipo di relazione, nemmeno di amicizia. Mai avuto alcun contatto e naturalmente mai baciata una o avuta come partner. Cmq, nonostante sia ossessionato dalle ragazze, arrivato al punto di guardarle in modo morboso quando ne incrocio una per strada, ci ho rinuciato e mi sono rassegnato. Anche se in realtà non ci ho mai provato. C' è da dire cmq che non ho mia trovato una ragazza che mi interessasse, oltre l' aspetto fisico. Tutto questo mi ha portato a provare odio verso il gentil sesso. Le uniche soddisfazioni in questo campo, se tali possono essere definite, è che un sacco di ragazze mi hanno definito simpatico e che so di essere, o almeno lo ero, visto che mi sto instronzendo sempre di più, una persona simpatica e che difficilmente sta antipatica a qualcuno.
Non ho autostima e sono incertissimo su tutto. Ma allo stesso tempo c' è una piccolissima parte di me, che può essere devinita superba.
Provo disprezzo per il genere umano, me compreso, ma dalla mia almeno non ho quell' ipocrisia che pervade il mondo. Me ne frego di tutto e non faccio niente per nasconderlo.
La mia situazione riesco a nasconderla bene, quando voglio, ma capita giorni in cui si nota, ma la mia famiglia è troppo scema per accorgersene, e non voglio che lo facciano.
Un aspetto postivo del mio essere così, è che la mia inemotività (vabbè forse questo me lo sono inventato), fa si che non patisca più di tanto questa situazione, visto che il "range" emozionale è molto limitato. Quindi, non riesco a provare sentimenti tanto postitivi (al massimo posso essere sereno alcuni giorni), tanto quanto non riesco a provare quelli eccessivamente negativi.

Il perchè mi sia iscritto a questo forum non lo so. Forse per il "mal comune mezzo gaudio" o semplicemente per sfogarmi un po', ma di sicuro non per cercare conforto o speranza. Ho scelto la via della rassegnazione, se poi dovesse capitare qualcosa che riesca a cambiare la situazione ben venga, ma difficilmente partirà da me.

E con questo credo di aver detto quasi tutto. Scusate per la lunghezza del post (sempre se qualcuno è riuscito ad arrivare alla fine naturalmente) e se vi ha annoiato.
a me non hai annoiato di sicuro e non credo per niente che tu sia una persona vuota, arida e incapace di provare sentimenti quali amore, amicizia, non credo nemmeno che tu disprezzi il genere umano, anzi hai un forte bisogno di stringere relazioni sociali più degli altri "normali", posso credere semmai al fatto che tu ti senta apatico, depresso e che abbia problemi i famiglia oltre al fatto che non hai autostima, io ti consiglio di scrivere tantissimo in questo forum, può darsi che anche tu trovi gli stimoli per cambiare come me, leggendo questo tuo messaggio mi sembra di averlo scritto io però con la mentalità di circa 3 mesi fa quando non avevo nessuno stimolo, tu hai bisogno di sentirti capito e preso in considerazione, se ti può consolare neanche io ho mai avuto una ragazza e solo adesso sto in tutti i modi cercando di aprirmi con le donne, nella mia vita ho avuto quattro amici ipocriti e deficienti, forse l'unico amico vero l'ho ritrovato da poco, trova la forza in te stesso e finiscila di piangerti addosso, hai 22 anni e lavorando sodo su te stesso e sudando tanto ti puoi trasformare e diventare un altra persona, non pensare che tutte le persone apparentemente estroverse che incontri lo siano veramente, c'è tanta gente che lotta ogni giorno contro la propria timidezza per andare avanti, non credere di essere il solo, appena comincerai a uscire le unghie la tua autostima salirà pian piano, ti sei solo lasciato andare, rimettiti in gioco e buttati nella mischia, tanto cosa hai da perdere? hai solo da guadagnare... almeno cntinua a scrivere in questo forum e forse dopo vedrai..........
Vecchio 05-03-2008, 10:46   #6
Principiante
L'avatar di stee
 

ciao...secondo me è ora che ti tiri fuori da questa situazione prima di caderci dentro troppo...puoi ancora farcela!!!innanzitutto,sii piu attivo,esci,non stare a casa perche ti deprimi e basta(ne so qualcosa credimi),vai in palestra e da un dietologo: l aspetto fisico conta per una ragazza,è inutile dirlo.
Tieniti stretti i tuoi vecchi amici,vai in discoteca(li potrai facilmente conoscere tante ragazze)e se proprio ti senti impacciato(mamma mia che brutto consiglio sto per darti)beviti una belle birrona per scioglierti un po...ma solo per rompere il ghiaccio e poi basta mi raccomando!!!!!
per migliorare la tua vita,TU lo devi volere!!!!tu devi impegnarti!!!
dai,forza e coraggio,magari vai da uno psicologo...e appen a avrai trovato una ragazza vedrai che una famiglia te la costruirai te....e darai e riceverai tanto affetto,cercando di non commettere tutti quegli errori che le nostre stesse famiglie commettono,...ciao!!!
Vecchio 07-03-2008, 12:36   #7
Principiante
L'avatar di Apatico86
 

Innanzitutto grazie per il benvenuto. Allora:

Quote:
Originariamente inviata da serotonino3
a me non hai annoiato di sicuro e non credo per niente che tu sia una persona vuota, arida e incapace di provare sentimenti quali amore, amicizia, non credo nemmeno che tu disprezzi il genere umano, anzi hai un forte bisogno di stringere relazioni sociali più degli altri "normali", posso credere semmai al fatto che tu ti senta apatico, depresso e che abbia problemi i famiglia oltre al fatto che non hai autostima, io ti consiglio di scrivere tantissimo in questo forum, può darsi che anche tu trovi gli stimoli per cambiare come me, leggendo questo tuo messaggio mi sembra di averlo scritto io però con la mentalità di circa 3 mesi fa quando non avevo nessuno stimolo, tu hai bisogno di sentirti capito e preso in considerazione, se ti può consolare neanche io ho mai avuto una ragazza e solo adesso sto in tutti i modi cercando di aprirmi con le donne, nella mia vita ho avuto quattro amici ipocriti e deficienti, forse l'unico amico vero l'ho ritrovato da poco, trova la forza in te stesso e finiscila di piangerti addosso, hai 22 anni e lavorando sodo su te stesso e sudando tanto ti puoi trasformare e diventare un altra persona, non pensare che tutte le persone apparentemente estroverse che incontri lo siano veramente, c'è tanta gente che lotta ogni giorno contro la propria timidezza per andare avanti, non credere di essere il solo, appena comincerai a uscire le unghie la tua autostima salirà pian piano, ti sei solo lasciato andare, rimettiti in gioco e buttati nella mischia, tanto cosa hai da perdere? hai solo da guadagnare... almeno cntinua a scrivere in questo forum e forse dopo vedrai..........
Forse il potenzile per provare quei sentimenti ce li ho e faccio spesso sogni in cui amo qualcuna ed in cui sono più "vivo". Ma sino ad ora non ho mai incontrato, o meglio, non mi sono mai avvicinato ad una persona, tanto da arrivare a provare affetto per questa. Di ragazze non c' è manco bisogno di parlarne perchè non c' è niente da dire, della famiglia ho già parlato a sufficienza. Per quanto riguarda gli amici, spesso mi diverto (o forse è meglio divertivo) insieme a loro e ci troviamo bene insieme, ma tranne questo da parte mia non c' è altro. Anzi, quando accade loro qualcosa di negativo, tipo che sono mollati da una ragazza o va male un esame, provo pure un po' di piacere, per via dell' invidia che provo nei loro confronti.
Quando alla tv danno notizie di bambini uccisi o rebe del genere non provo niente, tranne il disgusto per i giornalisti e le persone ipocrite che ci "mangiano" sopra, ed una grande scocciatura perchè questi fatti monopolizzano la tv.
Non provo interesse per gli altri, non provo vero interesse per niente ormai.
Difficilmente riuscirò a cambiare questa cosa, perchè sono stati anni ed anni di nulla, sofferenze, e soprattutto, stupidità da parte mia, ad "uccidermi" dentro, ed a rendermi apatico. Il non fare mi porta a non voler fare. Mi devo sforzare a fare per farmi venire voglia di fare, ma non so che fare. Iscrivermi a qualcosa? Ma a cosa? Inoltre non riesco a godermi niente, perchè mi faccio sempre un sacco di problemi.
Per quanto riguarda l' autostima, li non credo ci sia molto da fare. Sono sempre troppo incerto, impacciato in molte cose, e non ho nessuna abilità particolare. Ed ogni giorno che passa in cui sono a contatto con gli altri, mi rendo conto di quanto sia la differenza di esperienza tra me e gli loro. Loro hanno vissuto, io ho pensato solo a sopravvivere ed a cazzeggiare.
Penso che avevo dell' ottimo potenziale, ma l' ambiente (la famiglia) ed il modo in cui sono cresciuto, non mi hanno fornito qulle basi, quelle fondamenta, sulle quali poggiarmi per crescere, per formare la mia autostima, per avere una buona vita sociale.

Quote:
Originariamente inviata da A_Bittersweet_Life_83
Anch'io sono passato in una fase di odio verso tutto e tutti. Per fortuna è passato subito.
Quello che ti posso consigliare è di non provare rabbia nei confronti di persone che NON conosci: potrei capirti se mi dicessi che odi le persone che hai conosciuto, che vivono accanto a te, e che magari ti hanno trattato male (come è successo a me).
Io mi sono messo in testa che le persone che non conosco non hanno nessuna colpa della mia situazione, e non c'è motivo di odiarle; anzi quando ho l'occasione di parlare o fare conoscenza con qualcuno/a cerco di aprirmi il più possibile e non fargli pesare i miei tormenti interiori.
Così mi sono comportato all'università. Ora che sono alla fine mi chiedo: è servito a migliorare la mia situazione? No. Devo essere sincero, purtroppo no. Però ho la coscienza a posto. Ho cercato di fare il possibile.

Per quanto riguarda l'"inemotività" sono nella tua stessa situazione: non mi dispero quando le cose vanno male e non gioisco quando vanno bene. E' come se avessimo subito un'anestesia...
Lo so benissimo che la situazione in cui mi trovo non è dovuta agli altri, ma è solo colpa mia, ed in buona parte della mia famiglia, ma cmq non ce l' ho con loro per questo. Infatti non provo odio, ma disprezzo, che non è la stessa cosa. L' odio che provo verso le ragazze, che cmq sta andando sempre di più scemando, è dovuto solo al fatto che loro sono l' uva ed io la volpe, che però al contrario della favola non ha mai provato neanche ad avvicinarsi all' albero.
Cmq devo dire di esserci passato anche io nella fase di odio verso tutti.

Quote:
Originariamente inviata da stee
ciao...secondo me è ora che ti tiri fuori da questa situazione prima di caderci dentro troppo...puoi ancora farcela!!!innanzitutto,sii piu attivo,esci,non stare a casa perche ti deprimi e basta(ne so qualcosa credimi),vai in palestra e da un dietologo: l aspetto fisico conta per una ragazza,è inutile dirlo.
Tieniti stretti i tuoi vecchi amici,vai in discoteca(li potrai facilmente conoscere tante ragazze)e se proprio ti senti impacciato(mamma mia che brutto consiglio sto per darti)beviti una belle birrona per scioglierti un po...ma solo per rompere il ghiaccio e poi basta mi raccomando!!!!!
per migliorare la tua vita,TU lo devi volere!!!!tu devi impegnarti!!!
dai,forza e coraggio,magari vai da uno psicologo...e appen a avrai trovato una ragazza vedrai che una famiglia te la costruirai te....e darai e riceverai tanto affetto,cercando di non commettere tutti quegli errori che le nostre stesse famiglie commettono,...ciao!!!
Mi dispiace ma hai sbagliato persona. A bere, non bevo e le discoteche le diprezzo con tutto il cuore. Il problema di fondo è che non trovo ragazze che mi interessino minimamente, che siscitino in me qualcosa, tranne naturalmente l' attrazione fisica. A provarci con una, potrei pure sforzarmi, e veramente molto, a farlo, ma lo farei tanto per farlo, ed in più mi procurerei solo rotture del tipo, che se mi becco il probabilissimo 2 di picche, mi sentirei in grande imbarazzo ogni volta che la rivedrei, e se invece ci stesse, non saprei "che farmene".
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