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Nuova leva
Salve a tutti.
E' da un bel po' che seguo le discussioni di questo forum (ormai sarà circa un annetto) e finalmente mi sono deciso a parteciparvi anche io. Da come si può dedurre dal mio nick, ho quasi 22 anni. Il nome e la zona di provenienza, preferisco non darli per evitare che venga riconosciuto da qualche mio conoscente, anche se le possibilità sono molto remote ma preferisco non rischiare. Non c' è molto da dire su di me. Conduco una vita vuota, monotona e noiosa. Amici ne ho, e sono sempre gli stessi da + di 10 anni, tranne una "new entry" da un paio d' anni ma più che altro sono conoscenti con i quali passo il tempo. Inoltre, ultimamente, a malapena li frequento, sia perchè hanno la loro vita ed i loro impegni, sia perchè mi sto sempre più allontanado da loro. Ma la verità forse è che non mi sono mai avvicinato. Sono una persona vuota, arida, incapace di profare sentimenti quali affetto, amore, ecc. Con la mia famiglia, con la quale convivo, non ho un rapporto che si possa definire tale. Viviamo insieme, mangiamo insieme, ci "sopportiamo", ma non siamo una vera famiglia. In 22 anni non ho mai sentito affetto da parte dei miei genitori, anche se sicuramente lo proveranno, ma io non l' ho mia avvertito. Mio padre lavora tutto il giorno e mi tratta ancora come un bambino e le uniche cose che ha da dirmi sono "Hai mangiato, a papà", "Ce li hai i soldi, a papà",ecc. , mentre mia madre è solo bambina cresciuta, con i suoi capricci, eccessivamente emotiva, e che non riesce a farsi rispettare da nessuno della famiglia. Non sono mai stati oppressivi, mi hanno lasciato molto libero, e non ho mia avuto screzi con loro, tranne qualche capriccio da bambino. Vabbè, in fondo, mia madre non ha autorità e mio padre non c' è mai. Sta di fatto che alla fine nessuno di noi, compresi i miei fratelli ha una vera vita sociale. Da questo punto di vista, io ho avuto alti e bassi, ed in questo periodo sto sprofondando, isolandomi sempre di più. Tutto questo sta andando a braccetto un crescente senso di apatia, che si è pian piano sviluppato negli anni, che si sta diffondendo in ogni aspetto della mia vita, e che ultimamente mi sta rendendo difficile anche l' università, che cmq sino ad ora sta andando bene. Non ho passioni, non ho hobbies (si scrive così il plurale vero?). Quei pochi interessi che avevo un tempo e che potevano, con un ampio margine di approssimazione, essere definiti passioni, calcio e videogames, sono andati, il primo completamente dissolto, ed il secondo si sta lentamente spegnendo. Sport non ne ho mai praticato. Fisicamente sono abbastanza sovrappeso ed ho un sacco di difetti fisici. A questo si aggiunge la scarsa cura nell' aspetto e nel vestire. Ho grandissime difficoltà a relazionarmi con gli altri. Non so se la mia possa essere definita "fobia sociale", ma di certo è un grande "disagio sociale", alimentato in buona parte anche dal mio aspetto fisico. Mi sento sempre fuori posto, fuori luogo, un alieno. Sono sempre impacciato quando mi reco in negozio a comprare qualcosa o quando devo parlare con qualcuno con cui non ho confidenza. In queste occasioni la mia personalità, che con la mia famiglia e con i miei amici è abbastanza "forte", si annulla quasi, ed il cervello mi si blocca. Le mie "vecchie conoscenze" se le incrocio per strada cerco di evitarle quando è possibile. E se le incontro e mi chiedono "come va?" io non ho niente da dire. Ho passato un' infanzia "serena", nonostante abbia sempre avuto problemi nel relazionarmi con gli altri. Questa serenità era dovuta principalmente alla spensieratezza ed all' ingenuità di quell' età, che sono venute meno con l' inizio delle superiori. Il capitolo ragazze non è mai stato aperto. A malapena lo definirei un' appendice nel libro della mia vita. In 22 anni non ho mia parlato veramente con una ragazza, mai avuto un qualche tipo di relazione, nemmeno di amicizia. Mai avuto alcun contatto e naturalmente mai baciata una o avuta come partner. Cmq, nonostante sia ossessionato dalle ragazze, arrivato al punto di guardarle in modo morboso quando ne incrocio una per strada, ci ho rinuciato e mi sono rassegnato. Anche se in realtà non ci ho mai provato. C' è da dire cmq che non ho mia trovato una ragazza che mi interessasse, oltre l' aspetto fisico. Tutto questo mi ha portato a provare odio verso il gentil sesso. Le uniche soddisfazioni in questo campo, se tali possono essere definite, è che un sacco di ragazze mi hanno definito simpatico e che so di essere, o almeno lo ero, visto che mi sto instronzendo sempre di più, una persona simpatica e che difficilmente sta antipatica a qualcuno. Non ho autostima e sono incertissimo su tutto. Ma allo stesso tempo c' è una piccolissima parte di me, che può essere devinita superba. Provo disprezzo per il genere umano, me compreso, ma dalla mia almeno non ho quell' ipocrisia che pervade il mondo. Me ne frego di tutto e non faccio niente per nasconderlo. La mia situazione riesco a nasconderla bene, quando voglio, ma capita giorni in cui si nota, ma la mia famiglia è troppo scema per accorgersene, e non voglio che lo facciano. Un aspetto postivo del mio essere così, è che la mia inemotività (vabbè forse questo me lo sono inventato), fa si che non patisca più di tanto questa situazione, visto che il "range" emozionale è molto limitato. Quindi, non riesco a provare sentimenti tanto postitivi (al massimo posso essere sereno alcuni giorni), tanto quanto non riesco a provare quelli eccessivamente negativi. Il perchè mi sia iscritto a questo forum non lo so. Forse per il "mal comune mezzo gaudio" o semplicemente per sfogarmi un po', ma di sicuro non per cercare conforto o speranza. Ho scelto la via della rassegnazione, se poi dovesse capitare qualcosa che riesca a cambiare la situazione ben venga, ma difficilmente partirà da me. E con questo credo di aver detto quasi tutto. Scusate per la lunghezza del post (sempre se qualcuno è riuscito ad arrivare alla fine naturalmente) e se vi ha annoiato. |
benvenuto! :wink:
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Anch'io sono arrivata da poco, quindi non so se posso già fare gli onori di casa! :D Comunque piacere di incrociarti!
Per il momento non mi sento di dirti niente, però ho letto tutto il tuo post! :wink: |
Pensavo avessero ripristinato il servizio militare.Scherzo. :lol:
Ho letto il tuo post attentamente e ti dico solo che la rassegnazione ti portera' solo a covare ancora rancore verso il mondo esterno che puo' sembrare ingiusto,sbagliato e piu' chi ne ha chi ne metta.Ma qualcosa di bello la' fuori c'è per ognuno di noi.Comincia a cercare. |
Re: Nuova leva
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ciao
ciao...secondo me è ora che ti tiri fuori da questa situazione prima di caderci dentro troppo...puoi ancora farcela!!!innanzitutto,sii piu attivo,esci,non stare a casa perche ti deprimi e basta(ne so qualcosa credimi),vai in palestra e da un dietologo: l aspetto fisico conta per una ragazza,è inutile dirlo.
Tieniti stretti i tuoi vecchi amici,vai in discoteca(li potrai facilmente conoscere tante ragazze)e se proprio ti senti impacciato(mamma mia che brutto consiglio sto per darti)beviti una belle birrona per scioglierti un po...ma solo per rompere il ghiaccio e poi basta mi raccomando!!!!! per migliorare la tua vita,TU lo devi volere!!!!tu devi impegnarti!!! dai,forza e coraggio,magari vai da uno psicologo...e appen a avrai trovato una ragazza vedrai che una famiglia te la costruirai te....e darai e riceverai tanto affetto,cercando di non commettere tutti quegli errori che le nostre stesse famiglie commettono,...ciao!!! |
Re: Nuova leva
Innanzitutto grazie per il benvenuto. Allora:
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Quando alla tv danno notizie di bambini uccisi o rebe del genere non provo niente, tranne il disgusto per i giornalisti e le persone ipocrite che ci "mangiano" sopra, ed una grande scocciatura perchè questi fatti monopolizzano la tv. Non provo interesse per gli altri, non provo vero interesse per niente ormai. Difficilmente riuscirò a cambiare questa cosa, perchè sono stati anni ed anni di nulla, sofferenze, e soprattutto, stupidità da parte mia, ad "uccidermi" dentro, ed a rendermi apatico. Il non fare mi porta a non voler fare. Mi devo sforzare a fare per farmi venire voglia di fare, ma non so che fare. Iscrivermi a qualcosa? Ma a cosa? Inoltre non riesco a godermi niente, perchè mi faccio sempre un sacco di problemi. Per quanto riguarda l' autostima, li non credo ci sia molto da fare. Sono sempre troppo incerto, impacciato in molte cose, e non ho nessuna abilità particolare. Ed ogni giorno che passa in cui sono a contatto con gli altri, mi rendo conto di quanto sia la differenza di esperienza tra me e gli loro. Loro hanno vissuto, io ho pensato solo a sopravvivere ed a cazzeggiare. Penso che avevo dell' ottimo potenziale, ma l' ambiente (la famiglia) ed il modo in cui sono cresciuto, non mi hanno fornito qulle basi, quelle fondamenta, sulle quali poggiarmi per crescere, per formare la mia autostima, per avere una buona vita sociale. Quote:
Cmq devo dire di esserci passato anche io nella fase di odio verso tutti. Quote:
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