Masterplan92

Qualcun'altro come me?

hermit94

Eccomi qua!!Veloce come la luce

Misanthrope_

Io reggo un'ora al giorno di vita sociale. Massimo due ore ma non consecutive. Parlare e ascoltare gli altri, soprattutto quando dicono minchiate o banalità, mi stanca troppo, mi asciuga le energie e mi rende nervoso.

Lory

Anche a me succede così. Io mi sono sempre chiesto come fa il cervello di certi estroversi a sfornare quantità enormi di parole e frasi a caso senza nessun senso e soprattutto senza mai fermarsi.

sparatemi

idem, anche perchè le dinamiche sono sempre le stesse

Ehi tu, coso...

Io traggo piacere nello stare senza gli altri.

It's Me

Un tempo, quando stavo in compagnia di tante persone e comandava una certa esuberanza, non vedevo l'ora di tornare a casa. Una volta raggiunte le quattro mura domestiche, mi sentivo scarico mentalmente, come se avessi avuto bisogno di ricaricare le batterie. E la sensazione, me la portavo dietro anche il giorno successivo (e, magari, era pure un normale giorno scolastico)

claire

Mi accontenterei di non provare sofferenza.

ansiolino

è l'età

Masterplan92

In che senso?

Mr.Ripley

Pure io piu passano gli anni diminuisce la voglia e il piacere dello stare in mezzo alle persone, sono diventato un eremita direi:, ma è dovuto anche perchè ho ricevuto solo delusioni e batoste sono arrivato a questo punto.

no-body

In parte si'. Ma solo perche' ho problemi
irrisolti in altri ambiti che mi affollano
la mente, e che mi precludono la necessaria
serenita'. Se uno sta male con se' stesso,
non gradisce tanto la compagnia degli
altri. Per esempio se stai a letto con la febbre,
di certo non vuoi gente al tuo capezzale che
ti racconta la favola di Pinocchio.

Pablo's way

In un certo senso sento che sta capitando anche me, sto diventando sempre più selettivo e sempre meno desideroso di vedere persone e fare cose.

E' molto difficile capire fino a che punto dipenda dal mio essere evitante, e quanto invece sia legato all'interazione forzata alla quale il lavoro mi costringe e che finisce per togliermi le energie per sostenere altri rapporti nel tempo libero.
A completare il quadro ci sono poi anche una serie di impedimenti oggettivi che complicano sempre tutto, appesantendo anche i momenti piacevoli.

Svalvolato

A parte il lavoro sono sempre stato evitante in tal senso, ogni invito da parte di amici, fin dagli anni delle medie, è stato quasi sempre accuratamente dribblato; ancora oggi, dovessi provare ad avere una vita sociale, sono sicuro che mi stancherei subito, la maggior parte dei discorsi delle persone mi annoiano e mi lasciano indifferente.

ansiolino

nel senso che crescendo quel bisogno ''del branco'' è sempre meno, ma è una questione normale, anche perchè il bello dello stare insieme da giovani è fare ''le cazzate insieme'' cosa che appunto non si fa più, o comunque molto meno, quando si è più adulti. Inoltre da giovani si è più spensierati quindi la mente è libera di pensare leggero, mentre arrivati a una certa età si comincia a preoccuparsi di avere una relazione seria, il lavoro, la salute, e la testa è impegnata con questo

tonna12

chiamasi depressione

Crystal

E' un bene...
Credo sia l'ennesimo meccanismo difensivo della nostra mente.

hermit94

Ma che cazzo pensavo di essere stato io ad aprire questa discussione

sparatemi

dipende da chi sono gli altri

XL

Nel mio caso stare con gli altri adesso crea diversi disturbi, non è proprio corretto dire che non provo piacere.
E' un po' come mangiare certi cibi che risultano intolleranti per me.
Il gusto magari è anche piacevole a tratti, ma altri aspetti concreti dell'alimento non li tollera bene il mio organismo, infatti poi sto male.
Comunque adesso sono anche più depresso, può darsi che queste sensazioni così negative siano legate a questo.