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Vecchio 17-07-2020, 11:05   #1
shy
Principiante
 

Dove cercare nuovi amici se non si trovano nell'ambiente di lavoro? Certo, nel tempo libero: iscriversi in palestra, ad un corso, far parte di un club.... Fino a qui tutto bene, ma cosa succede se si è talmente timidi che non si riesce nemmeno a rivolgere la parola ai nuovi conosciuti o, ancora peggio, a non arrivare nemmeno a conoscerli se non di vista? Bisogna sforzarsi, ma dirlo è tanto semplice, metterlo in pratica per me tutt'altro che facile. Sono una di quelle che può essere iscritta da anni in palestra senza aver mai scambiato una parola con nessuno. Così alla fine ho scelto delle attività che avrebbero incluso l'interazione con gli altri membri del gruppo e che avrebbero aiutato a migliorare le mie capacità relazionali, come il teatro, la biodanza...

Adesso che ho trovato un bel gruppo con gente simpatica (e pure profonda, sensibile...) la mia timidezza e scarsa autostima mi fanno comunque sentire esclusa e diversa dagli altri. Prima e dopo l'attività si formano i soliti gruppetti di persone che chiacchierano liberamente tra loro, com'è normale in tutti i gruppi. Ed io faccio fatica ad inserirmi nelle conversazioni, ancora di più a cominciarne una nuova con qualcuno. Da parte mia non zero assoluto ma quasi. Penso che sicuramente si accorgeranno del mio silenzio e del mio stare quasi sempre in disparte e mi sento terribilmente a disagio. E inevitabilmente più mi vergogno più mi blocco... Mi piacerebbe fare amicizia con quelle ragazze del gruppo che sono più o meno della mia età, ma mi spaventano perché sono molto estroverse. Non riesco a comportarmi come loro, non capisco le loro battute, non riesco a partecipare alle loro risate... E soprattutto: Non so cosa dire!! :-( Ciao, come stai? Bene, grazie. E tu?... E poi??? Spesso le mie "conversazioni" si esauriscono qui, perché neanche dall'altra parte arrivano ulteriori domande. Sembra assurdo, come si fa a voler a tutti i costi parlare ma non avere idea di cosa. Se non so cosa dire allora significa che gli altri non mi interessano? Se così fosse, perché ci sto così tanto male?!

Ovviamente il linguaggio del mio corpo non aiuta per nulla, me ne rendo conto che esprime la mia insicurezza ma non riesco a non farla notare. E mi vergogno anche di questo... Un disastro, insomma! :-(

Voi cosa ne dite? Capita anche a voi di voler parlare ma di non trovare argomenti?
Vecchio 17-07-2020, 12:06   #2
Intermedio
L'avatar di Calcifer94
 

Anche io in passato ho cercato di fare nuove conoscenze svolgendo attività particolari che immaginavo avrebbero attratto persone con interessi simili ai miei, e con le quali pensavo sarei riuscita a parlare di qualcosa senza sentirmi a disagio. Ma trattandosi di gruppi che si conoscevano da molti anni ed avevano uno stile di vita differente dal mio, finivo per parlare molto poco o limitarmi a sorridere per nascondere una sensazione di disagio. Anche durante le poche uscite organizzate mi ritrovavo a star sola in un angolo, non sapendo con chi parlare e non essendo solare come altre nuove arrivate che riuscivano ad inserirsi facilmente.
Vecchio 17-07-2020, 14:19   #3
Avanzato
 

Anche a me succede continuamente anche sui social dopo i soliti convenevoli non so andare avanti nella discussione. Penso che dipenda molto dallo stile di vita, più si incontrano persone e si fanno esperienze più è semplice avere argomenti di cui parlare.

Però detto questo un po di "colpa" ce l'hanno anche gli altri che forse non hanno quella "sensibilità" per coinvolgere anche chi è più timido.

(Potrei essere cattivo e dire che non vogliono interagire con una persona più introversa?)
Vecchio 17-07-2020, 15:38   #4
Banned
 

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Originariamente inviata da car82 Visualizza il messaggio
Anche a me succede continuamente anche sui social dopo i soliti convenevoli non so andare avanti nella discussione. Penso che dipenda molto dallo stile di vita, più si incontrano persone e si fanno esperienze più è semplice avere argomenti di cui parlare.

Però detto questo un po di "colpa" ce l'hanno anche gli altri che forse non hanno quella "sensibilità" per coinvolgere anche chi è più timido.

(Potrei essere cattivo e dire che non vogliono interagire con una persona più introversa?)
Si..è un concorso di colpe..Poi è vero che comunque più uno ha esperienze di vita e cose da condividere verrà tenuto in considerazione..uno che ha vissuto barricato in casa per 30 anni parte molto indietro
Ringraziamenti da
Mr.Ripley (17-07-2020)
Vecchio 21-07-2020, 11:32   #5
shy
Principiante
 

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Originariamente inviata da Calcifer94 Visualizza il messaggio
Anche io in passato ho cercato di fare nuove conoscenze svolgendo attività particolari che immaginavo avrebbero attratto persone con interessi simili ai miei, e con le quali pensavo sarei riuscita a parlare di qualcosa senza sentirmi a disagio. Ma trattandosi di gruppi che si conoscevano da molti anni ed avevano uno stile di vita differente dal mio, finivo per parlare molto poco o limitarmi a sorridere per nascondere una sensazione di disagio. Anche durante le poche uscite organizzate mi ritrovavo a star sola in un angolo, non sapendo con chi parlare e non essendo solare come altre nuove arrivate che riuscivano ad inserirsi facilmente.
Capisco molto bene. Com'è andata alla fine? Hai mollato le attività?
Vecchio 21-07-2020, 11:42   #6
shy
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Originariamente inviata da car82 Visualizza il messaggio
Anche a me succede continuamente anche sui social dopo i soliti convenevoli non so andare avanti nella discussione. Penso che dipenda molto dallo stile di vita, più si incontrano persone e si fanno esperienze più è semplice avere argomenti di cui parlare.
E' vero, dipende molto dallo stile di vita. Effettivamente mi mancano degli argomenti da condividere...
Io i social non li sopporto proprio, per la paura di essere giudicata negativamente. Tutta questa gente che mette in mostra foto perfette dove sembrano dei modelli, o foto di feste con gli amici... Se il parametro di giudizio è quanti amici ho e quanto mi diverto, allora ho già perso in partenza. O forse in realtà i social non sono poi così male e sono solo io ad essere troppo influenzata dalla mia bassa autostima?

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Originariamente inviata da car82 Visualizza il messaggio
Però detto questo un po di "colpa" ce l'hanno anche gli altri che forse non hanno quella "sensibilità" per coinvolgere anche chi è più timido.
Anche secondo me è così. Qualche volta in passato mi è capitato di trovare delle persone più estroverse con questo tipo di sensibilità, ma purtroppo sono piuttosto rare. Di solito in un gruppo di sconosciuti ho più facilità a parlare con persone più anziane (forse perché in questi casi credo di non essere io a dover "gestire" la conversazione) oppure con persone più tranquille, perché spesso sono le uniche ad avvicinarsi per conoscermi meglio.

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Originariamente inviata da car82 Visualizza il messaggio
(Potrei essere cattivo e dire che non vogliono interagire con una persona più introversa?)
Per questo preferisco i gruppetti più piccoli. Più gente c'è, più difficile diventa farsi notare ed ascoltare, almeno per chi ha la sfortuna di non essere estroverso. A volte mi sembrano quasi prepotenti, ma probabilmente è semplicemente il loro modo di interagire. Mi è capitato più volte di essere a cena con gente chiassosa che non mi ha concesso nessuno spazio per inserirmi nei discorsi, fino a che, ad un certo punto, qualcuno non si è reso conto del mio silenzio e ha finalmente cercato di coinvolgermi, ma nel peggiore dei modi: "La ... non dice mai niente. Come mai?" In quei momenti avrei preferito essere invisibile. Comunque, questo mi fa pensare che quelli spazi che non mi hanno dato prima avrei semplicemente dovuto prendermeli. Magari facendomi meno scrupoli di interrompere gli altri, alzando la voce? Dire delle banalità giusto per parlare, senza badare ad essere ascoltata o meno?...
Vecchio 21-07-2020, 11:55   #7
Avanzato
 

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Originariamente inviata da shy Visualizza il messaggio
E' vero, dipende molto dallo stile di vita. Effettivamente mi mancano degli argomenti da condividere...
Io i social non li sopporto proprio, per la paura di essere giudicata negativamente. Tutta questa gente che mette in mostra foto perfette dove sembrano dei modelli, o foto di feste con gli amici... Se il parametro di giudizio è quanti amici ho e quanto mi diverto, allora ho già perso in partenza. O forse in realtà i social non sono poi così male e sono solo io ad essere troppo influenzata dalla mia bassa autostima?



Anche secondo me è così. Qualche volta in passato mi è capitato di trovare delle persone più estroverse con questo tipo di sensibilità, ma purtroppo sono piuttosto rare. Di solito in un gruppo di sconosciuti ho più facilità a parlare con persone più anziane (forse perché in questi casi credo di non essere io a dover "gestire" la conversazione) oppure con persone più tranquille, perché spesso sono le uniche ad avvicinarsi per conoscermi meglio.



Per questo preferisco i gruppetti più piccoli. Più gente c'è, più difficile diventa farsi notare ed ascoltare, almeno per chi ha la sfortuna di non essere estroverso. A volte mi sembrano quasi prepotenti, ma probabilmente è semplicemente il loro modo di interagire. Mi è capitato più volte di essere a cena con gente chiassosa che non mi ha concesso nessuno spazio per inserirmi nei discorsi, fino a che, ad un certo punto, qualcuno non si è reso conto del mio silenzio e ha finalmente cercato di coinvolgermi, ma nel peggiore dei modi: "La ... non dice mai niente. Come mai?" In quei momenti avrei preferito essere invisibile. Comunque, questo mi fa pensare che quelli spazi che non mi hanno dato prima avrei semplicemente dovuto prendermeli. Magari facendomi meno scrupoli di interrompere gli altri, alzando la voce? Dire delle banalità giusto per parlare, senza badare ad essere ascoltata o meno?...
Non è che i social siano così male, ad esempio incredibilmente trovo più utile Instagram dove basta fare una foto di un paesaggio per avere dei like

Per quanto concerne la questione degli spazi è un po un circolo vizioso nel senso che è vero che avremmo dovuto prenderceli però, almeno io, non ho il coraggio per farlo
Vecchio 21-07-2020, 12:05   #8
Banned
 

Avevo provato con un paio di corsi, ma son durato poco. Cioè la gente si coinvolgeva e si parlava con una naturalezza che son rimasto quasi traumatizzato, per quanto mi sentissi diverso e faticassi per fare altrettanto.
Vecchio 21-07-2020, 12:27   #9
Intermedio
L'avatar di Calcifer94
 

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Originariamente inviata da shy Visualizza il messaggio
Capisco molto bene. Com'è andata alla fine? Hai mollato le attività?
Assolutamente no, visto che si trattava di un'attività che mi piaceva moltissimo e mi sarebbe dispiaciuto abbandonarla. Dato che avrei dovuto trascorrere al massimo 3 ore alla settimana insieme alle altre "partecipanti", mi sono tenuta per me il mio disagio e la mia incapacità di integrarmi ed ho cercato di concentrarmi solo su i lati positivi.
Vecchio 21-07-2020, 12:45   #10
Esperto
L'avatar di Warlordmaniac
 

Shy, è come se l'avessi scritto io, biodanza a parte.
Capisco perfettamente tutto, i tipi di discorsi, la maggiore confidenza che raggiungono gli altri e che non riusciamo a raggiungere noi in mancanza di un forte senso di fiducia, che dipende solo dal fattore tempo.

Secondo me un po' ci boicottiamo nel senso che gli introversi dovrebbero mostrarsi per quello che sono ma non lo fanno perché il mercato predilige un certo prodotto. Poi rimangono comunque senza vendite perché tra l'originale e l'artefatto la gente preferisce l'originale, e pure la clientela di nicchia rimane fregata.
Vecchio 21-07-2020, 12:55   #11
Esperto
L'avatar di Warlordmaniac
 

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Originariamente inviata da shy Visualizza il messaggio
Comunque, questo mi fa pensare che quelli spazi che non mi hanno dato prima avrei semplicemente dovuto prendermeli. Magari facendomi meno scrupoli di interrompere gli altri, alzando la voce? Dire delle banalità giusto per parlare, senza badare ad essere ascoltata o meno?...
Eh ma le banalità bisogna saperle dire, è un po' come il dire le barzellette. Se uno non è portato si nota. Se uno si sta sforzando a parlare lo capiscono.

Secondo me l'unica via è cercare di essere accettati e di vivere la cosa con serenità sapendo che non puoi dare lo stesso contributo che danno gli altri non avendo paura del loro giudizio negativo. Credo che più che imparare a aprire bocca e dare fiato ci sarebbe da imparare a giustificare questo nostro comportamento quando ce lo chiedono.
Vecchio 26-07-2020, 16:58   #12
shy
Principiante
 

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Originariamente inviata da overthinking Visualizza il messaggio
Avevo provato con un paio di corsi, ma son durato poco. Cioè la gente si coinvolgeva e si parlava con una naturalezza che son rimasto quasi traumatizzato, per quanto mi sentissi diverso e faticassi per fare altrettanto.
Mi dispiace che sia andata così. Che tipo di corsi hai fatto se posso chiedere?
Vecchio 26-07-2020, 17:03   #13
shy
Principiante
 

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Originariamente inviata da Calcifer94 Visualizza il messaggio
Assolutamente no, visto che si trattava di un'attività che mi piaceva moltissimo e mi sarebbe dispiaciuto abbandonarla. Dato che avrei dovuto trascorrere al massimo 3 ore alla settimana insieme alle altre "partecipanti", mi sono tenuta per me il mio disagio e la mia incapacità di integrarmi ed ho cercato di concentrarmi solo su i lati positivi.
Hai fatto benissimo. Anch'io non ho mollato, ma a differenza tua sono finita per rivelare agli altri il mio disagio. Visto che era un gruppo di biodanza che aveva raggiunto un buon grado di maturità e profondità delle condivisioni, quando era il mio turno di parlare mi sono un po' buttata. L'ho fatto perché avevo voglia di mettermi in gioco in qualche modo, per riuscire finalmente a smuovere qualcosa, ma non è stato facile. Mi sono tanto sentita in imbarazzo, soprattutto immediatamente dopo. Del tipo: Oddio, cos'ho appena detto?! E come si rapporteranno con me adesso gli altri?
Per fortuna l'atteggiamento degli altri nei miei confronti non è cambiato, ma mi pento ancora di quella volta quando ho parlato delle scelte. Cioè la scelta libera del partner con cui fare un esercizio fa parte della biodanza, e il mio disagio per l'impressione di essere scelta meno degli altri è cresciuto sempre di più, finché ad un certo punto non l'ho condiviso con tutti. Probabilmente è stato un errore, perché così posso aver condizionato le loro scelte e non mi va. Ma devo dire che rivelare questo mio stato d'animo mi ha anche dato una bellissima sensazione di sollievo. In quell'istante era come togliermi un grosso peso...
Vecchio 26-07-2020, 17:04   #14
shy
Principiante
 

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Originariamente inviata da Warlordmaniac Visualizza il messaggio
Secondo me un po' ci boicottiamo nel senso che gli introversi dovrebbero mostrarsi per quello che sono ma non lo fanno perché il mercato predilige un certo prodotto. Poi rimangono comunque senza vendite perché tra l'originale e l'artefatto la gente preferisce l'originale, e pure la clientela di nicchia rimane fregata.
Questo mi fa riflettere... A volte credevo (o speravo?) di non essere veramente così come gli altri mi vedevano, cioè di non avere in realtà un'indole tanto silenziosa e tranquilla. Perché in famiglia ero diversa, la più vivace e chiacchierona di tutti... Ma mi sa che devo ammettere di avere una forte componente introversa. Se riuscissi finalmente ad accettarmi per quella che sono sarei sicuramente più serena. Purtroppo delle esperienze negative del passato e soprattutto dei continui sensi di colpa per il fatto di "non sforzarmi mai abbastanza" per essere come gli altri finora me l'hanno impedito.
Vecchio 26-07-2020, 17:06   #15
shy
Principiante
 

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Originariamente inviata da Warlordmaniac Visualizza il messaggio
Eh ma le banalità bisogna saperle dire, è un po' come il dire le barzellette. Se uno non è portato si nota. Se uno si sta sforzando a parlare lo capiscono.
Hai ragione, effettivamente non le so dire. Non saprei neanche da dove cominciare. Non sono mai riuscita ad adattarmi o ad imitare gli altri, ma mi chiedo se non dovrei imparare a farlo almeno in parte. Certamente non sarò mai un'estroversona né ho tanta voglia di essere al centro dell'attenzione, ma non è che ho comunque un margine di miglioramento?
Nei gruppi a volte noto che le persone più chiassose sono non più di due o tre, e gli altri in gran parte ascoltano. Ci sono quasi sempre anche delle persone più tranquille e meno espansive, solo che intervengono anche loro nei discorsi, anche se in maniera minore. Forse mi basterebbe essere come loro, per non sentirmi completamente emarginata...
Vecchio 26-07-2020, 18:06   #16
Banned
 

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Originariamente inviata da Warlordmaniac Visualizza il messaggio
Shy, è come se l'avessi scritto io, biodanza a parte.
Capisco perfettamente tutto, i tipi di discorsi, la maggiore confidenza che raggiungono gli altri e che non riusciamo a raggiungere noi in mancanza di un forte senso di fiducia, che dipende solo dal fattore tempo.

Secondo me un po' ci boicottiamo nel senso che gli introversi dovrebbero mostrarsi per quello che sono ma non lo fanno perché il mercato predilige un certo prodotto. Poi rimangono comunque senza vendite perché tra l'originale e l'artefatto la gente preferisce l'originale, e pure la clientela di nicchia rimane fregata.
Già.
Vecchio 26-07-2020, 20:36   #17
Esperto
L'avatar di Warlordmaniac
 

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Originariamente inviata da shy Visualizza il messaggio
Hai ragione, effettivamente non le so dire. Non saprei neanche da dove cominciare. Non sono mai riuscita ad adattarmi o ad imitare gli altri, ma mi chiedo se non dovrei imparare a farlo almeno in parte. Certamente non sarò mai un'estroversona né ho tanta voglia di essere al centro dell'attenzione, ma non è che ho comunque un margine di miglioramento?
Nei gruppi a volte noto che le persone più chiassose sono non più di due o tre, e gli altri in gran parte ascoltano. Ci sono quasi sempre anche delle persone più tranquille e meno espansive, solo che intervengono anche loro nei discorsi, anche se in maniera minore. Forse mi basterebbe essere come loro, per non sentirmi completamente emarginata...
Il segreto di pulcinella sta nel sentirsi accettati. Se ci comportiamo come di fronte ad un esaminatore è chiaro che quel tipo di amicizia faticherà ad essere soddisfacente, da ambo le parti.

Proprio perché di introverso è un soggetto meno forte socialmente, non Ah per istinto abbassare la guardia. Siamo un po' come i cani piccoli, oppure ad un essere umano sconosciuto, che quando si avvicinano ad un cane grande avanzano circospetti e diffidenti.
Vecchio 26-07-2020, 21:33   #18
Principiante
L'avatar di Febuso
 

Hai ragione! Anch'io non so improvvisare un discorso e non so mai cosa dire, peccato che non conosco altri metodi di interazione che non facciano uso delle parole, ci vorrebbe una cosa tipo questa: https://elevatorparty.chat/ dove si viene guidati, limitando così il rischio di utilizzare parole o frasi sbagliate o inopportune.
Vecchio 27-07-2020, 18:54   #19
Avanzato
L'avatar di maralgiu
 

Forse ti manca l'esercizio alla conversazione. Prova con un manuale di comunicazione dovi trovi indicate diverse tecniche e strategie, ma poi dopo ti devi esercitare molto su queste tecniche. Non è che leggendo il manuale impari, l'esercizio è fondamentale.
Se non lo fai già, comincia a leggere, partendo dai quotidiani. È lì che si trovano gli argomenti più possibili.
Se non comprendi le loro battute è perché hanno un linguaggio diverso dal tuo, non smontarti rispetto a ciò, ascolta con attenzione e memorizza. Col tempo ne apprenderai i significati, è come imparare una nuova lingua.
Infine. Se cominci a pensare che non sai che dire, la tua mente si blocca disperdendo energie mentali.
Molto importante è la curiosità, ma questa la devi trovare dentro te stessa.
Vecchio 27-07-2020, 19:05   #20
Avanzato
L'avatar di maralgiu
 

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Originariamente inviata da car82 Visualizza il messaggio
Anche a me succede continuamente anche sui social dopo i soliti convenevoli non so andare avanti nella discussione. Penso che dipenda molto dallo stile di vita, più si incontrano persone e si fanno esperienze più è semplice avere argomenti di cui parlare.

Però detto questo un po di "colpa" ce l'hanno anche gli altri che forse non hanno quella "sensibilità" per coinvolgere anche chi è più timido.

(Potrei essere cattivo e dire che non vogliono interagire con una persona più introversa?)
Non condivido l'idea delle colpe altrui. Le persone fanno le loro vite, non gli assistenti sociali o i psicologi. Avrebbe senso se si trattasse di amicizie strette con cui si è già instaurato un rapporto. Non è per niente facile parlare con una persona che fa scena muta. Io, per esempio, sto sempre in difficoltà con chi non parla, non sai di cosa si interessano, non puoi dirle/dirgli cose tipo "sembri un po' timida/o" perché li metti in ulteriore disagio e peggiori la situazione. Puoi dire qualcosa di generale, ma se l'altro/a non entra in gioco, il dialogo muore.
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