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06-12-2015, 22:43
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#1
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Principiante
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 41
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Grazie ad un mio amico conosco questa ragazza,dopo aver avuto la certezza assoluta che lei fosse interessata a me,in quanto me lo avevano confidato delle sue amiche mi decido a provarci,molto timidamente,ma alla fine riesco a baciarla.Nasce un rapporto tra di noi,però per colpa mia diventa molto ambiguo,non si capisce se stiamo insieme o meno.Spaventato da una relazione con qualcuno cerco di tenerla il più lontano possibile,provo piacere a stare con lei ma nello stesso tempo ho il terrore ad impegnarmi.Intanto ora l'ho completamente allontanata,lei aspetta che io mi svegli,e che faccia il primo passo,io vorrei tanto,ma ho paura di me stesso.
Infatti il problema non è che sono spaventato da un suo possibile rifiuto,perchè so bene che le piaccio,seppur solo fisicamente,perchè caratterialmente lei stessa mi ha detto che sono troppo timido,e infatti parlavamo soprattutto via messaggi e dal vivo soltanto quando il cervello mi si riattivava.
Il problema è che ho paura di iniziare una relazione,che però vorrei anch'io,e non è perchè ho paura di soffrire per amore,perchè non è mai successo visto che da questo sentimento mi sono sempre tenuto alla larga,pur sentendone il bisogno.E ormai non lo provo più per nessuno,neanche per i miei familiari e nessuno penso lo provi per me.
Il reale problema è che ho paura di metterla in imbarazzo per quello che sono,ho molti problemi di timidezza,attacchi di panico abbastanza gravi,problemi familiari che mi divorano ogni giorno a cui non riesco a trovare una soluzione.
Quindi vorrei tanto risolvere questi miei problemi prima di impegnarmi con qualcuno,voglio poterle offrire un uomo sicuro di se e capace di difenderla,ma ancora son lontano da tutto ciò e per questo mi impedisco di amare.
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06-12-2015, 23:37
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#2
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Banned
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: where the sky is made of amethyst
Messaggi: 1,671
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Non è detto che lei sia imbarazzata dai tuoi problemi, anzi se è una persona matura e sensibile un minimo non credo se ne possa ''vergognare''.
I problemi psicologici tendono effettivamente a creare dei problemi a rapportarsi agli altri, e quindi anche ''all'altro'' con cui hai una relazione...almeno a me lo hanno sempre creato. Il problema è che se parte dei tuoi problemi sta appunto nell'aver paura di affrontare le situazioni non li risolvi di certo scappando dalle situazioni...
Io ti consiglio di ''lanciarti'' male che vada sarà un'esperienza..se poi ti rendi conto che semplicemente in una relazione stai anche peggio alla lunga, nè esci...almeno però lo sai.
Meglio i rimorsi che i rimpianti.
Hai un qualche aiuto per i tuoi problemi?Psicologo?
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06-12-2015, 23:53
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#3
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Esperto
Qui dal: Oct 2015
Ubicazione: milano
Messaggi: 566
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Ti capisco thepd io sono invisibile alle donne, ho avuto solo una relazione a 29 anni ci siamo lasciati e ripresi e stato un disastro, ho dovuto mentire su me stesso per non apparire debole,poi all inizio lei sembrava tranquilla, poi voleva comandare e per fortuna ci siamo lasciati adesso ho 32 anni sono proprio negato con le donne
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07-12-2015, 00:28
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#4
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Principiante
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 41
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Quote:
Originariamente inviata da AshtrayGirl
Non è detto che lei sia imbarazzata dai tuoi problemi, anzi se è una persona matura e sensibile un minimo non credo se ne possa ''vergognare''.
I problemi psicologici tendono effettivamente a creare dei problemi a rapportarsi agli altri, e quindi anche ''all'altro'' con cui hai una relazione...almeno a me lo hanno sempre creato. Il problema è che se parte dei tuoi problemi sta appunto nell'aver paura di affrontare le situazioni non li risolvi di certo scappando dalle situazioni...
Io ti consiglio di ''lanciarti'' male che vada sarà un'esperienza..se poi ti rendi conto che semplicemente in una relazione stai anche peggio alla lunga, nè esci...almeno però lo sai.
Meglio i rimorsi che i rimpianti.
Hai un qualche aiuto per i tuoi problemi?Psicologo?
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Ti ringrazio per la risposta,comunque anche se lei dovesse accettare i miei problemi resta il fatto che non li accetto io,sono io a provare vergogna per lei,la mia timidezza,se ancora così la posso chiamare,mi ha portato a situazioni terribili,veri e propri attacchi di panico,che mi hanno umiliato più di una volta,che hanno letteralmente distrutto la mia autostima,e mi hanno impedito di vivere.Ancora oggi al sol pensiero provo disgusto per me stesso,negli ultimi due anni però,sono migliorato parecchio,tanto da poter arrivare ad essere vicino ad una relazione con qualcuno,ma purtroppo ancora oggi anche se meno rispetto ad una volta mi capita di perder il controllo di me stesso e di ricadere nei miei vecchi e orribili disturbi.Fuori sembro una persona abbastanza normale,e vengo parzialmente accettato da chi mi conosce,questo anche perchè ormai da molto non ho un attacco di panico evidente agli occhi di tutti,ci faccio caso solo io,ma non nego che potrebbe succedere in futuro,questo mi terrorizza,e non so se riuscirei a trovare la forza di rialzarmi ancora una volta.
Non ho mai cercato aiuto nella medicina,anche perchè sono giovane,non sono del tutto autonomo,si verrebbe a sapere e non voglio che si pensi che sia pazzo.Fino ad ora ho cercato di risolvere questi problemi da solo,analizzandoli più di una volta e cercando di capirli,qualche miglioramento c'è stato resta il fatto che ancora qualcosa persiste.
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07-12-2015, 00:42
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#5
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Banned
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: where the sky is made of amethyst
Messaggi: 1,671
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Quote:
Originariamente inviata da ThepD
Ti ringrazio per la risposta,comunque anche se lei dovesse accettare i miei problemi resta il fatto che non li accetto io,sono io a provare vergogna per lei,la mia timidezza,se ancora così la posso chiamare,mi ha portato a situazioni terribili,veri e propri attacchi di panico,che mi hanno umiliato più di una volta,che hanno letteralmente distrutto la mia autostima,e mi hanno impedito di vivere.Ancora oggi al sol pensiero provo disgusto per me stesso,negli ultimi due anni però,sono migliorato parecchio,tanto da poter arrivare ad essere vicino ad una relazione con qualcuno,ma purtroppo ancora oggi anche se meno rispetto ad una volta mi capita di perder il controllo di me stesso e di ricadere nei miei vecchi e orribili disturbi.Fuori sembro una persona abbastanza normale,e vengo parzialmente accettato da chi mi conosce,questo anche perchè ormai da molto non ho un attacco di panico evidente agli occhi di tutti,ci faccio caso solo io,ma non nego che potrebbe succedere in futuro,questo mi terrorizza,e non so se riuscirei a trovare la forza di rialzarmi ancora una volta.
Non ho mai cercato aiuto nella medicina,anche perchè sono giovane,non sono del tutto autonomo,si verrebbe a sapere e non voglio che si pensi che sia pazzo.Fino ad ora ho cercato di risolvere questi problemi da solo,analizzandoli più di una volta e cercando di capirli,qualche miglioramento c'è stato resta il fatto che ancora qualcosa persiste.
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Allora rispondo ''punto per punto'' o almeno ci provo...
La cosa fondamentale è accettarci noi. Perchè ti vergogni?Ti hanno fatto vergognare reazioni di altre persone? Non è che gli attacchi di panico sono una scelta eh?
Hai avuto una difficoltà nella vita che hai provato ad affrontare e stai tutt'ora affrontando, ne puoi andare solo fiero di aver ''lottato''...non hai fatto del male a nessuno, non hai scelto di avere il tuo problema quindi la vergogna non hai motivo di averla.
Punto due. Lo psicologo non ti dà medicine, ti aiuta a capire e superare i tuoi pensieri disfunzionali e comportamenti errati che ti conducono a stare male. Non c'è motivo che gli altri lo debbano sapere, quando vai da lui mica devi dire che ci vai, basta che dici che boh, vai dal medico di base, sei occupato, ti puoi inventare una qualsiasi scusa. E' meglio andarci ora piuttosto che dopo proprio perchè sei giovane, perchè è più facile lavorare sul proprio carattere ora che più avanti con l'età.
Comunque...
Io ho avuto un bruttissimo crollo in cui sono pure stata ricoverata con altre ragazze e ragazzi depressi, con problemi d'ansia, con i problemi più svariati...tutta la mia famiglia è venuta a sapere che stavo male.
Ti sorprenderebbe quande persone all'apparenza normalissime hanno problemi anche più pesanti, e quante persone ''normalone'' neanche timide magari hanno sofferto di attacchi di panico o di periodi di depressione. Non lo avrei mai detto ma ho un cugino normalone, estro, che per un periodo ha sofferto di attacchi di panico. la prima volta che gli è ne è venuto uno pensava di star morendo.
Se vivi in un paesino o in un posto dove la gente è pesantemente chiusa di testa e sei circondato da gente così, magari tutti ti vedrebbero come pazzo, ma ici sono molte più persone che hanno sofferto di questi problemi di quel che si crede e se ne parla un pò di più rispetto al passato, quindi le persone che ti giudicherebbero male per questo sono meno di quelle che credi...non ti giudicare tu.
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07-12-2015, 01:47
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#6
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Principiante
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 41
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Quote:
Originariamente inviata da AshtrayGirl
Allora rispondo ''punto per punto'' o almeno ci provo...
La cosa fondamentale è accettarci noi. Perchè ti vergogni?Ti hanno fatto vergognare reazioni di altre persone? Non è che gli attacchi di panico sono una scelta eh?
Hai avuto una difficoltà nella vita che hai provato ad affrontare e stai tutt'ora affrontando, ne puoi andare solo fiero di aver ''lottato''...non hai fatto del male a nessuno, non hai scelto di avere il tuo problema quindi la vergogna non hai motivo di averla.
Punto due. Lo psicologo non ti dà medicine, ti aiuta a capire e superare i tuoi pensieri disfunzionali e comportamenti errati che ti conducono a stare male. Non c'è motivo che gli altri lo debbano sapere, quando vai da lui mica devi dire che ci vai, basta che dici che boh, vai dal medico di base, sei occupato, ti puoi inventare una qualsiasi scusa. E' meglio andarci ora piuttosto che dopo proprio perchè sei giovane, perchè è più facile lavorare sul proprio carattere ora che più avanti con l'età.
Comunque...
Io ho avuto un bruttissimo crollo in cui sono pure stata ricoverata con altre ragazze e ragazzi depressi, con problemi d'ansia, con i problemi più svariati...tutta la mia famiglia è venuta a sapere che stavo male.
Ti sorprenderebbe quande persone all'apparenza normalissime hanno problemi anche più pesanti, e quante persone ''normalone'' neanche timide magari hanno sofferto di attacchi di panico o di periodi di depressione. Non lo avrei mai detto ma ho un cugino normalone, estro, che per un periodo ha sofferto di attacchi di panico. la prima volta che gli è ne è venuto uno pensava di star morendo.
Se vivi in un paesino o in un posto dove la gente è pesantemente chiusa di testa e sei circondato da gente così, magari tutti ti vedrebbero come pazzo, ma ici sono molte più persone che hanno sofferto di questi problemi di quel che si crede e se ne parla un pò di più rispetto al passato, quindi le persone che ti giudicherebbero male per questo sono meno di quelle che credi...non ti giudicare tu.
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ti ringrazio davvero per la tua risposta rassicurante,è bello sapere che ci son altre persone che devono affrontare i tuoi stessi problemi o che magari sono riusciti a vincerli.La vergogna che provo è del tutto comprensibile,perchè in passato mi son reso protagonista di grandi figuracce,alcune più evidenti altre meno,ma che in entrambi i casi mi hanno portato a stare male e ad avere una bassa considerazione di me stesso,mi hanno impedito e ancora oggi mi impediscono di vivere come vorrei,ho paura di toccare di nuovo il fondo,e stavolta non lo accetterei,e preferirei autoeliminarmi che convivere con nuovi scheletri nell'armadio.
Considererò più seriamente l'idea di farmi aiutare da un'esperto anche se quello che possono pensare gli altri mi infastidisce parecchio,se dovessi di nuovo ricadere pesantemente nei miei disturbi,non posso che considerare di farmi vedere da qualcuno che se ne intenda,e magari cominciare un percorso di cura anche con dei farmaci se necessari.
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07-12-2015, 01:56
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#7
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Principiante
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 41
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Quote:
Originariamente inviata da marco1
Ti capisco thepd io sono invisibile alle donne, ho avuto solo una relazione a 29 anni ci siamo lasciati e ripresi e stato un disastro, ho dovuto mentire su me stesso per non apparire debole,poi all inizio lei sembrava tranquilla, poi voleva comandare e per fortuna ci siamo lasciati adesso ho 32 anni sono proprio negato con le donne
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Grazie della risposta marco,io ho 19 anni,ed è forse triste dirlo,ma questa era la mia prima ragazza,ovviamente a lei non l'ho nemmeno fatto capire e forse anche per l'inesperienza non è andata come avrei voluto.Ma non è finita c'è ancora tempo per cambiare e rimediare ai propri errori.
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07-12-2015, 13:19
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#8
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Super Moderator
Qui dal: Jun 2013
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 7,579
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Ti capisco, stesse paure, ansie, sensazioni.
Non sono adatto, io ormai evito.
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07-12-2015, 16:43
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#9
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Principiante
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 41
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Quote:
Originariamente inviata da Al One
Ti capisco, stesse paure, ansie, sensazioni.
Non sono adatto, io ormai evito.
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E quindi ti sei arreso?
l'unica cosa che mi continua a far andare avanti è la speranza che magari un giorno le cose cambieranno,che troverò la forza di rialzarmi e di non farmi più buttare giù o perlomeno continuare a cadere ma imparando dai propri errori e costruire una persona più forte.
I bambini cadono parecchie volte prima di imparare a camminare.
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07-12-2015, 16:52
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#10
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 2,992
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Siamo in tanti nella tua situazione, e io che credo di essere messo meno peggio di te, ho comunque paranoie simili. http://www.fobiasociale.com/temere-d...i-altri-51708/
In ogni caso secondo me andare contro a blocchi così grandi non serve,bisogna lavorare su se stessi a parte, in background, e magari come hai scritto dopo anni le cose miglioreranno. Intanto vivi con questa speranza.
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07-12-2015, 19:57
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#11
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Messaggi: 3,303
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se ci fosse l' fbi in italia sul mio profilo sarebbe segnato "non adatto a nessun tipo di relazione sociale"...
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07-12-2015, 20:09
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#12
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Intermedio
Qui dal: Jan 2007
Ubicazione: Toscana
Messaggi: 192
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Sono in una situazione analoga alla tua,nel senso che da qualche tempo esco con una ragazza a cui ho capito di piacere,anche se ancora non ci ho provato esplicitamente.
Ovviamente non conosco il tuo livello di problematiche,ma,se a questa ragazza piaci,significa che piaci così come sei,anche con le tue insicurezze,altrimenti non ti aspetterebbe e non vorrebbe stare con te.
Questo è praticamente una certezza,dopodichè ritengo che una relazione(magari che,alla lunga,possa anche non funzionare)serva a crescere,ad affrontare le paure,a migliorarsi complessivamente.Però bisogna vedere il tuo livello di crescita personale attuale:in altre parole,i grandi blocchi possono essere affrontati,purchè si abbia almeno le armi per affrontarli.
Non potendo sapere niente di te in merito a questo,posso solo dirti di trovare il coraggio di affrontare questa relazione.
P.S.
Io dò consigli,ma ho, più o meno, le tue stesse paure...
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07-12-2015, 23:18
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#13
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Esperto
Qui dal: Oct 2015
Ubicazione: milano
Messaggi: 566
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Io ho alzato bandiera bianca
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07-12-2015, 23:20
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#14
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Principiante
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 41
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Quote:
Originariamente inviata da Semifobico
In ogni caso secondo me andare contro a blocchi così grandi non serve,bisogna lavorare su se stessi a parte, in background, e magari come hai scritto dopo anni le cose miglioreranno. Intanto vivi con questa speranza.
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Su questo ho i miei dubbi,forse il fatto di dover avere una persona accanto mi spronerebbe a combattere con più determinazione contro i miei problemi,lo farei per lei,per offrirle una persona migliore.
Sapendo di avere una persona accanto,mi costringerei con più forza a cambiare,ogni volta che ho cercato di fare tutto da solo,senza spinte dall'esterno,ho finito sempre per scontrarmi contro il muro del fallimento,dicendo a me stesso,questa è l'ultima volta,da domani mi impegnerò seriamente per raggiungere i miei obbiettivi,finendo poi per sprofondare nella mia pigrizia mentale ancora una volta,e ricadere nei miei soliti errori.
perchè è questo il problema,molti di noi siamo pigri,mi son impegnato molto per cercare di migliorare me stesso,ma credo di non averci mai messo abbastanza determinazione,siamo deboli questa è la realtà,e ci facciamo buttare giù con troppa semplicità,se decidessimo seriamente una volta per tutte di cambiare magari ci riusciremmo...
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07-12-2015, 23:28
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#15
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Intermedio
Qui dal: Sep 2010
Ubicazione: Italia del Nord
Messaggi: 166
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Quote:
Originariamente inviata da ThepD
Quindi vorrei tanto risolvere questi miei problemi prima di impegnarmi con qualcuno,voglio poterle offrire un uomo sicuro di se e capace di difenderla,ma ancora son lontano da tutto ciò e per questo mi impedisco di amare.
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Ciao ThepD, io penso che morirai con i tuoi problemi se aspetti che si risolvano prima che tu decida di impegnarti con qualcuno. Impegnarsi con qualcuno è un tentativo di risoluzione: a prescindere da come vada, avrai, attraverso l'altro, la possibilità di vederti di più e conseguentemente, se lo vuoi, migliorare.
Inizia a vederla in maniera meno maschile e prova a pensare che per una volta, magari, è "il sesso debole" ad aiutarti.
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07-12-2015, 23:38
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#16
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Esperto
Qui dal: Dec 2010
Ubicazione: Provincia di Roma
Messaggi: 585
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Quote:
Originariamente inviata da ThepD
Quindi vorrei tanto risolvere questi miei problemi prima di impegnarmi con qualcuno,voglio poterle offrire un uomo sicuro di se e capace di difenderla,ma ancora son lontano da tutto ciò e per questo mi impedisco di amare.
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No, non dovresti separare il percorso di miglioramento dalle occasioni amorose.
Io negli ultimi anni sono molto migliorato su tanti aspetti in modo indipendente dalla questione ragazze, ma al tempo stesso ho continuato a provarci e ho potuto verificare piano piano come riuscivo a rapportarmi in modo sempre migliore con le ragazze, e questo è stato fonte di grande fiducia e voglia ulteriore di migliorare.
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07-12-2015, 23:53
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#17
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Principiante
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 41
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Quote:
Originariamente inviata da sceicco
Sono in una situazione analoga alla tua,nel senso che da qualche tempo esco con una ragazza a cui ho capito di piacere,anche se ancora non ci ho provato esplicitamente.
Ovviamente non conosco il tuo livello di problematiche,ma,se a questa ragazza piaci,significa che piaci così come sei,anche con le tue insicurezze,altrimenti non ti aspetterebbe e non vorrebbe stare con te.
Questo è praticamente una certezza,dopodichè ritengo che una relazione(magari che,alla lunga,possa anche non funzionare)serva a crescere,ad affrontare le paure,a migliorarsi complessivamente.Però bisogna vedere il tuo livello di crescita personale attuale:in altre parole,i grandi blocchi possono essere affrontati,purchè si abbia almeno le armi per affrontarli.
Non potendo sapere niente di te in merito a questo,posso solo dirti di trovare il coraggio di affrontare questa relazione.
P.S.
Io dò consigli,ma ho, più o meno, le tue stesse paure...
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Lei ha capito che sono timido,ma non sa fino a che punto lo sono,non sa che soffro di attacchi di panico,in realtà a quasi nessuno l'ho reso evidente,ho degli amici,sicuramente avranno notato alcuni miei atteggiamenti strani ma non credo sappiano veramente quanto sia bloccante il mio problema,intanto evidente o non evidente io ne soffro parecchio,perchè non mi permette di vivere come vorrei,sono prigioniero di me stesso.
Che una relazione possa servirmi per crescere hai assolutamente ragione,avrei tantissimo bisogno di qualcuno che mi faccia sentire il proprio affetto,che sia anche un semplicissimo contatto fisico come un abbraccio,cose che mancano da troppo tempo nella mia vita.
La verità è che sono un vigliacco,un debole,vedo tanta gente intorno a me che nonostante tutto combatte per quello che pensa/vuole,e che si fa valere.Forse alcuni di loro avranno avuto la fortuna di avere una vita migliore della mia,ma non penso sia una buona scusa questa.
Se solo avessi più coraggio,più forza,travolgerei la mia vita e inizierei a vivere anch'io e non ad esistere soltanto.
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08-12-2015, 00:15
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#18
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 2,992
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Quote:
Originariamente inviata da ThepD
Su questo ho i miei dubbi,forse il fatto di dover avere una persona accanto mi spronerebbe a combattere con più determinazione contro i miei problemi,lo farei per lei,per offrirle una persona migliore.
Sapendo di avere una persona accanto,mi costringerei con più forza a cambiare,ogni volta che ho cercato di fare tutto da solo,senza spinte dall'esterno,ho finito sempre per scontrarmi contro il muro del fallimento,dicendo a me stesso,questa è l'ultima volta,da domani mi impegnerò seriamente per raggiungere i miei obbiettivi,finendo poi per sprofondare nella mia pigrizia mentale ancora una volta,e ricadere nei miei soliti errori.
perchè è questo il problema,molti di noi siamo pigri,mi son impegnato molto per cercare di migliorare me stesso,ma credo di non averci mai messo abbastanza determinazione,siamo deboli questa è la realtà,e ci facciamo buttare giù con troppa semplicità,se decidessimo seriamente una volta per tutte di cambiare magari ci riusciremmo...
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Potresti avere ragione, se riesci ad arrivare al punto di iniziare la relazione...
O potrebbe essere solo un'illusione del momento l'idea che con una persona accanto ti muovi di più.
In entrambi i casi, se senti la forza per prendere di petto i tuoi blocchi prova a farlo, ma per quella che è la mia esperienza i difetti caratteriali necessitano di molto tempo per essere modificati.
Comunque mi associo a chi ti consiglia di non dover far dipendere necessariamente una cosa dall'altra, se lei ti vuole e riesci a farti avanti,fallo.
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08-12-2015, 00:23
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#19
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Principiante
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 41
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Quote:
Originariamente inviata da Gregor Samsa
Ciao ThepD, io penso che morirai con i tuoi problemi se aspetti che si risolvano prima che tu decida di impegnarti con qualcuno. Impegnarsi con qualcuno è un tentativo di risoluzione: a prescindere da come vada, avrai, attraverso l'altro, la possibilità di vederti di più e conseguentemente, se lo vuoi, migliorare.
Inizia a vederla in maniera meno maschile e prova a pensare che per una volta, magari, è "il sesso debole" ad aiutarti.
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Io stesso che ho detto di non volermi impegnare con nessuno prima di risolvere i miei problemi,noto quanto sia stupida questa decisione.Come ho già detto ad un altro utente,proprio una relazione potrebbe darmi più forza,e magari farmi piano piano sbloccare,questo lo capisco persino io,allora cos'è che continua a paralizzarmi?.
Ci sarebbero molte prove da superare,come per esempio la competizione con gli altri ragazzi,i suoi familiari,e con entrambi ho già avuto modo di scontrarmi.Ma nulla di strano,sono cose che quasi tutti hanno dovuto affrontare.
Il problema è: io con la testa che mi ritrovo sarei realmente capace di sopportare tutto ciò?
La risposta la avrei soltanto buttandomi e basta,se solo trovassi quel fottuto coraggio che a me manca.
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08-12-2015, 00:24
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#20
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Avanzato
Qui dal: Sep 2008
Ubicazione: Modena
Messaggi: 310
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Non ci sono vie di fuga che funzionino; le paure che si evitano possono solo aumentare. Mettiamo il caso di una persona che per un po' non esce di casa. Se esce dopo due settimane prova una leggera ansia, se esce dopo dieci anni prova il panico (ammesso che ci riesca).
E se evita completamente la qualità della vita sarebbe così insopportabilmente bassa da far pensare al suicidio, nel lungo periodo.
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