Matte

È da due ore o più che provo a buttare giù qualche riga, ho un bisogno disperato di scrivere e parlare, ma non ce la faccio, come sempre non so neppure da dove iniziare...
Mi viene da piangere...

Blue_Moon

Perchè ti viene da piangere? E' successo qualcosa? Ti ascoltiamo.

_Alilah_

comincia dalle piccole cose...cos'é che ti fa venir voglia di piangere...?

Matte

No, non è successo niente di particolare, tutto prosegue come al solito, senza speranza di poter cambiare nulla in meglio...

Kody

Sfogati e poi scrivi. Scrivere già di per se fa bene e qui ci sono tante persone pronte a sostenerti.

chopin6630k

Tipo i consigli i consigli di Kody.

Blue_Moon

Perchè senza speranza di poter cambiare nulla? Come passi le giornate? Quali sono i pensieri che ti fanno venir voglia di piangere?

Matte

Negli ultimi nove giorni non sono mai uscito, ecco come sto passando le mie giornate.
Non è una cosa insolita per me stare così a lungo in casa, in passato ci sono rimasto per intervalli ben più lunghi.
Quando dico di non essere mai uscito intendo MAI, letteralmente.

Ma questa è la conseguenza, non la causa.

Vorrei uscire, sì, ma per fare le piccole cose che veramente desidero fare e che, per una ragione o per l'altra, non posso invece fare.
Per dire, vorrei studiare, reiscrivermi in università, ma che lo dico a fare se poi non ho i soldi per immatricolarmi, per acquistare i libri, per prendere la metropoliana ecc?... E in questo, quel che più mi disturba, è che molti altri, sicuramente meno preparati e seri di me, vanno avanti senza alcun problema!

Hal86

♪♫♪ quando indietro non si torna... ♫♪ quando l'hai capiiito che...♪ che la vita non è giusta.. come la vorresti te..♫♪ ♫♪ quando farsi una ragione... vorrà dire viivere ♫♫

_Alilah_

se sei particolarmente portato per lo studio, potresti provare ad aspirare a qualche borsa di studio relativa ai meriti scolastici. non so il voto con il quale ti sei diplomato, ma sopra una certa fascia porta a dei "premi" monetari o cmq di riduzione della retta di iscrizione. stessa cosa per la retta trimestrale: se riesci a fare un tot di esami entro una data sessione, ti rimborsano parte delle spese. e la stessa cosa succede se la tua famiglia ha un reddito basso, se sei nella fascia più bassa ad esempio, paghi molto di meno ed hai diritto a dei rimborsi, buoni pasto e cose simili. anche se abiti lontano dalla tua università, potresti far domanda di rimborso spese x pendolare...non abbatterti! informati su queste possibilità!

super unknown

Non uscire di casa e depressione bella e buona, che poi la causa sia la suddetta poco importa, devi curare l'effetto in questo momento.

Matte

La prima rata dell'università è identica per tutti, credo sia così in ogni ateneo. La seconda invece dipende dall'ISEEU, e visto che il mio è particolarmente basso, pagherei zero. Ma le poche centinaia di euro che ci vogliono per immatricolarsi sono un ostacolo insormontabile per me.
Frequentavo già, avevo dato tutti gli esami al primo appello e passandoli, ma non c'era alcuna riduzione.
Anche solo 6,10 euro di metropolitana (andata + ritorno) faccio fatica a trovarli, di certo non potrei permettermi di spenderli quotidianamente (sì, lo so, esistono abbonamenti settimanali, mensili, annuali, ma se non si hanno i soldi qualsiasi cifra è troppo elevata).

Matte

No, non credo.

Ventolin

si chiama blocco dello scrittore, se proprio proprio non riesci, esiste un modo per intrappolare le Muse, devi bruciare la loro pergamena e pronunciare una formula, ma prima ne devi trovare una...

comunque non trovo giusto intrappolare le Muse, sebbene non sia illegale, quindi spero che l'ispirazione ti torni presto o che magari tu riesca a trovare qualcosa di meglio da fare.

Alchemist

Ma l'università per che motivo l'hai lasciata? Quali sono state le cause, perchè mi pare di capire che tu ci tenessi allo studio. Anzi forse è proprio per quello che hai abbandonato.

Matte

Ci sono un po' di ragioni, non mi va di stare a parlarne, mi sento troppo fiacco ora per farlo.
So solo che vorrei riprendere a fare le mie cose...

ANTIMATERIA

Sono stato 2 anni quasi senza uscire di casa.

Questo da ragazzino, avevo 17 anni.

Uscivo di notte come i pipistrelli.

Respiravo l'aria dele tenebre ed il silenzio del suo fresco respiro.

Passeggiavo nell'oscurità a fare riflessioni tutte mie.

Mi vergognavo della mia natura nella luce, di avere lasciato la scuola, di non avere coraggio di vivere.

Poi l'ho affrontata.

La gente la ignoravo, ma non mi sono più nascosto.

Ho trovato dele cose belle che puoi fare nella solitudine.

E dopo alcuni anni, mi veniva naturale parlare di quel che avevo meditato e appreso con le persone, così non fu diffcile neanche parlare con loro, esprimermi.

A 21 anni ho conosciuto anche l'amore, una persona che ha visto in me quello che io non vedevo nella mia solitudine.

La vita è incredibile.

Quello che ha toccato l'uomo nella musica, nella letteratura, nella poesia, nella filosofia.

E' incredibile.

Io non penso ad altro tutto il giorno.

Ventolin

questo post è molto incoraggiante per me

_Alilah_

*.* wow...antimateria...

ANTIMATERIA

Per me dovresti continuare gli studi.

Magari prova qualche lavoretto come distrubuire i giornali o la frutta d'estate.

Quelli classici che si facevano.

Fai male a mollare gli studi.

Continua a studiare per conto tuo e intanto fai questi lavoretti che penso si possano trovare, anche solo d'estate o in certe fasi, e poi dai i tuoi esami e finisci gli studi.

Se non bastano, te li fai prestare in famiglia.

Possibile non ci sia un nonno, un parente che ti può fare un prestito? gli firmi una carta e ti impegni a restituirli.

Cercate delle soluzioni concrete alle cose, ci sono.