FobiaSociale.com  
     

Home Messaggi odierni Registrazione FAQ
 
Vai indietro   FobiaSociale.com > Fobia Sociale > SocioFobia Forum Generale
Rispondi
 
Vecchio Ieri, 11:49   #121
Principiante
 

Quote:
Originariamente inviata da ShutterEcho Visualizza il messaggio
Conosco persone che non sopportano gli anziani, ma un giorno (si spera) saranno anziani anche loro, anche loro un giorno saranno deboli e fragili, anche loro avranno bisogno di qualcuno che li accudisca, che gli cambi il pannolone, che li aiuti a camminare, a vestirsi a mangiare, ma c'è gente che non ci pensa e magari maltratta anche gli anziani. il fatto di essere stati o essere qualcuno in futuro non implica il provare per forza empatia verso quel qualcuno, anzi spesso se abbiamo odiato o odiamo l'idea di essere stati quel qualcuno o di dover diventare quel qualcuno diventiamo ancora meno empatici. C'è ad esempio chi ha odiato la propria infanzia da qui la poca empatia per i bambini. Mia madre non sopporta gli anziani, non li sopporta perché dice che teme il momento in cui diventerà come loro e vederli glielo ricorda.
Ma infatti non capisco questa concezione del "sei stato bambino anche tu". Una persona può avere molte motivazioni per non volere figli, per non sopportare ore di pianto di fila e capricci e per altre cose. Allora, secondo il ragionamento di tali persone, devo sopportare gli adolescenti snaturati e maleducati perché "tutti siamo stati adolescenti". Eh no. Io sono stato bambino? Si. Se i miei genitori non mi avessero fatto io non sarei qui? Esatto. Ciò non significa che devo volere figli.
Vecchio Ieri, 11:54   #122
Principiante
 

Quote:
Originariamente inviata da claire Visualizza il messaggio
La gente ( no tutta) non sopporta manco i disabili, distoglie lo sguardo e spera che non gli tocchi mai a casa sua "la disgrazia".
Poi magari sono pure "fobici" e problematici psicologici vari, che vogliono attenzioni ed empatia per loro, inclusione per loro.

Tutti vogliamo, pochi diamo. Attenzione, tempo, empatia, vicinanza. Non ci chiediamo come stanno, se avrebbero piacere di un messaggio, di un come stai, di uno sfogo, di un favore, di compagnia. Perché sono cose che disturbano la nostra vita , "perché dovrei passare un pomeriggio estivo in casa ad un capezzale a fare compagnia, perdo una giornata
di mare. Lo chiamerò. Uno di questi giorni. Quando ho tempo. " Dove per tempo so intende "non ho altre priorità mie.
Ho i miei di problemi, la mia di vita che mi son fatto ( con o senza figli che sia), le mie di sfighe grandi e piccole.
Quando va bene, chi se la passa peggio riceve un "ah non puoi usciremo ?Riposati allora, auguri" . Poco importa se" si riposa" da una vita, se tu potresti rinunciare ad una tua giornata di svago su tante. Meglio pensare che quello ha bisogno di stare a letto da solo, che con qualcuno che potresti essere tu. Io ho diritto di andare al mare in compagnia, dopo una settimana di lavoro, dopo che ho sbrigato rogne, cucinato...
C'è anche da dire che chi ha bisogno di vicinanza, di aiuto, di un favore, non lo chiede. Per vari motivi. Uno è l'orgoglio. Come se aver bisogno di altri fosse una colpa di cui vergognarsi.

Insomma ci sono errori psico- sociali, a fronte di tante realtà positive eh. Specie quelle micro, che non vanno sul giornale.
Parlando di me, sono una persona che se può aiutare aiuta, anzi mi piace pure dare una mano. Ma finisce qui. Io ho la mia vita, i miei problemi, i miei traumi. Preferirò sempre farmi un viaggio che donare a qualche associazione, preferirò sempre andare in palestra che fare volontariato. Poi se devo aiutare un disabile o un anziano ad attraversare, caduto, in difficoltà e qualsiasi cosa lo faccio molto volentieri. Ma non vado oltre. La mia famiglia invece? Dipende. Ci sono persone per cui darei la vita, persone a cui ho tolto il saluto, persone che "se proprio devo lo faccio", magari seccandomi che non sono potuto andare in palestra o che preferivo riposare.
Vecchio Ieri, 11:54   #123
Esperto
L'avatar di juan
 

Almeno tu ne sei consapevole. C'è gente che non prova nulla verso i bambini e procrea lo stesso, specialmente chi viene da epoche nemmeno troppo lontane in cui fare figli era una tappa obbligatoria. E poi magari ci ritroviamo ad esempio narcisisti eterni bambini che tirano su bambini che diventeranno persone disfunzionali, tipo mio padre per fare un esempio. Ho visto un meme che diceva ''Mi hanno detto vai dove i tuoi famigliari non sono mai stati, allora sono andato in terapia''.
Ringraziamenti da
claire (Ieri)
Vecchio Ieri, 11:56   #124
Principiante
 

Quote:
Originariamente inviata da Edera Visualizza il messaggio
Si, gli animali, fanno piu' tenerezza. Pero' i cani preferirei non averli, perche' c' e' l' impegno di portarli fuori sempre( anche con la pioggia, la neve, se stai male, se hai gia' avuto giornata impegnativa etc) e se ti capitano quelli che abbaiano sempre per ogni minimo rumore mi darebbe fastidio.
Se si tratta di averli, preferirei altri animali insomma
Nemmeno io vorrei averli, chiaro. O meglio, vorrei avere un cane, ma mi rendo conto che oggettivamente non posso e sarebbe egoistico.
Vecchio Ieri, 11:58   #125
Esperto
 

Ma no non è quello.
Pensare di essere stati bambini può aiutare a capirli e tollerarli, anche se non si vogliono.
Un po' come si dice di sopportare gli anziani perché un giorno lo sarai, di rispettare i disabili perché potresti diventarlo, di non odiare i mori perché potevi nascerci tu con la pelle nera.

Poi in teoria non servirebbe pensare a se stessi per mettersi un attimo nei panni, basterebbe l'empatia minima sindacale, ma tanti hanno necessità di provarle in prima persona le cose sennò non ci arrivano, e quindi siccome non si può tornare bambini, si dice : pensaci a quando lo eri tu così magari quando ne vedi uno non ti schifi e lo sopporti.
Non c'entra col figliare. Imho.
Vecchio Ieri, 12:02   #126
Principiante
 

Quote:
Originariamente inviata da claire Visualizza il messaggio
Ma no non è quello.
Pensare di essere stati bambini può aiutare a capirli e tollerarli, anche se non si vogliono.
Un po' come si dice di sopportare gli anziani perché un giorno lo sarai, di rispettare i disabili perché potresti diventarlo, di non odiare i mori perché potevi nascerci tu con la pelle nera.

Poi in teoria non servirebbe pensare a se stessi per mettersi un attimo nei panni, basterebbe l'empatia minima sindacale, ma tanti hanno necessità di provarle in prima persona le cose sennò non ci arrivano, e quindi siccome non si può tornare bambini, si dice : pensaci a quando lo eri tu così magari quando ne vedi uno non ti schifi e lo sopporti.
Non c'entra col figliare. Imho.
Per alcuni è quello, non mi riferisco a chi dice "ricorda che anche tu sei stato bambino" nei confronti di chi non li sopporta, ma chi ti rinfaccia che sei stato bambino quindi devi amarli ed averne, è diverso. A me, come detto, i bambini mi fanno totale indifferenza, ciò non significa che non li sopporto, ma nemmeno devo amarli a forza perché "prima ero uno di loro". Oppure chi non regge tre ore di pianto in un aereo/treno col genitore che si fa completamente i fatti suoi, penso sia umano. Ed in tale caso non è tanto "sopporta perché sei stato bambino tu", ma è non sopportare tre ore di fila di un rumore molto fastidioso col genitore che si disinteressa. Ma non è di per sè odio e mancanza di empatia verso il bambino.
Vecchio Ieri, 12:19   #127
Esperto
 

Ma se un bambino piange ed è piccolo non è colpa dei genitori, non possono farci nulla in aereo, anche questo va capito o comunque vanno fati i distinguo. Un conto è il disinteresse e la maleducazione dei propri figli, non gestita e fregandosene del disturbo che dat agli altri. Altro conto se un bambino deve viaggiare, è neonato e piange per i suoi motivi perché è quello che fanno, e il genitore è il primo ad essere a disagio verso gli altri e anche preoccupato per il bambino.
Ci sta che uno non pensi "oh che bello sto suono celestiale", ma nemmeno manifestare apertamente insofferenza sbuffando e protestando se il genitore già è in difficoltà, che deve fare, soffocarlo?
E allora se un disabile fa vocalizzi? Si chiude in casa per non disturbare?
Insomma, non si è obbligati ad amare nessuno, personalmente se non ci fossero i bambini al mondo credo lo avrei già lasciato, non per questo li faccio. Ci sta che non
piacciano per mille ragioni legittime ( non sapete cosa vi perdete ma vabbè dai) , la tolleranza e il rispetto sono sufficienti , hanno diritto di stare al mondo e non meritano nessun odio esplicito.
Non ci sono problemi a non farli se non si vogliono,o come ho detto, si usano le precauzioni e bon.
Quando sarà obbligatorio fatevi problemi, se qualcuno vi rompe perché non li fate tenetevi pronta qualche risposta sarcastica. Direi che "e tu invece perché li hai fatti?" Va benissimo.
Che poi il fatto che piacciano non è un motivo sufficiente per decidere di farli, mica sono hobby o giocattoli.

Ultima modifica di claire; Ieri a 12:23.
Vecchio Ieri, 14:22   #128
Principiante
 

Quote:
Originariamente inviata da claire Visualizza il messaggio
Ma se un bambino piange ed è piccolo non è colpa dei genitori, non possono farci nulla in aereo, anche questo va capito o comunque vanno fati i distinguo. Un conto è il disinteresse e la maleducazione dei propri figli, non gestita e fregandosene del disturbo che dat agli altri. Altro conto se un bambino deve viaggiare, è neonato e piange per i suoi motivi perché è quello che fanno, e il genitore è il primo ad essere a disagio verso gli altri e anche preoccupato per il bambino.
Ci sta che uno non pensi "oh che bello sto suono celestiale", ma nemmeno manifestare apertamente insofferenza sbuffando e protestando se il genitore già è in difficoltà, che deve fare, soffocarlo?
E allora se un disabile fa vocalizzi? Si chiude in casa per non disturbare?
Insomma, non si è obbligati ad amare nessuno, personalmente se non ci fossero i bambini al mondo credo lo avrei già lasciato, non per questo li faccio. Ci sta che non
piacciano per mille ragioni legittime ( non sapete cosa vi perdete ma vabbè dai) , la tolleranza e il rispetto sono sufficienti , hanno diritto di stare al mondo e non meritano nessun odio esplicito.
Non ci sono problemi a non farli se non si vogliono,o come ho detto, si usano le precauzioni e bon.
Quando sarà obbligatorio fatevi problemi, se qualcuno vi rompe perché non li fate tenetevi pronta qualche risposta sarcastica. Direi che "e tu invece perché li hai fatti?" Va benissimo.
Che poi il fatto che piacciano non è un motivo sufficiente per decidere di farli, mica sono hobby o giocattoli.
Rispondo per punti.

"Un conto è il disinteresse e la maleducazione dei propri figli, non gestita e fregandosene del disturbo che dat agli altri" proprio di questo parlavo, non del bambino di un anno che piange in quanto tale o perché ha le coliche. Perché se un bambino è maleducato ho il diritto di seccarmi, ma non ho il dovere di sopportarlo. Poi posso riconoscere che è un bambino, certo, infatti il fastidio va verso i genitori, non tanto verso il bambino. Ti cito un esempio, viaggio di 18 ore di volo per l'Asia, bambino di 6 anni che tiene il volume alto del tablet per ore, continua a impattare sul sedile davanti e dietro, corre ovunque, la madre bella comoda a riposare, con tanto di polemica verso chi si irrita. In tal caso no, non devo sopportare perché anche io ero bambino.

"ma nemmeno manifestare apertamente insofferenza sbuffando e protestando se il genitore già è in difficoltà, che deve fare, soffocarlo?". Parlando personalmente, io non ho mai manifestato apertamente il mio fastidio, ma in alcuni casi, come quello sopra, mi riservo il diritto di pensarlo.

" la tolleranza e il rispetto sono sufficienti , hanno diritto di stare al mondo e non meritano nessun odio esplicito." Mai detto il contrario, come ha diritto chiunque di stare al mondo. Ma se un genitore è maleducato non ho l'obbligo di amare o di farmi piacere i bambini altrui, soprattutto se devo farmi 20 ore di volo con gli ultrasuoni e il terremoto sul mio sedile. Che poi non farei scenate certo, sono una persona educata e composta.

"E allora se un disabile fa vocalizzi? Si chiude in casa per non disturbare? " ritengo ci sia differenza tra un disabile e un bambino maleducato, così come tra un neonato con le coliche e un bambino di 4 anni che non conosce limiti.

Il punto finale non è odiare e non tollerare i bambini, ma non avere il dovere o l'obbligo di sopportare la maleducazione, in particolare dei genitori che ritengono "a mio figlio tutto è dovuto".

Ti riporto un esempio, su un noto social (non so se posso riportare i nomi sul forum) una signora fa un video dove riprende sua figlia che dorme in spiaggia, successivamente la gente che cammina sulla passerella, lamentandosi che sua figlia deve dormire e che la gente potrebbe alzare i piedi anziché strisciarli. E no. Tuo figlio non è il centro del mondo di tutti noi, sei in un luogo pubblico, ti adatti. Non è avere poca tolleranza o non sopportare i bambini, bensì non sopportare un genitore che ritiene che suo figlio è il centro del mondo di tutti noi.
Vecchio Ieri, 14:25   #129
Principiante
 

Quote:
Originariamente inviata da claire Visualizza il messaggio
Comunque si può avere anche una vita demmerda senza odiare gli altri, è una scelta.
Non è una critica al tuo messaggio, ma solo una riflessione.
Credo che sul forum ci siano diverse persone, ognuna con i propri traumi, problemi, vicissitudini. Quello che intendo dire è che, quanto meno su un forum come questo, non mi sentirei di "criticare" (non che tu lo hai fatto, ripeto, una riflessione) il fatto che uno abbia sentimenti di odio verso gli altri. Perché potrebbe anche essere indice di un trauma, di vicissitudini, di episodi dell'infanzia o di esperienze di vita.
Vecchio Ieri, 14:27   #130
Esperto
L'avatar di varykino
 

Vabbè ma uno si scusa facendogli credere che lei è il figlio sono il centro del mondo , te continui a fare casino e passare sulla passerella , se dice qualcosa ti scusi di nuovo e dentro di te pensi " ma vaffanculo te tu padre e tu nonna" , vincono tutti cosi
Vecchio Ieri, 14:27   #131
Principiante
 

A me i bambini,solo se molto piccoli,piacciono anche moderatamente e a volte penso di congelare i miei ovuli dovesse essere che il futuro volessi farne e giá ora sono grandicella,ma ho una fottutissima paura di avere un ipotetico bambino....penso che per fare la mamma ci voglia abnegazione,cosa che nn ho e una stabilitá psicologica,che non ho,inoltre so quanto sono stata ingrata e giudicante verso i miei e l'idea di annullarmi o prodigarmi con grande sollecitudine per qualcuno che mi odierà mi spinge a sentirmi fottuta e di aver fatto un bruttpessimo affare per cui rodersi intensamente prima ancora di farlo! So che è facile che la mia idea sarebbe molto diversa se un bambino lo avessi davvero,visto che giá avere dei cani mi ha spinto ad amarli aprioristicamente e provare tenerezza anche di fronte ad atteggiamenti spiacevoli verso di me....la veritá è che probabilmente se avessi un compagno collaborativo,magari anche una suocera disponibile,penso che cederei e un bambino lo farei e finirei per volerlo,visto l effetto che giá un cane sa farmi,ma è anche che adesso non ci sono le condizioni!
Vecchio Ieri, 15:57   #132
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da 39198 Visualizza il messaggio
Rispondo per punti.

"Un conto è il disinteresse e la maleducazione dei propri figli, non gestita e fregandosene del disturbo che dat agli altri" proprio di questo parlavo, non del bambino di un anno che piange in quanto tale o perché ha le coliche. Perché se un bambino è maleducato ho il diritto di seccarmi, ma non ho il dovere di sopportarlo. Poi posso riconoscere che è un bambino, certo, infatti il fastidio va verso i genitori, non tanto verso il bambino. Ti cito un esempio, viaggio di 18 ore di volo per l'Asia, bambino di 6 anni che tiene il volume alto del tablet per ore, continua a impattare sul sedile davanti e dietro, corre ovunque, la madre bella comoda a riposare, con tanto di polemica verso chi si irrita. In tal caso no, non devo sopportare perché anche io ero bambino.

"ma nemmeno manifestare apertamente insofferenza sbuffando e protestando se il genitore già è in difficoltà, che deve fare, soffocarlo?". Parlando personalmente, io non ho mai manifestato apertamente il mio fastidio, ma in alcuni casi, come quello sopra, mi riservo il diritto di pensarlo.

" la tolleranza e il rispetto sono sufficienti , hanno diritto di stare al mondo e non meritano nessun odio esplicito." Mai detto il contrario, come ha diritto chiunque di stare al mondo. Ma se un genitore è maleducato non ho l'obbligo di amare o di farmi piacere i bambini altrui, soprattutto se devo farmi 20 ore di volo con gli ultrasuoni e il terremoto sul mio sedile. Che poi non farei scenate certo, sono una persona educata e composta.

"E allora se un disabile fa vocalizzi? Si chiude in casa per non disturbare? " ritengo ci sia differenza tra un disabile e un bambino maleducato, così come tra un neonato con le coliche e un bambino di 4 anni che non conosce limiti.

Il punto finale non è odiare e non tollerare i bambini, ma non avere il dovere o l'obbligo di sopportare la maleducazione, in particolare dei genitori che ritengono "a mio figlio tutto è dovuto".

Ti riporto un esempio, su un noto social (non so se posso riportare i nomi sul forum) una signora fa un video dove riprende sua figlia che dorme in spiaggia, successivamente la gente che cammina sulla passerella, lamentandosi che sua figlia deve dormire e che la gente potrebbe alzare i piedi anziché strisciarli. E no. Tuo figlio non è il centro del mondo di tutti noi, sei in un luogo pubblico, ti adatti. Non è avere poca tolleranza o non sopportare i bambini, bensì non sopportare un genitore che ritiene che suo figlio è il centro del mondo di tutti noi.
Sono pienamente d'accordo, infatti, ho precisato che ci sono dei distinguo.

Ho fatto pure io un esempio pratico, non sono tutti come te che tolleri senza prendertela con bambini se la colpa è dei genitori, e con i genitori se la colpa non è di nessuno.
Queste del mercato che facevano le scocciate in modo plateale per due vocalizzi di neonato erano mamme a loro volta, quindi avere figli non mette sempre nelle condizioni di comprendere ed empatizzare il prossimo.

Poi ho letto anche il commento di come tu ti gestisci , ma non ti devi giustificare.
Mi riferivo a certi genitori che pretendono di stare al centro dell'universo da terzi solo per la loro scelta di aver figliato , quando sicuramente e umanamente saranno i primi a fottersene degli altri, a maggior ragione se hanno deciso di figliare, che quello presuppone di dare priorità agli affari personali anziché stare attenti agli altri e aiutarli.

Ho letto anche l'altro , lì siamo abbastanza ot, mi riferisco a persone che non hanno giustificazioni di sorta per l'odio che portano avanti. Si può provare il peggiore dei sentimenti senza averne colpa, ma dargli ragione coi comportamenti che si tengono fa la netta differenza. Pure Hitler ha motivi che lo hanno portato a diventare un mostro e a fare del male in modo pratico e teorizzandolo, ma non per questo, se lo giudico una persona di merda sono troppo giudicante, no.
Non so se l'ho scritto qui ma pure un pedofilo ha le sue ragioni per esserlo, eppure non per questo la passa liscia, né per la legge né per il giudizio comune.
Esempi estremi? Si, ma rimane sbagliata e da evitare , l'idea che siccome ho sofferto allora....
Se hai sofferto stai male e puoi essere giustificato in qualche cazzatina. Specie se te ne penti. Se con orgoglio , raziocinio e impegno butti merda dappertutto, e invece di scusarti fai la vittima, ciao. Tua la scelta, e tue le conseguenze di fare almeno schifo a qualcuno.



Come sempre preciso che la scelta della persona è convenzionale, non dico a te che fin qui non hai manifestato niente del genere, e non escludo me. Se faccio deliberatamente la stronza è giusto che mi dicano stronza, quanto ho sofferto non c'entra, solo chi perde lucidità e facoltà di intendere e volere ha attenuanti, sia legali che umane.
Vecchio Ieri, 16:09   #133
Principiante
 

Quote:
Originariamente inviata da claire Visualizza il messaggio

Ho letto anche l'altro , lì siamo abbastanza ot, mi riferisco a persone che non hanno giustificazioni di sorta per l'odio che portano avanti. Si può provare il peggiore dei sentimenti senza averne colpa, ma dargli ragione coi comportamenti che si tengono fa la netta differenza. Pure Hitler ha motivi che lo hanno portato a diventare un mostro e a fare del male in modo pratico e teorizzandolo, ma non per questo, se lo giudico una persona di merda sono troppo giudicante, no.
Non so se l'ho scritto qui ma pure un pedofilo ha le sue ragioni per esserlo, eppure non per questo la passa liscia, né per la legge né per il giudizio comune.
Esempi estremi? Si, ma rimane sbagliata e da evitare , l'idea che siccome ho sofferto allora....
Se hai sofferto stai male e puoi essere giustificato in qualche cazzatina. Specie se te ne penti. Se con orgoglio , raziocinio e impegno butti merda dappertutto, e invece di scusarti fai la vittima, ciao. Tua la scelta, e tue le conseguenze di fare almeno schifo a qualcuno.



Come sempre preciso che la scelta della persona è convenzionale, non dico a te che fin qui non hai manifestato niente del genere, e non escludo me. Se faccio deliberatamente la stronza è giusto che mi dicano stronza, quanto ho sofferto non c'entra, solo chi perde lucidità e facoltà di intendere e volere ha attenuanti, sia legali che umane.
No certo, nei casi che hai espresso tu sicuramente non c'è giustificazione, d'accordo. Mi riferivo a persone che ammettono di non voler bene a nessuno o di non essere in grado di voler bene, di non avere la minima empatia per il prossimo e di esserci solo per sé stessi. Non è bello, ma può essere sintomatico di altro, tipo nell'infanzia aver dovuto reprimere obbligatoriamente le proprie emozioni o sentimenti. Sicuramente i casi da te citati o similari non hanno giustificazione, o anche il manifestare apertamente il proprio odio verso chiunque.
Vecchio Ieri, 16:23   #134
Esperto
 

Beh si quei casi mi dispiacciono, non provare sentimenti umani verso gli altri non è una colpa, credo sia un vuoto dentro che fa molto male. Sempre se verso se stessi si prova qualcosa. So che esistono anedonia, apatia, sia come condizioni temporanee che croniche. Non so come ci si senta e ammetto di provarci uh pizzico di invidia perché io sono sempre sovraccarica (mica solo di amore verso il prossimo ) e avrei bisogno di momenti di stacco dall'emotività. Ma non deve essere affatto piacevole, credo. Però è ot.
Non so se tu sei di questo tipo, ma strettamente rimanendo sulla questione bambini e figli, per come la metti, io non ci vedo nessuno problema

Sul serio, lascia perdere! Sei a posto così, se hai altri problemi lavora su quello,questo non lo è.

Ultima modifica di claire; Ieri a 16:29.
Ringraziamenti da
39198 (Ieri)
Rispondi


Discussioni simili a Non provo nulla verso i bambini e verso l'idea di diventare genitore.
Discussione Ha iniziato questa discussione Forum Risposte Ultimo messaggio
Diventare ciò che non volevi diventare Ilsaggio Depressione Forum 24 13-02-2020 20:52
Non provo più piacere a fare nulla.. Masterplan92 SocioFobia Forum Generale 9 25-03-2016 16:35
Bambini cristallo e bambini indaco orange Off Topic Generale 12 12-08-2011 23:19
CI provo o non ci provo con una ragazza? dottorzivago Amore e Amicizia 17 01-09-2007 19:07
IDEA IDEA sole Off Topic Generale 19 21-02-2005 15:02



Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 07:25.
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Powered by vBadvanced CMPS v3.2.2