Il livello di contatto con sé stessi e con le parti di sé può variare e si può imparare a variarlo deliberatamente, i modi sono tanti, ma sono relativi, quello che è importante è riconoscere quando ci si è davvero avvicinati, quanto il contatto riguardi qualcosa di vero o un'idea o una suggestione: più la mappa è corretta e più i sentieri poi si possono rendere più facilmente percorribili.
Anche la mappa poi può e tende a diventare un'idea, allontanando da sé stessi, bisogna ricalibrarla periodicamente e trovare un modo perché il contatto con sé stessi sia sempre il più genuino possibile.
Quando il contatto c'è poi l'espressione viene spontanea, che sia piangere o rimanere in silenzio in contatto con un'emozione. In entrambi i casi l'emozione negativa si scioglierà spontaneamente come una scultura di ghiaccio tolta dal congelatore.
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