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09-08-2020, 20:14
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#261
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da claire
Sono d'accordo.Aggiungo muttleyananente che anche il nucleo famigliare di origine ha responsabilità.
Ma penso anche che una volta identificato il problema la soluzione sia imparare a conviverci lavorando su se stessi, attraverso terapia o altro.
Costruire un mondo a misura di fobico mi sembra assai utopistico e non realizzabile in tempi brevi, al massimo si potrà arrivare all'invalidità lavorativa ma per le relazioni non funziona così.
Non abbiamo una società inclusiva per le altre disabilità, la vedo dura ottenerla per chi spesso non vuole nemmeno ammettere di avere un problema e impegnarsi per migliorare.
Chi è affetto da patologie invalidanti oltre a chiedere un mondo inclusivo si smazzano un sacco di terapie farmacologiche e non , non stanno lì seduti ad aspettare che il mondo cambi attorno a loro e li faccia stare meglio.
E ci sono "fobici" che non hanno mai visto un terapeuta,non hanno uno straccio di diagnosi, i farmaci no, provarci con le tizie no, fare quello che si può con quello che si ha, no.Lamentarsi sì.Recriminare sì.
E allora forse qualcuno gli ha insegnato che quello che non hanno gli spetta di diritto.
E sono le donne a doverglielo garantire.
E invece no, mi spiace, non è un diritto piacere e non è un dovere farsi piacere uno, almeno per le leggi vigenti.
Non rispondo oltre.
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Hai messo insieme troppe cose, comunque mi pare suppergiù un panegirico gureggiante del mainstream e dei luoghi comuni/di genere. Niente da fare, si vede proprio che certi tipi di problematiche per te sono di serie Z.
Non è un dovere farsi piacere uno, ma non è neanche un dovere allinearsi a schemi sociali che vanno avanti solo per la comodità della maggioranza. E poi perché solo i fobici devono "migliorare"? gli altri sono tutti perfetti? ammettono tutti i loro problemi e si impegnano tutti per migliorare e per un mondo più inclusivo? E poi chi ha deciso che essere fobici/timidi/insicuri/introversi è un difetto sempre e comunque intollerabile e che è sempre e comunque solo colpa della persona interessata? Muttley?
Se il tuo discorso fosse stato sempre valido, avremmo ancora la pena capitale per gli omosessuali, i neri schiavi nelle piantagioni di cotone e le donne a spignattare e sfornare figli h24. E' la dittatura della maggioranza e della tradizione, quella che identifica la norma e la consuetudine con il "giusto" e l'insolito e il diverso con lo "sbagliato".
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Ultima modifica di Winston_Smith; 09-08-2020 a 20:29.
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09-08-2020, 20:50
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#262
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,948
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Hai messo insieme troppe cose, comunque mi pare suppergiù un panegirico gureggiante del mainstream e dei luoghi comuni/di genere. Niente da fare, si vede proprio che certi tipi di problematiche per te sono di serie Z.
Non è un dovere farsi piacere uno, ma non è neanche un dovere allinearsi a schemi sociali che vanno avanti solo per la comodità della maggioranza. E poi perché solo i fobici devono "migliorare"? gli altri sono tutti perfetti? ammettono tutti i loro problemi e si impegnano tutti per migliorare e per un mondo più inclusivo? E poi chi ha deciso che essere fobici/timidi/insicuri/introversi è un difetto sempre e comunque intollerabile e che è sempre e comunque solo colpa della persona interessata? Muttley?
Se il tuo discorso fosse stato sempre valido, avremmo ancora la pena capitale per gli omosessuali, i neri schiavi nelle piantagioni di cotone e le donne a spignattare e sfornare figli h24. E' la dittatura della maggioranza e della tradizione, quella che identifica la norma e la consuetudine con il "giusto" e l'insolito e il diverso con lo "sbagliato".
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Non hai capito niente, prendo atto e anche qui, non rispondo oltre.
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09-08-2020, 21:33
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#263
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,198
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
E poi chi ha deciso che essere fobici/timidi/insicuri/introversi è un difetto
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Se io sono insicuro gli altri penseranno "guarda che sfigato". E se lo penso anch'io penserò che non valgo niente e inizierò a trascurarmi, mollerò il lavoro, non andrò più dal dottore e mi ammalerò e morirò. Ma il problema sono gli altri che pensano che sono sfigato, o io che lo penso e che finisco per trascurarmi e sabotarmi?
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09-08-2020, 22:09
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#264
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,727
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Quote:
Originariamente inviata da claire
Sono d'accordo.Aggiungo muttleyananente che anche il nucleo famigliare di origine ha responsabilità.
Ma penso anche che una volta identificato il problema la soluzione sia imparare a conviverci lavorando su se stessi, attraverso terapia o altro.
Costruire un mondo a misura di fobico mi sembra assai utopistico e non realizzabile in tempi brevi, al massimo si potrà arrivare all'invalidità lavorativa ma per le relazioni non funziona così.
Non abbiamo una società inclusiva per le altre disabilità, la vedo dura ottenerla per chi spesso non vuole nemmeno ammettere di avere un problema e impegnarsi per migliorare.
Chi è affetto da patologie invalidanti oltre a chiedere un mondo inclusivo si smazzano un sacco di terapie farmacologiche e non , non stanno lì seduti ad aspettare che il mondo cambi attorno a loro e li faccia stare meglio.
E ci sono "fobici" che non hanno mai visto un terapeuta,non hanno uno straccio di diagnosi, i farmaci no, provarci con le tizie no, fare quello che si può con quello che si ha, no.Lamentarsi sì.Recriminare sì.
E allora forse qualcuno gli ha insegnato che quello che non hanno gli spetta di diritto.
E sono le donne a doverglielo garantire.
E invece no, mi spiace, non è un diritto piacere e non è un dovere farsi piacere uno, almeno per le leggi vigenti.
Non rispondo oltre.
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Chi mi legge e ricorda i miei scritti, sa che non c'è persona più lontana di me da questo modo di pensare. Talmente all'estremità da essere crocifisso persino in questa comunità.
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09-08-2020, 23:30
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#265
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Trani
Messaggi: 9,521
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Hai messo insieme troppe cose, comunque mi pare suppergiù un panegirico gureggiante del mainstream e dei luoghi comuni/di genere. Niente da fare, si vede proprio che certi tipi di problematiche per te sono di serie Z.
Non è un dovere farsi piacere uno, ma non è neanche un dovere allinearsi a schemi sociali che vanno avanti solo per la comodità della maggioranza. E poi perché solo i fobici devono "migliorare"? gli altri sono tutti perfetti? ammettono tutti i loro problemi e si impegnano tutti per migliorare e per un mondo più inclusivo? E poi chi ha deciso che essere fobici/timidi/insicuri/introversi è un difetto sempre e comunque intollerabile e che è sempre e comunque solo colpa della persona interessata? Muttley?
Se il tuo discorso fosse stato sempre valido, avremmo ancora la pena capitale per gli omosessuali, i neri schiavi nelle piantagioni di cotone e le donne a spignattare e sfornare figli h24. E' la dittatura della maggioranza e della tradizione, quella che identifica la norma e la consuetudine con il "giusto" e l'insolito e il diverso con lo "sbagliato".
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Quindi bisogna puntare sulla reintroduzione delle case chiuse e i fobici possono avere 4 trombate gratis al mese, perché nn si può manco imporre a una o uno di farsi piacere uno o una che gli chiede se possiamo trombare dopo 3 secondi.
Bisogna essere pragmatici
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10-08-2020, 09:01
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#266
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 11,690
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Quote:
Originariamente inviata da FolleAnonimo
....
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Grazie per aver dedicato del tempo a rispondermi.
Ho letto.
Il mio ultimo cenno sull'argomento è che, per quanto ciò possa metterci in difficoltà, nella socialità la forma è anche sostanza. Tutte quelle piccole ritualità, a mio parere, non sono solo formalità, ma esistono perché hanno una ragione di esistere nel rispetto e nello scambio con gli altri. Nel mio percorso cerco di comprendere queste cose e farle mie.
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10-08-2020, 10:18
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#267
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
Messaggi: 14,398
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Quote:
Originariamente inviata da claire
Chi è affetto da patologie invalidanti oltre a chiedere un mondo inclusivo si smazzano un sacco di terapie farmacologiche e non , non stanno lì seduti ad aspettare che il mondo cambi attorno a loro e li faccia stare meglio.
E ci sono "fobici" che non hanno mai visto un terapeuta,non hanno uno straccio di diagnosi, i farmaci no, provarci con le tizie no, fare quello che si può con quello che si ha, no.Lamentarsi sì.Recriminare sì.
E allora forse qualcuno gli ha insegnato che quello che non hanno gli spetta di diritto.
E sono le donne a doverglielo garantire.
E invece no, mi spiace, non è un diritto piacere e non è un dovere farsi piacere uno, almeno per le leggi vigenti.
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Assolutamente d'accordo l'amore non è un diritto l'ho sempre scritto, non sta in nessuna costituzione del mondo. La nostra è una condizione difficile ma non dipende dalla società nè dagli altri, la famiglia di origine certo ha delle responsabilità se non altro coi 'prismi educativi'.
Solo una cosa di psicoterapia e di terapie farmacologiche ne ho fatte, ho avuto anche dei miglioramenti per lo meno a livello di accettazione, vivo meglio con me stesso e il mio corpo. MA rimango al contempo un individuo solo e solitario ...
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10-08-2020, 10:21
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#268
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
Messaggi: 14,398
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Non vedo estroversi che fanno a gara ad andare verso gli introversi, anche se potrebbe sembrare che sia così a leggerti.
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Perchè dovrebbero? In buona sostanza un introverso è uno che non comunica, vedi un timido se arrossisce si mette al centro della attenzione almeno per pochi secondi, l'introverso è spesso trasparente. Provate a comunicare cogli altri, a volte reagiscono con indifferenza altre con fastidio, ma potrebbe anche aprirvi un mondo.
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10-08-2020, 10:48
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#269
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Trani
Messaggi: 9,521
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Originariamente inviata da tersite
Perchè dovrebbero? In buona sostanza un introverso è uno che non comunica, vedi un timido se arrossisce si mette al centro della attenzione almeno per pochi secondi, l'introverso è spesso trasparente. Provate a comunicare cogli altri, a volte reagiscono con indifferenza altre con fastidio, ma potrebbe anche aprirvi un mondo.
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Oltreché é davvero poco stimolante averci a che fare, proprio per il fatto che nn comunica all esterno.
Non si può pretendere che a
Agli altri li venga naturale stimolarsi.
Qua si parla sempre di attrazione fisica, ma non si parla mai di attrazione mentale.
Con un introverso oppure con una persona che ha disagi paranoie ecc ecc che spesso è un muro, che attrattiva mentale può nascere?
Magari scrivere in chat una persona riesce ad aprirsi un po', ma poi di presenza se uno/a é muto che attrattiva mentale ci può essere?
Secondo me uno/a ad averci a che fare di presenza sarà tipo come questa faccina
Direi abbastanza frustrante
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Ultima modifica di Equilibrium; 10-08-2020 a 10:50.
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10-08-2020, 10:57
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#270
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Banned
Qui dal: Jul 2019
Messaggi: 1,459
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in bocca al lupo a chi pensa che la società si adatterà a lui.
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10-08-2020, 11:26
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#271
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 11,690
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Quote:
Originariamente inviata da Equilibrium
Oltreché é davvero poco stimolante averci a che fare, proprio per il fatto che nn comunica all esterno.
Non si può pretendere che a
Agli altri li venga naturale stimolarsi.
Qua si parla sempre di attrazione fisica, ma non si parla mai di attrazione mentale.
Con un introverso oppure con una persona che ha disagi paranoie ecc ecc che spesso è un muro, che attrattiva mentale può nascere?
Magari scrivere in chat una persona riesce ad aprirsi un po', ma poi di presenza se uno/a é muto che attrattiva mentale ci può essere?
Secondo me uno/a ad averci a che fare di presenza sarà tipo come questa faccina
Direi abbastanza frustrante
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Hai centrato il punto importante, per quanto sia doloroso
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10-08-2020, 11:27
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#272
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,052
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Quote:
Originariamente inviata da Equilibrium
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Io non sono un muro, certo non sono un leader, però sono relativamente comunicativo e penso anche un po' simpatico..più che altro mi riconoscono lo humor.. però di contro ho gravi problematiche ansiose, soprattutto di ansia anticipatoria, che non mi permette di prendere appuntamenti a lungo termine, anche con amici e parenti, e rischio spesso di dare forfait. dovrei prendere l'impegno max 4-5 ore prima, ma alla gente questo non piace e sono molto poco elastici su questo.
Mi domando se fosse stato meglio essere taciturno e chiuso ma meno ansioso e più affidabile..
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10-08-2020, 11:56
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#273
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,153
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Sabato sera una mia amica mi ha dato buca perché in 45 minuti da quando abbiamo fissato l'orario non sono riuscito a lavarmi mangiare e vestirmi e dopo 15 minuti di ritardo ero pronto in 5 minuti sarei arrivato ha iniziato ad andare in escandescenza ho perso mezz'ora tra note vocali a dirle che stavo venendo poi ci siamo mandati a fanculo a vicenda ci vuole empatia, mi circondero solo di persone che accettano i miei difetti sgarrare 10 minuti non mi pare la fine del mondo, gli altri amici maschi non fanno ste storie per un quarto d'ora dieci minuti e non si può accettare di essere mandati a fanculo con più note vocali, che il mezzo comunicativo che odio di più,se uno ha problematiche che gli aumentano stress non posso uscire con l'ossessione della puntualità se no una sincazza, mi dispiace perché è una donna che ho sempre difeso però ho bisogno di gente equilibrata non scioccati o isterici, ho conosciuto troppe donne a cui concedeva di fare quello che gli pare, e ora di farsi rispettare e non è una questione di uomini o donne ma non lho mai vista fare a nessuno una sceneggiata per 15 minuti di ritardo, la mia opinione ecco, statevene con 2 3 amici che vi conosco, io comunque non sono più tanto timido dopo i 25 anni la timidezza e diminuita qualcosa dico non sto sempre muto e proprio limpulsivita lemotivita e la pacatezza che non riesco più ad avere per le tante problematiche, oltre a non essere un carismatico, mio padre arriva in un quartiere e parla con tutti arrivo io e parlo con i 3 o 4 che percepisco apertura nei miei confronti, non si può pretendere da un timido che faccia cabaret
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10-08-2020, 12:18
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#274
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,727
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Quote:
Originariamente inviata da Equilibrium
Oltreché é davvero poco stimolante averci a che fare, proprio per il fatto che nn comunica all esterno.
Non si può pretendere che a
Agli altri li venga naturale stimolarsi.
Qua si parla sempre di attrazione fisica, ma non si parla mai di attrazione mentale.
Con un introverso oppure con una persona che ha disagi paranoie ecc ecc che spesso è un muro, che attrattiva mentale può nascere?
Magari scrivere in chat una persona riesce ad aprirsi un po', ma poi di presenza se uno/a é muto che attrattiva mentale ci può essere?
Secondo me uno/a ad averci a che fare di presenza sarà tipo come questa faccina
Direi abbastanza frustrante
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Utilizzando altre parole quello che dici l'ho ripetuto per anni, ma mi rispondevate che erano piagnistei, falso vittimismo, scuse per raccontarmela.
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10-08-2020, 15:01
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#275
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Fucktardia
Messaggi: 2,078
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Quote:
Originariamente inviata da Nessun
La maggior parte disperati che non sanno mettere in fila due parole oppure che al primo messaggio ti scrivono "quando andiamo a scopare?".
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sono tutti disperati analfabeti finché in mezzo a quei disperati analfabeti non esce quello che ti fa sbrodolare, et voilà una dick pick è improvvisamente una poesia di manzoni
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10-08-2020, 15:44
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#276
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Trani
Messaggi: 9,521
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Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
Utilizzando altre parole quello che dici l'ho ripetuto per anni, ma mi rispondevate che erano piagnistei, falso vittimismo, scuse per raccontarmela.
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Non e impossibile per un introvetso aprirsi, perche come forse te la racconti tu pare che non sia una caratteristica modificabile, quella di un apertura all esterno. Non parlo di arrivare a livelli di un estroversone discotecaro, ma quel che basta per mettersi in contatto e farsi pure conoscere.
Magari è vero invece che il problema maggiore e che certe patologie mentali dovute a pensieri disfunzionali possano attecchire meglio su un caraytere introverso.
Stando chiusi e pensandola senza intersgire con gli altri, o magari solo con persone con problemi.simili, ci si distacca ancora di piu. Ci si barrica sulle proprie convinzioni e credenze e poi le cose si complicano.
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Ultima modifica di Equilibrium; 10-08-2020 a 16:03.
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10-08-2020, 17:06
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#277
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,727
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Quote:
Originariamente inviata da Equilibrium
Non e impossibile per un introvetso aprirsi, perche come forse te la racconti tu pare che non sia una caratteristica modificabile, quella di un apertura all esterno. Non parlo di arrivare a livelli di un estroversone discotecaro, ma quel che basta per mettersi in contatto e farsi pure conoscere.
Magari è vero invece che il problema maggiore e che certe patologie mentali dovute a pensieri disfunzionali possano attecchire meglio su un caraytere introverso.
Stando chiusi e pensandola senza intersgire con gli altri, o magari solo con persone con problemi.simili, ci si distacca ancora di piu. Ci si barrica sulle proprie convinzioni e credenze e poi le cose si complicano.
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Non è una caratteristica modificabile infatti, non lo dico solo io. E non lo dico solo io che la carriera introversa può evolvere per un carattere maturo quasi indistinguibile da quello estroverso maturo. Peccato che per questa naturale evoluzione non devono sorgere intoppi e credo alla base ci sia l'accettazione della propria introversione.
Non posso dire di accettarmi se sogno continuamente di essere diverso da come sono. Troppo spesso voi forumisti siete bloccati sul pensiero elementare per cui:
Estroversione=bene
Introversione=male
Unico obiettivo per l'introverso=diventare estroverso
oppure alcuni dicono:
"Introverso va bene, purché non timido o insicuro".
Questa non è vera accettazione di sé. Quando accetti te stesso sei pronto a rinunciare a quello che le tue caratteristiche non ti daranno mai. Non puoi sognare di essere il contrario di quello che sei e dire che ti stai accettando.
È vero che notando le persone che durante la pubertà stavano compiendo la "svolta", tutti iniziavano a schifare se stessi. Lo schifo per sé stessi è parte integrante del passaggio da insicuro a sicuro di sé, ma il passaggio è già naturalmente in azione, il disprezzo per la propria insicurezza è una conseguenza, non solo una causa. I motivatori sbagliano, perché pensano che forzando l'odio per la propria insicurezza l'autostima aumenti; invece non aumenta per nulla, anzi diminuisce, perché se hai bisogno di forzare, il passaggio non c'è stato; e quindi l'insulto a se stessi non è un insulto al vecchio sé, ma al sé attuale in stallo.
Gli introversi, come gli estroversi, cambiano, ma:
1) entro certi limiti;
2) utilizzando un irrigidimento di alcuni punti* per mettere di più in discussione altri punti**;
3) il cambiamento non è volontario.
Perché persistono gli stalli dell'introversione e della scarsa identità di sé anche in età avanzata?
Secondo me a causa: del livello di introversione, delle altre caratteristiche collaterali che influiscono sui feedback, di come si sta.
P.S.
*Sicurezza di sé
**Insicurezza, ma non considerata tale
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Ultima modifica di Warlordmaniac; 10-08-2020 a 17:17.
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10-08-2020, 17:11
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#278
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,727
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Quote:
Originariamente inviata da Konkurs
sono tutti disperati analfabeti finché in mezzo a quei disperati analfabeti non esce quello che ti fa sbrodolare, et voilà una dick pick è improvvisamente una poesia di manzoni
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Poi c'è anche chi due parole in fila non le sa mettere per davvero. Ma non avranno gli anticlassisti a loro difesa.
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10-08-2020, 17:11
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#279
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
Messaggi: 14,398
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Quote:
Originariamente inviata da Equilibrium
Non e impossibile per un introverso aprirsi, perche come forse te la racconti tu pare che non sia una caratteristica modificabile, quella di un apertura all esterno. Non parlo di arrivare a livelli di un estroversone discotecaro, ma quel che basta per mettersi in contatto e farsi pure conoscere.
Magari è vero invece che il problema maggiore e che certe patologie mentali dovute a pensieri disfunzionali possano attecchire meglio su un caraytere introverso.
Stando chiusi e pensandola senza intersgire con gli altri, o magari solo con persone con problemi.simili, ci si distacca ancora di piu. Ci si barrica sulle proprie convinzioni e credenze e poi le cose si complicano.
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Hai assolutamente ragione, posso chiederti se te ci sei riuscito e come ci sei riuscito?
A volte ho l'impressione che la mia introversione sia stata determinata dall essermi chiuso in me stesso, quando in vece avrei dovuto aprirmi e la riprova l'ho avuta le poche volte che sono stato in mezzo alla gente e più in generale in mezzo alle ragazze, forse non è un caso che l'anno appena trascorso ha visto una bella amicizia con due giovani corsiste, se fossi così sociofobico ed antipatico dubito che sarebbe successo. Certo non è semplice uscire da una certa condizione
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10-08-2020, 17:14
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#280
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
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Messaggi: 9,521
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Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
Non è una caratteristica modificabile infatti, non lo dico solo io. E non lo dico solo io che la carriera introversa può evolvere per un carattere maturo quasi indistinguibile da quello estroverso maturo. Peccato che per questa naturale evoluzione non devono sorgere intoppi e credo alla base ci sia l'accettazione della propria introversione.
Non posso dire di accettarmi se sogno continuamente di essere diverso da come sono. Troppo spesso voi forumisti siete bloccati sul pensiero elementare per cui:
Estroversione=bene
Introversione=male
Unico obiettivo per l'introverso=diventare estroverso
oppure alcuni dicono:
"Introverso va bene, purché non timido o insicuro".
Questa non è vera accettazione di sé. Quando accetti te stesso sei pronto a rinunciare a quello che le tue caratteristiche non ti daranno mai. Non puoi sognare di essere il contrario di quello che sei e dire che ti stai accettando.
È vero che notando le persone che durante la pubertà stavano compiendo la "svolta", tutti iniziavano a schifare se stessi. Lo schifo per sé stessi è parte integrante del passaggio da insicuro a sicuro di sé, ma il passaggio è già naturalmente in azione, il disprezzo per la propria insicurezza è una conseguenza, non solo una causa. I motivatori sbagliano, perché pensano che forzando l'odio per la propria insicurezza l'autostima aumenti; invece non aumenta per nulla, anzi diminuisce, perché se bisogni di forzare il passaggio non c'è stato; e quindi l'insulto a se stessi non è un insulto al vecchio sé, ma al sé attuale in stallo.
Gli introversi, come gli estroversi, cambiano, ma:
1) entro certi limiti;
2) utilizzando un irrigidimento di alcuni punti* per mettere di più in discussione altri punti**;
3) il cambiamento non è volontario.
Perché persistono gli stalli dell'introversione e della scarsa identità di sé anche in età avanzata?
Secondo me a causa: del livello di introversione, delle altre caratteristiche collaterali che influiscono sui feedback, di come si sta.
P.S.
*Sicurezza di sé
**Insicurezza, ma non considerata tale
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Bhe allora si, diciamo che mi trovo d'accordo, sicuramente però l accettazione avviene quando la tua vita non é limitante o dipendente e avviene anche quando i propri limiti vengono accettati, non è così netta la questione, ma ci si arriva più per gradi.
Aggiungo che quando arrivi ad accettarti, in che ripeto nn avviene in maniera netta e improvvisa stile bacchetta magica, non significa che hai raggiunto chissà cosa, ma è sicuramente una base solida su cui costruire e ampliare.
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Ultima modifica di Equilibrium; 10-08-2020 a 19:06.
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