Pluvia

Capita anche a me.
Nella comunicazione uno a uno no ho problema alcuno e anzi sono piuttosto propositivo; quando le persone con cui mi trovo sono però in numero maggiore mi sento diverso, sento quasi di perdere l'orientamento, e non avere la precisa cognizione di quando parlare e con chi parlare.
E' difficile da spiegare, giacchè non lo comprendo bene nemmeno io. A quanto pare è dovuto a una non perfetta conoscenza delle persone che mi stanno intorno, le quali non reputo esattamente mie amiche e nè interessanti.
Forse ho solamente bisogno di approfondire prima la conoscenza singolarmente e percepire quindi maggiori stimoli.
Spesso io parlo solo se interpellato, perchè sento più attenzioni e interesse e soprattutto il desiderio di essere ascoltato e voluto.

Barretta

A me succede che, se mi trovo da sola con una persona, vado in ansia perché non mi viene niente da dire, non so avviare un discorso e non so reggere una conversazione avviata dall'altro.
Quando siamo 3-4 persone, anche 5, già parlo di più perché i discorsi li avviano gli altri e in qualche modo mi ci infilo, e inoltre mi danno maggiori spunti per avviare qualche discorso di mia iniziativa.
Quando, invece, siamo più di 5 di solito finisce con me che resto in disparte a parlare con due mie amiche, o, quando non ci sono loro, in silenzio.
In questo forum penso sia un problema comune a tutti

dentromeashita

capita anche a me,...bisogna lavorarci....vado come in stato di mummia...l'unica è che mi ribello alla situazione,devo cambiare aria e mi risveglio fuori...magari non dovrei starci...ma è come non ci fosse niente per me,mi sento isolato e sento le voci degli altri che parlano,mi sento un tacchino,del tipo che ci sto facendo qui?non voglio essere cosi,ecc.ecc...

rompina

Anche a me succede sempre..
Me l'hanno fatto pesare per tutta la vita, soprattutto quando ero alle medie ho dovuto subire il "non parlare troppo" degli altri in tono da presa per il culo tante e tante di quelle volte. E ovviamente mi faceva bloccare ancora di più

Hisoka

Giusto. Un aspetto che non avevo considerato è il fatto che l'ambiente esterno altro non fa che far pesare questa cosa, il che è assolutamente controproducente

bunker

io solo battute, discorsi seri nè in gruppo nè uno a uno, nè solo

DanDany

io su questo invece ricordo un paio di episodi positivi!
un paio di volte in cui ero palesemente in silenzio da parecchio tempo sono state le persone stesse a cercare di tirarmi dentro nel discorso andando su argomenti dove erano sicuri parlassi. Non so se gli altri si siano accorti, ma io l'ho notato subito che l'hanno fatto apposta per "sbloccarmi" e ho apprezzato tantissimo

jwhite

nn diventi rosso perchè il problema è nella comunicazione, se aprissi bocca probabilmente lo diventeresti(rosso)
cmq il nn parlare in un gruppo nn è una cosa tanto positiva,
gli altri ti guardano e dicono, ma perchè questo nn parla mai? che c'avra? e cose così
e nn è nemmeno cattiveria da parte degli altri
il punto è che quando le persone escono vogliono semplicemente svagarsi ,farsi un risata
e quindi è ovvio che con una persona che stà sempre zitta tutto ciò nn è possibile

a.a.a

Si infatti è normale che gli altri pensano perchè non parla,non la vedo una forma di cattiveria.Comunque ho sempre pensate che il non parlare non fosse una cosa normale.Però se sto in gruppo mi fanno una domanda rispondo e non divento rosso ugualmente.

cancellato11905

Secondo me ,e molto positivo che non ti agiti e non diventi rosso ,io quando sono imbarazzata divento rossa come il semaforo .Se sei introverso ,non mi stupisco che parli poco ,oppure quello che dicono non ti interessa .ti interessa partecipare in quel gruppo ? in base a quello che dicono potresti dire la tua in un argomento ,non credo ci sia bisogno di fare un monologo . io sto zitta quando si toccano certi argomenti che mi mettono molto in imbarazzo o disagio,oppure quando propio non mi interessano ,ma e' raro ,altrimenti due parole le dico ,meglio in gruppo che faccia a faccia ,e molto piu' imbarazzante .nel gruppo c'e' sempre qualcuno che parla e non ci sono silenzi imbarazzanti .Sono sempre gli altri a far pesare le cose ,se diventi rosso se parli poco etc ,ma la gente i ca**i suoi mai eh?

Herzeleid

Il fatto è che la socialità dovrebbe essere spontanea, se non lo è diventa una fatica di Sisifo.

DanDany

hai fatto centro! se devo fare tutta sta fatica, chi me lo fa fare di uscire?

Halastor

Queste son quelle cose che capitano quando uno naviga in GPRS e non sa se gli ha postato il messaggio oppure no^^

Martello

Uguale a me, in gruppo non so cosa dire, mi sembrano tutte stronzate le cose che si dicono a parte rari casi, vorrei fuggire o in alternativa sfanculare tutti e mostrare il mio ribrezzo per quel tipo di aggregazione.

Area Cronica

Ho vis(su)to queste scene decine di volte. Cambiano le facce ma la storia è sempre la stessa: cena o altro raduno di gruppo, scena muta totale, dopo un'oretta al massimo invariabilmente qualcuno del gruppo ti fa la battuta sul fatto che non si parla mai. Di conseguenza evito più che posso le compagnie, le cene e i pranzi, le vivo come delle torture e non riesco in nessun modo a sbloccarmi.

Boyyy82

Secondo me dipende molto anche dalle persone che frequentiamo, se in un gruppo si parla di qualcosa che ci interessa (e che coinvolge tutti) allora la discussione si fa piacevole altrimenti è ovvio che ci si annoia, ma nessuno ci obbliga a frequentare un gruppo o persone con le quali non ci troviamo bene (a parte qualche caso, ad esempio un gruppo di colleghi di lavoro... ma anche in questo caso li si frequenta solo in ambito lavorativo e poi tutti per i cazzi propri).
poi mica è un obbligo uscire in gruppo

jwhite

si infatti dovrebbe essere spontanea, ma per il sociofobico nn lo è
e la socialità è troppo importante per un essere umano

quindi da una lato è qualcosa di cui hai bisogno, dall'altro ne hai paura
un cane che si morde la coda

a.a.a

Io mi sento proprio così, mi piacerebbe conoscere aprirmi e parlare,però non ci riesco.

Herzeleid

La disperazione della solitudine e dell'incapacità di avere un affetto mi costringe a sforzi continui contro la mia natura introversa, e anch'io mi domando spesso se ne valga la pena, soprattutto di fronte a fallimenti continui. Il fatto è che essere soli è terribile.

DanDany

ok, ma lo faccio una volta, due volte, tre volte...poi vedo che non serve a nulla e ci rinuncio...