wonderlust76_return

So che dovrei dare una svolta alla mia vita, in fin dei conti sono un over 30 e sono ancora a casa....col lavoro tipico della generazione cui appartengo (call center) ed una laurea pressochè inutile. Dovrei. Ma non riesco. Quello che m i blocca è una sorta di angoscia che mi fa strizzare letteralmente lo stomaco ogni qual volta nell amia vita si affaccia non dico una novità vera e propria, ma anche solo la sua possibilità. Non so da cosa è dato. So solo che sto talmente male, quando per es. trovo il coraggio di mandar via un CV, che poi attuo dei rituali assurdi...tipo nn accendere il cell....staccare il telefono di casa specialmente la mattina presto (ora in cui la mia ansia si fa forte per via dell' inizio giornata, nn parlaimo poi del lun. mattina). Che senso ha dire "Eilà, son disponibile per un colloquio!!", se poi mi nascondo??
Il fatto è che nel momento in cui faccio domanda la mia parte razionale ha il sopravvento, per poi cedere ad una bolgia di pensieri negativi, e ansie ingestibili e incomprensibili dalla ragione. Allora ecco: "E se poi nn sono in grado??" "E se vado li e faccio una figura barbina, da idiota...e se poi l' ansia mi fa perdere il controllo della situazione??".
Non posso permettermi di andare avanti così...non è vivere...è una tortura.
L' efexor 150 mg nn mi ha fatto una mazza (eccetto farmi sentire rintronato se per disgrazia mi dimentico di pigliarlo per + di 2 gg, bella droga di merda).
Insomma...scusate lo sfogo...ma mi ci voleva. Buona giornata a tutti.

U'megghje

Se ti posso dare un consiglio pratico, il miglior comportamento in questo caso è pensare che qualunque cosa tu faccia non avrà effetti permanenti sulla tua vita. In questo modo ti senti liberato dall'obbligo di far bene che tanto ci attanaglia nei nostri rapporti sociali. E poi non pensare sempre che devi per forza dare una svolta alla tua esistenza, non è detto che avverrà nell'immediato o in un futuro quantomeno lontano: solo il non essere oppresso da questo pensiero è già un passo in avanti.

Freddy_Krueger

quoto all 100%sentiti libero di sbagliare, di fare figure di merda, di non farti comprendere.gli altri stanno nel loro mondo, tu sei nel tuo.loro non sanno probabilmente, scusami se sbaglio, quello che tu provi.....e se lo provassero sarebbero magari in un forum come questo a cercare la soluzione come fai tu......liberati da loro.ciaoe auguri!

U'megghje

Mi sembra la mia esistenza.

Erik

Mi sembra un ottimo suggerimento! E' un pensiero che hai elaborato nel corso di sedute di psicoterapia? Te lo chiedo per rendermi conto se è una posizione vincente in maniera "certificata" ;-)

animanera71

è proprio un classico quello che scrivi, nel senso che è una realtà (triste) che appartiene a molti... a molte persone che vivono situazioni simili alla tua. da una parte c'è il desiderio di cambiamento, di darsi da fare, di andare avanti... dall'altra si ha paura di questo cambiamento, si temono i colloqui, le novità... o il semplice fatto di dover conoscere persone nuove e nuovi ambienti di lavoro...

la verità è che probabilmente anche con un diverso lavoro, migliore rispetto a quello che hai, staresti ugualmente male... non ti sentiresti appagato... e questo perché il casino è dentro di te, nelle tue aspettative irraggiungibili, nei tuoi bisogni negati, in paure radicate etc etc...

è assolutamente banale, ma io dico semplicemente (e potrei benissimo dirlo a me stesso!) di guardare dentro di te, e capire quello che realmente vuoi... parlarne e farti aiutare a raggiungerlo...

insomma, so che non è così semplice dire certe cose, però sicuramente tu sai cosa ti manca... sai cosa non ti fa star tranquillo.... ed è su quello che devi lavorare, senza però farti divorare dalla cosa...

U'megghje

E' un pensiero che ho coltivato dentro me e che ha avuto anche il benestare della mia psicoterapeuta.

perla nera

io sono parallizzata da questa paura di non riuscire,di non farcela,di sembrare ridicola e sciocca...vorrei cambiare,ma c'è sempre qualcosa che mi blocca

kocis666

non fà quell'effetto, credi che faccia quell'effetto e te lo fà veramente, se qualcuno ti sottraesse la terapia a tua insaputa, non avresti problemi.

Credo

Nick

Siamo un po' nella stessa situazione, io forse ho svoltato facendo concorsi.
Pure io prendo efexor ma la metà più benzo. Come fai a dimenticare di prenderlo?
A me da nausea e vertigini già dopo qualche ora se non lo piglio, ma forse è solo suggestione.

kocis666

fobia sociale calabrotta

sbobbo

Pure io come te voglio cambiare la mia triste vita, nel mio caso licenziandomi e cercando una nuova strada che mi faccia stare bene, ma ho paura che starei male comunque e di rimanere senza soldi e senza l'approvazione sociale di un lavoro ecc.. ecc...Pero' ci voglio provare lo stesso perchè vedo che così soffro e non migliora niente.Provo a resettare la mia vita e ripartire visto che non riesco a migliorarmi in corsa.

phobos86

stessa situazione...non si ha il coraggio di affrontare la vita e cogliere le occcasioni

Sentry

Anche io come gli altri mi rivedo in alcuni comportamenti (anche se magari in ambiti diversi da quello lavorativo)... penso che più di tutto ci serva trovare coraggio... capire che la vita è una e che quindi vale comunque la pena provare...
Il problema è che magari abbiamo dei momenti in cui riusciamo a convincerci (vedi quando mandi i curriculum) però poi ci buttiamo giù, le paure tornano a dominarci e scappiamo.

BadDream

In cosa sei laureato? (se vuoi dirlo, naturalmente)

FobicJoe

ti capisco wonder, la parte dei colloqui è bruttissima
ma x un vf lo è anche inserirsi sul posto nuovo, dove sei l'ultima attrazione -_-

canza

Cosa conta l'impressione che un tizio qualsiasi può farsi su di te da un colloquio superficiale? In fondo, dobbiamo morire tutti un giorno, anche quel tizio morirà e qualsiasi cosa avrà avuto nei suoi ricordi svanirà come se non fosse mai accaduta...

Poi quella dei colloqui è solo una messinscena tipica della società occidentale escogitata per permettere a chi la organizza di accarezzare il proprio stupido ego...

Male che vada puoi sempre improvvisare un colloquio di questo tipo: YouTube- miglior colloquio della storia

vetro

anche quello di spud nel film trainspotting non scherza come colloquio.

millina

e la paura di sbagliare assale sempre lo stomaco...

millina

ma xche siamo noi che ci sentiamo sempre gli okki "del mondo" addosso, quando poi il mondo spesso manco si accorge di noi...