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28-07-2021, 00:12
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#21
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Principiante
Qui dal: Jul 2021
Messaggi: 18
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Originariamente inviata da JR_Reloaded
I preti e le suore a questo punto dovrebbero essere tutti depressi, eppure ci sono preti e suore che hanno una voglia di vivere che non ha gente sposata. Alle elementari andavo al doposcuola dalle suore e mai più nella mia vita ho incontrato donne felici come quelle, ingenuamente felici, come bambine, ricordo una in particolare, ballava, cantava tutto il giorno, sono sempre rimasta profondamente impressionata dalla "gioia pura" di quelle donne che non ho mai trovato in nessunaltro essere umano, infatti da piccola volevo fare la suora per questo e mi sono sempre chiesta, come fanno ad essere così felici (quando invece vedevo i miei genitori e parenti tristi e depressi pur avendo tutto quello che si potrebbe desiderare)?
Poi ho capito che è perchè loro hanno fatto quello che volevano davvero fare nella vita, è quello che da il senso alla vita, "la vocazione", non intendo la vocazione esclusivamente religiosa, ognuno di noi ha una propria vocazione. Per esperienza personale... quando si prova quel vuoto esistenziale è perchè la società non ci ha dato modo di conoscere quello che davvero amiamo e siamo nati per essere e per fare, dunque lo devi cercare, può essere qualsiasi cosa, anche una cosa apparentemente insignificante come comprarsi una moto per dire e girare tutto il giorno in moto, ma se non l'hai ancora scoperto è come se ti mancasse una parte di te.
Il mio consiglio dunque, quando si prova questo senso di vuoto è provare altre cose rispetto a quelle che si è soliti fare, cose che non abbiamo mai fatto per scoprire cosa ci manca.
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Finalmente si incomincia a trovare un senso a tutto questo vuoto. Hai assolutamente ragione nel tuo pensiero, sono completamente d'accordo. E' fondamentale trovare o cercare quello che nella nostra vita ha un senso piu' profondo e appagante, anche se non è facile scoprirlo. Forse quel senso di malessere e frustrazione/disperazione che può sfociare in depressione, è il fatto di non aver trovato il nostro obbiettivo, che può essere una cosa banale come dicevi, o qualcosa di piu' profondo. Fino a che non riusciremo a scoprirlo vagheremo inesorabilmente in questo limbo.
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28-07-2021, 07:01
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#22
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,113
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Originariamente inviata da JR_Reloaded
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Sono d'accordo con il tuo pensiero. E' una riflessione che può aprire la mente.
Le statistiche però dicono che la qualità e l'aspettativa di vita delle persone celibi è inferiore rispetto a quelle coniugate.
Purtroppo molta gente, la stragrande maggioranza, si trova incastrata in mille doveri che non gli permettono di realizzarsi, di trovare la propria "vocazione".
E' vero, si potrebbe cercare la propria strada, ma spesso ci vogliono i soldi, oppure una grande intelligenza e forza di volontà.. che però anche se presenti in molte persone spesso sono annebbiate dalla sofferenza sedimentatasi da anni.
Nel mondo in cui viviamo sta cosa della vocazione è per pochi.
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28-07-2021, 07:20
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#23
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Esperto
Qui dal: Jun 2021
Messaggi: 7,385
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Quote:
JR_Reloaded;2620081Il mio consiglio dunque, quando si prova questo senso di vuoto è provare altre cose rispetto a quelle che si è soliti fare, cose che non abbiamo mai fatto, per scoprire cosa ci manca.
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Perché nel crestianesimo non si vive in una "famiglia"?
Preti e suore bella maggioranza dei casi stanno a contatto con centinaia di bambini nel corso della loro carriera ecclesiastica, amano Dio, e vivono in comunione, hanno decine di fratelli e sorelle (acquisiti dal voto), senza contare lavoro stabile stipendiato, Vitto e alloggio, mi sembra piuttosto che confermi tutto ciò che ho espresso prima, ti sei solo focalizzata sull'orgaamo da sesso.
Io ci sono cresciuto con le suore e non tutte avevano tante energie e non sembravano tutte drogate di felicitá, erano la minoranza.
Poi è inutile paragonarle alle coppie civili fra persone perché queste ultime sono in netta maggioranza e con piu probabilità di disfunzionalità (che ci sono anche in ambienti ecclesiastici come tutti sanno).
X me rimane fuori luogo il paragone, come dire che non hanno nessuna importanza sul lato mentale relazioni e interazioni umane x la serenità di una persona perche altrimenti non esisterebbero gli eremiti che sono così felici da soli a pregare dio.
E se appunto di default (con le varie eccezioni che abbiamo capito) essendo in parte umani e in parte animali si scopririsse quello che manca fosse proprio quello che ho scritto prima?
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28-07-2021, 08:22
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#24
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,197
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Originariamente inviata da ~~~
No, è la depressione.
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Ma con depressione si chiama ogni stato di noia esistenziale legato a tristezza e mancanza di voglia, io dubito fortemente che dietro questa cosa sia ben identificabile un qualcosa di simile ad una sorta di malattia uniforme che causa questi stati emotivi.
È come se un tizio avesse mal di testa e i medici dicessero che ha la "malatestiana" che va curata, ma che cavolo significa?
Ammesso anche che si individui qualche antidolorifico che funziona nella maggior parte dei casi da questo dedurre che abbiano tutti una malattia uniforme secondo me nella maggior parte dei casi è sbagliato.
Un mal di testa può essere causato da tante di quelle patologie sottostanti che definirlo da solo come una malattia, è pura follia per me, e vale un discorso analogo per la depressione che è una risposta dell'organismo ad altri problemi simile al dolore o la la temperatura alta.
Non è vero che la depressione compare in egual modo in persone che conducono un qualsiasi stile di vita, solitudine, isolamento, emarginazione, malattie organiche la fanno comparire più spesso, quindi per me non è una disfunzione isolata e ben identificabile.
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28-07-2021, 08:35
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#25
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da Barracrudo
Perché nel crestianesimo non si vive in una "famiglia"?
Preti e suore bella maggioranza dei casi stanno a contatto con centinaia di bambini nel corso della loro carriera ecclesiastica, amano Dio, e vivono in comunione, hanno decine di fratelli e sorelle (acquisiti dal voto), senza contare lavoro stabile stipendiato, Vitto e alloggio, mi sembra piuttosto che confermi tutto ciò che ho espresso prima, ti sei solo focalizzata sull'orgaamo da sesso.
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Quindi la spinta riproduttiva di cui parlavi in quei caso verrebbe colmata dalla famiglia allargata della parrocchia o della comunità (i figli spirituali)? Può darsi.
Credo anch'io che la (grande) maggioranza delle persone non potrebbe che risentire della mancanza di un partner a vita o per periodi molto lunghi. Credo anche però che la depressione o eventuali stati depressivi possano andare al di là di questo fattore, sia in chi è in coppia sia in chi non lo è. Ed è anche vero che cercare (e trovare) il proprio obiettivo e la propria realizzazione nella vita può aiutare, come diceva JR. Nel caso dell'OP non è detto che il problema sia la mancanza di un partner, o che sia solo quello.
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28-07-2021, 09:09
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#26
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: Mulholland dr.(Roma)
Messaggi: 16,083
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Originariamente inviata da Barracrudo
Però nella vita di un uomo (ma anche donna) è essenziale l'approvazione di un partner, è la principale spinta che la natura ci dà dopo il cibo, l'acqua e il rifugio.
È naturale quindi trovare superfluo tutto ció che viene a condire il piatto (hobbies, attività, lavori ecc..) quando il piatto è vuoto, puoi mangiare condimenti, ma manca comunque il cibo nel piatto.
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non penso sia così.
Altrimenti non ci sarebbero persone fidanzate o sposate depresse, che si suicidano, che soffrono di depressione.
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28-07-2021, 09:34
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#27
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Esperto
Qui dal: Jun 2021
Messaggi: 7,385
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Originariamente inviata da zoe666
non penso sia così.
Altrimenti non ci sarebbero persone fidanzate o sposate depresse, che si suicidano, che soffrono di depressione.
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Chiaramente ci si riferisce a rapporti sani, non disfunzionali malati.
Non credo di sbagliare nell'affermare io sono sicurissimo del mio punto di vista, x alcuni di voi vedo che la pensate diversamente e va bene così.
I casi che hai citato andrebbero confrontati e vedere se sono più o meno numerosi delle persone sole da una vita, invisibili e schifate dal prossimo.
Quando si prende un cavallo viene consigliato di non lasciarlo solo, ma affiancargli qualche animale x fargli compagnia, molto meglio un animale della sua stessa specie, ancora meglio sesso opposto così può esprimersi sessualmente.
Un cavallo solo, molto facilmente cadrà in noia, solitudine e depressione.
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Ultima modifica di Barracrudo; 28-07-2021 a 09:36.
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28-07-2021, 11:00
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#28
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Banned
Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Ovunque ma non qui
Messaggi: 14,306
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Pensa che io nemmeno nelle fasi positive sono riuscito a combinare nulla di significativo..e ora come faccio?avrei dovuto sfruttarle meglio?pensa la disperazione...
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28-07-2021, 11:02
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#29
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Esperto
Qui dal: May 2021
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 602
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Originariamente inviata da Barracrudo
Però nella vita di un uomo (ma anche donna) è essenziale l'approvazione di un partner, è la principale spinta che la natura ci dà dopo il cibo, l'acqua e il rifugio.
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Sono d'accordo con Barracrudo sulla centralità dell'esperienza amorosa per il benessere della maggior parte delle persone. Tuttavia sottolineo che:
Avere un partner e avere pulsioni sessuali sono due cose molto diverse.
Avere un partner è un'esperienza esclusiva dell'uomo, perché oltre ad una base sessuale include aspetti socialmente complessi che gli animali non hanno, di conseguenza la Natura pura e semplice non spinge ad avere una relazione complessa e duratura con un partner, ma semplicemente alla riproduzione fisica e finisce lì.
Detto questo, la condizione di sofferenza psichica descritta da Edward mi pare molto più articolata, multifattoriale...Sono certo che se potessi trovare una strada per sbloccarti (almeno in parte) dalle paure e della tristezza croniche che ti mantengono al suolo, a quel punto riusciresti a trovare energie nuove per creare iniziative d'azione.
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28-07-2021, 11:31
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#30
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,449
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28-07-2021, 12:21
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#31
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Esperto
Qui dal: Aug 2018
Messaggi: 7,895
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Quindi la spinta riproduttiva di cui parlavi in quei caso verrebbe colmata dalla famiglia allargata della parrocchia o della comunità (i figli spirituali)? Può darsi.
Credo anch'io che la (grande) maggioranza delle persone non potrebbe che risentire della mancanza di un partner a vita o per periodi molto lunghi. Credo anche però che la depressione o eventuali stati depressivi possano andare al di là di questo fattore, sia in chi è in coppia sia in chi non lo è. Ed è anche vero che cercare (e trovare) il proprio obiettivo e la propria realizzazione nella vita può aiutare, come diceva JR. Nel caso dell'OP non è detto che il problema sia la mancanza di un partner, o che sia solo quello.
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Diciamo che sono importanti entrambe le cose, sia avere un obiettivo nella vita, una passione, qualcosa che riempie la nostra esistenza e sia essere soddisfatti dal punto di vista affettivo/amoroso. La mancanza di uno di questi due aspetti può fare stare male. A me mancano tutte e due e infatti non vivo per niente bene, mi sento vuoto.
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28-07-2021, 17:53
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#32
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,757
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Originariamente inviata da Barracrudo
Chiaramente ci si riferisce a rapporti sani, non disfunzionali malati.
Non credo di sbagliare nell'affermare io sono sicurissimo del mio punto di vista, x alcuni di voi vedo che la pensate diversamente e va bene così.
I casi che hai citato andrebbero confrontati e vedere se sono più o meno numerosi delle persone sole da una vita, invisibili e schifate dal prossimo.
Quando si prende un cavallo viene consigliato di non lasciarlo solo, ma affiancargli qualche animale x fargli compagnia, molto meglio un animale della sua stessa specie, ancora meglio sesso opposto così può esprimersi sessualmente.
Un cavallo solo, molto facilmente cadrà in noia, solitudine e depressione.
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No però a questo livelli. Il sesso non può essere usato un antidepressivo, avendo esso stesso una carica depressiva. Io pensavo che facevi un ragionamento più ampio, sugli scopi della vita e sulle fasi fisiologiche della vita. Come a tot anni il corpo ti prepara per una certa esperienza di vita attraverso degli ormoni/neurotrasmettitori e quando quell'esperienza non viene consumata gli ormoni in surplus causano sensazioni fastidiose che hanno una funzione (di sprone?) oppure sono effetti negativi e basta.
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28-07-2021, 21:35
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#33
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Esperto
Qui dal: May 2021
Messaggi: 2,091
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Quote:
Originariamente inviata da Texas
C'è stato un fattore esterno che ti ha buttato giù e ha innescato i sensi di colpa oppure questo disagio è avvenuto per gradi e autonomamente?
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Diciamo che un pò tutte le persone intorno a me e la mia famiglia mi hanno fatto notare quanto tempo ho buttato e che non faccio letteralmente niente.
Diciamo che la magia è svanita, non c'è più quella nebbia mentale che mi faceva andare avanti accantonando i problemi grossi come il non avere diploma, lavoro, vita sentimentale ecc...
Mi è crollato il mondo addosso letteralmente, la cosa che mi distrugge più di tutte è il fatto di non aver vissuto e di essermi rinchiuso in casa negli anni migliori.
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28-07-2021, 21:46
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#34
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Esperto
Qui dal: May 2021
Messaggi: 2,091
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Quote:
Originariamente inviata da JR_Reloaded
I preti e le suore a questo punto dovrebbero essere tutti depressi, eppure ci sono preti e suore che hanno una voglia di vivere che non ha gente sposata. Alle elementari andavo al doposcuola dalle suore e mai più nella mia vita ho incontrato donne felici come quelle, ingenuamente felici, come bambine, ricordo una in particolare, ballava, cantava tutto il giorno, era tipo questi qua era sempre a mille,sembrava sotto l'effetto di sostanze stupefacenti https://www.youtube.com/watch?v=6Zw0Jfl5_bE sono rimasta profondamente impressionata dalla "gioia pura" di quelle donne che non ho mai trovato in nessunaltro essere umano, infatti da piccola volevo fare la suora per questo e mi sono sempre chiesta, come fanno ad essere così felici (quando invece vedevo i miei genitori e parenti tristi e depressi pur avendo tutto quello che si potrebbe desiderare, matrimonio, figli ecc)?
Poi ho capito che è perchè loro hanno fatto quello che volevano davvero fare nella vita, è quello che da il senso alla vita, "la vocazione", non intendo la vocazione esclusivamente religiosa, ognuno di noi ha una propria vocazione. Per esperienza personale... quando si prova quel vuoto esistenziale è perchè la società non ci ha dato modo di conoscere quello che davvero amiamo e siamo nati per essere e per fare, dunque lo devi cercare, può essere qualsiasi cosa, anche una cosa apparentemente insignificante come comprarsi una moto per dire e girare tutto il giorno in moto, ma se non l'hai ancora scoperto è come se ti mancasse una parte di te.
Il mio consiglio dunque, quando si prova questo senso di vuoto è provare altre cose rispetto a quelle che si è soliti fare, cose che non abbiamo mai fatto, per scoprire cosa ci manca.
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Magari riuscirci...
Il blocco del giudizio del mondo esterno, l'inettitudine nello stare con gli altri, l'ansia e l'angoscia tremenda nell'uscire di casa non aiutano a far si che io possa fare cose nuove.
Il mio ambiente è veramente monotono niente di stimolante oltre a quello a cui mi affidavo prima, ovvero tutti quei palliativi tipo il pc i videogiochi i film ecc...
Ora sto veramente male e peggiora sempre di più.
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28-07-2021, 22:07
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#35
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Esperto
Qui dal: Jun 2021
Messaggi: 7,385
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Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
No però a questo livelli. Il sesso non può essere usato un antidepressivo, avendo esso stesso una carica depressiva. Io pensavo che facevi un ragionamento più ampio, sugli scopi della vita e sulle fasi fisiologiche della vita. Come a tot anni il corpo ti prepara per una certa esperienza di vita attraverso degli ormoni/neurotrasmettitori e quando quell'esperienza non viene consumata gli ormoni in surplus causano sensazioni fastidiose che hanno una funzione (di sprone?) oppure sono effetti negativi e basta.
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Non parlavo di sesso infatti ma di relazioni intime (che comprendono anche il sesso ok)
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28-07-2021, 22:07
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#36
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Intermedio
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Piemonte
Messaggi: 194
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Quote:
Originariamente inviata da edward00767
[...] Non ce la faccio più.
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Quando abbiamo periodi così neri è molto difficile (non impossibile) fare appello alle nostre risorse personali e venirne fuori... È meglio che un occhio esterno possa a mente calma e razionale approfondire con te la tua situazione e suggerirti passi da compiere per iniziare a migliorare.
Mi riferisco all'aiuto di uno psicologo/a, non è escluso uno/a psichiatra. Io ci sono stato in un paio di occasioni (momenti di crisi, non pazza, non esplosiva, ma un prolungato e forte senso di avvilimento). Devo dire che è stato un aiuto costoso per magri risultati, però per quanto magri mi hanno permesso di risollevarmi. E' doveroso dire che contano molto le proprie risorse interiori personali. Il lavoro con lo psicologo/a è sempre un lavoro a due (cioè abbiamo una parte attiva e importante).
Se puoi andarci, magari è il momento giusto, visto come ti senti.
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28-07-2021, 22:36
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#37
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Esperto
Qui dal: Nov 2020
Messaggi: 534
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Quote:
Originariamente inviata da edward00767
Diciamo che un pò tutte le persone intorno a me e la mia famiglia mi hanno fatto notare quanto tempo ho buttato e che non faccio letteralmente niente.
Diciamo che la magia è svanita, non c'è più quella nebbia mentale che mi faceva andare avanti accantonando i problemi grossi come il non avere diploma, lavoro, vita sentimentale ecc...
Mi è crollato il mondo addosso letteralmente, la cosa che mi distrugge più di tutte è il fatto di non aver vissuto e di essermi rinchiuso in casa negli anni migliori.
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Ti capisco bene.
Io vivevo e vivo con piccole passioni tipo appunto videogiochi, film eccetera... che come nel tuo caso erano e sono dei modi per tenere occupata la mente e non prendere contatto con la realtà. Vivo nel mio mondo, dove mi sono rintanato.
Poco meno di un anno fa ho avuto una spiacevole presa di consapevolezza innescata però da un evento esterno che non posso esattamente spiegare, che mi ha portato per un periodo a vivere quello che penso stia vivendo tu : mondo che ti crolla addosso, presa di coscienza della propria condizione che prima era stata sempre procrastinata, paura, preoccupazione, voglia di fare nulla se non vegetare sul letto in uno stato di sofferenza e angoscia, consapevolezza del tempo gettato e di non aver combinato nulla della propria esistenza e chi più ne ha più ne metta. Non ho acceso la console per circa 2 mesi. Record storico per me.
Come ne sono uscito? Col passare di qualche mese sono ritornato alla situazione solita, non so nemmeno come. Videogiochi e solite abitudini. Tutto come prima.
Sto molto meglio, ma a parte qualche miglioramento quantomeno a livello di presa di coscienza non ho cambiato praticamente nulla,nonostante è come se sentissi che in quel periodo l'universo mi abbia lanciato ogni tipo di messaggio per farmi capire che stessi correndo a tutta velocità contro un muro.
Ora sono più consapevole, ma ho ripreso la corsa verso lo schianto.
Posso suggerirti di "approfittare" (non so ovviamente come) di questo periodo dove sei stracolmo delle tue abitudini e hai una sorta di rigetto, per provare a cambiare e dare una sterzata alla tua vita. Io purtroppo non ci sono ancora riuscito e se da un lato son contento di aver passato quel periodo infernale, dall'altro è tornato tutto come prima o quasi.
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29-07-2021, 12:43
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#38
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Esperto
Qui dal: Dec 2019
Ubicazione: Monsters in the parasol
Messaggi: 2,697
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i palliativi ammazza-tempo sono il mio pane quotidiani, l'unica ragione di vita in una vita senza ragione.
Di tanto in tanto però il loop viene spezzato bruscamente da ondate di crudele consapevolezza, in genere accade quando ci sono contatti con il mondo esterno. In quel momento il tuo piccolo mondo fittizio crolla di schianto, ma poi ti rendi conto che tutto il resto è altrettanto finto, sterile e vuoto. Come fanno le persone ad essere felici in questa vita? Non lo sono, semplicemente agiscono senza pensare. Basta fermarsi un attimo a riflettere sul senso delle cose per rendersi conto che non c'è nulla, le uniche scelte sono cercare il piacere temporaneo o soffrire pensando sempre a domani. In ogni caso si muore tutti, l'unica cosa reale è l'immensità della spazio e del tempo.
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