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28-09-2013, 13:55
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#21
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Esperto
Qui dal: Dec 2010
Messaggi: 2,643
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Quote:
Originariamente inviata da Milo
Se non lavorare stanca figurati farlo....probabilmente per te è così perchè hai pochi hobby e interessi che ti tengono attiva e inevitabilmente cadi vittima di noia e apatia,personalmente senza lavorare starei benissimo credo che tra libri e materiale sul pc non proverei noia almeno per 2 o 3 anni....
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Io non parlo proprio di noia e apatia... il succo del discorso è questo: chi lavora è più allenato a sbrigare un sacco di cose in una giornata, mentre chi non lavora spesso non è abituato a dosare le energie e il tempo, e quindi magari ci mette il triplo del tempo a sbrogliare una pratica, o ad andare da qualche parte. E' l'ennesimo beneficio dell'avere un lavoro, poi penso anche che berserk abbia ragione...sto entrando nel circolo vizioso della polarizzazione e dell'idealizzazione del lavoro.
Ha ragione anche suicida, sicuramente dipende anche molto da come si gestisce la quotidianità... magari una persona può non lavorare ma avere una vita piena e intensa.
Il punto è che stare troppo tempo fermi "impigrisce anche il cervello", come dice Alessietto.
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28-09-2013, 14:08
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#22
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Esperto
Qui dal: Apr 2011
Ubicazione: Ovest Alpi
Messaggi: 2,109
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Troppo tempo libero non va bene, nel senso che non fare nulla tutto il giorno dopo un po' ti rende annoiato e demotivato ( certo ci sono le passioni, gli hobby, ecc... ma per riempire 365 giorni all'anno ce ne vogliono e poi ad esempio chi ha passioni "all'aria aperta" in certi periodi dell'anno non può fare nulla causa freddo e maltempo).
Non a caso certe persone che vanno in pensione dopo un po' vanno in crisi..
Ovvio poi che dipende anche il tipo di lavoro che uno svolge...
Certe volte sento certi impiegati/operai con w.end libero e che staccano alle 17 che si lamentano per le troppe ore di lavoro e il poco tempo libero... ma cosa volete di più, cosa dovrebbe dire ad esempio un cuoco o un cameriere che fa degli orari impossibili e lavora 6 giorni su 7 (festivi compresi)?
in quest'ultimo caso il lavoro ti porta via praticamente il 99% del tempo libero
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Ultima modifica di Boyyy82; 28-09-2013 a 14:11.
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28-09-2013, 16:13
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#23
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Messaggi: 1,206
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Io sto vivendo una situazione paradossale.. da luglio la mia azienda ci fa stare in cassintegrazione a rotazione.. una settimana a casa e una di lavoro...
Il risultato è che quando sono a casa l apatia, la pigrizia, i pensieri, la depressione e tutto il resto mi atterriscono e non faccio altro che oziare o perdere tempo... Anche se ho qualcosa da fare rimando cronicamente e finisce che pur avendo 9 giorni a disposizione di totale libertà combino poco e nulla.
Però in realtà quando lavoro non cambia una ceppa di niente
Solo che ho la "scusa" di dire che lavoro e per questo non riesco a far niente..
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28-09-2013, 19:52
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#24
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Trani
Messaggi: 9,419
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Posso confermare avendo un lavoro a tempo determinato e molto impegnativo. Molti mi hanno paragonato ad un motore diesel. Quando rientro dopo alcuni mesi al lavoro dovrei sembrare una specie di zombie, poi tempo 15 20 giorni e mi metto a regime, non mi ferma niente, sto meglio, dormo molto meno dei periodi in cui sono a casa.
Solo quando lavoro sono cosi, nei periodi in cui sono a casa tendo a lasciarmi andare all apatia, ci vorebbe qualcuno che mi sproni in continuazione, non so magari sei anche tu cosi...
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28-09-2013, 20:08
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#25
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Banned
Qui dal: Jun 2013
Messaggi: 258
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purtroppo e vero, più non fai nulla, più ti impigrisci e non fai nulla, e alla fine a non fare nulla tutto il giorno ci si sente più stanchi, forse xchè il cervello lavora di più xchè si pensa molto...o forse nel mio caso e cosi...io da quando non lavoro passo tutto il giorno a casa annoiandomi e non avendo volgia di far nulla, invece se lavoro mi riattivo e divento più energico, riesco a fare tante cose e alla fine mi sento meno stanco e con umore migliore xchè in un certo senso mi sento realizzato, oltre al fatto che si hanno dei sldi in tasca
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28-09-2013, 20:55
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#26
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Esperto
Qui dal: Nov 2010
Ubicazione: Dove non vorrei stare
Messaggi: 1,078
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A me sembra di essere molto peggiorato da quando sono entrato a lavoro, 2 anni fa. Dai pensieri mi stanno pure cadendo i capelli...
A lavoro non mi sento molto energico, mi sveglio la mattina con i tic nervosi e alle 17:00 quando esco mi sento più frustrato perché se devo fare delle cose le devo fare in fretta, menre a lavoro sono più calmo..è un paradosso, alla fine lavoro e sono sotto pressione quando esco da lavoro...
Anche la pausa pranzo è stressante..boh...da disoccupati o da lavoratori è tutta una rottura...
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29-09-2013, 15:36
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#27
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: nord est
Messaggi: 2,711
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Quote:
Originariamente inviata da schopenhauer87
Molte persone che lavorano sono molto stressate e dopo l'orario di lavoro hanno anche altre pratiche da sbrigare ovviamente..non li invidio molto anzi..non so come facciano a fare tutte queste cose e ritagliarsi pure del tempo per la vita sociale Io ho bisogno di tempo libero da dedicare a me stesso sennò dopo poco vado in crisi..
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Infatti io comincio ad innervosirmi quando ho pratiche burocratiche,rogne da sbrigare,ecc....non avendo tempo per farlo.Devi chiedere dei permessi al lavoro e in molti posti fanno sempre piu' fatica a darti dei permessi,non lo fanno benvolentieri.....fortuna che ho il telefono con l'agenda che mi ricorda tutte le scadenze se no diventerei matto.Fare le cose di corsa mi snerva,magari avessi piu' tempo libero a disposizione.Il mio ideale sarebbe un lavoro con orario continuato dalle 7 alle 15.
Quote:
Originariamente inviata da Boyyy82
Troppo tempo libero non va bene, nel senso che non fare nulla tutto il giorno dopo un po' ti rende annoiato e demotivato ( certo ci sono le passioni, gli hobby, ecc... ma per riempire 365 giorni all'anno ce ne vogliono e poi ad esempio chi ha passioni "all'aria aperta" in certi periodi dell'anno non può fare nulla causa freddo e maltempo).
Non a caso certe persone che vanno in pensione dopo un po' vanno in crisi..
Ovvio poi che dipende anche il tipo di lavoro che uno svolge...
Certe volte sento certi impiegati/operai con w.end libero e che staccano alle 17 che si lamentano per le troppe ore di lavoro e il poco tempo libero... ma cosa volete di più, cosa dovrebbe dire ad esempio un cuoco o un cameriere che fa degli orari impossibili e lavora 6 giorni su 7 (festivi compresi)?
in quest'ultimo caso il lavoro ti porta via praticamente il 99% del tempo libero
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Vuoi prendere il mio posto da magazziniere per un po'?I lavori non sono tutti uguali,chi dice il contrario mente.Per resistere bene li dentro dovrei lavorare una settimana si e una no.Ci sono casini tutti i giorni per colpa di colleghi incapaci che non sanno organizzare l'azienda,per colpa di clienti esigenti all'inverosimile,problemi continui con i fornitori.Per non parlare dei colleghi che vorresti mandare a quel paese e non puoi farlo, Ad agosto che ero in ferie mi sentivo rinato,ogni anno ad agosto e' cosi.....
Quote:
Originariamente inviata da ciarliera
E' un paradosso, ma io che non lavoro mi sento sempre più stanca e incapace. La gente che lavora e si dà da fare riesce a fare mille cose assieme, è più sveglia, riesce a organizzare meglio la propria giornata sfruttando ogni singolo minuto.
Mi è capitato, in questi giorni, di avere un sacco di cose da fare, tipo andare a portare in giro curricula, andare al centro per l'impiego, alle poste per spedire una raccomandata, ho anche accompagnato una mia "amica" dalla psicologa, sono andata in un ufficio a sbrigare pratiche burocratiche, e poi al CAF. Tutto questo in 3 giorni (LU-MA-ME), ovviamente usando i mezzi pubblici. Credetemi, sono letteralmente andata in tilt.
Ho rischiato l'esaurimento nervoso. Chi lavora ste pratiche le sbriga facilmente, riesce a organizzarsi bene. Chi lavora va avanti e indietro praticamente tutti i giorni. Non ha certo tempo per guardare la tv o navigare in internet.
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Se io dovessi fare tutte quelle cose lavorando andrei in tilt pure io.Comunque avere un'auto e' indispensabile,girare con mezzi pubblici fa perdere un sacco di tempo e ti fa essere dipendente dagli altri.In piu' cose sei indipendente e meglio e'.Girare con auto ti servirebbe anche per avere piu' fiducia in te stessae piu' sicura di te.Poi per avere un lavoro,se si abita in provincia,e' praticamente indispensabile.Se nei curriculum scrivi che ti sposti solo con mezzi pubblici molti datori di lavoro possono scartarti per questo motivo.
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29-09-2013, 15:42
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#28
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Avanzato
Qui dal: Feb 2013
Ubicazione: Nord Italia
Messaggi: 455
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io conosco perfettamente entrambi gli scenari.
Quando non lavoravo e non facevo assolutamente nulla, il cervello mi andava in tilt per delle cavolate assurde per non parlare dello stato mentale generale che era da paura.
Lavorando, cambia tutto in meglio, hai una versatilità maggiore, sprint, energie da vendere, per non parlare di quanto mi piace sentire una sana stanchezza alla sera quando rientro a casa.
non concepisco assolutamente più lo stile di vita di chi non lavora e non dà un senso alle proprie giornate.
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29-09-2013, 15:43
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#29
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 436
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Quote:
Originariamente inviata da ciarliera
Io non parlo proprio di noia e apatia... il succo del discorso è questo: chi lavora è più allenato a sbrigare un sacco di cose in una giornata, mentre chi non lavora spesso non è abituato a dosare le energie e il tempo, e quindi magari ci mette il triplo del tempo a sbrogliare una pratica, o ad andare da qualche parte. E' l'ennesimo beneficio dell'avere un lavoro, poi penso anche che berserk abbia ragione...sto entrando nel circolo vizioso della polarizzazione e dell'idealizzazione del lavoro.
Ha ragione anche suicida, sicuramente dipende anche molto da come si gestisce la quotidianità... magari una persona può non lavorare ma avere una vita piena e intensa.
Il punto è che stare troppo tempo fermi "impigrisce anche il cervello", come dice Alessietto.
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Per me il "non lavorare" equivale a cancellare tutto e vivere in perenne apatia in attesa di una chiamata. E' quasi come si non meritassi di avere hobby, passioni o di divertirmi perchè "non ho un lavoro". E' un meccanismo che crea solo danno e che non comprendo ma che mi stanca più di una giornata lavorativa intensa
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29-09-2013, 15:45
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#30
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: nord est
Messaggi: 2,711
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Comunque pure io ho passato un anno intro da disoccupato nel 1992 ed in effetti mi ricordo e' stato un anno terribile,ma avevo pure altri problemi.Mi deprimevo a stare a casa.Pure ad inizio del 2010 ho fatto un mese e mezzo da disoccupato e non stavo mentalmente bene.Ricapitasse di nuovo forse sarebbe la volta buona che vado davvero all'estero,con gli italiani ho sempre meno feeling!
Se avessi una rendita mensile invece starei ben volentieri a casa,anzi la qualità della mia vita migliorerebbe di sicuro.Vedo molti pensionati che si annoiano a stare a casa,io ci starei benissimo potrei finalmente fare tante cose che non ho tempo di fare....Se fai un bel lavoro che ti dà sodisfazioni e' un conto...io invece mi stresso e mi distruggo fisicamente e basta,a casa sto molto meglio,pure per un paio di miei colleghi e' cosi....uno va in pensione il prossimo giugno,beato lui,se no rischia di uccidere qualcuno li dentro!
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29-09-2013, 15:47
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#31
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: 4700 km a nord dell'equatore e 300 km a sud del 45° parallelo
Messaggi: 8,186
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Quote:
Originariamente inviata da ciarliera
Voi avvertite questa differenza tra chi lavora ed è impegnato e chi non lavora e marcisce in casa e gli si fot** il cervello?
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a me piace tenermi sempre impegnato e se non faccio niente, come la domenica, non dico di impazzire ma quasi....
lavorando mi tengo impegnato e poi mi piace quello che faccio
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Ultima modifica di missim; 29-09-2013 a 16:27.
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29-09-2013, 16:02
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#32
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Avanzato
Qui dal: Jan 2013
Messaggi: 360
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Sarà che non sono mai stato per lunghi periodi senza lavorare ma non riesco ad attribuirci tutta questa importanza, nel senso se potessi vivere di rendita e non lavorare credo che mi organizzerei la settimana in modo da tenermi sempre impegnato.
Magari mi accorgerei che non è così ma al momento credo che sia lavorare che non lavorare sia soprattutto una questione di abitudine
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29-09-2013, 16:08
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#33
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Nord
Messaggi: 13,022
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Quote:
Originariamente inviata da in the deepest
non concepisco assolutamente più lo stile di vita di chi non lavora e non dà un senso alle proprie giornate.
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Per me è l'esatto contrario fatturare per un'azienda di cui mi frega poco o nulla non dà per niente senso alle mie giornate anzi le rende tutte uguali e monotone,guardare un film leggere un libro che mi interessa e in generale fare ciò che più mi piace questo si che dà il senso ad una giornata e rende la vita degna di essere vissuta!!
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