sparatemi

ma a voi interessa davvero avere una vita attiva? io per esempio non voglio amici e la ragazza, sono cose che proprio non mi interessano più, per carità ci ho provato tante volte e premettendo che ho sempre ottenuto il minimo risultato con il massimo dello sforzo ad oggi sono arrivato senza amici e senza ragazza anche per causa del mio isolamento..e.. sto benissimo così! si a volte mi scoccia il fatto che vorrei andare a qualche evento o in qualche posto ed andarci da soli è da persone strane e quindi rinuncio la maggior parte delle volte, a volte brevi crisi depressive date dalla totale assenza di vita sociale, questo sopratutto sotto le feste, ma alla fine sto bene così perchè la verità è che non sono mai all'altezza e alla fine mi annoio velocemente dei vari gruppetti, sempre le solite cose che non capisco e le solite noie, non apriamo poi il capitolo ragazza perchè tanto sarebbe come sparare ad uno già morto, in passato mi sarebbe piaciuto ma adesso fanculo, tanto a cosa serve? ad avere altro stress e altre noie? no grazie sto bene così, anzi, il sesso non mi interessa proprio più e ormai mi masturberò si e no una volta al mese quando va bene e non perchè lo voglio ma perchè purtroppo c'è ancora della vita là sotto anche se i miei coetani lo fanno si e no 5 volte al giorno ma a me tutto questo non interessa, per farvi un esempio anche quando vedo belle ragazza non sento più nessun fuoco dentro, tutti si girano sull'autobus quando entra una bella ragazza? beh io no, si riconosco la bellezza, ma quindi? se t'incontro per la strada o sono obbligato a vederti per motivi di lavoro o commissioni indosso la mia bella maschera della persona calma e socievole che fa la battutina ogni tanto e poi ti liquido con un falso impegno
vivo in mezzo agli altri ma sono un fantasma e la cosa più assurda è che non sono mai stato meglio, ho trovato la mia pace interiore e chissenefrega se morirò solo, tanto sono già morto dentro da troppo tempo

Jacksparrow

Sicuramente il tuo pensiero cambierà con gli anni o andrai in Tibet o fare l'eremita in montagna.
Sono passato anche io da quella fase che chiamo crisi esistenziale.
Ci sentiamo poco compresi e considerati quasi 0, la colpa spesso è del ns carattere chiuso o timido o fobico e gli altri non ti vengono a chiamare a casa se non casi particolari. È un circolo vizioso, niente amici e niente ragazza alla fine ci abituiamo a stare da soli almeno per avere tranquillità e poco stress.
Spesso abbiamo anche un carattere diverso dagli altri, più sensibile e sicuramente fuori dalla massa che non sempre è una cosa negativa.
Purtroppo la vita sociale ha delle regole
belle o brutte che siano e bisogna rispettarle altrimenti sei out.
Io dopo quasi 3 anni di out avevo fobie e altri disturbi psicosomatici. .e non voglio ritornarci in quell'inferno.
Trova un amico o una amica/ragazza e poco alla volta rientra in società, non serve fare chissà cosa l'importante non stare isolati anche se esci una volta a settimana. Il lavoro o lo studio cmq ti danno già un minimo di socialità.

varykino

più o meno mentalmente sto come te XD

basta che mo però nn lo scrivi in modo compulsivo dappertutto, sennò stai cercando di autoconvincerti XD , no scherzo credo nn sia sto caso però molti fan cosi

Svalvolato

Io ormai mi sono abituato a stare solo, penso vorrei una ragazza, ma amici con cui uscire ecc... penso di no, sarebbe troppo faticoso per me, non riuscirei a reggere una situazione del genere; anche una fidanzata sarebbe faticosa ma forse meno di avere un giro di amici, francamente non ne ho idea non avendo mai vissuto situazioni simili.

Oggi comunque i miei colleghi (di 50-60 anni) hanno praticamente dato dello "sfigato" al mio capo che a 51 anni esce solo con la moglie, e non hanno una vita sociale al di fuori del matrimonio; io sono stato zitto ma mi ha fatto capire che se sapessero della mia reale situazione (presente e passata) si metterebbero le mani nei capelli.

Leucina

Non ce l'ho mai avuta una vita sociale.
Amici 5-6 in tutto in trent'anni ma non tutti insieme e non erano nemmeno tanto amici. Adesso non ne ho nessuno ed è meglio cosí.
Vacanze mai fatte e non mi interessa farne cosí come non mi interessano le feste e il divertimento per forza.
Lavoro mai avuto e questa cosa pesa e pesa tantissimo.
Sí, ho il ragazzo e non dovrei lamentarmi ma la mia vita sociale è solo lui e per modo di dire visto che esco da casa mia e mi chiudo in casa sua e usciamo solo per le commissioni necessarie.

cancellato2824

anche io senza vita sociale sto bene come te cioe' male

Pablo's way

L'importante è che, come dice Varykino, tu stia veramente bene in questa situazione e non cercando di autoconvincerti di ciò, in quest'ultimo caso staresti evitando un problema invece di affrontarlo, il ché è comprensibile ma non è la cosa giusta da fare.

Io ho una vita sociale che si limita ai rapporti lavorativi e a quelli dovuti alle varie incombenze quotidiane, pochissime le situazioni che si creano al di fuori di questi ambiti, ma non sono per niente contento.

Probabilmente mi basterebbe poco però per soddisfare il mio bisogno di socialità, quando avevo la ragazza per esempio non sentivo la necessità se non sporadica di frequentare altre persone.
L'ideale per me è frequentare poche persone, con cui poter essere me stesso e fare tutte quelle esperienze che riesco ad apprezzare solo attraverso la condivisione.

claire

Anche a me dispiace sempre meno non avere vita sociale,e penso che ormai continuerò così.
Non mi trovo con la gente,amen.

Myway

PIù che altro molti di noi vorrebbero una vita sociale e non il massacro sociale che spesso ci è toccato fino ad ora...

pure_truth2

Se veramente non la voleste, sarebbe Disturbo schizoide, o Antisociale della personalità,non fobia sociale..la verità è che tutti la vorremmo ma la temiamo anche. Per cui si fa come la volpe e l'uva..😉

Hazel Grace

io la voglio ma sto bene anche da sola, è una settimana che non esco con nessuno e non sento minimamente tristezza o fastidio, ho un ottimo dialogo con me stessa e il mondo circostante

Zenfone2

Non la voglio nemmeno io, troppi compromessi

alleny82

Il fatto che scriviamo qui, poco o tanto, è sintomo del fatto che a volte fare due chiacchiere non dispiace... siamo come eremiti che ogni tanto scendono dalla propria montagna per parlare di qualcosa in un luogo virtuale ; molti estroversi, non scendono da nessuna montagna perché vivono tutti insieme e hanno finito le cose da dirsi e si sono stancati di guardarsi in faccia, di cercarsi.. perché
hanno formato una comitiva quando erano adolescenti e ora stanno cambiando, c'è chi sparisce c'è chi cambia giro.
Ma noi siamo quelli della montagna, gli asociali della montagna che "in segreto" si incontrano per cercare di fare quello che in troppi non fanno più
: comunicare. Noi siamo lavori in corso. Siamo gli alchimisti della mente: stiamo cercando di trasformare l'amicizia(o l'amore) in libertà e la libertà in amicizia... Siamo quelli che prima o poi separeranno regole e formalità dall'affetto, dai sentimenti; chiunque li abbia uniti non era ne'libero ne'sincero.

Noriko

Infatti è così, personalmente sto a disagio non avere una vita sociale, se anche riuscissi a farmi degli amici sarei sempre annoiata e critica per qualche ragione. Quindi non mi piace stare da sola e neanche, in fondo in fondo insieme agli altri.

illumi

Da solo sono sempre stato abbastanza bene, come carattere di base sono un solitario che ha bisogno di sentirsi libero, senza troppi vincoli. Nonostante questo ci sono momenti in cui la solitudine mi soffoca, realizzo che sono "solo" e mi sale l'ansia perché il pensiero successivo è che non ci sono vie d'uscita o cmq non ho le capacità per trovarle e raggiungerle. Questa è la mia più grande paura. Ora (già da un po' in effetti ) il mio desiderio è una vita sociale fatta innanzitutto di una persona con cui condividere la vita e di pochi amici sinceri e fidati. E che il tutto funzionasse bene assieme. Ritrovarsi, uscite, viaggi, etc etc... Riuscirà il nostro illumi a realizzare questo suo grande desiderio? No/Ma quando mai/Credici /Ci riuscirai senz'altro

cancellato15732

A me non frega più, volevo una comitiva quando ero ragazzina ora me ne frego e da una parte ringrazio di non averla mai avuta, non sono in grado di "gestire" più persone contemporaneamente e il più delle volte ci stavo male, tanto vale evitare di voler essere a tutti i costi quello che non si é.
Io così sto bene e se voglio fare qualcosa la faccio anche da sola, non sta scritto da nessuna parte che bisogna avere un gruppo per uscire e fare cose.
Gli altri la vedono male? Pazienza, problemi loro.
Il ragazzo non ce l'ho? Pazienza, vivo lo stesso, al momento ho altri obiettivi nella vita e quello di "sistemarmi" non è mai stato tra i primi posti della lista.

Perciò fanculo gente e fanculo società, faccio quello che mi pare della mia vita.

Kronos

Vivere da emarginati non fa bene , la solitudine fa impazzire le persone. Possiamo raccontarcela all'infinito ma sappiamo tutti quale é la verità. Presto o tardi bisogna farci i conti.

enemyofthesun

Per me c'è stato un tempo in cui sembravano più i pro che i contro, nel rischiare di interagire con gli altri e provare a fare amicizia ecc.
Ormai mi sembra che i contro sono in netta prevalenza.
Poca motivazione e molta paura di rischiare e molta insofferenza verso gli insuccessi. Quindi, in buona parte, condivido il post iniziale dell'autore della discussione.

lupanisky

Si muore di solitudine ragazzi....

alto87

Vorrei una vita sociale ma solo a patto che sia appagante, costruttiva e divertente. Se deve essere convenzionale e fonte di sofferenze e/o costrizioni assolutamente no...oltretutto è il motivo per la qual io una vita sociale non l'ho più, dato che per anni mi sono sforzato, in nome del pensiero unico omologativo, di vivere dinamiche sociali convenzionali, che alla lunga mi hanno portato allo sfinimento per mancanza delle caratteristiche di cui sopra. L'ho abbandonata progressivamente per mia decisione... Il fatto di avere necessariamente una vita sociale non è altro che uno dei riflessi della dittatura che viviamo nei tempi moderni, quella dell'ostentazione anche di un'apparente normalità, a patto che dall'esterno risulti tutto " regolare"(tanto poi se dentro crepiamo chi se ne frega...). Se uno ritiene di godere e dare il meglio da solo, perché deve per forza condividere il proprio tempo libero con gli altri? Chi l'ha disposta quest'altra enorme idiozia? Il pensiero unico perbenista, protocollare del presunto progresso sociale moderno? Vi dò un consiglio: se avete una vita sociale insoddisfacente, stagnante, senza futuro o addirittura fonte di sofferenze, abbiate le palle di rompere i rapporti...fatelo per il vostro bene..