Mi sono letto tutto il topic, mica cotica, quindi mi sento moralmente obbligato a lasciare un commento
Non innamorarsi, in my opinion, è possibile ma non in maniera definitiva. Mi spiego..
Quand'ero piccolo (tutti mi scherzavano (cit)..no,no questa non c'entra, chissà chi l'ha capita..
) alle medie e poi superiori, ovviamente non mi erano indifferenti quelle là, sì insomma avete capito, le femminucce. Il problema è che manco io ero indifferente per loro, almeno per alcune, il che mi poneva nella condizione di dover affrontare il problema, cosa che non sarebbe accaduta se nessuna si fosse interessata a me.
Morale della favola lì ho capito che non sarei mai riuscito a sbloccarmi e che dunque era inutile alimentare quel gioco al massacro dove a perdere ero sempre io, per giunta per colpa mia.
Ergo ho cercato di non attirare più l'attenzione, di non fare più il simpatico, di non pettinarmi più i capelli (che a quell'età era importante), in una parola evitare.
All'università è stato tutto più semplice perchè sono diventato un vero e proprio musone, una specie di ospite, che nessuno conosce-> questa è la chiave!
Se volete non innamorarvi (parolone), diciamo invaghirvi e soprattutto correre il rischio che qualcuno/a si invaghisca di voi, tagliate i fottuti ponti!
Questo è quello che pensavo ed è quello che ho fatto. IN effetti le ragazze mi sono diventate indifferenti, tutto il mondo in generale.
Ma è un bene? Non lo so, ma credo di no. Che uomini/donne siamo per vivere così?
Ed infatti negli ultimi tempi qualcosa è cambiato, ho dovuto aprirmi un minimo, ma non tanto con le donne quanto più in generale, perchè l'isolamento forzoso mi stava facendo letteralmente esplodere.
In conclusione forse è meglio avere un atteggiamento sobrio, lasciare un piccolo spiraglio di speranza, ma senza ossessionarsi.