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Vecchio 09-05-2011, 13:32   #1
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la settimana scorsa, dopo circa 8 9 mesi di disoccupazione, mi capita un occasione di lavoro. Premetto che la mia professione, sembrerà strano visto che faccio abuso di psico-farmaci, è l'autista (non mi denunciate eh). Un lavoro direi pesante, stressante già per una persona senza particolari patologie, sopratutto psicologiche. Comunque per quindici anni boni...ho sempre fatto questo lavoro, e altro non riesco a fare. All'inizio, i primi due anni, mi piaceva: io ventenne poco piu, sempre chiuso in camera a fantasticare a mangiarmi il fegato, un bel giorno pensai, devo trovare un lavoro che mi costringa ad uscire di casa, un lavoro da fare da solo, senza nessuno intorno, che mi dica cosa devo fare, e sopratutto senza avere vicino altre persone, o colleghi...punto. Allora mi presi tutte le patenti...e tra alti e mooooolti bassi...ho iniziato a girare tutta italia e parte dell'estero su un tir. Negli ultimi due anni ho fatto l'autista di pullman (na tragedia) però almeno le ore di guida erano poche, tutti i giorni rientravo a casa il lavoro non mi stressava, forse avevo molta piu ansia, dovuta ai passeggeri. Perchè trasportare merce avrà molti difetti, ma almeno la merce non pensa, non giudica e sopratutto non parla. E niente eccomi qua, torniamo ad una settimana fa. Mi chiama una ditta di trasporti, di un altra regione, ben lontana dalla mia, dunque oltre a riprendere a guidare un tir, e dunque ritornar a fare quella vita da zingaro, dovevo anche trasferirmi (questa è stata principalmente il motivo che mi ha spinto ad accettare l'offerta). Carico la macchina, bagagli (tv, pc, stampante, Inpianto hi-fi...insomma pensavo che mi trasferivo per lungo tempo), ho salutato i miei, son gia abituati a vedere questa mia scena, che sto sempre a casa, non mi skioda nessuno dalla mia camera nemmeno uno szunami, e tuttauntratto..."beh IO PARTO"!!!!!!!!!
La mia famiglia non mi chiede piu...."ma 'ndo vai????".
Lunedi 2 maggio: primo giorno di lavoro, mi presento, e mi fan il contratto subito di 6 mesi, di cui 4 di prova, dunque in qualsiasi momento entro questi 4 mesi potevo essere licenziato, oppure dimettermi io. Bene...firmo il contratto e via. Il lavoro consisteva a trasportare merce su un bilico dall'italia alla fraNCIA del sud, dunque la zona di marsiglia, al massimo su a lione. Non piu su.Bene, mi affiancano ad un altro autista e via in toscana a caricare. Questo autista alto grosso, classica faccia da camionista, non ho capito manco che accento avesse sembrava cmq del sud, mi dice dai su..."andiamo a caricare". Mi fa salire su un vecchio volvo, dentro oltretutto era sporchissimo, e mi dice "questo abbiamo", io pensai che una pulitina gliela potevano dare visto che qui dentro ci devo dormire. Eh cosa credevate che i camionisti dormissero in albergo????? Comunque agganciamo un rimorchio e partiamo, all'inizio sembrava volesse fare tutto lui. Lui ha fatto l'operazione di aggancio e lui ha guidato fino alla zona di carico, mi ha detto "no no non fare niente" Anche quando siamo arrivati alla zona di carico lui ha fatto la manovra di retromarcia per mettersi sulla rampa di carico. Io assistevo, pensavo "ma non è che questo invece che prendermi per autista mi aveva preso per una valigia, sembravo inutile, allora fumavo siga, qualche tranquillante, dosi minime, e guardavo.
Nel tardo pomeriggio...finito di caricare...l'autista s'avvicina a me, mi consegna i documenti, le bolle ecc...e mi dice devi scaricare ad Avignon. All'inizio ho capito a Vignola, ero un po...moooolto frastornato. Quando realizzai che dovevo andare in francia e perlopiù da solo...dissi e tu non vieni? "NOOOOOOOOOOO"!!!! oddio all'improvviso mi assale l'ansia, sembrava il primo giorno che ho iniziato a far l'autista, avevo una sensazione di rincoglionimento, non riuscivo neanche a cercare sull atlante avignon, a mala pena riuscivo a programmare il navigatore, che avevo portato da casa. Lui mi guardava, non parlava, aspettava che fossi pronto a partire. Poi ricordai una frase, "i migliori autisti sono quelli che riescono a chiedere aiuto", vinsi l imbaraZZO E LA VERGOGNA DI SEMBRARE UN DILETTANE anche se non lo ero e le chiesi, "ma da qua, che strada devo fare" pensavo che si mettesse a ridere invece serio mi risponde "passa da sotto, da ventimiglia cosi non paghi niente". Volevo gia mollare, dirle "no senti scusa non me la sento" ma mi vergognavo terribilmente di fare anche la figura del vigliacco e dello scansafatiche. Ma questo pensiero si incrocciava maledettamente al pensiero di ritornare a casa dopo due giorni, insomma sarebbe stata la classica partenza da leone e ritorno da coglione. Boh...mi presi coraggio e partìììì, tra l'altro con me avevo solo il cellulare il portafoglio e i documenti, niente roba di ricambio, tutto lasciato in macchina mia. Quando partii, all'ansia, a tutti i pensieri negativi e pessimisti che avevo, erano stati sostituiti dalla concentrazione della guida, il bilico è lungo circa 17 metri e alto 4, dunque il rischio di buttare giu qualche statua al centro di unarotatoria, o magari incastrare il rimorchio sotto un ponte basso. Comunque in qualche modo, imbocco la super strada fi-pi-li, e via destinasionnn franseeee. Ah...conosco solo qualche pAROLA IN FRANCESE eh...dunque se mi perdevo, erano cazzi, anzi cazzèèèè. meno male che mi guidava quella voce da troiona del navigatore (ah altra cosa che non avevo dimenticato in macchina mia, per fortuna). Comunque mai fidarsi dei navigatori, quelli mica considerano la lunghezza e l'altezza del mezzo, i navigatori son capaci di farti passare per piccole stradine dove passano solo i trattori agricoli con il fieno dietro, o dentro al centro storico dei paesini. Dunque prima di affidarsi ad un navigatore, avere una cartina, o almeno un idea dov è la destinazione. Arrivo a Livorno, poi la spezia, genova e direzione ventimiglia....tutto bene. Dopo 4 ore di guida mi fermo per fare una sosta...caffè e basta...anche se era ora di cenare, ma avevo lo stomaco chiuso, mal di testa, e sopratutto quell'ora di sosta, in un parcheggio dell'autogrill iniziavo ad essere gia stanco, avevo paura di addormentarmi, finchè non mi squilla il cell. Era diciamo il capo, mi chiama e mi dice :"tutto bene" io ho risp "ehh si si"
"per lo scarico devi essere domattina lle 8 ad avignon". Non sapevo piu o meno dove era avignon, ma avendo dato un occhiata prima di partire, mi sorge il dubbio e le rispondo "ma ce la faccio con le ore????" per le ore intendo dire le ore di guida, che in un giorno lavorativo non devono superare le 9, a volte 10. Ma lui risponde subito secco... "SI". Oddio mi assale l'ansia di essere li alle 8, e sopratutto sapevo ormai che dovevo tirare per tutta la notte, dunque uscire dalle ore regolamentari di guida, ma sopratutto, sopportare gia la stanchezza che avevo. Guido altre ore, ormai è buio, anzi è notte inoltrata, non c è bisogno di guardare l'orologio, perchè l'autostrada è ormai libera dalle macchine, si incrociano solo camion. In tutto da quando ero partito son passate piu di dieci ore, faccio qualche sosta e basta. Supero le ore disponibili di guida ma voglio riuscire ad arrivare all'uscita 23 che porta dritto ad avignon. Verso le 3 del mattino mi fermo in prossimità dell'uscita, alla destinazione. Ma non lascio l'autostrada, aspetto solo la luce per uscire per avignon perchè al buio avrei perso ulteriori ore se avessi sbagliato strada. Poi ero fatto, non ce la facevo più. Messo la sveglia alle 6, e mi son buttaTo sulla branda. Le ore di sosta per legge sono minimo 10. Ma ho capito che regole non esistevano, se li mi beccavano la polizia, anzi i gendarmi, mi facevano tornare in italia in treno senza patente. Vabbè....accorciamo, ho scaricato puntuale ad avignon (ho perso 3 ore a scaricare) il capo mi fa ricaricare per l 'italia, non mi viene il posto, comunque a pochi chilometri da Marsiglia. All'una carico riparto, esausto, mangiato pochissimo, un panino qui e la, molti caffè, vabbè in francia chiamarlo caffè è un po esagerato, fumavo moltissimo, evitavo il lorazepam. Ho caricato per l'italia, scarico alle 8 del mattino di mercoledi....senza rispettare ormai niente, riprendo a guidare, avevo sempre piu voglia di mollare il camion in mezzo l'autostrada e andarmene. Pensavo anche speriamo mi fermi la polizia cosi mi mandano a casa. Forse potevo finire la settimana lavorativa, in coma, quasi morto, ma l'avrei finita. Ma avevo deciso di terminare questo lavoro, dopo aver scaricato a Perugia. Con questo pensiero viaggiavo un po piu tranquillo. Non arrivai mercoledi alle 8 allo scarico, me ne fregai...arrivai alle 13. Mi presi le voci dei magazzinieri, che mi rimproveravano il fatto che loro erano li dalle 7 del mattino, volevano andare a mangiare. Io con gli occhi rossi dal sonno, dimagrito di un paio di kg, la testa che girava rispondevo "si si vabbè". Tanto sapevo che questo era l'ultimo giorno. L'annuncio al mio capo...ex capo gliel'ho dato quando mi ha chiamato verso le 9 per dirmi "ma dove sei???? a perugia t aspettano. dai che poi devi caricare e devi partire per..." boh non capì il nome della città, ma era un nome francese...tornai in sede, mollai tutto e con la coda tra le gambe me ne tornai a casa.

Ultima modifica di SonoFelicissimo; 09-05-2011 a 15:19.
Vecchio 09-05-2011, 13:41   #2
Esperto
L'avatar di Susy
 

Non la ritengo una sconfitta ma una scelta ponderata
Vecchio 09-05-2011, 13:44   #3
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Il camionista è il lavoro di mio padre da ormai 25 anni su per giù credo... anche lui ha fatto l autista di pullman ma prima di passare ai tir e comunque sempre su tratte lunghe....

Si lamenta sempre e dice da anni che vuol cambiare lavoro ma è impedito peggio di me (e poi dicono che la sociofobia non è ereditaria ) per cui continua a star li... ormai è il + vecchio tutti gli altri hanno cambiato azienda da un pezzo ma non saprebbe manco dove cercarlo un lavoro e non conosce nessuno.

Ad ogni modo è veramente così pessimo come mestiere ?? perchè pensavo di farlo anch io... Cioè perlomeno sei solo e peggio dell operaio (un operaio che si spacca il culo non che sta attaccato a una macchina a braccia conserte) non credo sia... e perlomeno la paga è decente. Che ne dici ? Tanto + che l operaio non posso aspirare a fare mi sa.
Vecchio 09-05-2011, 13:55   #4
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rickino il lavoro è stato rovinato da tutti questi cazzo di rumeni e marocchini. Dillo a tuo padre, ormai sui camion ci sono loro. Le aziende sopratutto quelle piccole, a questi disgraziati li fanno lavorare come cani, dormono sui camion anche il sabato e la domenica tanto loro la villa ce l hanno nel loro paese. E poi, siccome lo stipendio per i camionisti era abbastanza alto, quando ho iniziato io...prendevo anche 5 milioni al mese, poi circa 2500, 3000. Adesso lavorando come una bestia, non arrivi ai 2000. Ai marokki le dai 1400 1500 e sono una pascqua. A me piace sinceramente questo lavoro, ma a queste condizioni, ahime devo mollarlo, non ci riesco piu. Se riesci a trovare una ditta seria, te lo consiglio come lavoro, ma non andare nelle piccole ditte.
Vecchio 09-05-2011, 14:02   #5
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E' vero che per un sociofobico è un lavoro perfetto, ma solo dal punto di vista della sociofobia... è di uno stressante da morire... stare tantissime ore seduto al volante fa malissimo anche alla salute.

Per cui prova a pensare se riusciresti a trovare un altro tipo di lavoro.

Oppure magari ci sono aziende che han bisogno di un autista che fa viaggi più brevi. Ad es. io ho lavorato in un'azienda in cui c'era un camionista che faceva consegne in un raggio piuttosto breve, tipo il viaggio di andata durava 1 oretta al massimo. Faresti avanti e indietro e sarebbe un po' monotono, ma meno stressante.

Oppure fare il servizio di autovettura con conducente tipo taxi (non è un taxi vero e proprio)? Lì forse saresti a contatto con della gente, ma a volte potrebbe capitare che alla fine ci scambi solo due parole, tipo buongiorno arrivederci.
Vecchio 09-05-2011, 14:05   #6
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La vita del camionario mi ha sempre affascinato. Ho sempre pensato che sia gente con gli attributi, quella là.

Però penso che al posto tuo mi sarei perso da qualche parte...
Vecchio 09-05-2011, 15:06   #7
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Originariamente inviata da maury25 Visualizza il messaggio
La vita del camionario mi ha sempre affascinato. Ho sempre pensato che sia gente con gli attributi, quella là.

Però penso che al posto tuo mi sarei perso da qualche parte...
beh non è in effetti un lavoro per tutti, i migliori camionisti non è che sono per i loro attributi, ma devono essere un po spostati di testa, non troppo normali. Un estroversone, o un normalone che fa vita sociale questo lavoro non se lo sogna nemmeno. E' gente che è convinta che i tir in autostrada siano telecomandati da qualche parte, e no che ci sia una persona dentro. Ecco per questo mi piaceva sto lavoro....mi dava la possibilità di essere invisibile. E....a vooojaaaa...che me so perso. Una volta me so fatto la tangenziale de milano quattro vorte perchè un trovavo l'uscita ...anzi non c era proprio
Vecchio 09-05-2011, 17:10   #8
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ne ho 40. Purtroppo mi è scaduto il contratto dell'azienda di bus, ho fatto un anno con il rinnovo per il secondo. Poi l'azienda ha bandito un concorso, e dovevo partecipare ancheio, se pur ero gia dentro. Mi hanno bocciato alla prima prova dello scritto. Quando lavoravo li....lo bestemmiavo quel lavoro, perchè odiavo portare la gente. Oggi lo rimpiango. Come al solito...rimpiango sempre tutto
Vecchio 09-05-2011, 17:24   #9
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Bellissimo post.
Vecchio 09-05-2011, 17:26   #10
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eh...addirittura???? eheh...me smbri esagerato
Vecchio 09-05-2011, 18:54   #11
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Originariamente inviata da SonoFelicissimo Visualizza il messaggio
beh non è in effetti un lavoro per tutti, i migliori camionisti non è che sono per i loro attributi, ma devono essere un po spostati di testa, non troppo normali. Un estroversone, o un normalone che fa vita sociale questo lavoro non se lo sogna nemmeno. E' gente che è convinta che i tir in autostrada siano telecomandati da qualche parte, e no che ci sia una persona dentro. Ecco per questo mi piaceva sto lavoro....mi dava la possibilità di essere invisibile. E....a vooojaaaa...che me so perso. Una volta me so fatto la tangenziale de milano quattro vorte perchè un trovavo l'uscita ...anzi non c era proprio


Ah ecco perchè lo fa mio padre =D oltre ad essere asociale con tendenze da fobia sociale e disturbo evitante è anche abbastanza spostato di testa causa epatite che gli è arrivata al cervello

Comunque mi ero informato per prendere le patenti ma tra C, K e il corso nuovo del cazzo CQC che ora è obbligatorio mi costava sui 3000 euro O___O e chi cazz ce li ha
Hanno complicato pure sto settore ora.. ma vaff.... e si è vero ormai ci sono tutti rumeni e neri a fare i camionisti che vengono con la loro patente del loro paese pagata un decimo e non devono fare sto corso e in + si accontentano di poco... bah

Comunque è normale non aver + tanta voglia di riiniziare a lavorare dopo un lungo periodo di pausa (specie se remunerato =D ) pian piano ti riabituerai con il prossimo lavoro.. (beh.. si spera xD)

Ultima modifica di Rickyno; 09-05-2011 a 19:54.
Vecchio 09-05-2011, 22:31   #12
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L'avatar di LostInNowhere
 

La storia che hai raccontato e' allucinante, io lavoro come impiegato in una grossa compagnia di trasporti internazionali, la nostra ditta almeno in questo e' pulita, ma sappiamo benissimo che alcuni che lavorano con/per noi non seguono le regole, ma il tuo caso e' estremo, il tuo ex capo e' un vero criminale a pretendere questi ritmi!!
L' autista di camion e' un lavoro duro e degnissimo di rispetto, ma come ha ben spiegato SonoFelicissimo, il mercato negli ultimi anni e' stato devastato, io ho a che fare tutti i giorni con autisti stranieri , sia residenti in Italia sia nei loro paesi, la maggior parte sono brava gente, ma e' innegabile che il loro avvento abbia ucciso il mercato per gli autisti italiani, almeno nei trasporti internazionali. Anche la mia compagnia negli ultimi anni assume praticamente solo autisti dell' est, e pure i camion li comprano e immatricolano li'!
Va beh sto divagando, comunque per chi e' attirato da un lavoro da autista mi permetto anch'io di sconsigliare fortemente, nella situazione attuale, la carriera da camionista, semmai di puntare sulla guida di mezzi piu' piccoli (furgoni, motrici) e sui trasporti nazionali, vedo che in questa categoria c'e' ancora spazio anche per gli italiani e tutto sommato direi che a livello disoccupazione va meglio che in altri settori.
Vecchio 10-05-2011, 12:57   #13
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beh LOST...non potevi fare disamina migliore. Ma la colpa comunque vanno anche alle aziende che pretendono il trasporto della propria merce in maniera piu sbrigativa possibile, e pretendono che la merce sia integra sennò gli autotrasportatori perdono il viaggio e l'azienda non ha problemi a trovare un altro autotrasportatore (che comunque è pagato pochissimo, e da questo oltre tutti i costi che ha far viaggiare la merce su strada, ci sono anche i soldi striminziti che vanno agli autisti, per non parlare dei rischi che corre su strada). No guarda preferisco andare a zappare la terra. Tu dici di fare il conducente di piccoli mezzi. Ma guarda io non l'ho mai fatto, ma da quel che so...fanno pochi km, ma son strcarichi di consegne, e oltre guidare di fretta per sbrigare tutte le consegne c è il facchinaggio per scaricare e caricare. L'unico e guidare gli autobus pubblici, io l ho fatto, come ho gia scritto non lo apprezzavo come lavoro, ma oggi me ne pento. Comunque non mi han confermato loro, dopo due anni che ho lavorato per questa azienda. Ehhhh....è un mondo difficile
Vecchio 10-05-2011, 13:21   #14
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L'avatar di Hamelech
 

Vecchio 11-05-2011, 12:14   #15
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L'avatar di LostInNowhere
 

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Originariamente inviata da SonoFelicissimo Visualizza il messaggio
beh LOST...non potevi fare disamina migliore. Ma la colpa comunque vanno anche alle aziende che pretendono il trasporto della propria merce in maniera piu sbrigativa possibile, e pretendono che la merce sia integra sennò gli autotrasportatori perdono il viaggio e l'azienda non ha problemi a trovare un altro autotrasportatore (che comunque è pagato pochissimo, e da questo oltre tutti i costi che ha far viaggiare la merce su strada, ci sono anche i soldi striminziti che vanno agli autisti, per non parlare dei rischi che corre su strada).
Hai ragionissima, anche in questo ambito e' tutto il nostro sistema economico che non funziona, il profitto, l' ottimizzazione dei costi, ecc..., e tutto il resto non conta.
Quando parlavo di mezzi piu' piccoli, non pensavo a corrieri (tipo Bartolini o Dhl), che sono sempre di ultrafretta e spesso se li incroci per strada ti fanno piu' paura di un camion a rimorchio, ma ad autisti di motrici, padroncini o dipendenti. Vedo alcuni che lavorano con noi, fanno 4-500 km al giorno, con max 5 o 6 carichi/scarichi, non c'e' facchinaggio, al massimo usano il transpallet, certo la loro giornata di lavoro e' lunga e impegnativa ma certo meno di quella di un autista che fa su e giu' per l' Italia o per l' Europa e magari vede casa ogni 15 giorni... Magari poi e' solo a me che sembra piu' accettabile, in fin dei conti io lavoro in ufficio, non tutto il giorno sulla strada
Vecchio 11-05-2011, 12:26   #16
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Originariamente inviata da LostInNowhere Visualizza il messaggio
Hai ragionissima, anche in questo ambito e' tutto il nostro sistema economico che non funziona, il profitto, l' ottimizzazione dei costi, ecc..., e tutto il resto non conta.
Quando parlavo di mezzi piu' piccoli, non pensavo a corrieri (tipo Bartolini o Dhl), che sono sempre di ultrafretta e spesso se li incroci per strada ti fanno piu' paura di un camion a rimorchio, ma ad autisti di motrici, padroncini o dipendenti. Vedo alcuni che lavorano con noi, fanno 4-500 km al giorno, con max 5 o 6 carichi/scarichi, non c'e' facchinaggio, al massimo usano il transpallet, certo la loro giornata di lavoro e' lunga e impegnativa ma certo meno di quella di un autista che fa su e giu' per l' Italia o per l' Europa e magari vede casa ogni 15 giorni... Magari poi e' solo a me che sembra piu' accettabile, in fin dei conti io lavoro in ufficio, non tutto il giorno sulla strada
A me piacerebbe, so guidare discretamente bene e mi piace anche molto, ma a parte il prendere le patenti, non saprei a chi rivolgermi in seguito.
Vecchio 11-05-2011, 18:41   #17
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L'avatar di LostInNowhere
 

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Originariamente inviata da maury25 Visualizza il messaggio
A me piacerebbe, so guidare discretamente bene e mi piace anche molto, ma a parte il prendere le patenti, non saprei a chi rivolgermi in seguito.
Vorrei avere dei consigli concreti da darti, ma... non ne ho, una volta che sei nel giro, per la natura stessa del lavoro puoi avere una certa facilita' a conoscere opportunita' e a farti conoscere, per iniziare purtroppo e' un po' come tutti i settori, piu' che cercare sulle pagine gialle le ditte del settore della tua zona non saprei.
Esiste una specie di pagine gialle del settore che si chiama Tuveri, ho cercato se ha una versione internet, mi rimanda a questo sito, dove pero' se non sei registrato non puoi vedere le offerte ho notato.
http://www.transportonline.com/
Vecchio 11-05-2011, 21:01   #18
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L'avatar di Barcollo
 

E pensare che io volevo fare proprio il camionista...dopo aver letto questo resoconto lascio ogni speranza ...ma in fondo già si sapeva che con l'avvento di questi stranieri sarebbe andata così...
Vecchio 30-08-2011, 21:28   #19
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la settimana scorsa, dopo circa 8 9 mesi di disoccupazione, mi capita un occasione di lavoro. Premetto che la mia professione, sembrerà strano visto che faccio abuso di psico-farmaci, è l'autista (non mi denunciate eh). Un lavoro direi pesante, stressante già per una persona senza particolari patologie, sopratutto psicologiche. Comunque per quindici anni boni...ho sempre fatto questo lavoro, e altro non riesco a fare. All'inizio, i primi due anni, mi piaceva: io ventenne poco piu, sempre chiuso in camera a fantasticare a mangiarmi il fegato, un bel giorno pensai, devo trovare un lavoro che mi costringa ad uscire di casa, un lavoro da fare da solo, senza nessuno intorno, che mi dica cosa devo fare, e sopratutto senza avere vicino altre persone, o colleghi...punto. Allora mi presi tutte le patenti...e tra alti e mooooolti bassi...ho iniziato a girare tutta italia e parte dell'estero su un tir. Negli ultimi due anni ho fatto l'autista di pullman (na tragedia) però almeno le ore di guida erano poche, tutti i giorni rientravo a casa il lavoro non mi stressava, forse avevo molta piu ansia, dovuta ai passeggeri. Perchè trasportare merce avrà molti difetti, ma almeno la merce non pensa, non giudica e sopratutto non parla. E niente eccomi qua, torniamo ad una settimana fa. Mi chiama una ditta di trasporti, di un altra regione, ben lontana dalla mia, dunque oltre a riprendere a guidare un tir, e dunque ritornar a fare quella vita da zingaro, dovevo anche trasferirmi (questa è stata principalmente il motivo che mi ha spinto ad accettare l'offerta). Carico la macchina, bagagli (tv, pc, stampante, Inpianto hi-fi...insomma pensavo che mi trasferivo per lungo tempo), ho salutato i miei, son gia abituati a vedere questa mia scena, che sto sempre a casa, non mi skioda nessuno dalla mia camera nemmeno uno szunami, e tuttauntratto..."beh IO PARTO"!!!!!!!!!
La mia famiglia non mi chiede piu...."ma 'ndo vai????".
Lunedi 2 maggio: primo giorno di lavoro, mi presento, e mi fan il contratto subito di 6 mesi, di cui 4 di prova, dunque in qualsiasi momento entro questi 4 mesi potevo essere licenziato, oppure dimettermi io. Bene...firmo il contratto e via. Il lavoro consisteva a trasportare merce su un bilico dall'italia alla fraNCIA del sud, dunque la zona di marsiglia, al massimo su a lione. Non piu su.Bene, mi affiancano ad un altro autista e via in toscana a caricare. Questo autista alto grosso, classica faccia da camionista, non ho capito manco che accento avesse sembrava cmq del sud, mi dice dai su..."andiamo a caricare". Mi fa salire su un vecchio volvo, dentro oltretutto era sporchissimo, e mi dice "questo abbiamo", io pensai che una pulitina gliela potevano dare visto che qui dentro ci devo dormire. Eh cosa credevate che i camionisti dormissero in albergo????? Comunque agganciamo un rimorchio e partiamo, all'inizio sembrava volesse fare tutto lui. Lui ha fatto l'operazione di aggancio e lui ha guidato fino alla zona di carico, mi ha detto "no no non fare niente" Anche quando siamo arrivati alla zona di carico lui ha fatto la manovra di retromarcia per mettersi sulla rampa di carico. Io assistevo, pensavo "ma non è che questo invece che prendermi per autista mi aveva preso per una valigia, sembravo inutile, allora fumavo siga, qualche tranquillante, dosi minime, e guardavo.
Nel tardo pomeriggio...finito di caricare...l'autista s'avvicina a me, mi consegna i documenti, le bolle ecc...e mi dice devi scaricare ad Avignon. All'inizio ho capito a Vignola, ero un po...moooolto frastornato. Quando realizzai che dovevo andare in francia e perlopiù da solo...dissi e tu non vieni? "NOOOOOOOOOOO"!!!! oddio all'improvviso mi assale l'ansia, sembrava il primo giorno che ho iniziato a far l'autista, avevo una sensazione di rincoglionimento, non riuscivo neanche a cercare sull atlante avignon, a mala pena riuscivo a programmare il navigatore, che avevo portato da casa. Lui mi guardava, non parlava, aspettava che fossi pronto a partire. Poi ricordai una frase, "i migliori autisti sono quelli che riescono a chiedere aiuto", vinsi l imbaraZZO E LA VERGOGNA DI SEMBRARE UN DILETTANE anche se non lo ero e le chiesi, "ma da qua, che strada devo fare" pensavo che si mettesse a ridere invece serio mi risponde "passa da sotto, da ventimiglia cosi non paghi niente". Volevo gia mollare, dirle "no senti scusa non me la sento" ma mi vergognavo terribilmente di fare anche la figura del vigliacco e dello scansafatiche. Ma questo pensiero si incrocciava maledettamente al pensiero di ritornare a casa dopo due giorni, insomma sarebbe stata la classica partenza da leone e ritorno da coglione. Boh...mi presi coraggio e partìììì, tra l'altro con me avevo solo il cellulare il portafoglio e i documenti, niente roba di ricambio, tutto lasciato in macchina mia. Quando partii, all'ansia, a tutti i pensieri negativi e pessimisti che avevo, erano stati sostituiti dalla concentrazione della guida, il bilico è lungo circa 17 metri e alto 4, dunque il rischio di buttare giu qualche statua al centro di unarotatoria, o magari incastrare il rimorchio sotto un ponte basso. Comunque in qualche modo, imbocco la super strada fi-pi-li, e via destinasionnn franseeee. Ah...conosco solo qualche pAROLA IN FRANCESE eh...dunque se mi perdevo, erano cazzi, anzi cazzèèèè. meno male che mi guidava quella voce da troiona del navigatore (ah altra cosa che non avevo dimenticato in macchina mia, per fortuna). Comunque mai fidarsi dei navigatori, quelli mica considerano la lunghezza e l'altezza del mezzo, i navigatori son capaci di farti passare per piccole stradine dove passano solo i trattori agricoli con il fieno dietro, o dentro al centro storico dei paesini. Dunque prima di affidarsi ad un navigatore, avere una cartina, o almeno un idea dov è la destinazione. Arrivo a Livorno, poi la spezia, genova e direzione ventimiglia....tutto bene. Dopo 4 ore di guida mi fermo per fare una sosta...caffè e basta...anche se era ora di cenare, ma avevo lo stomaco chiuso, mal di testa, e sopratutto quell'ora di sosta, in un parcheggio dell'autogrill iniziavo ad essere gia stanco, avevo paura di addormentarmi, finchè non mi squilla il cell. Era diciamo il capo, mi chiama e mi dice :"tutto bene" io ho risp "ehh si si"
"per lo scarico devi essere domattina lle 8 ad avignon". Non sapevo piu o meno dove era avignon, ma avendo dato un occhiata prima di partire, mi sorge il dubbio e le rispondo "ma ce la faccio con le ore????" per le ore intendo dire le ore di guida, che in un giorno lavorativo non devono superare le 9, a volte 10. Ma lui risponde subito secco... "SI". Oddio mi assale l'ansia di essere li alle 8, e sopratutto sapevo ormai che dovevo tirare per tutta la notte, dunque uscire dalle ore regolamentari di guida, ma sopratutto, sopportare gia la stanchezza che avevo. Guido altre ore, ormai è buio, anzi è notte inoltrata, non c è bisogno di guardare l'orologio, perchè l'autostrada è ormai libera dalle macchine, si incrociano solo camion. In tutto da quando ero partito son passate piu di dieci ore, faccio qualche sosta e basta. Supero le ore disponibili di guida ma voglio riuscire ad arrivare all'uscita 23 che porta dritto ad avignon. Verso le 3 del mattino mi fermo in prossimità dell'uscita, alla destinazione. Ma non lascio l'autostrada, aspetto solo la luce per uscire per avignon perchè al buio avrei perso ulteriori ore se avessi sbagliato strada. Poi ero fatto, non ce la facevo più. Messo la sveglia alle 6, e mi son buttaTo sulla branda. Le ore di sosta per legge sono minimo 10. Ma ho capito che regole non esistevano, se li mi beccavano la polizia, anzi i gendarmi, mi facevano tornare in italia in treno senza patente. Vabbè....accorciamo, ho scaricato puntuale ad avignon (ho perso 3 ore a scaricare) il capo mi fa ricaricare per l 'italia, non mi viene il posto, comunque a pochi chilometri da Marsiglia. All'una carico riparto, esausto, mangiato pochissimo, un panino qui e la, molti caffè, vabbè in francia chiamarlo caffè è un po esagerato, fumavo moltissimo, evitavo il lorazepam. Ho caricato per l'italia, scarico alle 8 del mattino di mercoledi....senza rispettare ormai niente, riprendo a guidare, avevo sempre piu voglia di mollare il camion in mezzo l'autostrada e andarmene. Pensavo anche speriamo mi fermi la polizia cosi mi mandano a casa. Forse potevo finire la settimana lavorativa, in coma, quasi morto, ma l'avrei finita. Ma avevo deciso di terminare questo lavoro, dopo aver scaricato a Perugia. Con questo pensiero viaggiavo un po piu tranquillo. Non arrivai mercoledi alle 8 allo scarico, me ne fregai...arrivai alle 13. Mi presi le voci dei magazzinieri, che mi rimproveravano il fatto che loro erano li dalle 7 del mattino, volevano andare a mangiare. Io con gli occhi rossi dal sonno, dimagrito di un paio di kg, la testa che girava rispondevo "si si vabbè". Tanto sapevo che questo era l'ultimo giorno. L'annuncio al mio capo...ex capo gliel'ho dato quando mi ha chiamato verso le 9 per dirmi "ma dove sei???? a perugia t aspettano. dai che poi devi caricare e devi partire per..." boh non capì il nome della città, ma era un nome francese...tornai in sede, mollai tutto e con la coda tra le gambe me ne tornai a casa.

Sei un grande, ti stimo... Anche io ho provato tante volte queste sensazioni, ne parlerò più diffusamente in una discussione ad hoc... nel frattempo hai trovato qualche altro lavoro?
Vecchio 30-08-2011, 22:09   #20
Esperto
L'avatar di alien33
 

anche io ho fatto l'autista pat.C per 5 mesi e trasportavo carta per generi alimentari agli ipermercati, supermercati e piccole macellerie ma poi un brutto giorno ho fatto un incidente e quasi ne secco uno anche se han dato la colpa ad entrambi del 50%(patente sospesa per 15 giorni)
poi non me la sono sentita piu di guidare e me ne sono andato.. poco dopo pero mi sono pentito e avrei voluto tornare ma ormai mi avevano gia rimpiazzato e da allora ho sempre lavorato chiuso dentro 4 mura e ormai sono quasi 15 anni che lavoro e penso seriamente che in futuro tornero a fare l'autista, sempre ammesso che mi riesca di trovare un altro posto
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