|
|
07-01-2021, 23:12
|
#341
|
Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,147
|
Anch'io ci vedo (vedevo) una possibilità di realizzazione nel lavoro. Però capita che ti scontri con la realtà dei fatti che ti dice che, non solo per problemi di tipo relazionale, avevi sopravvalutato le tue potenzialità. In parole povere l'obiettivo può venir mancato, cosa che poi ti porta a uno stato mentale in cui ti limiti a lavorare meccanicamente, senza grande impegno e voglia, con poco entusiasmo, che incide sulle possibilità di crescita professionale e mette anche a rischio la continuità lavorativa. Poi ovviamente in quasi tutti i lavori bisogna interagire con gli altri e facilmente un fobico sociale può finire in una situazione che non sa reggere, per cui la motivazione ne risente.
|
|
07-01-2021, 23:57
|
#342
|
Esperto
Qui dal: Mar 2018
Messaggi: 920
|
Quote:
Originariamente inviata da Crepuscolo
C'è chi vede nel lavoro un modo per avere delle soddisfazioni, per coltivare i propri interessi e per affermarsi nella vita e chi lo vede solo come un mezzo per fare soldi e di cui farebbe volentieri a meno se potesse.
|
Si ma nel secondo caso possono esserci delle sfortune di mezzo, poca attitudine allo studio, ambiente familiare poco incoraggiante ecc....Ma che io sappia un buon 80 per cento dei miei coetanei avevano stimoli e ambizioni terminata la scuola.
|
|
08-01-2021, 03:26
|
#343
|
Intermedio
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Piemonte
Messaggi: 194
|
Questa sembra l'ennesima discussione sfogo su un tema per cui uno può soffrire e visto che non si risolve: mal comune, mezzo gaudio.
Pure il mio intervento è sicuramente maggiormente mosso da sfogo che altro.
Io lavoro, qualcosa di modesto, a periodi mi pesa sopportare le ore di lavoro tutti i giorni che devo fare, vorrei un part time, ma non è verosimile trovarlo nel mio ambito. Inoltre, le pensioni hanno già pessime prospettive in Italia, con un part time prenderai anche meno... chissà che scenari futuri avremo...
La mia principale speranza è soddisfare certi desideri che sento ancora possibili. Ma se falliscono: lavoro, stima (di cui onestamente non me ne frega niente), soldi (i beni materiali possono consolare, ma uno o due desideri importanti che ho non si comprano con i soldi, anche se collateralmente servono...), se falliscono i fini è chiaro che il mezzo rimane senza senso.
A quel punto si avanza per la paura, la paura di non pagare le bollette, di diventare barbone, di fare una finaccia, resta solo questo a spingere avanti... però, manco a dirlo... la situazione si commenta da sola.
|
|
08-01-2021, 03:53
|
#344
|
Banned
Qui dal: Apr 2020
Messaggi: 13,603
|
Se non avessi bisogno di denaro smetterei domattina di lavorare
|
|
08-01-2021, 09:50
|
#345
|
Esperto
Qui dal: Jun 2020
Ubicazione: Lazio
Messaggi: 9,567
|
Quote:
Originariamente inviata da Ruoppolo
Ma infatti, il punto é proprio quello: il bisogno di denaro.
So che per me é impossibile realizzarmi dal punto di vista professionale, quindi l'unico motivo per cui lavorerei é quello. Credo che ciò valga per la stragrande maggioranza delle persone, fobiche e non.
Essere realizzati nel lavoro é per pochi privilegiati che hanno la fortuna di fare davvero un lavoro che a loro piace o che comunque non hanno problematiche particolari e riescono a trovarsi bene nel proprio ambiente lavorativo.
Ci sono tantissime persone che hanno seguito i propri sogni, intraprendendo delle carriere importanti, che tuttavia non sono soddisfatte e farebbero volentieri a meno di lavorare.
|
Io ho un unico introito sicuro da un affitto di 600 euro all’anno.
|
|
08-01-2021, 10:45
|
#346
|
Esperto
Qui dal: Oct 2012
Ubicazione: Piemonte
Messaggi: 539
|
Quote:
Originariamente inviata da Labirinto
A quel punto si avanza per la paura, la paura di non pagare le bollette, di diventare barbone, di fare una finaccia, resta solo questo a spingere avanti... però, manco a dirlo... la situazione si commenta da sola.
|
Sul finire come un barbone (anche se io mi vedo più come un eremita in qualche baita in montagna) nel mio caso più che una paura mia è la paura del giudizio altrui, soprattutto di chi bene o male a me ci tiene. E' quel peso che difficilmente riuscirei a sopportare, e che al momento è forse l'unica cosa che mi spinge a trovare la forza di andare avanti.
|
|
08-01-2021, 11:03
|
#347
|
Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
|
Quote:
Originariamente inviata da claire
E io che ho detto?
Oggesú.
|
Non vedo cosa ci sia da tirar giù moccoli, stiamo solo discutendo
Magari ho capito male io, ma mi sembra che la divergenza fondamentalmente sia sul fatto che a te pare strano di notare un certo modo di vedere il lavoro da parte di svariati utenti del forum, a me invece non pare così strano perché ricordo tanti se non proprio una grande maggioranza di post di avversione al lavoro, per un motivo o per l'altro. Post di tanti utenti dove viene espresso il concetto di non congenialità del mondo del lavoro al proprio modo di essere (o viceversa, che poi all'atto pratico è lo stesso). A me sembra proprio un'irriducibilità frequente allo schema più diffuso del lavoro come occupazione principale della vita, che ti prende una delle fette più importanti del tuo tempo ed è uno dei modi principali in cui ti definisci e vieni definito come individuo. Poi ripeto, magari sono io che sovrastimo la frequenza di certe affermazioni.
Quindi, quando parli di "obiettivi/risultati possibili" genericamente, a me viene da precisare che non sono tali per tutti e in ogni caso, anzi. Tutto qui.
|
Ultima modifica di Winston_Smith; 08-01-2021 a 11:08.
|
08-01-2021, 11:09
|
#348
|
Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,957
|
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Non vedo cosa ci sia da tirar giù moccoli, stiamo solo discutendo
Magari ho capito male io, ma mi sembra che la divergenza fondamentalmente sia sul fatto che a te pare strano di notare un certo modo di vedere il lavoro da parte di svariati utenti del forum, a me invece non pare così strano. Quindi, quando parli di "possibili", a me viene da precisare che non è così per tutti, anzi. Tutto qui.
|
No io trovo strano che nessuno scriva che punta alla realizzazione lavorativa, non che tutti .
E se scrivo possibile vuol già dire che non è certo, e non ho mai detto "per tutti".
Non ho generalizzato niente per cui non vedo cosa ci sia da puntualizzare, eh ma non è detto, eh ma non per tutti.
Allora anche a chi scrive che il lavoro è solo per mantenersi va detto eh ma non sempre, ma non per tutti e non se ne esce più.
Altri scrivono in modo generalizzato, io faccio mille precisazioni restando sul campo delle possibilità e mai degli assoluti, dico "per qualcuno, forse, potrebbe", e vengo puntualizzata comunque, ma basta oh.
|
|
08-01-2021, 11:18
|
#349
|
Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
|
Quote:
Originariamente inviata da claire
No io trovo strano che nessuno scriva che punta alla realizzazione lavorativa, non che tutti .
|
Se è per questo qualcuno che bene o male si realizza attraverso il lavoro mi sembra di ricordare che sul forum ci sia. Non trovo strano invece che dato il tenore del thread sia difficile che si leggano contributi di quel genere in questo topic.
Quote:
Originariamente inviata da claire
E se scrivo possibile vuol già dire che non è certo, e non ho mai detto "per tutti".
Non ho generalizzato niente per cui non vedo cosa ci sia da puntualizzare, eh ma non è detto, eh ma non per tutti.
Allora anche a chi scrive che il lavoro è solo per mantenersi va detto eh ma non sempre, ma non per tutti e non se ne esce più.
Altri scrivono in modo generalizzato, io faccio mille precisazioni restando sul campo delle possibilità e mai degli assoluti, dico "per qualcuno, forse, potrebbe", e vengo puntualizzata comunque, ma basta oh.
|
Per me va sempre bene se qualcuno puntualizza e precisa a quello che scrivo io, poi possiamo essere d'accordo o meno, ma la chiarezza per me è il bene e i dettagli sono sempre utili alla comprensione: più cose si sanno e meglio è. Di certo non smetto di dire la mia perché mi viene intimato un "ma basta oh", né lo intimo ad altri smoccolando mezzo calendario.
In questo caso mi sembrava opportuno precisare, visto che hai parlato di possibilità in modo generico. Se non sei d'accordo ci sta, non è che dobbiamo pensarla in fotocopia, ma ripeto che non vedo di cosa scaldarsi.
|
Ultima modifica di Winston_Smith; 08-01-2021 a 11:20.
|
08-01-2021, 12:17
|
#350
|
Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,957
|
Mezzo calendario, ho scritto oggesú e manco col punto esclamativo.
Va bene così, ho finito di assecondare il mio doc, per oggi.
|
|
08-01-2021, 12:25
|
#351
|
Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Südtirol
Messaggi: 6,981
|
Quote:
Originariamente inviata da claire
No io trovo strano che nessuno scriva che punta alla realizzazione lavorativa, non che tutti .
|
Io no, quando una discussione prende una piega sfoghista non mi sorprende che ci sia poca voglia di intervenire da parte di chi sarebbe più propositivo.
A parte te, ma te si sa che sei boomer polemica.
|
|
09-01-2021, 06:25
|
#352
|
Avanzato
Qui dal: May 2016
Messaggi: 443
|
Attualmente mi sono rifugiato nel lavoro,In un ruolo che non mi compete per le caratteristiche comportamentali che ho.
Faccio 100 per ottenere 1, con una lentezza indescrivibile. Non ho altro da fare al di fuori del lavoro ma sono cosciente che il lavoro per me in questo momento sia un rifugio per evadere da questa società. Avere un pretesto per non avere relazioni sociali (causa troppo lavoro).
Ennesimo sabotaggio per evitare relazioni.
Dei pochi soldi che metto da parte non me ne faccio nulla, non ho programmi o idee da realizzare.
Penso quotidianamente ad un cambiamento, ma questo mondo va sempre peggio, e veramente non sono in grado di prendere decisioni in merito.
|
|
09-01-2021, 14:39
|
#353
|
Esperto
Qui dal: Mar 2018
Messaggi: 920
|
Quote:
Originariamente inviata da Ruoppolo
Senza lavoro si può avere una vita?
Questa dovrebbe essere la domanda.
Viene prima il lavoro o la "vita"?
|
Dovrebbe unirsi in vita soddisfacente e lavoro stimolante grazie agli interessi. Se manca la prima e nella seconda vi mancano degli interessi per cui si va solo meccanicamente allora si diventa vegetali.
|
|
09-01-2021, 17:41
|
#354
|
Esperto
Qui dal: Feb 2017
Ubicazione: Camelot
Messaggi: 587
|
senza lavoro si può avere una vita? si, perchè non si vive per lavorare..
casomai, non si vive senza soldi purtroppo.. che vengano dal lavoro, da una vincita, da una eredità, donazione, ecc...
|
|
09-01-2021, 18:18
|
#355
|
Esperto
Qui dal: Jun 2020
Ubicazione: Lazio
Messaggi: 9,567
|
Quote:
Originariamente inviata da PrincessGinevra
senza lavoro si può avere una vita? si, perchè non si vive per lavorare..
casomai, non si vive senza soldi purtroppo.. che vengano dal lavoro, da una vincita, da una eredità, donazione, ecc...
|
Concordo. I piu’ fortunati sono quelli che hanno una vita e viaggiano parecchio, stanno poco a casa, vedono sempre culture e posti nuovi, conoscono gente in tutto il mondo, e campano con l’eredità.
|
|
09-01-2021, 18:24
|
#356
|
Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,957
|
Giusto ieri mi è capitato di parlare con una persona che lavora tantissimo, perché ha un'attività di famiglia in proprio a cui si dedica.In più "nel tempo libero" collabora ad un'altra attività di quel settore. Non ama uscire e viaggiare, e non ha famiglia sua. Si dice soddisfatto della sua vita perché gli piace il suo lavoro e ha la passione.
Io non dico che debba essere la vita ideale di tutti, però che il lavoro possa dare una realizzazione anche significativa e fare vivere una vita soddisfacente, non è da escludere a priori.
|
|
09-01-2021, 18:33
|
#357
|
Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,073
|
Non lo so se tutti quelli che lavorano tantissimo lo fanno perché amano il loro lavoro o la realizzazione, oppure lo fanno anche per non guardare l'abisso della propria vita privata.
Io stesso in questo periodo quando vado al lavoro, e mai lo avrei pensato, trovo un po' di sollievo, proprio perché mi allontana dai pensieri di un quotidiano in isolamento.. al lavoro due chiacchiere le scambi.. non hai tempo per pensare perché tutto è a ritmi serrati e ci vuole concentrazione.
|
|
09-01-2021, 18:43
|
#358
|
Esperto
Qui dal: Jun 2020
Ubicazione: Lazio
Messaggi: 9,567
|
Boh tanta gente si autoconvince secondo me, dicono che si sentono realizzati e gli piace il lavoro per dedicarsi a quello e non pensare alla vita privata vuota come un pozzo nel deserto.
Ripeto, troppo facile coprire la non vita con il lavoro. I rapporti servono e sono fondamentali, con o senza lavoro.
Puoi pure prendere 2.000€ al mese e poi la sera torni a casa nella tua solitudine e non hai nessuno nemmeno per prendere una birra.
|
|
09-01-2021, 18:51
|
#359
|
Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,957
|
Non conosco questa persona abbastanza da sapere, ma non credo sia giusto proiettare quello che è realizzazione per noi, sugli altri (per me sarebbe triste vivere così=lui se la racconta). Tutti potenzialmente possono raccontarsela, oppure no.
Non crederci che uno sia contento perché non è l'ideale nostro di vita, è poco obiettivo.
Anche fissarsi sull'ideale escludendo col paraocchi il possibile, è un peccato, e quello sì è autoconvincimento perché si vanno deliberatamente a scartare certe possibilità.
Si è liberi, ma non credo ci sia vera libertà senza consapevolezze, e la consapevolezza di aver fatto scelte precise, ci vuole.
|
Ultima modifica di claire; 09-01-2021 a 18:58.
|
09-01-2021, 18:53
|
#360
|
Esperto
Qui dal: Jun 2020
Ubicazione: Lazio
Messaggi: 9,567
|
Quote:
Originariamente inviata da claire
Non conosco questa persona abbastanza da sapere, ma non credo sia giusto proiettare quello che è realizzazione per noi, sugli altri (per me sarebbe triste vivere così=lui se la racconta). Tutti potenzialmente possono raccontarsela, oppure no.
Non crederci che uno sia contento perché non è l'ideale nostro, è poco obiettivo.
|
Io dico che sia un dato di fatto che puoi pure lavorare e guadagnare ma senza rapporti vivi come un criceto solo in gabbia.
|
|
|
|
|