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09-05-2015, 12:56
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#1
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Esperto
Qui dal: Jan 2013
Ubicazione: Hogwarst
Messaggi: 549
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Penso che questa frase riassuma il mood di tutta la mia vita.
Non mi sono mai sentita parte di qualcosa, o di un luogo. Forse è una cosa inconscia e ingiustificata, ma qualunque cosa faccia o qualsiasi persone frequenti, non mi sento parte di quella attività/vita. Non saprei come altro dirlo.
Non faccio parte del paese dove abito, i vicini non mi vedono mai, io non vedo mai loro e non ho idea di cosa succeda in paese e non ci conosco miei coetanei.
Non faccio parte della mia parentela. Spesso si vede gente che la domenica pranza con gli zii, esce coi cugini ..ecco io no... ad esempio, la famiglia di mia zia (che ha 5 figli con relativi nipoti) ha creato un gruppo su whatsapp e si sentono sempre tutti, si mandano le foto ... Io a stento li sento, anche se mi mostro disponibile loro sono comunque una famiglia a sè.
Non faccio parte di nessun gruppo di amici, perchè la mia migliore amica (oltre a vederla poco perchè non abbiamo un rapporto molto assillante) a sua volta esce con sua mamma, sua sorella, i suoi amici dell'università... nonostante si sia amiche da molti anni, non faccio parte del suo mondo! Quando usciamo siamo io e lei, lei e io, e mai nessun altro.
Non sono parte nemmeno del gruppo di amici del mio fidanzato perchè abita lontano e magari li vedo una volta ogni due mesi. E comunque anche se fossi tutti i weekend con loro, mi sentirei sempre un "estranea" perchè sono la fidanzata di un loro componente e non una loro amica. Insomma sono capitata loro per forza. Lui là ha una vita sua, la sua famiglia, le riunioni di paese e io non ne faccio parte.
Non faccio parte dei gruppi dell'università, perchè vado a lezione da sola e al limite mi siedo accanto a qualcuno che conosco, ma dopo la lezione me ne torno a casa e nessuno mi cerca.
In tutte queste situazioni, sono gli altri che fanno "gruppo" e io mi aggiungo. Ma la mia presenza è totalmente irrilevante.
Ed è una sensazione che si verifica quando magari 4 nuove persone si conoscono per la prima volta (e ci sono anche io fra queste 4): le altre 3 risultatano subito più affiatate fra di loro di quanto non lo sia io con tutti..
Alla fine le cose che devo fare le faccio da sola: studio da sola, mi risolvo i problemi da sola, guido sempre da sola, esco da sola il pomeriggio, vado all'università da sola ...
In tutte queste situazioni sono io e me stessa, e al limite io e la mia migliore amica, io e la compagna di università, io e il mio fidanzato ...sono tutti rapporti singoli che non si evolvono mai in qualcosa di più ampio, che fa sviluppare un senso di appartenenza a qualcosa.
Qualcuno si sente così?
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Ultima modifica di Kaname92; 09-05-2015 a 13:38.
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09-05-2015, 13:17
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#2
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,954
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Certo, pure su questo forum o anche il forum dei brutti è come se non esistessi... almeno lì qualche pacca sulla spalla se la danno tra loro, si sostengono, si conoscono pure IRL. Io sono emarginato pure dal forum degli emarginati
Mi spiace sempre che la mia vita sia all'insegna della assoluta indifferenza suscitata negli altri. Mi dico sempre che me ne faccio una ragione ma non ci riesco mai.
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09-05-2015, 13:29
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#3
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Esperto
Qui dal: Jan 2013
Ubicazione: Hogwarst
Messaggi: 549
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Quote:
Ma perchè vi buttate giù così, se riuscite a socializzare con persone singole (beati voi) perseguite piuttosto quella strada, non è un obbligo fare comitiva.
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Si beh , di certo è un vantaggio, ma non dare per scontato che riesca a socializzare con tutte le persone singole che mi trovo intorno
Lo scopo del mio discorso non è certo "promuovere la comitiva" , ma era incentrato su questo senso di appartenenza.
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09-05-2015, 13:34
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#4
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Ubicazione: Antimatter
Messaggi: 1,542
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Quote:
Originariamente inviata da Kaname92
In tutte queste situazioni, sono gli altri che fanno "gruppo" e io mi aggiungo. Ma la mia presenza è totalmente irrilevante.
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Mi rivedo molto nel tuo post , ma sopratutto in questa frase.
Io sono sempre stato irrilevante in gruppi di più di due persone , sono sempre stato quello che ascolta e anche quando si passeggia sono quello che resta dietro.
Anch'io mi vivo la vita da solo.
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09-05-2015, 13:37
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#5
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Banned
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,977
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Si, sempre.
Da quando lavoro, si è anche aggiunto il non essere parte di nessun team docente, in quanto supplente che è collega di tutti e di nessuno.
Sembra mi sia stato cucito addosso questo lavoro itinerante senza radici.
Almeno tu sei parte di una coppia.
Auguri, magari da lí puoi partire per costruiti intorno il tuo pezzetto di mondo.
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09-05-2015, 13:41
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#6
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Esperto
Qui dal: Jan 2013
Ubicazione: Hogwarst
Messaggi: 549
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Quote:
Originariamente inviata da Anakin
anche quando si passeggia sono quello che resta dietro.
Anch'io mi vivo la vita da solo.
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Idem. Magari siete in tre, dovete salire su un marciapiede e tu sei sempre quello che finisce dietro...
Quote:
Da quando lavoro, si è anche aggiunto il non essere parte di nessun team docente, in quanto supplente che è collega di tutti e di nessuno.
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Penso che anche questo sia abbastanza deprimente...anche il fatto di non avere una scuola fissa alla fine...
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09-05-2015, 13:42
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#7
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Banned
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,977
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Quote:
Ma perchè vi buttate giù così, se riuscite a socializzare con persone singole (beati voi) perseguite piuttosto quella strada, non è un obbligo fare comitiva.
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Non è questione di comitiva.
A 30anni suonati io ormai me ne frego della comitiva, ma mi sento come lei.Sul lavoro, nelle amicizie, nella famiglia, nelle "occasioni"sociali , in tutto quello che dovrebbe dare un senso di appartenenza.
Puoi uscire anche tutti i giorni e stare fisicamente in una "comitiva",farti i selfie eccetera, ma se non senti di appartenere a nulla, è come passare per caso nella vita senza vivere niente.
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09-05-2015, 13:50
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#8
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Ubicazione: Antimatter
Messaggi: 1,542
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Quote:
Originariamente inviata da Kaname92
Idem. Magari siete in tre, dovete salire su un marciapiede e tu sei sempre quello che finisce dietro...
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Come questa di situazioni te ne potrei dire mille , senza contare quando ti chiamano come tappabuchi (a me capita sopratutto per le partite a calcetto) , all'inizio me la prendevo poi ho capito che non lo fanno per cattiveria è che sono davvero l'ultimo a cui pensano , senza malizia.
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09-05-2015, 13:58
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#9
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 3,212
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Mi sento spesso come te, come se fossi solo "di passaggio".
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Originariamente inviata da Kaname92
Idem. Magari siete in tre, dovete salire su un marciapiede e tu sei sempre quello che finisce dietro...
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Questo succede anche a me.
Capita anche che mi autoescludo, convinta che la fine sarà questa, il venire esclusa da tutto .. anticipo le mosse diciamo.
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09-05-2015, 14:10
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#10
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,954
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Quote:
Originariamente inviata da Anakin
Come questa di situazioni te ne potrei dire mille , senza contare quando ti chiamano come tappabuchi (a me capita sopratutto per le partite a calcetto) , all'inizio me la prendevo poi ho capito che non lo fanno per cattiveria è che sono davvero l'ultimo a cui pensano , senza malizia.
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Sei fortunato, almeno ti considerano se pure come tappabuchi... a me non fanno giocare a calcetto da quando avevo 16-17 anni.
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09-05-2015, 14:23
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#11
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Banned
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,977
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Ma infatti eh.Sentirsi fuori dai giochi non vuol dire che ci si vorrebbe partecipare, infatti siamo evitanti
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09-05-2015, 14:30
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#12
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Banned
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,977
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Quote:
Uh? Ora non capisco, invece.
Se non volete perchè vi dispiace?
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Parlo per me.Mi piacerebbe scegliere e non far scegliere sempre al diavoletto evitante sulla spalla.
Mi fa fare scelte assurde tipo rifiutare incarichi annuali per fare quelli di 3giorni.
Magari fosse solo a causa degli altri brutti e cattivi che non ho un'appartenenza.
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09-05-2015, 14:31
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#13
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 4,420
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Quote:
Originariamente inviata da pokorny
Sei fortunato, almeno ti considerano se pure come tappabuchi... a me non fanno giocare a calcetto da quando avevo 16-17 anni.
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Mmh non è così entusiasmante sapere che chiamano te solo per il semplice fatto che nessun altro poteva/voleva uscire con quella persona.
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09-05-2015, 14:59
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#14
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Banned
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: NO
Messaggi: 3,978
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Presente.
Situazione universitaria identica, ormai ho perso le speranze su quel fronte.
In Paese pure peggio.
Sono molto legato ad alcuni miei parenti ma li vedo in occasioni prestabilite o sempre " per far qualcosa", non c'è un dialogo indipendente e non schematizzato con loro. Quando poi ci si riunisce sono pressochè invisibile se non mi faccio notare a forza; al massimo le solite domande di rito e poi ritorno nel mio angolino.
In palestra il nulla assoluto, anche per come mi pongo io per carità.
Ad arti marziali idem, ma qui c'è anche la sfortuna di aver incontrato tutte persone ben più grandi di me, con lavoro, figli o altro a cui pensare.
Rimarebbero i gruppi di amici : ben inteso che per me 4 o 5 persone sono già un gruppo tendente al grande in cui stare.
Col mio migliore amico quando ci vediamo siamo rigorosamente noi 2 e basta. Abbiamo un carattere molto simile, condividiamo tutto ma nessuno dei due è persona da "gruppo".
L'unico gruppo duraturo di amici che ho avuto l'ho abbandonato io perchè non mi ci trovavo più. Mi ero reso conto di quanto fosse giusto una situazione di comodo e di quanto " non detto" si fosse accumulato nel tempo.
Si sono susseguiti poi i gruppi di persone con cui suonavo, ma con questi non ho mai legato o fatto più di qualche uscita sporadica. Anche e soprattutto per colpa del mio carattere e delle mie paranoie ai tempi, lo ammetto. Comunque, sciolti i gruppi per litigi interni o altre necessità --> persi li "amici".
Con amici delle ragazze con cui sono stato non c'è stata la materiale possibilità di legare. O non c'erano direttamente le persone.
Rimangono le persone con cui gioco di ruolo, anche loro più grandi di me di un po' d'anni e con i loro casini. E chiaramente anche qui iniziano ad arrivare i litigi tra di loro a minare i rapporti.
Una cosa che ormai mi accade puntualmente è che in qualsiasi gruppo di amici io entri, o di cui faccia temporaneamente parte, tutte le sacrosante volte la gente finisce per litigare e far implodere il gruppo stesso dall'interno.
Il punto è che non litigano mai con me, che sono il nuovo arrivato, ma tra di loro per questioni rimaste irrisolte, le quali puntualmente scoppiano in mia presenza. Io quasi sempre mi ritrovo a cercare di fare da mediatore o a dover scegliere da che parte " schierarmi".
La mia presenza quindi varia dall'essere irrilevante ad essere il catalizzatore per macelli. Il risultato è che, come te, mi ritrovo a non far parte di nulla, a non sperimentare nessun senso di appartenenza nella vita reale.
Non che sia un dramma, ma è una sensazione che sicuramente fa piacere provare. Arrivare a costruire situazioni tali da poterla sperimentare sembra essermi precluso .
A stare solo e a costruire rapporti diretti con le persone se non altro mi ci sono abituato, più o meno.
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Ultima modifica di The_Sleeper; 09-05-2015 a 15:39.
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09-05-2015, 15:17
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#15
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Esperto
Qui dal: Jan 2013
Ubicazione: Hogwarst
Messaggi: 549
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Quote:
Originariamente inviata da The_Sleeper
Una cosa che ormai mi accade puntualmente è che in qualsiasi gruppo di amici io entri, o di cui faccia temporaneamente parte, tutte le sacrosante volte la gente finisce per litigare e far implodere il gruppo stesso dall'interno.
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Questa cosa è capitata anche a me e al mio fidanzato. Noi ci vediamo in genere nella città dove andiamo in uni, città non nostra e nella quale non abbiamo un giro. Abbiamo provato a uscire diverse volte con le mie amiche e i rispettivi fidanzati e anche con sua sorella e il suo tipo ... dopo che ci siamo usciti una volta, si sono lasciati tutti! Sembrava incredibile!
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09-05-2015, 15:37
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#16
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Messaggi: 2,318
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a volte mi sembra un volermi dimenticare di esserci. se non mi vedo e confronto e identifico con dei miei simili è come se non esistessi.
a volte invece questo non volermi sentire parte di niente lo considero presunzione.
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09-05-2015, 20:12
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#17
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 4,795
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Here I am. Succede che quando frequento quelle determinate persone il bello - inteso come intensità di uscite,rapporti e cose da fare - sia già passato. (cosa che ho potuto constatare su fatti tangibili). Specie l'ultima volta che è capitato mi sono sentito veramente una merda, adesso non ci penso più mica tanto ma solo a pensarci mi sale la febbre...
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Ultima modifica di Mike Patton; 09-05-2015 a 20:14.
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09-05-2015, 20:45
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#18
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Esperto
Qui dal: Feb 2015
Messaggi: 493
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Non so, per me il problema non è tanto far parte di qualcosa, il problema è di riuscire a legarmi alle persone e ci riesco davvero pochissimo. Forse proprio per il fatto che faccio vedere il mio lato "esteriore" e non quello "interiore" non riesco a collegarmi agli altri e sentirmi parte di loro e da questa difficoltà nasce pure il mio problema di trovare qualcuno con cui scambiare parola, soprattutto considerando che riesco solo a parlare delle cose, per le quali conosco determinate persone (Per esempio coi compagni dell'uni parlo al 90% di uni e il 10% sono battute o cavolate).
Secondo me inoltre credo che tutto ciò, almeno per me, dipende che non riesco a empatizzare con le altre persone, perché sono praticamente tutte molto dissimili da me (o forse io penso che siano tanto dissimili, ma non lo sono ) e quindi non mi espongo e non ritengo parte di quello che mi accade.
Credo inoltre che il pensiero di sentirsi escluso sia dovuto, oltre che da questi fattori, anche da un mio retropensiero che mi vede sempre quello diverso rispetto agli altri, sempre quello indesiderato e quindi mi porta sempre a diventarlo nella realtà, anche non volendolo (il pensiero diventa realtà T_T).
Quindi sì, mi sento di non far parte di nulla e ciò è aggravato dal fatto che so che i rapporti con la maggior parte delle persone che incontro non potranno essere duraturi e questo mi fa male, perché quasi mai ho la forza di crearne di nuovi da solo e ho una fortissima paura di rimanere da solo, il che complica le cose ancora di più.
Inoltre, dulcis in fundo(?), difficilmente riesco a rapportami con le persone da solo, cioè stare da solo con un altra persona (seppure lo faccia) mi risulta strano, anche perché non so mai cosa dire, come comportarmi e ho sempre paura dei silenzi che potrebbero esserci, oltre al fatto di rischiare di risultare poco interessante e di perdere quel contatto.
E il bello(?) è che non so nemmeno come fare per cambiare la situazione, mi sento davvero un disastro
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09-05-2015, 22:05
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#19
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Esperto
Qui dal: Jan 2013
Ubicazione: Hogwarst
Messaggi: 549
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Quote:
Originariamente inviata da Etairos
Non so, per me il problema non è tanto far parte di qualcosa, il problema è di riuscire a legarmi alle persone e ci riesco davvero pochissimo.
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Penso che alla base di questa mancanza di appartenenza ci sia anche questo, sicuramente contribuisce molto! Meno leghi, meno ti senti partecipe.
Ma non sono sicura che dipenda tutto da questo, come ho scritto io mi sento esclusa anche con la mia amica che conosco da 9 anni! Forse è proprio una sensazione interiore che c'è a prescindere...
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10-05-2015, 01:35
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#20
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Principiante
Qui dal: Jan 2015
Messaggi: 32
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Ti capisco perfettamente. E poi da soli è anche più difficile fare le cose più banali. Come studiare, avere informazioni sugli esami, appunti extra, tra i gruppi girano le voci e molte cose diventano più semplici. Da soli lo sforzo è doppio, anche se poi ci si abitua ovviamente. Oltre al terribile senso di non appartenere a niente c'è anche il fattore pratico. Senza dimenticare la maggiore leggerezza e tranquillità che secondo me si prova ad affrontare le cose di tutti i giorni in compagnia, quel dire bè questa cosa è difficile ma almeno siamo i due e ci facciamo anche una risata. Secondo me essere soli ti fa sentire la realtà troppo reale. Per quanto riguarda gli amici dei fidanzati non me ne parlare, è la cosa che mi manca di meno della vita di coppia!
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