|
|
22-02-2013, 16:07
|
#1
|
Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Torino
Messaggi: 3,495
|
Non esprimersi completamente. Dire solo lo stretto necessario. Non svelarsi.
Colpa o saggezza?
|
|
22-02-2013, 16:09
|
#2
|
Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,532
|
Dipende...se sei saggio è saggezza, se non sei saggio è paura....
|
|
22-02-2013, 16:14
|
#3
|
Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,206
|
Quote:
Originariamente inviata da Halastor
Non esprimersi completamente. Dire solo lo stretto necessario. Non svelarsi.
Colpa o saggezza?
|
Colpa.
Le persone non sono in grado di leggere nel pensiero e non esprimersi completamente, sopratutto nelle relazioni, può portare ad incomprensioni od a deteriorarle, talvolta irrimediabilmente.
Lo stretto necessario ed il non svelarsi ha senso solo se si vuole a priori che il prossimo sia tenuto fuori da certe dinamiche.
|
|
22-02-2013, 16:17
|
#4
|
Banned
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Roma
Messaggi: 11,602
|
Colpa , per rapportarsi con le persone bisogna esprimersi. Una persona che non dice le sue idee non può essere saggia , anche se le sue sono idee sagge.
|
Ultima modifica di a.a.a; 22-02-2013 a 16:19.
|
22-02-2013, 16:34
|
#5
|
Principiante
Qui dal: Jan 2013
Ubicazione: grigio veneto
Messaggi: 26
|
Saggezza.
Io apro la bocca per darle aria. E me ne pento sempre.
|
|
22-02-2013, 16:46
|
#6
|
Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 1,573
|
colpa. sempre e solo colpa. -_-
|
|
22-02-2013, 16:48
|
#7
|
Banned
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: Puglia
Messaggi: 3,106
|
Nessuna delle due.
|
|
22-02-2013, 16:51
|
#8
|
Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,206
|
Quote:
Originariamente inviata da shady74
Esporsi troppo però vuol dire anche rischiare di svelare vulnerabilità che le persone poi al momento giusto (per loro) possono sfruttare per ferirci.
|
E' un'ipotesi verosimile la tua e comprendo il rischio.
Però, si ritorna al discorso che facevo in un'altra discussione: se ci si vuole relazionare col prossimo, è inevitabile correre questi rischi.
Se il prossimo è compatibile con le nostre vulnerabilità è giusto che le conosca, all'insegna della trasparenza, altrimenti il rapporto risulterebbe falsato.
L'ipotesi di sfruttamento e di ferimento... E' un rischio che c'è sempre. Ognuno di noi è fatto a modo suo: c'è chi è vendicativo, chi opportunista, chi se ferito può aggredire, ecc.
Però, ribadisco, un approccio troppo difensivo ed omissivo porta solo ad avere un rapporto ed comunicazione limitati e potenzialmente dannosi.
Posso portare l'esempio della mia ex.
Io avevo iniziato la relazione con una precisa intenzione esplicitata e motivata.
Lei mi aveva detto che le andava bene. In realtà a lei NON andava bene e per <motivo ininfluente> aveva preferito ometterlo o minimizzare il disappunto con un timido e, per nulla comprensibile, "ma un domani cambierai intenzione nel modo x?".
Nella sua testa, si aspettava che io spontaneamente cambiassi intenzione perché per la sua mentalità era lapalissiano che dovessi vivere la relazione in un determinato modo.
Qual'è stato il risultato del non esprimersi? Aspettare, stupidamente, che il prossimo sia telepatico o proattivo in un modo in cui non potrà mai esserlo, rovinare gradualmente la relazione con una persona, saturare fino al punto in cui non è più possibile recuperare e maturare convinzioni infondate.
|
|
22-02-2013, 17:01
|
#9
|
Banned
Qui dal: May 2012
Messaggi: 1,424
|
Direi che dipende. Se c'è un motivo saggio per cui non esprimersi è un conto. Se invece lo si fa per evitamento, beh.. è un'altra storia.
|
|
22-02-2013, 18:58
|
#10
|
Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Torino
Messaggi: 3,495
|
Quote:
Originariamente inviata da Giuseppe V
Nessuna delle due.
|
E quindi?
La tua è la risposta più "colpevole o saggia" del topic ^^
|
|
22-02-2013, 19:06
|
#11
|
Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,780
|
Quote:
Originariamente inviata da liuk76
Se il prossimo è compatibile con le nostre vulnerabilità è giusto che le conosca, all'insegna della trasparenza, altrimenti il rapporto risulterebbe falsato.
|
Vorrei assistere ad un pubblico dibattito tra te e Marco_Russo, su quest'argomento
|
Ultima modifica di barclay; 22-02-2013 a 19:08.
|
22-02-2013, 19:17
|
#12
|
Banned
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: Fanculo l'ubicazione. Piuttosto, gentilmente, nn datemi consigli se nn ve li chiedo. Pensate x voi.
Messaggi: 1,798
|
Se intendi non essere esaurienti, non saprei.
Se invece intenti non dire proprio niente, per me è spesso una scelta.
Se esprimermi serve solo all'interlocutore per avere un contraddittorio, perché ha bisogno di qualcuno a cui ribattere così da poter continuare a propugnare le proprie idee, allora non mi interessa. Due persone così non discutono, si parlano addosso.
Io parlo se uno mi ascolta.
Ho spesso l'impressione che al giorno d'oggi non siamo più abituati ad ascoltare. Alla fine ci piace solo sentire la nostra voce.
|
|
22-02-2013, 19:31
|
#13
|
Esperto
Qui dal: Jul 2010
Messaggi: 744
|
Accidia, nel mio caso.
|
|
22-02-2013, 19:38
|
#14
|
Principiante
Qui dal: Feb 2013
Ubicazione: Marche
Messaggi: 35
|
Tutto dipende da chi hai davanti.
Con una persona appena conosciuta potrebbe essere saggio non esporsi. Per prudenza.
Ma quando c'è una certa "intimità" intellettuale il dialogo è fondamentale per costruire qualsiasi rapporto umano.
|
|
22-02-2013, 20:29
|
#15
|
Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
|
Quote:
Originariamente inviata da Myway
Dipende...se sei saggio è saggezza, se non sei saggio è paura....
|
quoto. Il 99% delle volte infatti è paura.
la discrimine imho è se la scelta di evitare la comunicazione (che è una comunicazione anch'essa!) è circoscritta ad episodi singoli oppure si verifica sistemicamente.
Nel secondo caso evidentemente c'è una componente di paura.
Aggiungo, alla luce dei post letti: la paura spesso deriva dal timore di essere feriti. Ciò può essere vero ma il non esporsi è solo un palliativo che ci fa autopercepire come più deboli.
La cura è imparare a percepirsi come meno fragili (spesso ci si percepisce come tali quando in realtà non lo si è, e la cosa vien fuori solo in circostanze eccezionali come quando qualcuno ha un bisogno importante della nostra forza), e in certi casi lavorare per acquistare resilienza.
|
|
22-02-2013, 20:49
|
#16
|
Intermedio
Qui dal: Jan 2013
Messaggi: 264
|
Più che paura direi sfiducia, nel senso che spesso si può essere molto sfiduciati per quanto riguarda sia la capacità di comprendere degli interlocutori, sia la propria capacità di esprimersi…
Per me è sfiducia e pigrizia, la seconda deriva ovviamente dalla prima perchè una volta che non ci spero, mi secca provarci.
|
|
22-02-2013, 22:37
|
#17
|
Principiante
Qui dal: Feb 2013
Messaggi: 2
|
Quote:
Originariamente inviata da Mirra
Tutto dipende da chi hai davanti.
Con una persona appena conosciuta potrebbe essere saggio non esporsi. Per prudenza.
Ma quando c'è una certa "intimità" intellettuale il dialogo è fondamentale per costruire qualsiasi rapporto umano.
|
Sono della stessa opinione.
|
|
22-02-2013, 22:50
|
#18
|
Banned
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Circolo dei matti
Messaggi: 1,734
|
Per me è talvolta mancanza di voglia. E ciò non mi procura alcun senso di colpa, tanto per quello che ho da dire è meglio che me ne sto zitto, così posso fingere di essere saggio.
|
|
23-02-2013, 00:23
|
#19
|
Esperto
Qui dal: Nov 2012
Messaggi: 561
|
Sicuramente fonte di incomprensioni con il genere umano
|
|
23-02-2013, 00:49
|
#20
|
Esperto
Qui dal: Jun 2011
Ubicazione: Budapest
Messaggi: 1,726
|
Banalissimamente,dipende da su cosa e con chi.
|
|
|
|
|