![]() |
Non esprimersi: Colpa o saggezza?
Non esprimersi completamente. Dire solo lo stretto necessario. Non svelarsi.
Colpa o saggezza? |
Re: Non esprimersi: Colpa o saggezza?
Dipende...se sei saggio è saggezza, se non sei saggio è paura....
|
Re: Non esprimersi: Colpa o saggezza?
Quote:
Le persone non sono in grado di leggere nel pensiero e non esprimersi completamente, sopratutto nelle relazioni, può portare ad incomprensioni od a deteriorarle, talvolta irrimediabilmente. Lo stretto necessario ed il non svelarsi ha senso solo se si vuole a priori che il prossimo sia tenuto fuori da certe dinamiche. |
Re: Non esprimersi: Colpa o saggezza?
Colpa , per rapportarsi con le persone bisogna esprimersi. Una persona che non dice le sue idee non può essere saggia , anche se le sue sono idee sagge.
|
Re: Non esprimersi: Colpa o saggezza?
Saggezza.
Io apro la bocca per darle aria. E me ne pento sempre.:testata: |
Re: Non esprimersi: Colpa o saggezza?
colpa. sempre e solo colpa. -_-
|
Re: Non esprimersi: Colpa o saggezza?
Nessuna delle due.
|
Re: Non esprimersi: Colpa o saggezza?
Quote:
Però, si ritorna al discorso che facevo in un'altra discussione: se ci si vuole relazionare col prossimo, è inevitabile correre questi rischi. Se il prossimo è compatibile con le nostre vulnerabilità è giusto che le conosca, all'insegna della trasparenza, altrimenti il rapporto risulterebbe falsato. L'ipotesi di sfruttamento e di ferimento... E' un rischio che c'è sempre. Ognuno di noi è fatto a modo suo: c'è chi è vendicativo, chi opportunista, chi se ferito può aggredire, ecc. Però, ribadisco, un approccio troppo difensivo ed omissivo porta solo ad avere un rapporto ed comunicazione limitati e potenzialmente dannosi. Posso portare l'esempio della mia ex. Io avevo iniziato la relazione con una precisa intenzione esplicitata e motivata. Lei mi aveva detto che le andava bene. In realtà a lei NON andava bene e per <motivo ininfluente> aveva preferito ometterlo o minimizzare il disappunto con un timido e, per nulla comprensibile, "ma un domani cambierai intenzione nel modo x?". Nella sua testa, si aspettava che io spontaneamente cambiassi intenzione perché per la sua mentalità era lapalissiano che dovessi vivere la relazione in un determinato modo. Qual'è stato il risultato del non esprimersi? Aspettare, stupidamente, che il prossimo sia telepatico o proattivo in un modo in cui non potrà mai esserlo, rovinare gradualmente la relazione con una persona, saturare fino al punto in cui non è più possibile recuperare e maturare convinzioni infondate. |
Re: Non esprimersi: Colpa o saggezza?
Direi che dipende. Se c'è un motivo saggio per cui non esprimersi è un conto. Se invece lo si fa per evitamento, beh.. è un'altra storia.
|
Re: Non esprimersi: Colpa o saggezza?
Quote:
La tua è la risposta più "colpevole o saggia" del topic ^^ |
Re: Non esprimersi: Colpa o saggezza?
Quote:
|
Re: Non esprimersi: Colpa o saggezza?
Se intendi non essere esaurienti, non saprei.
Se invece intenti non dire proprio niente, per me è spesso una scelta. Se esprimermi serve solo all'interlocutore per avere un contraddittorio, perché ha bisogno di qualcuno a cui ribattere così da poter continuare a propugnare le proprie idee, allora non mi interessa. Due persone così non discutono, si parlano addosso. Io parlo se uno mi ascolta. Ho spesso l'impressione che al giorno d'oggi non siamo più abituati ad ascoltare. Alla fine ci piace solo sentire la nostra voce. |
Re: Non esprimersi: Colpa o saggezza?
Accidia, nel mio caso.
|
Re: Non esprimersi: Colpa o saggezza?
Tutto dipende da chi hai davanti.
Con una persona appena conosciuta potrebbe essere saggio non esporsi. Per prudenza. Ma quando c'è una certa "intimità" intellettuale il dialogo è fondamentale per costruire qualsiasi rapporto umano. |
Re: Non esprimersi: Colpa o saggezza?
Quote:
la discrimine imho è se la scelta di evitare la comunicazione (che è una comunicazione anch'essa!) è circoscritta ad episodi singoli oppure si verifica sistemicamente. Nel secondo caso evidentemente c'è una componente di paura. Aggiungo, alla luce dei post letti: la paura spesso deriva dal timore di essere feriti. Ciò può essere vero ma il non esporsi è solo un palliativo che ci fa autopercepire come più deboli. La cura è imparare a percepirsi come meno fragili (spesso ci si percepisce come tali quando in realtà non lo si è, e la cosa vien fuori solo in circostanze eccezionali come quando qualcuno ha un bisogno importante della nostra forza), e in certi casi lavorare per acquistare resilienza. |
Re: Non esprimersi: Colpa o saggezza?
Più che paura direi sfiducia, nel senso che spesso si può essere molto sfiduciati per quanto riguarda sia la capacità di comprendere degli interlocutori, sia la propria capacità di esprimersi…
Per me è sfiducia e pigrizia, la seconda deriva ovviamente dalla prima perchè una volta che non ci spero, mi secca provarci. |
Re: Non esprimersi: Colpa o saggezza?
Quote:
|
Re: Non esprimersi: Colpa o saggezza?
Per me è talvolta mancanza di voglia. E ciò non mi procura alcun senso di colpa, tanto per quello che ho da dire è meglio che me ne sto zitto, così posso fingere di essere saggio.
|
Re: Non esprimersi: Colpa o saggezza?
Sicuramente fonte di incomprensioni con il genere umano
|
Re: Non esprimersi: Colpa o saggezza?
Banalissimamente,dipende da su cosa e con chi.
|
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 20:04. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.