|
|
09-04-2015, 16:07
|
#41
|
Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,954
|
Quote:
Originariamente inviata da alien boy
non devi fare per forza la vita da figo per non disperarti, puoi 'accontentarti' di qualcosa di diverso che ti porti a farti relazionare senza troppe difficoltà, che ti dia la possibilità ad esempio di stare con una donna, senza vedere come una necessità l'avere incontri sessuali con la facilità di quelli di Jersey Shore.
Non è il fatto del 90% di probabilità che va male contro la certezza della disperazione: almeno per me, l'opzione fare la vita che diciamo 'vuota e superficiale' non funziona dall'inizio, non si parte proprio e quindi non si può arrivare a un esito (e non solo per incapacità, ma perchè non mi appassiona ).
|
certo, se per te è il contrario (i.e. la vita a-la-jersey-shore non funziona dall'inizio) capisco che anche le conclusioni sono giustamente rovesciate. Su ciascuno di noi le circostanze producono effetti diversi, ed è giusto che sia così.
|
|
09-04-2015, 16:10
|
#42
|
Esperto
Qui dal: Jan 2014
Messaggi: 2,951
|
Io per un periodo della mia vita risalente a circa cinque anni fa, uscivo parecchio. Poi questo stile di vita ha cominciato a stressarmi e ho capito che non faceva per me. Cerco di provare sempre le due facce della medaglia di qualcosa, per poi tirare le somme. E da questo ho capito che preferisco di gran lunga uscire una volta ogni tanto, e non ritrovarmi in compagnie che assillano ogni sera per uscire, per andare qui, per andare lì, a fare questo, a fare quello... si può stare bene facendo le cose con moderazione, con calma e nella giusta quantità.
|
|
09-04-2015, 16:17
|
#43
|
Intermedio
Qui dal: Sep 2012
Ubicazione: Aiur, terra dei Protoss.
Messaggi: 234
|
Leggendo alcuni post, ho notato che molti etichettano "l'estro"(per chiamarlo alla vostra maniera) come una cosa brutta:superficiale e stupido.
Cio lo trovo molto ipocrita, visto che i primi a dire che non bisogna giudicare una persona senza conoscerla siete voi, ma siete sempre voi a giudicarli per primi e in tali casi, pure ad invidiarli, come se partecipare al Jersey Shore ti rendesse inferiore a stare a casa a leggere Naruto.
Per ritornare in topic, Drifter col primo post ha detto tutto.
|
|
09-04-2015, 16:30
|
#44
|
Banned
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 3,054
|
In realtà è inutile star a discutere su quale atteggiamento sia meglio tenere o non tenere questo perché benché la fobia sociale e il disturbo evitante di personalità siano problemi che ci accomunano un po' tutti su questo sito sono solo una conseguenza derivante da problemi piu' radicati nella psiche e nel carattere dellindividuo, che non è ovviamente uguale per tutti.
I miei problemi non sono legati alla sfera sentimentale, sono di tuttaltra natura , pero' qui molti hanno problemi legati alla sfera sentimentale, i consigli che servono a me non sono quelli che potrebbero servire a chi a problemi legati alla sfera sentimentale e viceversa e i disagi e difficoltà che avverto io uno che invece ha problemi di altra natura, non li può capire. Ecco perche' serve lo psicologo perche' lo psicologo capendo i meccanismi della psiche individua con precisione i problemi dell'individuo e può correggerli.
|
Ultima modifica di Stefania90; 09-04-2015 a 16:34.
|
09-04-2015, 16:40
|
#45
|
Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,102
|
Quote:
Originariamente inviata da pokorny
Su ciascuno di noi le circostanze producono effetti diversi, ed è giusto che sia così.
|
Se ho capito bene sta frase (cioè che le circostanze vissute portano a cercare soluzioni diverse e ad avere desideri diversi a seconda dei casi), sono assolutamente d'accordo.
Quote:
Originariamente inviata da BlinkStalker
Leggendo alcuni post, ho notato che molti etichettano "l'estro"(per chiamarlo alla vostra maniera) come una cosa brutta:superficiale e stupido.
Cio lo trovo molto ipocrita, visto che i primi a dire che non bisogna giudicare una persona senza conoscerla siete voi, ma siete sempre voi a giudicarli per primi e in tali casi, pure ad invidiarli, come se partecipare al Jersey Shore ti rendesse inferiore a stare a casa a leggere Naruto.
|
Visto che hai citato Jersey Shore che avevo prima portato come esempio immagino che ti riferisci anche al mio intervento. Dunque 1) non considero gli estroversi superficiali e stupidi, queste sono categorie che popolano sia gli intro che gli estro (uso le abbreviazioni per semplificare, non per sfottere), semplicemente non li vedo come l'unico modello a cui arrivare;
2) semplicemente Jersey Shore non è una preoccupazione per me, ho altro a cui pensare; per quel poco che ho visto sono libero di giudicare i personaggi che recitano (non le loro vere personalità che non so quali siano); l'unica cosa che gli invidio è la capacità di piacere a molti individui dell'altro sesso, ma non è che sta cosa mi lacera e mi rende annebbiato tanto da farmeli odiare e giudicare male per tale motivo. Ripeto, ho altro a cui pensare.
|
Ultima modifica di alien boy; 09-04-2015 a 16:43.
|
09-04-2015, 16:45
|
#46
|
Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 11,589
|
Quote:
Originariamente inviata da Stefania90
In realtà è inutile star a discutere su quale atteggiamento sia meglio tenere o non tenere questo perché benché la fobia sociale e il disturbo evitante di personalità siano problemi che ci accomunano un po' tutti su questo sito sono solo una conseguenza derivante da problemi piu' radicati nella psiche e nel carattere dellindividuo, che non è ovviamente uguale per tutti.
I miei problemi non sono legati alla sfera sentimentale, sono di tuttaltra natura , pero' qui molti hanno problemi legati alla sfera sentimentale, i consigli che servono a me non sono quelli che potrebbero servire a chi a problemi legati alla sfera sentimentale e viceversa e i disagi e difficoltà che avverto io uno che invece ha problemi di altra natura, non li può capire. Ecco perche' serve lo psicologo perche' lo psicologo capendo i meccanismi della psiche individua con precisione i problemi dell'individuo e può correggerli.
|
Questo è molto vero.
Proprio oggi facevo una riflessione che può essere simile, pur su un altro piano. Pensavo che ad alcuni di noi sarebbe molto utile imparare a rivolgersi di più verso gli altri, verso l'esterno, uscire dal proprio isolamento emotivo, mentre ad altri (come me) per superare la fobia sociale può far bene, paradossalmente, un sano e genuino individualismo. Inteso come una maggiore stabilità emotiva e una più salda considerazione di se che non dipenda dal giudizio degli altri né dagli obiettivi raggiunti.
|
|
09-04-2015, 16:53
|
#47
|
Banned
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 3,054
|
Io non ritengo idioti e superficiali tutti gli estroversi, per esempio il mio ex, estroversissimo io lo ammiro tantissimo, aspiro a diventare come lui, il punto sta nelle priorità dell'individuo. A me non fanno invidia quelli del Jersey shore perche' io se voglio posso fare peggio di loro, ( il punto e' che non voglio perche' ho altre cose a cui pensare) non ho problemi dal punto di vista sentimentale, invidio invece gli estroversi che sanno imporsi nel mondo del lavoro per esempio, che fanno carriera, che scalano le vette sociali a quel tipo di estroverso aspiro, non a quelli del Jersey shore, ma comprendo che ce' chi ha invece problemi sul versante sentimentale e può invidiare il genere di estroverso che ha facilita' nei rapporti sentimentali.
|
Ultima modifica di Stefania90; 09-04-2015 a 16:58.
|
09-04-2015, 17:01
|
#48
|
Esperto
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: Roma
Messaggi: 1,564
|
A me nemmeno interessa essere estroverso.Viceversa, ciò che voglio è combattere con ogni mezzo la fobia sociale quando la stronza (la fobia appunto) mi arreca danno pregiudicandomi nel lavoro (ad esempio impedendomi di telefonare) o nelle amicizie (facendomi isolare). Per il resto non devo essere ciò che non sono.
|
|
09-04-2015, 17:05
|
#49
|
Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 11,589
|
Quote:
Originariamente inviata da luky
A me nemmeno interessa essere estroverso.Viceversa, ciò che voglio è combattere con ogni mezzo la fobia sociale quando la stronza (la fobia appunto) mi arreca danno pregiudicandomi nel lavoro (ad esempio impedendomi di telefonare) o nelle amicizie (facendomi isolare). Per il resto non devo essere ciò che non sono.
|
Possiamo tranquillamente chiudere qui la discussione
|
|
09-04-2015, 17:07
|
#50
|
Esperto
Qui dal: Dec 2014
Messaggi: 4,598
|
Quote:
Originariamente inviata da luky
A me nemmeno interessa essere estroverso.Viceversa, ciò che voglio è combattere con ogni mezzo la fobia sociale quando la stronza (la fobia appunto) mi arreca danno pregiudicandomi nel lavoro (ad esempio impedendomi di telefonare) o nelle amicizie (facendomi isolare). Per il resto non devo essere ciò che non sono.
|
infatti per raggiungere i propri scopi: avere una relazione soddisfacente una vita sociale ricca e con persone interessanti, avere successo al lavoro... non é necessario diventare estroversi ma solo eliminare la fobia sociale.
|
|
09-04-2015, 17:18
|
#51
|
Esperto
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 3,825
|
Mi sembri un po' confuso, sicuro che sia l'estroversione il problema?
|
|
09-04-2015, 17:21
|
#52
|
Esperto
Qui dal: Jan 2014
Messaggi: 2,951
|
Quote:
Originariamente inviata da luky
A me nemmeno interessa essere estroverso.Viceversa, ciò che voglio è combattere con ogni mezzo la fobia sociale quando la stronza (la fobia appunto) mi arreca danno pregiudicandomi nel lavoro (ad esempio impedendomi di telefonare) o nelle amicizie (facendomi isolare). Per il resto non devo essere ciò che non sono.
|
Esatto
|
|
09-04-2015, 17:35
|
#53
|
Intermedio
Qui dal: Jan 2015
Ubicazione: Pescara, Abruzzo
Messaggi: 83
|
L'estroversione non è sinonimo nè è correlata alla superficialità, ignoranza o frivolezza.
E' naturale che saltino all'occhio questi comportamenti(normali tra l'altro, non tutti vivono l'amicizia come legame viscerale e fatto di momenti speciali),è' che sono talmente tanti, questi "loro" che per forza di cose notiamo gli atteggiamenti per noi lontanissimi dal nostro modo d'essere ma non c'è neanche bisogno di comportarsi esattamente in quel modo per avere amici o una vita sociale soffisfacente, sempre considerando che l'introversione(di quello parliamo, sì?) non debba essere a livelli patologici e la percezione che l'individuo ha del mondo esterno non sia contorta e/o distorta.
|
|
09-04-2015, 18:06
|
#54
|
Esperto
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Toscana
Messaggi: 2,270
|
Quote:
Originariamente inviata da marcoonizuka
Kody, sembra che tra i tuoi piani di vita ci sia sempre il contraddirmi in ogni post
|
Ahahah mi hai beccato, vivo per questo.
Per la firma, no. Non credo di essere mai andato a dire di qualche utente "Tu sei superficiale, tu sei qui, tu sei là." Io cerco sempre, partendo dalle cose che scrive una persona, di consigliare una o più azione che può eseguire.
Se per grossi errori intendi che ho tirato ad indovinare che tu sei infelice della tua vita, ma tu invece mi dici che sei felice, non mi pare un errore, perchè quando scrivi si nota quanto non ti piaccia la tua situazione. La "stranezza" che notano anche gli altri, è anche questa dissonanza fra ciò che diciamo e ciò che facciamo.
Quote:
Originariamente inviata da marcoonizuka
perché dovrei ad esempio unirmi ad un gruppo di gente che esce ogni sera, che va in discoteca, che si fa i selfie e li posta su Facebook con tanto di Hashtag, che fa della frenesia la propria parola d'ordine, quando ho già un gruppo di amici con cui uscire due, tre, quattro o anche cinque volte al mese, con cui mi trovo bene, con cui ci si mangia una pizza e si scambiano quattro chiacchiere, con cui non bisogna ricorrere a mezzucci come i selfie, dato che non ce ne importa di farci notare?
|
Io ho l'impressione che talvolta la persona fobica giudichi gli altri in base a quello che hai scritto, dai selfie all'uso di fb. Non lo trovo "profonda" come valutazione. Una valutazione più corretta dovrebbe essere "ci sto bene/non ci sto bene". Ovvio poi che la persona fobica si trovi male con persone più "attive", frenetiche è eccessivo dai.
Quote:
Originariamente inviata da Stefania90
Il tuo problema come lo è per me è la mancanza di forza di volontà che caratterizza a volte gli orientamenti introversi, i temperamenti collerici (più forti e volitivi) sono estroversi, come lo sono i temperamenti sanguigni, (socievoli e ottimisti) mentre i temperamenti melanconici (tendenti alla depressione e allo scoraggiamento) e flemmatici (senza molta forza di volontà) sono introversi.
|
La mancanza di forza di volontà deriva forse più da mancanza di obbiettivi di vita, anche piccoli. Manca una "scaletta della giornata", una serie di cose che vuoi fare durante la giornata. Invece ci si alza [a fatica], si va al pc, si cazzeggia, ecc, ecc. Si va avanti per inerzia.
Non c'entra nulla essere estro o intro. Più volte sono stato accusato di dire che l'intro è male e l'estro e bene, di forzare un certo modello, ma anche quello che hai scritto tu, da' una immagine bruttina dell'intro: mancanza di forza di volontà, tendenti alla depressione e allo scoraggiamento.....
Non vorrei che fosse una delle tante scuse per giustificare il proprio comportamento "Eh sai io sono così" e voler essere compresi.
Poi diciamoci la verità, marcoonizuka qui potrebbe portare una valida testimonianza.
Di solito se prendi due persone timide, ma anche due persone fobiche e le metti con degli estro, potrebbero palesarsi timide le prime, fobiche le seconde. Strane insomma.
Mettete due timidi, due intro, due fobici insieme e sembreranno estroversi, normalissimi. Parlano di manga, anime, giochi, libri, fumetti, ma parlano. Più volte ho visto accadere questo, anche io mi ritrovavo a stare zitto con quasi tutti mentre col mio migliore amico [estremamente timido] parlavo a raffica.
marcoonizuka , quando vai con i tuoi amici a mangaire la pizza, parli? Hai paranoie strane verso di loro? Pensi ti giudichino male? Probabilmente no, tanto basta per essere sbloccati.
Secondo me intro ed estro sono due parole che non dovrebbero essere usate. Troppo casino con possibili sinonimi come timido/espansivo. Secondo me tutto dipende dal grado di paranoie di un soggetto, da quanti problemi si fa, da quanta stima ha di se, da quanto si sente sicuro in una determinata situazione. Appunto, se mettete due intro a parlare fra di loro, parleranno tranquillamente. Se li mettete, chessò, a parlare con dei poliziotti potrebbero essere intimiditi [come succede quasi a tutti].
E' questione di autostima e attitudine.
Spendo due parole sulla "profondità" dell'intro e "l'estensione" dell'estro.
Se veramente l'intro è più profondo, cercherà la profondità nei rapporti, immagino che in amicizia faccia queste cose: parla, chiede alla persona appena conosciuta cose di lei, fa molte domande, parla un po' di se stesso, vuole "approfondire" il rapporto, quindi la chiama, si incontrano, parlano anche in chat. Si espone perchè è parlando profondamente di se stessi che anche l'altra persona si apre di più verso di noi.
Purtroppo a me queste invece sembrano cose che fa l'estro e che l'intro rifiuta o ne è infastidito. Ancora una volta stiamo dicendo certe cose, ma la realtà dei fatti ne potrebbe dimostrare un'altra.
Inoltre l'introverso fobico assolutamente non fa quelle cose, se non con altri fobici o persone simili a lui sempre il fatto che si trova a suo agio e non si fa paranoie in quella situazione.
L'introverso fobico si fa altri tipi di pensieri profondi: "Che penseranno di me? Quel mio amico mi ha chiesto di uscire perchè vuole stare con me o per approfittarsi? Tizia sta con me per amore o per altro? Mi hanno invitato alla festa perchà mi vogliono o perchè ho la macchina e vengono con me?"
Non so dire nulla invece sugli intro "classici" perchè se una persona sta per conto suo e parla poco tendo a pensare che sia timida IN QUELLA SITUAZIONE, come ho detto prima intro/estro sono parole da buttare.
|
|
09-04-2015, 18:10
|
#55
|
Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
Messaggi: 14,248
|
Quote:
Originariamente inviata da Stefania90
Il tuo problema come lo è per me è la mancanza di forza di volontà che caratterizza a volte gli orientamenti introversi, i temperamenti collerici (più forti e volitivi) sono estroversi, come lo sono i temperamenti sanguigni, (socievoli e ottimisti) mentre i temperamenti melanconici (tendenti alla depressione e allo scoraggiamento) e flemmatici (senza molta forza di volontà) sono introversi. Tu sei certamente un temperamento melanconico, come me, noi ci deprimiamo, tendiamo a non avere fiducia in noi, a non porci degli obbiettivi, e se ce li poniamo non abbiamo la forza raggiungerli, ma il bello è che la parte estroversa (la parte forte e che agisce) è dentro di noi, basta solo stimolarla un pochino. Questo non ha niente a che fare con il diventare super socievoli, andare alle feste, parlare con ragazze sconosciute, girare per locali, significa cercare di abituarsi ad affrontare le cose la fuori senza timore, senza scoraggiarsi, con grinta ed energia. L'altra volta in un'altro topic sulla stanchezza cronica dicevo che spesso sono stanca, non ho voglia di fare le cose, mi sento giù e depressa, questo è dovuto al mio temperamento melanconico, a volte però basta solo avere la forza di iniziare le cose, alzarsi dalla sedia e mettersi in movimento, poi la forza viene te lo assicuro. Puoi trovare la forza e la grinta di affrontare le cose anche rimanendo con il tuo carattere introverso.
|
magari fosse vero Stefania
non è così (almeno nel mio caso) non basta affatto alzarsi dalla sedia
cmq se ti fa piacere io non ti vedo affatto così anzi sono stupito di leggerlo , secondo me sei una persona volitiva e difficilmente sbaglio , prob se sei stanca è perchè c'è una lotta interiore che ti toglie le energie , ecco una cosa che chi non è esaurito non capisce , spesso si lavora assai di più di una persona normale solo che il ns. è un lavorio interno ceh non si vede , la riprova ?
Quando mi alzavo alle 5 del mattino per recarmi al chiosco dove passavo 11 ore , la sera ero ovviamente sì stanco m assai meno per il lavoro fisico o l'alzarsi la mattina presto mentre era il lavorio psicologico a stancarmi , in 10 anni non so quante volte hanno scardinato il chiosco di notte e questo incideva sull'ansia e sulla stanchezza , un lavoro intellettuale o peggio una nevrosi è più stancante che trasportare mattoni
|
|
09-04-2015, 18:51
|
#56
|
Banned
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 3,054
|
Quote:
Originariamente inviata da tersite
magari fosse vero Stefania
non è così (almeno nel mio caso) non basta affatto alzarsi dalla sedia
cmq se ti fa piacere io non ti vedo affatto così anzi sono stupito di leggerlo , secondo me sei una persona volitiva e difficilmente sbaglio , prob se sei stanca è perchè c'è una lotta interiore che ti toglie le energie , ecco una cosa che chi non è esaurito non capisce , spesso si lavora assai di più di una persona normale solo che il ns. è un lavorio interno ceh non si vede , la riprova ?
Quando mi alzavo alle 5 del mattino per recarmi al chiosco dove passavo 11 ore , la sera ero ovviamente sì stanco m assai meno per il lavoro fisico o l'alzarsi la mattina presto mentre era il lavorio psicologico a stancarmi , in 10 anni non so quante volte hanno scardinato il chiosco di notte e questo incideva sull'ansia e sulla stanchezza , un lavoro intellettuale o peggio una nevrosi è più stancante che trasportare mattoni
|
Quel consiglio vale per chi ha il mio stesso problema, poca forza di volontà e paura del mondo, non per chi ha problemi in ambito sentimentale, è un'altra questione quella. Tu sei una persona molto attiva, non hai problemi di quel tipo, il tuo problema se ho capito bene è che hai paura di aprirti sentimentalmente, io mi apro anche troppo, sono problemi diversi i nostri.
|
Ultima modifica di Stefania90; 09-04-2015 a 18:55.
|
09-04-2015, 18:51
|
#57
|
Esperto
Qui dal: Jan 2014
Messaggi: 2,951
|
Quote:
Originariamente inviata da Kody
Ahahah mi hai beccato, vivo per questo.
Per la firma, no. Non credo di essere mai andato a dire di qualche utente "Tu sei superficiale, tu sei qui, tu sei là." Io cerco sempre, partendo dalle cose che scrive una persona, di consigliare una o più azione che può eseguire.
Se per grossi errori intendi che ho tirato ad indovinare che tu sei infelice della tua vita, ma tu invece mi dici che sei felice, non mi pare un errore, perchè quando scrivi si nota quanto non ti piaccia la tua situazione. La "stranezza" che notano anche gli altri, è anche questa dissonanza fra ciò che diciamo e ciò che facciamo.
Io ho l'impressione che talvolta la persona fobica giudichi gli altri in base a quello che hai scritto, dai selfie all'uso di fb. Non lo trovo "profonda" come valutazione. Una valutazione più corretta dovrebbe essere "ci sto bene/non ci sto bene". Ovvio poi che la persona fobica si trovi male con persone più "attive", frenetiche è eccessivo dai.
La mancanza di forza di volontà deriva forse più da mancanza di obbiettivi di vita, anche piccoli. Manca una "scaletta della giornata", una serie di cose che vuoi fare durante la giornata. Invece ci si alza [a fatica], si va al pc, si cazzeggia, ecc, ecc. Si va avanti per inerzia.
Non c'entra nulla essere estro o intro. Più volte sono stato accusato di dire che l'intro è male e l'estro e bene, di forzare un certo modello, ma anche quello che hai scritto tu, da' una immagine bruttina dell'intro: mancanza di forza di volontà, tendenti alla depressione e allo scoraggiamento.....
Non vorrei che fosse una delle tante scuse per giustificare il proprio comportamento "Eh sai io sono così" e voler essere compresi.
Poi diciamoci la verità, marcoonizuka qui potrebbe portare una valida testimonianza.
Di solito se prendi due persone timide, ma anche due persone fobiche e le metti con degli estro, potrebbero palesarsi timide le prime, fobiche le seconde. Strane insomma.
Mettete due timidi, due intro, due fobici insieme e sembreranno estroversi, normalissimi. Parlano di manga, anime, giochi, libri, fumetti, ma parlano. Più volte ho visto accadere questo, anche io mi ritrovavo a stare zitto con quasi tutti mentre col mio migliore amico [estremamente timido] parlavo a raffica.
marcoonizuka , quando vai con i tuoi amici a mangaire la pizza, parli? Hai paranoie strane verso di loro? Pensi ti giudichino male? Probabilmente no, tanto basta per essere sbloccati.
Secondo me intro ed estro sono due parole che non dovrebbero essere usate. Troppo casino con possibili sinonimi come timido/espansivo. Secondo me tutto dipende dal grado di paranoie di un soggetto, da quanti problemi si fa, da quanta stima ha di se, da quanto si sente sicuro in una determinata situazione. Appunto, se mettete due intro a parlare fra di loro, parleranno tranquillamente. Se li mettete, chessò, a parlare con dei poliziotti potrebbero essere intimiditi [come succede quasi a tutti].
E' questione di autostima e attitudine.
Spendo due parole sulla "profondità" dell'intro e "l'estensione" dell'estro.
Se veramente l'intro è più profondo, cercherà la profondità nei rapporti, immagino che in amicizia faccia queste cose: parla, chiede alla persona appena conosciuta cose di lei, fa molte domande, parla un po' di se stesso, vuole "approfondire" il rapporto, quindi la chiama, si incontrano, parlano anche in chat. Si espone perchè è parlando profondamente di se stessi che anche l'altra persona si apre di più verso di noi.
Purtroppo a me queste invece sembrano cose che fa l'estro e che l'intro rifiuta o ne è infastidito. Ancora una volta stiamo dicendo certe cose, ma la realtà dei fatti ne potrebbe dimostrare un'altra.
Inoltre l'introverso fobico assolutamente non fa quelle cose, se non con altri fobici o persone simili a lui sempre il fatto che si trova a suo agio e non si fa paranoie in quella situazione.
L'introverso fobico si fa altri tipi di pensieri profondi: "Che penseranno di me? Quel mio amico mi ha chiesto di uscire perchè vuole stare con me o per approfittarsi? Tizia sta con me per amore o per altro? Mi hanno invitato alla festa perchà mi vogliono o perchè ho la macchina e vengono con me?"
Non so dire nulla invece sugli intro "classici" perchè se una persona sta per conto suo e parla poco tendo a pensare che sia timida IN QUELLA SITUAZIONE, come ho detto prima intro/estro sono parole da buttare.
|
Infatti, stavo per scrivere anche io che si crea troppo casino con queste definizioni. Comunque sono d'accordo, e rispondo alla parte riguardante me: sì, con i miei amici mi trovo bene e parlo volentieri con loro. Però anni fa ero in un gruppo di persone che io definisco giustamente superficiali, ed infatti ho abbandonato quel gruppo. Per questo conosco entrambi gli aspetti della questione: ora con il gruppo attuale mi trovo abbastanza bene e non cambierei perche non ne sento il bisogno. Si esce poco ma mi trovo benissimo cosi. Chi invece vorrebbe uscire di piu allora potrebbe provare a trovare nuovi amici.
|
|
09-04-2015, 18:51
|
#58
|
Esperto
Qui dal: Feb 2015
Ubicazione: zona cagliari
Messaggi: 1,482
|
esistono i timidi diesel che come carburano diventano estroversi io ho un'amico cosi',appena esce,non parla e bisogna toglierli le parole con le pinze,poi quando incominciamo a ridere e a dire cazzate,entra in scena lui e non ne esce piu',ed e' fatta la trasformazione in estroverso!
|
|
09-04-2015, 19:10
|
#59
|
Banned
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 3,054
|
Quote:
Originariamente inviata da Kody
Ahahah mi hai beccato, vivo per questo.
Per la firma, no. Non credo di essere mai andato a dire di qualche utente "Tu sei superficiale, tu sei qui, tu sei là." Io cerco sempre, partendo dalle cose che scrive una persona, di consigliare una o più azione che può eseguire.
Se per grossi errori intendi che ho tirato ad indovinare che tu sei infelice della tua vita, ma tu invece mi dici che sei felice, non mi pare un errore, perchè quando scrivi si nota quanto non ti piaccia la tua situazione. La "stranezza" che notano anche gli altri, è anche questa dissonanza fra ciò che diciamo e ciò che facciamo.
Io ho l'impressione che talvolta la persona fobica giudichi gli altri in base a quello che hai scritto, dai selfie all'uso di fb. Non lo trovo "profonda" come valutazione. Una valutazione più corretta dovrebbe essere "ci sto bene/non ci sto bene". Ovvio poi che la persona fobica si trovi male con persone più "attive", frenetiche è eccessivo dai.
La mancanza di forza di volontà deriva forse più da mancanza di obbiettivi di vita, anche piccoli. Manca una "scaletta della giornata", una serie di cose che vuoi fare durante la giornata. Invece ci si alza [a fatica], si va al pc, si cazzeggia, ecc, ecc. Si va avanti per inerzia.
Non c'entra nulla essere estro o intro. Più volte sono stato accusato di dire che l'intro è male e l'estro e bene, di forzare un certo modello, ma anche quello che hai scritto tu, da' una immagine bruttina dell'intro: mancanza di forza di volontà, tendenti alla depressione e allo scoraggiamento.....
Non vorrei che fosse una delle tante scuse per giustificare il proprio comportamento "Eh sai io sono così" e voler essere compresi.
Poi diciamoci la verità, marcoonizuka qui potrebbe portare una valida testimonianza.
Di solito se prendi due persone timide, ma anche due persone fobiche e le metti con degli estro, potrebbero palesarsi timide le prime, fobiche le seconde. Strane insomma.
Mettete due timidi, due intro, due fobici insieme e sembreranno estroversi, normalissimi. Parlano di manga, anime, giochi, libri, fumetti, ma parlano. Più volte ho visto accadere questo, anche io mi ritrovavo a stare zitto con quasi tutti mentre col mio migliore amico [estremamente timido] parlavo a raffica.
marcoonizuka , quando vai con i tuoi amici a mangaire la pizza, parli? Hai paranoie strane verso di loro? Pensi ti giudichino male? Probabilmente no, tanto basta per essere sbloccati.
Secondo me intro ed estro sono due parole che non dovrebbero essere usate. Troppo casino con possibili sinonimi come timido/espansivo. Secondo me tutto dipende dal grado di paranoie di un soggetto, da quanti problemi si fa, da quanta stima ha di se, da quanto si sente sicuro in una determinata situazione. Appunto, se mettete due intro a parlare fra di loro, parleranno tranquillamente. Se li mettete, chessò, a parlare con dei poliziotti potrebbero essere intimiditi [come succede quasi a tutti].
E' questione di autostima e attitudine.
Spendo due parole sulla "profondità" dell'intro e "l'estensione" dell'estro.
Se veramente l'intro è più profondo, cercherà la profondità nei rapporti, immagino che in amicizia faccia queste cose: parla, chiede alla persona appena conosciuta cose di lei, fa molte domande, parla un po' di se stesso, vuole "approfondire" il rapporto, quindi la chiama, si incontrano, parlano anche in chat. Si espone perchè è parlando profondamente di se stessi che anche l'altra persona si apre di più verso di noi.
Purtroppo a me queste invece sembrano cose che fa l'estro e che l'intro rifiuta o ne è infastidito. Ancora una volta stiamo dicendo certe cose, ma la realtà dei fatti ne potrebbe dimostrare un'altra.
Inoltre l'introverso fobico assolutamente non fa quelle cose, se non con altri fobici o persone simili a lui sempre il fatto che si trova a suo agio e non si fa paranoie in quella situazione.
L'introverso fobico si fa altri tipi di pensieri profondi: "Che penseranno di me? Quel mio amico mi ha chiesto di uscire perchè vuole stare con me o per approfittarsi? Tizia sta con me per amore o per altro? Mi hanno invitato alla festa perchà mi vogliono o perchè ho la macchina e vengono con me?"
Non so dire nulla invece sugli intro "classici" perchè se una persona sta per conto suo e parla poco tendo a pensare che sia timida IN QUELLA SITUAZIONE, come ho detto prima intro/estro sono parole da buttare.
|
Quel che vivo è una situazione veramente difficile da spiegare a parole, non è una semplice mancanza di volontà e una condizione di perenne distrazione dal mondo, ciò mi rende inetta nelle situazioni sociali e non solo, poco interessata a ciò che accade fuori e di conseguenza anche con poche energie per agire nel mondo. questa scultura mi rappresenta molto, io penso molto ma spesso non ho la forza di tramutare i pensieri in parole ed azioni. è molto frustrante perche io vorrei fare tante cose.
|
|
09-04-2015, 20:14
|
#60
|
Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
Messaggi: 14,248
|
Quote:
Originariamente inviata da Stefania90
Quel consiglio vale per chi ha il mio stesso problema, poca forza di volontà e paura del mondo, non per chi ha problemi in ambito sentimentale, è un'altra questione quella. Tu sei una persona molto attiva, non hai problemi di quel tipo, il tuo problema se ho capito bene è che hai paura di aprirti sentimentalmente, io mi apro anche troppo, sono problemi diversi i nostri.
|
mi spiace che non mi hai capito , forse perché sul forum non mi 'apro molto' , inrelatà i problemi sentimentali non sono un problema perchè ho smesso da tempo di interessarmene, siamo uguali anch'io ho poche energie , combatto per fare qualcosa e (in parte ci sto riuscendo) ma con sforzi il doppio il triplo di uan eprsona normale , soffro anch'io di depressione e apatia , siamo molto simili stefania
|
|
|
|
|