|
02-12-2010, 12:39
|
#1
|
Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Via da qui
Messaggi: 1,729
|
salve a tutti.
mi piacerebbe sapere quanti di voi non sono ancora riusciti a dire ai vostri genitori dei vostri problemi.
sono ormai 2 anni che sono al corrente della mia malattia, ma col tempo ancora non ho preso coraggio di dirlo ai miei. avevo intenzione di cercare di curarmi da solo e di nascosto ma ho fallito anche in questo.
ieri però è scattata una scintilla. ho ufficialmente deciso di spifferare tutto a mia madre e non so neanche perchè.. fino all'altro ieri davo questa cosa per assurda. naturalmente la pregherò di non dire nulla a nessuno in modo tale di averla, diciamo, come alleata nella mia situazione. un infiltrato nella mia mente che faccia da mediatore con le menti della gente normale .
il problema sta: quando e come glielo dico? come posso arrivare al discorso in maniera sciolta? ("mamma abbiamo un problema.." (cit)).
secondo me sarebbe il primo di molti passi per riprendere possesso della mia vita. da soli non si va da nessuna parte.. o almeno da soli non si va da nessuna parte se non si sta bene.
il secondo problema è: ho una paura matta che se le dico tutto io possa farle schifo. secondo me mia madre è abbastanza ipocrita e a volte falsa.. potrebbe fingere di giudicarmi incolpevole quando nella sua mente mi ripudia.
però ho dociso che non mi frega niente.. anche se la sua reazione dovesse essere negativa sarebbe sempre meglio della sua reazione a lungo termine di me senza lavoro, senza ragazza, senza amici..e non ne posso davvero più.. soprattutto del mio problema dell'incalzante necessità di andare al bagno quando non ne ho la possibilità. approposito; mi è parso di vedere che nessun altro ha il mio stesso problema.. girando nei forum ho constatato che qualcuno ha questo problema solo se accompagnato da altri problemi (tipo il morbo di chron) mentre io sono "solo" socialfobico. se qualcun altro ha questo (o aveva) problema mi dica se è riuscito a risolverlo.. tipo con ansoilitici.. già che sto in una casa con un solo bagno , quindi potenzialmente occupabile, mi agito da morire.. e pesare che fino a due anni fa andavo ad una scuola con l'assurda regola di poter andare al bagno solo a ricreazione.
ahh bei tempi.. comunque ritornando alla faccenda principale sarei contento di leggere le vostre opinioni a riguardo. e scusate se ho scritto questo papirus e i misteri del nilo
|
|
02-12-2010, 12:50
|
#2
|
Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: a casa mia :D
Messaggi: 1,393
|
se hai dei genitori come i miei che non ti prendono mai sul serio su certe cose te lo sconsiglio vivamente.
|
|
02-12-2010, 12:55
|
#3
|
Banned
Qui dal: Oct 2010
Messaggi: 8,236
|
mia mamma è felice che mi curi, zero problemi anche perchè i miei di problemi erano belli evidenti...
però quando ha trovato le mie medicine ero talmente accecato dalla rabbia che tremavo, le ho detto di lasciarmi in pace perchè avevo paura di sfogare su di lei la mia rabbia....
|
|
02-12-2010, 13:31
|
#4
|
Banned
Qui dal: Apr 2010
Ubicazione: dove si fanno i Bunga Bunga:D
Messaggi: 2,167
|
Io ho da poco spifferato qualcosa a mia madre...ma non le ho detto che non ho amici e cose del genere....ma solo che sto vivendo un periodo di depressione ed apatia, tutto qui....lei sà che ho iniziato a prendere farmaci ed ho consultato uno psichiatra....per lei è tutto ok, anche perchè in passato anche lei ha sofferto di problemi di depressione.....con mio padre zero....non ho confidenza tale da dirgli queste cose.
|
|
02-12-2010, 13:42
|
#5
|
Banned
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: all'inferno... o giù di lì
Messaggi: 3,775
|
Ma io non credo sia possibile nascondere certe cose... boh, come fate?
io non l'ho mai detto ai miei, ma il mio disagio è sempre stato evidente, persistente, costante sin dalle medie.
Non so dove, ma trovai anche ilcoraggio di parlare delle mie umilianti prese in giro quando ero ancora alle medie, li resi partecipi, ma ero scoppiato, soffrivo in silenzio e non avevo ancora capito chi ero, e perchè dovessi soffrire così mentre tutti gli altri ragazzetti non avevno nessun tipo di problemi.
Alle superiori ho preso uan decisione. Ho scelto di affrontare l'infernoda solo, andavo a scuola ogni volta col pensiero di tornare indietro e fare un giro per la città.. siccome sono poco trasgressivo non l'ho mai fatto, ho sempre fatto il mio dovere da bravo studentello sfigato, e sono sempre andato a scuola.
Tornavo a casa spesso con le lacrime trattenute, hai presente quella sensazione di soffocamento? Come stare in prigione e non poter cacciare via i tuoi sentimenti per orogoglio e per vergogna? Ecco, ho passato due anni così, soffrendo in silenzio, mettendo una maschera davanti ai miei e facendo finta che andasse tutto bene.
Ho messo una maschera per tutta la vita, solo adesso, a 20 anni, sto cominciando a prendere identità di chi sono, mi sto mostrando ai miei per quello che sono, ovvero un taciturno, un cinico che non ha più voglia di niente. Voglio solo serenità, voglio solo una vita che sia adatta a me.
Non ho mai parlato apertamente di questo ai miei, in realtà non ho mai avuto un gran dialogo con loro, ma penso che a forza di fingere è inevitabile che un barlume di verità esca e fare capolino.
I miei sanno benissimo i miei problemi, ma ci sono arrivati da solo, perchè fingere un problema più grosso di te non è possibile.
Comunque non soffro d'ansia, anzi si può dire che non soffro proprio di nulla, forse di solitudine.
|
|
02-12-2010, 13:50
|
#6
|
Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Via da qui
Messaggi: 1,729
|
Quote:
Originariamente inviata da shady74
I miei sanno bene i problemi che ho, ma hanno sempre fatto finta di niente, come se tutto andasse bene... rendendomi ancora più insicuro e incapace a cercare una soluzione terapeutica o farmacologica.
In quanto non capirebbero la mia decisione di andare da uno psichiatra.
Certo potrei spiegare le mie ragioni, ma a quel punto comincerebbero a trattarmi come un malato e non voglio essere compatito da loro, che sono tra i responsabili del mio stato attuale.
Come ormai gran parte di questo forum sa già, io soffro di ansia e DEP.
|
a me andrebbe bene anche di essere trattato come un malato.. basta che riesco un pò ad uscire da queste sabbie mobili. ho preso una decisione.. mi sono stufato di stare fermo ed affondare piano piano. ora comincio ad agitarmi e a chiedere aiuto.. le cose sono due: o affondo subito, o qualcuno mi tira una corda (senza cappio eh).
Quote:
Io ho da poco spifferato qualcosa a mia madre...ma non le ho detto che non ho amici e cose del genere....ma solo che sto vivendo un periodo di depressione ed apatia, tutto qui....lei sà che ho iniziato a prendere farmaci ed ho consultato uno psichiatra....per lei è tutto ok, anche perchè in passato anche lei ha sofferto di problemi di depressione.....con mio padre zero....non ho confidenza tale da dirgli queste cose.
|
anche io con mio padre non ho per niente confidenza, ma paradossalmente mi da l'impressione che lui possa capire meglio la mia situazione. mi direbbe le cose in faccia almeno, mentre mia madre farebbe buon viso a cattivo gioco.
Quote:
Infatti, poi ti asfissieranno: "Allora quand'è che mi porti a casa una ragazza?" "Non è che per caso sei gay?" e altre corbellerie
|
ODDIO!!
mia nonna e mia madre sono molto religiose.. se fossi gay ora abiterei sotto un ponte .
già che ci sto potrei anche tirare fuori il mio non essere religioso.. . eppure prima difendevo la religione a bibbia tratta contro i miei atei amici, ma in verità non ci credevo nemmeno io ciò che dicevo.
|
|
02-12-2010, 15:28
|
#7
|
Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Via da qui
Messaggi: 1,729
|
Quote:
Originariamente inviata da Nói
Dovevamo fare scambio famiglia, io abiterei sotto a un ponte se avessi preso i voti.
Meglio non mettere troppa carne al fuoco. Se no finisce che vanno a chiamare un esorcista
|
non ti credere che io sia antireligioso. rispetto i religiosi e non li posso biasimare, però non credo nel dio formato convenienza che scrive il vangelo (quello della bibbia a tratti sembra zeus). spero che l'esorcista sia capace
|
|
02-12-2010, 15:31
|
#8
|
Avanzato
Qui dal: Nov 2010
Ubicazione: Dove si posano i "persi" :D
Messaggi: 490
|
sssssssssssssh !!
non dirlo ..
il nemico ti ascolta ..
|
|
02-12-2010, 16:01
|
#9
|
Avanzato
Qui dal: Oct 2010
Ubicazione: Silent Hill
Messaggi: 336
|
i miei non sanno niente pensano che sia normale..e non ho neanche intenzione di dirglielo..l'unica cosa che notano è la mia rabbia..
|
|
03-12-2010, 10:09
|
#10
|
Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Via da qui
Messaggi: 1,729
|
Quote:
Originariamente inviata da Hypercube
i miei non sanno niente pensano che sia normale..e non ho neanche intenzione di dirglielo..l'unica cosa che notano è la mia rabbia..
|
quindi non è meglio dirglielo? se notano soltanto la tua rabbia ,ai loro occhi sembri un disadattato. secondo me è meglio dire tutto.. alle persone giuste certo. più si va avanti e più è peggio..
|
|
03-12-2010, 11:17
|
#11
|
Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,153
|
mia madre sa che non sono proprio come tutti gli altri visto che vado spesso dallo psicologo...credo basti questo...
i vari disturbi non credo li cpairebbe
|
|
06-12-2010, 21:47
|
#12
|
Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Via da qui
Messaggi: 1,729
|
ragazzi ce l'ho fatta!
mi sono appena confidato con mia madre. mi è sembrata molto comprensiva.. ora prenderemo contatti con psicologi et similia e vedremo di risolvere la questione.
non mi sto facendo false speranze.. so che la strada sarà lunga e difficile ma la cosa che so è che ne varrà la pena.
|
|
17-07-2017, 00:50
|
#13
|
Principiante
Qui dal: Mar 2017
Messaggi: 10
|
Quote:
Originariamente inviata da Ogard
come posso arrivare al discorso in maniera sciolta?
|
Il colmo...
P.S.
Spero di non risultarti superficiale ma piuttosto di strapparti una risata.
|
|
17-07-2017, 09:20
|
#14
|
Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,932
|
Quote:
Originariamente inviata da Ogard
ragazzi ce l'ho fatta!
mi sono appena confidato con mia madre. mi è sembrata molto comprensiva.. ora prenderemo contatti con psicologi et similia e vedremo di risolvere la questione.
non mi sto facendo false speranze.. so che la strada sarà lunga e difficile ma la cosa che so è che ne varrà la pena.
|
|
|
|
|