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22-05-2018, 18:52
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#1
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Esperto
Qui dal: Mar 2017
Messaggi: 2,945
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Quote:
Non riesco a smuovermi di un millimetro dalla mia situazione, sono completamente bloccato.
Non riesco ad alzarmi la mattina, vivere è un tormento, passo le giornate sdraiato sul letto a perdere tempo.
Sono bloccato da 10 mesi con lo studio, non riesco ad aprire libro. Non so più chi sono, ne cosa faccio, non sto bene con me stesso. Non sto bene a casa mia.
Mi è impossibile fare qualsiasi azione, anche la più elementare. Mi impegno pochissimo sul lavoro e alla prima occasione lo evito.
Non riesco neanche a guardarmi allo specchio. Faccio una fatica bestiale a iniziare la giornata, a volte sto ore a camminare sul corridoio in preda a mille pensieri. Non riesco più ad articolare un pensiero di senso compiuto.
Ho paura del futuro, di quello che inevitabilmente accadrà e delle responsabilità che si pretendono da me. Mi sento profondamente solo.Non mi sono mai sentito così solo in vita mia. Vorrei qualcuno al mio fianco. Ma non c'è nessuno. E non ci sarà mai nessuno.
Non sento di poter parlare liberamente con nessuno, forse ad eccezione dello psicologo. Prendo dei farmaci, vado dallo psicologo. Sto cercando di far capire ai miei che mi serve aiuto. Ma sembrano non cogliere nulla.
La vita ha perso completamente di significato, e potrà soltanto peggiorare. Non sono assolutamente tagliato per far fronte agli obblighi che i miei pretendono da me. Anzi non mi sento tagliato per nulla, non troverò il mio posto nel mondo, non sopporto la gente.
Sono lacerato da un conflitto interiore: gridare al mondo quel che non va e assumermene le responsabilità o tacere per sempre, soffocando quel grido in gola?
E anche se trovassi in me la forza per tentare l'ennesima battaglia, forse la più difficile avrei poi le risorse per condurla avanti?
Io sono un debole, non sono resilente. Sto perdendo e perderò.
Potrei forse sorreggere il peso un'altro macigno, il più pesante, che va ad aggiungersi agli altri, già pesantissimi, che mi porto dietro?
Eppure mi rendo conto che è un'esistenza vuota, indegna, vana. Se lo spirito di autoconservazione potesse assopirsi, anche per un solo istante, vedrei la soluzione a portata di mano. Facile, semplice, irresistibilmente affascinante. Ma allo stesso tempo tremendamente difficile per il dolore che causerei ai miei cari.
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22-05-2018, 18:56
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#2
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Banned
Qui dal: Feb 2017
Ubicazione: Nord
Messaggi: 7,071
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Stessa merda here.
E nemmeno studio né lavoro(come si può in queste condizioni?)
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22-05-2018, 19:08
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#3
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Esperto
Qui dal: Sep 2016
Ubicazione: Italia
Messaggi: 4,240
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Chiedi al psicologo di parlare con tua famiglia se non l'ha già fatto.
Da quel tunnel non ne esci da solo, e nemmeno possono pretendere da te risultati che al momento non puoi ottenere.
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22-05-2018, 19:10
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#4
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Banned
Qui dal: Dec 2016
Ubicazione: nebbia
Messaggi: 2,355
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Che io sappia quelli che stanno tanto
male come te devono trascorrere un periodo
in clinica, dovresti parlarne con chi ti sta intorno.
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22-05-2018, 19:43
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#5
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Banned
Qui dal: Feb 2017
Ubicazione: Nord
Messaggi: 7,071
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S. Marco ma dallo psichiatra ci vai? O prendi il farmaco è basta? Io ci ritornerei a dire che la cura è inefficace e a farla cambiare..
Ovviamente non è l'unica mossa disponibile, ma una di quelle più importanti da fare, e cmq gli chiederei di spiegare ai miei genitori la situazione, chi mi segue mi ha chiesto che se volevo chiamava i miei per spiegargli che al momento non posso fare molto,dalla mia parte però ho un vantaggio di avere i genitori che(almeno per ora) non mi pressano troppo.
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Ultima modifica di hermit94; 22-05-2018 a 19:47.
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22-05-2018, 21:26
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#6
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Esperto
Qui dal: Mar 2017
Messaggi: 2,945
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Ormai a 27 anni mi sembra infantile chiedere ad altri (psicologo) di fare quel che dovrei fare io.
Non riesco più a sentirmi a mio agio nemmeno qui su fs.
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