Brutton

A chi non interesssa la vita o ne ha perso il suo interesse nel corso di essa? Quali rimedi avete ottenuto?

DeadSoul

Niente. Vivo solo la giornata e basta.

Masterplan92

Non ho veri interessi da quando sono piccolo..poi con la depressione..bel problema

pokorny

Io ne avevo tantissimi; sapevo conoscendomi che nessuno sarebbe rimasto per la vita perché sono troppo curioso e non riesco a essere sistematico, non ho nessuna vocazione che mi avrebbe aiutato in questo senso. Pensavo che almeno il pianoforte mi avrebbe accompagnato per tutta la vita ma sono anni che non alzo più il coperchio. Speravo davvero di non arrivare a questo ma è accaduto e aspetto solo di stirare le zampe quando sarà.

cancellato19574

Io ho pochi interessi, ma nn ho i soldi per poterli coltivare con costanza, peppì.

claire

Ho perso interesse per l'amore e per i sentimenti interpersonali in genere
Per il resto, come VecchioErnesto.
Non ho mai pensato nell'ottica di "cosa mi interessa",ma "cosa riesco a fare".E sono sempre troppo impegnata nella lotta quotidiana su quel fronte per badare agli interessi.

Nightlights

Sono gli interessi che mi hanno salvato dal totale abbruttimento molte volte, sia quando lavoravo che quando no.
La cosa importante secondo me è vederli come un qualcosa che da piacere e che diverte, non una gara o un confronto con gli altri anche lì.
Se vedessi solo il lavoro come fonte di gratificazione principale mi sentirei un morto che cammina

Saturnino

Non riuscirei a vivere in modo soddisfacente senza nessun interesse: gli interessi rappresentano la vita che vivi per stesso...mentre il lavoro la vita che vivi in funzione della società in cambio di uno stipendio. Per questo dedicarsi solo al lavoro certamente ti permette di tirare avanti ma (almeno per me) non in modo soddisfacente....a meno che tu sia uno dei pochi che hanno la fortuna di avere un lavoro che piaccia veramente.

Crepuscolo

Sono curioso ma ho pochi interessi, non c'è qualcosa in cui sono bravo o un argomento che conosco molto bene.

Mik80

Non so per te Saturnino ma per me il lavoro toglie molto tempo ai propri interessi. La nostra società è ancora troppo incentrata al lavoro a differenza di stati come la Germania.

Saturnino

È vero...il lavoro richiede molto (troppo?) tempo e dedizione...volente o nolente....ed è proprio per questo che...non appena si ha qualche giorno di festa o ferie è buona prassi dedicarlo alle attività che piacciano davvero...senza farsi fermare da pensieri negativi, pigrizia e qualsiasi altro elemento che possa essere d'ostacolo.

MEandjustMe

Io non provo nessuna emozione positiva. Vivo ma sono morto dentro, cammino tra gli sguardi di superiorità degli altri tra le peripezie della vita nella sofferenza.
Non ho vissuto nulla che mi abbia mai reso felice.

thevenin

Con l'età che avanza sto perdendo interesse per molte cose. Quando ero più giovane ero molto più curioso e approfondivo molto di più le cose. Adesso mi rompo i coglioni di quasi tutto 🤔

Guybrush

Per me è stato sempre un tormento sopravvivere e arrivare alla fine di una giornata, cosa dovrebbe interessarmi di questa vita?

CryingOnMyMind

Si sopravvive, la vita è un'altra cosa. Poi quando anche quelle pochissime cose che ti piacevano vanno a scemare è veramente tosta

SenzaCielo

Io ho perso il senso della vita.
Tempo fa avevo intravisto uno spiraglio difficile da raggiungere.
Anche dopo averlo raggiunto non è cambiato nulla, anzi, si è solo aggiunta la frustrazione per non esserne stata all altezza.
Quando si ha qualche disturbo, non ha senso niente. Puoi avere tutto, ma non hai niente. Se trovi qualcosa, la perdi o comunque non sai gestirla. ma non c'è solo il discorso di avere o non avere qualcosa, se esistono davvero dei disturbi di personalità..è dura.
Io fallisco ogni volta che ci riprovo.
Ho a che fare con gente normale, con un mondo normale che comunque io faccio fatica a comprendere perche non rappresentano la mia normalita. Nemmeno io vengo compresa dagli altri. Le relazioni sono per me ingestibili. Eppure provo a dire che sono difficile, magari all inizio evito di sputtanarmi dicendo subito tutto, ma non va lo stesso. Passo per stronza, pessima, ecc.. quando chi ho davanti dimentica di avere a che fare con una persona con disturbi di personalita.
A questo punto ha senso lottare? Sai già di perdere.
Ha senso desiderare ancora? Voglio quello che hanno gli altri?
Non riesco più a crederci. Inizio a sentirmi seriamente sterile. Lo slancio che avevo tempo fa si sta smorzando. Ho paura di quello che viene dopo, se si vive senza aspirazioni diventa una condanna a morte. Ma va così..
Non so nemmeno io cosa fare.sono bloccata qui

Keith

C'era quella frase di De Andrè, "mi innamoravo di tutto".. beh ora non mi innamoro quasi più di niente, non ho sussulti, e penso che ormai rimarrò in questa condizione. Da qualche settimana mi è scattato un qualcosa che mi dice che ormai rimarrò così, soprattutto a livello sentimentale.. da questo punto di vista ormai penso sia finita così.

Idiota

Ormai neanche la morte altrui mi turba più. Se anche per assurdo un giorno dovessi riuscire a funzionare come i normali, sono certo che non proverei alcuna gioia; quando si sono prese batoste per troppo tempo un contentino finale non può compensare le sofferenze accumulate in tutta una vita.

NatoMorto

Non ce la faccio più...

XL

https://fobiasociale.com/ma-a-voi-piace-vivere-62283/
https://fobiasociale.com/esistenza-a...-vivere-65658/
https://fobiasociale.com/non-mi-piac...rimedio-68176/
https://fobiasociale.com/voglia-di-vivere-57969/
https://fobiasociale.com/non-sentirsi-amabili-61678/

"Da un po' di tempo sento di non amare più la vita, forse io ho davvero intrapreso una certa strada e, essendo crollato qualche ponte che ho attraversato, non posso più tornare indietro. Né l'agire, né il far qualcosa, né la psicoanalisi, né altre pratiche fino ad ora sono riuscite, per così dire, a farmi star meglio. Qualcosa può anche cambiare ma poi mi accorgo che comunque resto fondamentalmente fortemente insoddisfatto, di me, di quello che ho intorno, delle persone, delle relazioni che riesco a procurarmi, di quel che posso fare e di come lo posso fare e compagnia bella. Insomma finisco sempre col provare una specie di odio generalizzato che non riesce nemmeno più ad avere un oggetto specifico verso cui dirigersi.

E se fosse la struttura stessa della mia esistenza che non mi permette di stare bene? Come potrei riuscire a guarire? Come potrei trovare qualcosa di meglio? Ma che sia davvero meglio secondo il mio metro di giudizio. E se l'affermarmi come individuo corrispondesse ad una specie di paradosso simile a "questa proposizione è falsa"?

Scrivo, perché scrivo, ma sento che anche questo scrivere è soltanto simile ad una specie di grido di aiuto che probabilmente non servirà praticamente a niente. Può darsi che questo aiuto non possa darmelo io e non possa darmelo nemmeno qualche altra persona.
I suggerimenti spesso rappresentano per me un già pensato, niente di nuovo: saggezza d'accatto che viene proposta e riproposta come una stessa pietanza che viene semplicemente impacchettata con confezioni sempre diverse colorate ed accattivanti. Ma io di tutto questo non so cosa farmene, i miei problemi restano là, irrisolti, in attesa che qualcuno sciolga realmente certi nodi che io non so come districare (ammesso che sia possibile scioglierli e che non ci siano fili che si chiudono ad anello intorno ad altri fili)."

Tutte cose che ho già scritto. Sono anni che mi trovo in questa situazione che va anche peggiorando, ma non possiedo soluzioni.