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Oggi, 11:26
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#21
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,524
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Io vorrei capire però qual è questo paese in cui basta trasferirsi, senza competenze, senza un visto per lavoro, dove si trova un lavoro umile in poco tempo che paga 3600 euro al mese lavorando meno di 40h a settimana e permette di metterne 3000 da parte.
No perché ci vado subito. Se è vero (ma sono scettico).
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Oggi, 11:52
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#23
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Esperto
Qui dal: Aug 2018
Messaggi: 8,572
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Quote:
Originariamente inviata da Da'at
Io vorrei capire però qual è questo paese in cui basta trasferirsi, senza competenze, senza un visto per lavoro, dove si trova un lavoro umile in poco tempo che paga 3600 euro al mese lavorando meno di 40h a settimana e permette di metterne 3000 da parte.
No perché ci vado subito. Se è vero (ma sono scettico).
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So che in Norvegia ci sono lavori stagionali dove si guadagna molto però appunto durano poco.
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Oggi, 12:31
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#24
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Esperto
Qui dal: Aug 2024
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 1,754
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Potremmo osservare il Giappone attuale: una vera e propria low-desire society dove si lavora, si guadagna poco (i loro salari sono forse ancora più stagnanti dei nostri), ci si accontenta del minimo indispensabile, si rinuncia ai grandi progetti e si vive in universi fittizi creati dalla propria immaginazione.
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In pratica una sorta di ritorno alla condizione feudale in chiave tech. Abbiamo costruito tutto questo progresso per finire cosi'?
Quote:
Originariamente inviata da muttley
Così è come intravedo il futuro, senza voler attribuirgli a tutti i costi una connotazione negativa,
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Ma a te piacerebbe una roba del genere?
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Ultima modifica di Mollusco; Oggi a 12:48.
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Oggi, 14:14
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#25
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 24,434
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Non so se mi piacerebbe, ma mi chiedo se noi (includo un po' tutte le persone del forum, anche se so che bisognerebbe operare dei distinguo, in quanto non siamo tutti uguali), abituati da sempre a una vita di solitudine, depressione, autoafflizione eccetera, percepiremmo alcun cambiamento.
Ecco perché quando si arriva a discussioni del genere sul forum, resto sempre un po' perplesso: che senso ha per un fobico/depresso/ansioso lamentarsi della società se la radice del suo malessere è principalmente endogena? A parte Keith che è uno psico-negazionista e fa risalire l'origine del suo disagio a quanto lo circonda in termini di società  , credo che non avremmo molto di cui lamentarci. Depressi eravamo e depressi continueremo ad essere, a meno di sfidare apertamente la comfort zone sulla quale abbiamo edificato questa nostra valle di lacrime.
A un'analisi più approfondita, penso che un tipo di tecnologia che espande all'infinito le possibilità del deepfake all'inizio potrebbe incuriosirmi, probabilmente finirei anche con l'esserne dipendente ma, come per tutte le dipendenze, gli effetti negativi dell'assuefazione finirebbero per prevalere e il bisogno continuo di stimolazione mi porterebbe nuovamente in uno stato di infelicità e insoddisfazione senza esito.
Questo video illustra l'evoluzione assai probabile della vita delle future generazioni
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Oggi, 15:35
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#26
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Esperto
Qui dal: Dec 2015
Messaggi: 1,519
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Quote:
Originariamente inviata da Da'at
Io vorrei capire però qual è questo paese in cui basta trasferirsi, senza competenze, senza un visto per lavoro, dove si trova un lavoro umile in poco tempo che paga 3600 euro al mese lavorando meno di 40h a settimana e permette di metterne 3000 da parte.
No perché ci vado subito. Se è vero (ma sono scettico).
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https://ibb.co/gXg2RvP
https://ibb.co/G4vTGQPH
Queste sono le entrate nel mese di Marzo (conta che in Australia pagano settimanalmente) somma tutto e converti da AUD a EUR e vedi quanto ho fatto quel mese. (sono due lavori 1 pulizie in hotel qualche ora laltro in fabbrica 7,5 ore a giorno 5 su 7, con a volte qualche ora di straordinario ma si parla di massimo 4 o 5 ore al mese)
A riaprire il conto australiano e andare a ritrovare i pagamenti mi e' salito ancora di piu' il nervoso e la voglia di ritornare arggg.
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Ultima modifica di Locharb; Oggi a 15:46.
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Oggi, 15:39
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#27
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Esperto
Qui dal: Aug 2024
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 1,754
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Non so se mi piacerebbe, ma mi chiedo se noi (includo un po' tutte le persone del forum, anche se so che bisognerebbe operare dei distinguo, in quanto non siamo tutti uguali), abituati da sempre a una vita di solitudine, depressione, autoafflizione eccetera, percepiremmo alcun cambiamento.
Ecco perché quando si arriva a discussioni del genere sul forum, resto sempre un po' perplesso: che senso ha per un fobico/depresso/ansioso lamentarsi della società se la radice del suo malessere è principalmente endogena?
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Va bene, ma e' proprio necessario prendere come modello un paese dove il culto del lavoro e' un valore tale, che morirci diventa un titolo di merito? Allora a 'sto punto meglio i paesi scandinavi, dove si lavora ma senza sentirsi dei kamikaze...e c'e' pure un welfare di tutto rispetto.
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Oggi, 15:55
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#28
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,524
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Ma per andare in Australia a lavorare ci vuol mica una sponsorship?
Edit: mi rispondo da solo, c'è anche il work holiday visa
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Ultima modifica di Da'at; Oggi a 16:07.
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Oggi, 16:05
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#29
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 24,434
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Quote:
Originariamente inviata da Mollusco
Va bene, ma e' proprio necessario prendere come modello un paese dove il culto del lavoro e' un valore tale, che morirci diventa un titolo di merito? Allora a 'sto punto meglio i paesi scandinavi, dove si lavora ma senza sentirsi dei kamikaze...e c'e' pure un welfare di tutto rispetto.
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Ultimamente il Giappone è diventato il paese faro per tutti i sovranisti e populisti perché ha ancora la sovranità monetaria e bancaria e adotta una politica a maglie strette sull'immigrazione. Il tutto però ha delle condizioni, più o meno quelle che dici tu: andare in pensione a 75 anni, lavorare >60 ore a settimana con un sacco di straordinari non pagati e non riconosciuti, meccanicizzare la totalità delle imprese, spendere pochissimo e osservare una serie di regole e regolamenti che qui, dove per due mascherine si grida alla dittatura, sembrerebbero troppo stringenti.
I paesi scandinavi sono grandi e poco densamente popolati e, nel caso della Norvegia, hanno anche un notevole surplus di risorse naturali. Sicuro che sia con loro che dovremmo fare il paragone?
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Oggi, 16:06
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#30
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Esperto
Qui dal: Dec 2015
Messaggi: 1,519
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Originariamente inviata da Da'at
Ma per andare in Australia a lavorare ci vuol mica una sponsorship?
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No pero' e' molto restrittivo, nel senso che come dicevo a meno che non hai gia' un lavoro o una professione che svolgi da anni in cui c'e' richiesta (esempio piastrellista, idraulico ecc) diventa davvero tosta e dovrai sgomitare con altre centinaia di migliaia di immigrati con gli occhi iniettati di sangue. Noi italiani possiamo chiedere il working holiday visa rinnovabile per massimo 3 anni se vengono rispettate determinate regole (questo visto non e' un vero e proprio visto di lavoro, ma vacanza-lavoro, percio' chi come noi ha questo visto non e' certo ambito tra i datori di lavoro, quindi la fatica aumenta ancora), dopo 3 anni sara' molto difficile restare, a meno che non ricevi il cosidetto sponsor, cioe' il datore di lavoro paga le spese per te perche' sei indispensabile all'azienda.
Io ho provato solo in Australia ma a questo punto con tutte le difficolta' che ti mettono davanti, di certo non disdegnerei provare anche in nord europa.
Questo e' anche il motivo per cui dopo 1 mese di tentativi tutti i giorni mi sono dovuto accontentare e ringraziare di aver trovato lavoro in fabbrica in cella frigorifera e in hotel a fare pulizie (ovviamente il cv purtroppo dovra' essere gonfiato con esperienze fittizie)
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Ultima modifica di Locharb; Oggi a 16:08.
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