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| 14-06-2010 07:35 |
| stewie |
Re: Salutiamo tutti assieme la libertà di stampa.C
buon lunedi mattina... 
http://www.ilgiornale.it/interni/alf...e=0-comments=1
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| 13-06-2010 23:08 |
| Winston_Smith |
Re: Salutiamo tutti assieme la libertà di stampa.C
Quote:
Originariamente inviata da LordJim
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Io credo che chi ha votato Grillo si sarebbe astenuto, in mancanza di quella lista. Però, 9000 su 90000 forse potevano uscirci fuori...
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| 13-06-2010 23:03 |
| U'megghje |
Re: Salutiamo tutti assieme la libertà di stampa.C
Io sono in una delle ultime roccaforti del Centro-Sinistra.
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| 13-06-2010 23:02 |
| LordJim |
Re: Salutiamo tutti assieme la libertà di stampa.C
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Azz, 9000 voti, così pochi, sicuro? Non pensavo...
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si si a Torino e provincia la sinistra è forte...tutte le altre province sono appannaggio del centro-destra.
ecco il collegamento.
http://www.repubblica.it/static/spec...html#risultati
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| 13-06-2010 22:58 |
| Winston_Smith |
Re: Salutiamo tutti assieme la libertà di stampa.C
Quote:
Originariamente inviata da LordJim
purtroppo lo scarto tra bresso e cota è stato di 9000 voti
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Azz, 9000 voti, così pochi, sicuro? Non pensavo...
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| 13-06-2010 22:56 |
| LordJim |
Re: Salutiamo tutti assieme la libertà di stampa.C
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Sì, ma mi sa che anche tutti i voti che ha preso non sarebbero comunque bastati alla Bresso per superare Cota, almeno credo.
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purtroppo lo scarto tra bresso e cota è stato di 9000 voti, mentre grillo in totale ha preso 90000 voti (se uno su dieci avesse votato a sinistra...).
un'altra aggravante dei votanti grillo è che con la bresso, per quanto riguarda la tav, si poteva parlarne e discuterne; ora con Cota si attaccano al cavolo.
come avrai capito l'elezione di Cota mi è andata proprio di traverso.
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| 13-06-2010 22:51 |
| Winston_Smith |
Re: Salutiamo tutti assieme la libertà di stampa.C
Quote:
Originariamente inviata da LordJim
non voglio fare il pignolo però grillo ha preso molti voti anche a torino, non solo in val di susa contro la Tav, poi una ricerca dell'espresso ha dimostrato che i voti grillo li ha presi da sinistra.
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Sì, ma mi sa che anche tutti i voti che ha preso non sarebbero comunque bastati alla Bresso per superare Cota, almeno credo.
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| 13-06-2010 22:49 |
| LordJim |
Re: Salutiamo tutti assieme la libertà di stampa.C
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Non credo che i voti di Grillo sarebbero andati al centrosinistra, dato che la Bresso era a favore della TAV così come Cota.
Ad ogni modo, con o senza Grillo, il PD si deve dare una svegliata. Per ora è stato il miglior partito di opposizione che Papi potesse desiderare.
Fatti, non pugnette (cit.)
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non voglio fare il pignolo però grillo ha preso molti voti anche a torino, non solo in val di susa contro la Tav, poi una ricerca dell'espresso ha dimostrato che i voti grillo li ha presi da sinistra.
per il resto hai ragione il pd dovrebbe essere più pugnace
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| 13-06-2010 22:48 |
| U'megghje |
Re: Salutiamo tutti assieme la libertà di stampa.C
Quote:
Non credo che i voti di Grillo sarebbero andati al centrosinistra, dato che la Bresso era a favore della TAV così come Cota.
Ad ogni modo, con o senza Grillo, il PD si deve dare una svegliata. Per ora è stato il miglior partito di opposizione che Papi potesse desiderare.
Fatti, non pugnette (cit.)
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Ce lo dobbiamo prendere noi il PD.
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| 13-06-2010 22:42 |
| Winston_Smith |
Re: Salutiamo tutti assieme la libertà di stampa.C
Quote:
Originariamente inviata da LordJim
grillo giammai! in piemonte ha fatto perdere il centrosinistra e ora ci ritroviamo con Cota (lega nord) a capo della regione.
eppoi grillo di per se è un gran presuntuoso, lui ha sempre ragione gli altri sempre torto.
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Non credo che i voti di Grillo sarebbero andati al centrosinistra, dato che la Bresso era a favore della TAV così come Cota.
Ad ogni modo, con o senza Grillo, il PD si deve dare una svegliata. Per ora è stato il miglior partito di opposizione che Papi potesse desiderare.
Fatti, non pugnette (cit.)
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| 13-06-2010 22:32 |
| LordJim |
Re: Salutiamo tutti assieme la libertà di stampa.C
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Ci si doveva mettere d'accordo per votare tutti i grillini...
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grillo giammai! in piemonte ha fatto perdere il centrosinistra e ora ci ritroviamo con Cota (lega nord) a capo della regione.
eppoi grillo di per se è un gran presuntuoso, lui ha sempre ragione gli altri sempre torto.
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| 13-06-2010 22:30 |
| U'megghje |
Re: Salutiamo tutti assieme la libertà di stampa.C
Quote:
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Ci si doveva mettere d'accordo per votare tutti i grillini...
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Provo una pena smisurata per Grillo. Ci dobbiamo riprendere i partiti, dobbiamo fare opposizione dentro il sistema. Criticare tutto e tutti alimenta miti evanescenti che scompaiono nel momento in cui la Politica deve agire e prendere decisioni !!
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| 13-06-2010 22:20 |
| Winston_Smith |
Re: Salutiamo tutti assieme la libertà di stampa.C
Ci si doveva mettere d'accordo per votare tutti i grillini...
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| 13-06-2010 22:17 |
| U'megghje |
Re: Salutiamo tutti assieme la libertà di stampa.C
Quote:
dal corriere.it
Il governo piace ma delude
su pensioni e intercettazioni
Popolarità invariata anche se la maggioranza degli italiani boccia i due ultimi provvedimenti
L’Osservatorio
Il governo piace ma delude
su pensioni e intercettazioni
Popolarità invariata anche se la maggioranza degli italiani boccia i due ultimi provvedimenti
L’ opinione pubblica manifesta un diffuso dissenso nei confronti dei due più recenti provvedimenti assunti dal Governo: verso la legge sulle intercettazioni e, in misura ancora più marcata, verso la proposta — anzi, la decisione, ormai inevitabile perché imposta dall’Ue — di innalzare l’età pensionabile delle dipendenti pubbliche a 65 anni.
Sulla limitazione dell’uso delle intercettazioni da parte della Magistratura, si riscontra il parere contrario di due terzi della popolazione (66% . Gli oppositori si trovano in misura maggiore nei segmenti sociali che più spesso esprimono un parere contrario alle decisioni dell’esecutivo, vale a dire i più giovani, i laureati, i residenti in Toscana e in Emilia e, naturalmente, gli elettori per il centrosinistra. Ma, anche tra i votanti per i partiti della maggioranza, grossomodo metà esprime perplessità più o meno ampie sull’opportunità del provvedimento. Per motivare l’atteggiamento di contrarietà, si cita soprattutto il timore di limitare eccessivamente uno strumento investigativo ritenuto utile per scoprire e provare crimini e reati. Il fatto che in questo modo si possa ledere in parte la privacy dei cittadini non appare sufficiente alla maggior parte (69%) degli italiani per decidere di contenere l’uso delle intercettazioni. Benché quasi un terzo (29%), viceversa, esprima timori e dubbi a questo riguardo. Anche sulla proposta di circoscrivere la possibilità per i giornali di pubblicare le intercettazioni, la gran parte esprime dissenso. Ma l’entità di quest’ultimo è meno elevata rispetto a quanto rilevato riguardo al divieto dell’uso delle intercettazioni da parte della Magistratura. È infatti il 57% a ritenere che il provvedimento proposto dal Governo limiti la libertà di stampa, mentre il 41% afferma che si tratta invece di una misura necessaria alla tutela della vita privata dei cittadini.
Anche per ciò che attiene all’altra importante iniziativa annunciata dall’esecutivo in questi giorni— l’innalzamento dell’età pensionabile delle dipendenti pubbliche — si rileva un orientamento contrario da parte della popolazione. In generale, la maggioranza (67%) è del parere che, per svariati motivi, la parità di età di pensionamento tra i due sessi costituisca un errore e che le donne debbano comunque andare in pensione prima degli uomini. Com’era prevedibile, questa opinione è più diffusa (70%) tra le donne, specialmente tra le impiegate e le insegnanti. E, quel che forse può essere sorprendente, appare più condivisa (74%) proprio dall’elettorato di centrodestra. Gran parte del quale (ma, questa volta, in misura minore dell’elettorato di centrosinistra) arriva a sostenere che, comunque, «malgrado l’aumento della durata media della vita, non è necessario aumentare l’età a cui uomini e donne vanno in pensione». È di questo parere l’81% della popolazione. Ciò significa che (ad avviso di chi scrive, contro ogni ragionevolezza) la netta maggioranza degli italiani è contraria a qualunque innalzamento dell’età pensionabile e desidera lasciare le cose come stanno. Alla luce di questo clima di opinioni, non sorprende che, di fronte alla richiesta di un parere sullo specifico provvedimento governativo, quasi due elettori su tre (63%) si pronuncino sfavorevolmente. Un orientamento, questo, ancora più diffuso tra i più giovani.
Questi rilievi critici possono portare a una diminuzione della popolarità complessivamente goduta dal Governo presso l’opinione pubblica? La cosa è possibile, ma non scontata. Per ora, infatti, convivono nella popolazione atteggiamenti in qualche modo contraddittori: alla disapprovazione verso alcuni specifici provvedimenti come quelli qui descritti, continua ad accompagnarsi l’appoggio politico generale per l’esecutivo e per i partiti che lo compongono, assieme ad un consenso complessivo alla manovra proposta da Tremonti. L’opposizione non è riuscita sin qui ad utilizzare il dissenso, pur così esteso, su alcune iniziative del Governo per ampliare le adesioni alle proprie posizioni. Tanto che, se si tenessero oggi le elezioni, il centrodestra vincerebbe ancora nettamente, malgrado le critiche per diverse sue scelte.
Renato Mannheimer
13 giugno 2010
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Finquando non ci sarà un ricambio della classe politica e staremo a grattarci i coglioni a lamentarci ora su un forum ora su un altro,non ci sarà una seria opposizione.
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| 13-06-2010 17:27 |
| paccello |
Re: Salutiamo tutti assieme la libertà di stampa.C
Quote:
Originariamente inviata da psiche86
Tanto che, se si tenessero oggi le elezioni, il centrodestra vincerebbe ancora nettamente, malgrado le critiche per diverse sue scelte.
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Come siamo ridotti. Temo che non ci sia proprio speranza.
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| 13-06-2010 11:38 |
| psiche86 |
Re: Salutiamo tutti assieme la libertà di stampa.C
dal corriere.it
Il governo piace ma delude
su pensioni e intercettazioni
Popolarità invariata anche se la maggioranza degli italiani boccia i due ultimi provvedimenti
L’Osservatorio
Il governo piace ma delude
su pensioni e intercettazioni
Popolarità invariata anche se la maggioranza degli italiani boccia i due ultimi provvedimenti
L’ opinione pubblica manifesta un diffuso dissenso nei confronti dei due più recenti provvedimenti assunti dal Governo: verso la legge sulle intercettazioni e, in misura ancora più marcata, verso la proposta — anzi, la decisione, ormai inevitabile perché imposta dall’Ue — di innalzare l’età pensionabile delle dipendenti pubbliche a 65 anni.
Sulla limitazione dell’uso delle intercettazioni da parte della Magistratura, si riscontra il parere contrario di due terzi della popolazione (66%). Gli oppositori si trovano in misura maggiore nei segmenti sociali che più spesso esprimono un parere contrario alle decisioni dell’esecutivo, vale a dire i più giovani, i laureati, i residenti in Toscana e in Emilia e, naturalmente, gli elettori per il centrosinistra. Ma, anche tra i votanti per i partiti della maggioranza, grossomodo metà esprime perplessità più o meno ampie sull’opportunità del provvedimento. Per motivare l’atteggiamento di contrarietà, si cita soprattutto il timore di limitare eccessivamente uno strumento investigativo ritenuto utile per scoprire e provare crimini e reati. Il fatto che in questo modo si possa ledere in parte la privacy dei cittadini non appare sufficiente alla maggior parte (69%) degli italiani per decidere di contenere l’uso delle intercettazioni. Benché quasi un terzo (29%), viceversa, esprima timori e dubbi a questo riguardo. Anche sulla proposta di circoscrivere la possibilità per i giornali di pubblicare le intercettazioni, la gran parte esprime dissenso. Ma l’entità di quest’ultimo è meno elevata rispetto a quanto rilevato riguardo al divieto dell’uso delle intercettazioni da parte della Magistratura. È infatti il 57% a ritenere che il provvedimento proposto dal Governo limiti la libertà di stampa, mentre il 41% afferma che si tratta invece di una misura necessaria alla tutela della vita privata dei cittadini.
Anche per ciò che attiene all’altra importante iniziativa annunciata dall’esecutivo in questi giorni— l’innalzamento dell’età pensionabile delle dipendenti pubbliche — si rileva un orientamento contrario da parte della popolazione. In generale, la maggioranza (67%) è del parere che, per svariati motivi, la parità di età di pensionamento tra i due sessi costituisca un errore e che le donne debbano comunque andare in pensione prima degli uomini. Com’era prevedibile, questa opinione è più diffusa (70%) tra le donne, specialmente tra le impiegate e le insegnanti. E, quel che forse può essere sorprendente, appare più condivisa (74%) proprio dall’elettorato di centrodestra. Gran parte del quale (ma, questa volta, in misura minore dell’elettorato di centrosinistra) arriva a sostenere che, comunque, «malgrado l’aumento della durata media della vita, non è necessario aumentare l’età a cui uomini e donne vanno in pensione». È di questo parere l’81% della popolazione. Ciò significa che (ad avviso di chi scrive, contro ogni ragionevolezza) la netta maggioranza degli italiani è contraria a qualunque innalzamento dell’età pensionabile e desidera lasciare le cose come stanno. Alla luce di questo clima di opinioni, non sorprende che, di fronte alla richiesta di un parere sullo specifico provvedimento governativo, quasi due elettori su tre (63%) si pronuncino sfavorevolmente. Un orientamento, questo, ancora più diffuso tra i più giovani.
Questi rilievi critici possono portare a una diminuzione della popolarità complessivamente goduta dal Governo presso l’opinione pubblica? La cosa è possibile, ma non scontata. Per ora, infatti, convivono nella popolazione atteggiamenti in qualche modo contraddittori: alla disapprovazione verso alcuni specifici provvedimenti come quelli qui descritti, continua ad accompagnarsi l’appoggio politico generale per l’esecutivo e per i partiti che lo compongono, assieme ad un consenso complessivo alla manovra proposta da Tremonti. L’opposizione non è riuscita sin qui ad utilizzare il dissenso, pur così esteso, su alcune iniziative del Governo per ampliare le adesioni alle proprie posizioni. Tanto che, se si tenessero oggi le elezioni, il centrodestra vincerebbe ancora nettamente, malgrado le critiche per diverse sue scelte.
Renato Mannheimer
13 giugno 2010
poi dicono che le televisioni non influenzano
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| 12-06-2010 17:06 |
| Nick |
Re: Salutiamo tutti assieme la libertà di stampa.C
Quote:
Originariamente inviata da paccello
Lo credo anch'io. Napolitano non mi è simpatico, ma più che altro mi fa pena: è capitato in un momento storico grazie a cui appare come un anziano signore che dice cose retoriche e ratifica le volontà di un delinquente. Non lo invidio.
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Mi sa che siete troppo giovini per sapere chi è Napolitano.
E' sempre stato un destro, figlio del ceto notarile napoletano, comunista per finta ieri, democratico per finta oggi.
Un vaso di coccio tra vasi di ferro da tutta una vita, fondamentalmente un soprammobile.
Un uomo talmente grigio che prenderlo in giro non farebbe nemmeno ridere.
Somiglia a Breznev ma con meno verve.
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| 12-06-2010 14:28 |
| U'megghje |
Re: Salutiamo tutti assieme la libertà di stampa.C
Quote:
Continuando a citare il giornale ci fai la figura dello stupido
se vuoi citare un giornale di destra, cita il corriere della sera
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Ci vuole veramente molto coraggio a citare il Giornale; complimenti !!
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| 12-06-2010 14:26 |
| JohnReds |
Re: Salutiamo tutti assieme la libertà di stampa.C
Quote:
Originariamente inviata da stewie
fonte: Il Giornale
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Continuando a citare il giornale ci fai la figura dello stupido
se vuoi citare un giornale di destra, cita il corriere della sera
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| 12-06-2010 13:27 |
| paccello |
Re: Salutiamo tutti assieme la libertà di stampa.C
Quote:
Originariamente inviata da Death
Scordatevi Napolitano.
Il vecchiaccio firmerà alla prima botta.
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Lo credo anch'io. Napolitano non mi è simpatico, ma più che altro mi fa pena: è capitato in un momento storico grazie a cui appare come un anziano signore che dice cose retoriche e ratifica le volontà di un delinquente. Non lo invidio.
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