Originariamente inviata da Sola4ever

Io detesto uscire ma mi piace chiacchierare con voi online anche se con la vita che ho non c'è molto da dire.

Originariamente inviata da Gufetto

Oggi una delle ultime feste familiari, il battesimo della figlia di una parente. Cerimonia in chiesa, pranzo fuori...messo i "vestiti buoni"...mangiato come un maiale, una volta tanto..durante la settimana della mia vita da verme mangio un panino a pranzo e una cazzatina la sera..roba da barboni...andare in ristoranti, gozzovigliare con i parenti in un clima di festa è un evento sempre più raro..oramai non ci sono più matrimoni, comunioni, battesimi...già quando ero piccolo era quasi sempre festa, anche per il mio compleanno..ora siamo agli sgoccioli.

Adesso sono tornato nel mio buco vuoto, buio, triste, sporco, dopo essere stato a casa di parenti, piene di luce e vita...

Originariamente inviata da Gufetto

Oggi verso ora di pranzo ho sentito suonare il campanello, era mia madre che è venuta a trovarmi perché era tanto che non mi facevo sentire. Mi ha detto che non mi sono fatto sentire per tutta la settimana, le ho risposto un po' stizzito che come le ho detto altre volte ho poco o nulla da dire..ripensandoci adesso mi è dispiaciuto aver risposto a quel modo. Mi ha chiesto del lavoro, qualche altra cosa...solite cose.
Comunque mi sono sentito come quelli a cui vanno a trovare i servizi sociali..mi vengono a mente quelli che finiscono sul giornale perché trovati morti in casa dopo settimane o mesi...

Col freddo e la nebbia mi fa schifo stare fuori..d'estate col caldo affogo...comunque la si guardi la situazione è sempre insopportabile, 365 giorni l'anno...

Arriverà un giorno che sarò solo..già lo sono a 41 anni, se una volta a settimana sento mia madre e mia sorella e poi restano quelli del lavoro...

Non so che fare...non mi fido di nessuno...

Originariamente inviata da Gufetto

Oggi verso ora di pranzo ho sentito suonare il campanello, era mia madre che è venuta a trovarmi perché era tanto che non mi facevo sentire. Mi ha detto che non mi sono fatto sentire per tutta la settimana, le ho risposto un po' stizzito che come le ho detto altre volte ho poco o nulla da dire..ripensandoci adesso mi è dispiaciuto aver risposto a quel modo. Mi ha chiesto del lavoro, qualche altra cosa...solite cose.
Comunque mi sono sentito come quelli a cui vanno a trovare i servizi sociali..mi vengono a mente quelli che finiscono sul giornale perché trovati morti in casa dopo settimane o mesi...

Col freddo e la nebbia mi fa schifo stare fuori..d'estate col caldo affogo...comunque la si guardi la situazione è sempre insopportabile, 365 giorni l'anno...

Arriverà un giorno che sarò solo..già lo sono a 41 anni, se una volta a settimana sento mia madre e mia sorella e poi restano quelli del lavoro...

Non so che fare...non mi fido di nessuno...

Originariamente inviata da Gufetto

Pooco fa mi ha chiamato mia madre, se non mi chiama lei difficilmente la chiamo io.
Abbiamo parlato del caldo, di come va a lavoro, dolorini che lei ha, cose così.
Sono telefonate un po' tristi, quelle dove si cerca qualcosa da dire, non lo si trova e si chiude..mi sono accorto che ho poco nulla da dire perché non accade mai niente e che teoricamente non avrei motivo per chiamarla per aggiornarla su qualcosa. Oramai ho poca motivazione pure per parlare con lei...
Dovrei sforzarmi di chiamarla anche se non c'è chissà che da dire...dopotutto è l'ultima rimasta che si interessa di me...forse avrei dovuto dirle che sono caduto a lavoro e forse mi sono fatto male alle mani ma non volevo preoccuparla...

Originariamente inviata da Gufetto

Ho riletto il post iniziale, curiosamente di 2 anni fa esatti, qualcosina non riscriverei ma poco è cambiato.
La difficoltà nel parlare resta, potrei parlare di cazzatine con i colleghi, calcio, cose così, per il resto sono quasi afono. Sto pensando a qualcosa per reimparare a parlare...anche perché la mia voce mi fa schifo, andai pure da una logopedista un paio di anni fa ma lì è utile se sei neonato o poco più...a 40 anni che cazzo ci fai...
Ieri mi ha chiamato mia madre, una settimana che non la sentivo, poco da dirsi anche con lei, ormai.
E niente...