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Discussione: La capacità di saper parlare con gli altri? Rispondi alla discussione
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11-07-2023 11:14
Aaren
Re: La capacità di saper parlare con gli altri?

Tutto il giro è che manca un minimo di umanità.
11-07-2023 00:41
Keith
Re: La capacità di saper parlare con gli altri?

Quote:
Originariamente inviata da Omnia728 Visualizza il messaggio
È che quando si è molto soli non si vive la realtà e ci crolla il mondo addosso ogni qualvolta qualcuno non è disposto a darci le attenzioni che pensiamo di meritare, gli altri non sanno nulla dei nostri problemi e non gli interesserebbe nemmeno perché ne hanno già abbastanza dei propri, anche quando una persona non è espansiva con te non lo fa necessariamente perché ha capito che tu sia fobico o depresso, nella maggior parte dei casi quella è solo una nostra suggestione
Non è proprio sempre una suggestione. Alcuni sono prevenuti con chi soffre di depressione perché pensano che sia un qualcosa di contagioso. Altri sono prevenuti nei confronti di chi è solo e ha pochi amici perché pensano che poi la persona di appiccica troppo, quando poi in realtà siamo tutti diversi, non tutti i soli si accozzano agli altri

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10-07-2023 18:09
Aaren
Re: La capacità di saper parlare con gli altri?

Quote:
Originariamente inviata da Omnia728 Visualizza il messaggio
È che quando si è molto soli non si vive la realtà e ci crolla il mondo addosso ogni qualvolta qualcuno non è disposto a darci le attenzioni che pensiamo di meritare, gli altri non sanno nulla dei nostri problemi e non gli interesserebbe nemmeno perché ne hanno già abbastanza dei propri, anche quando una persona non è espansiva con te non lo fa necessariamente perché ha capito che tu sia fobico o depresso, nella maggior parte dei casi quella è solo una nostra suggestione
Parole sagge. Con il tempo ho imparato a non mettere niente sul personale. Tra l'altro a volte vedo persone sole che quando passi ti vedono anche negli occhi, non hanno niente da fare e si nota che cercano una specie di punto di riferimento. Se io sono un ragazzo tranquillissimo e non cerco niente di particolare, mi avvicino, cerco di fare quattro chiacchiere e poi magari rimanere con un minimo di amicizia, non ci vedo niente di male. Se poi a persone così non gli interessa, il problema è loro non mio e lo dico anche con il sorriso. Io cammino sempre a testa alta perché umilmente parlando so chi sono, se poi gli altri la prendono a male, sinceramente non è un problema mio.
Qui sopra si fanno chiamare socio fobici ma secondo me non sono per niente pazzi, sono persone normali, purtroppo una parte di loro anche con problemi seri, ma non hanno niente di male, casomai timidi cose del genere ma niente di grave.
10-07-2023 17:54
Omnia728
Quote:
Originariamente inviata da Aaren Visualizza il messaggio
Esatto, hai ragione su tutto.
Ma poi alla fine gli altri del forum cosa cercano? Uno cerca soltanto di farsi 4 chiacchiere con le persone del paese, nessuno è obbligato a dire i fatti propri agli altri e nemmeno c'entra niente essere giudicato.
Alla fine è facile, capendo la persona che ho davanti parlerò di quello che gli interessa, se ha piacere di parlare con me allora è fatta, altrimenti ognuno per la propria strada senza nessun tipo di problema. Che poi ho notato che anche gli altri fanno la stessa cosa con me, cercano di capire cosa può interessarti per iniziare un discorso.
È che quando si è molto soli non si vive la realtà e ci crolla il mondo addosso ogni qualvolta qualcuno non è disposto a darci le attenzioni che pensiamo di meritare, gli altri non sanno nulla dei nostri problemi e non gli interesserebbe nemmeno perché ne hanno già abbastanza dei propri, anche quando una persona non è espansiva con te non lo fa necessariamente perché ha capito che tu sia fobico o depresso, nella maggior parte dei casi quella è solo una nostra suggestione
10-07-2023 17:43
Aaren
Re: La capacità di saper parlare con gli altri?

Quote:
Originariamente inviata da Omnia728 Visualizza il messaggio
Io mi sono concentrata solo sul miglioramento delle capacità di dialogo e ci sono riuscita affermando la mia personalità innanzitutto davanti a me stessa, prima non ci riuscivo, un po' perché me ne vergognavo e un po' forse perché una personalità non l'avevo, ora invece riesco ad essere più aperta perché so di non avere nulla di strano di cui vergognarmi. Credo che in questo mio traguardo mi abbia aiutato molto anche la disillusione nei confronti degli altri, è cinico da dire ma il primo passo per superare la paura del confronto con la gente penso che sia il non aspettarsi nulla da loro, se ci approcciamo ad esempio a un coetaneo con la convinzione che lui o lei debba diventare il nostro migliore amico o comunque l'inizio della nostra riscossa sociale non otterremo nulla se non ansia anticipatoria e delusione enorme se l'altra persona non ricambia queste aspettative, una delusione che poi spesso si trasforma in autocommiserazione e ci conduce a pensieri negativi su noi stessi. È un errore perché se noi viviamo in funzione del giudizio altrui la nostra personalità rimane sempre a livello zero e instaurare qualsiasi rapporto facendosi apprezzare dall'altro diventa impossibile.
Io, riuscendo a superare questi bias cognitivi, sono riuscita ad aprirmi e a iniziare qualche rapporto di amicizia senza nemmeno bisogno di pensare a come attaccare bottone, ma farlo è difficile perché comunque bisogna sempre mettere in conto anche la possibilità di fallire e rimanere soli.
Esatto, hai ragione su tutto.
Ma poi alla fine gli altri del forum cosa cercano? Uno cerca soltanto di farsi 4 chiacchiere con le persone del paese, nessuno è obbligato a dire i fatti propri agli altri e nemmeno c'entra niente essere giudicato.
Alla fine è facile, capendo la persona che ho davanti parlerò di quello che gli interessa, se ha piacere di parlare con me allora è fatta, altrimenti ognuno per la propria strada senza nessun tipo di problema. Che poi ho notato che anche gli altri fanno la stessa cosa con me, cercano di capire cosa può interessarti per iniziare un discorso.
10-07-2023 17:30
Varano
Re: La capacità di saper parlare con gli altri?

Quote:
Originariamente inviata da Chamomile Visualizza il messaggio
A me non piace parlare con gli altri, non mi interessa proprio di fare conversazione, non mi va di parlare di me e di ascoltare i loro giudizi in merito né di sentir parlare delle loro vacanze, dei loro hobby, della loro famiglia, dei loro amici, dei loro fidanzati e fidanzate, dei loro studi e del loro lavoro. Sapere ciò che pensano della mia vita non mi beneficia in alcun modo, né a loro importa cosa penso io. Io soffro perché purtroppo devo parlare ogni tanto con gli altri, non perché vorrei ma non posso. Qualcuno qui come me?
io, infatti passo per quello menefreghista che se ne sbatte di tutto. se si instaura una certa confidenza poi magari mi fa pure un po' piacere, ma non è che mi interessi davvero. allora mi leggo un libro o mi guardo un video su youtube se voglio leggere o ascoltare qualcosa che mi interessi.
10-07-2023 17:05
Omnia728 Io mi sono concentrata solo sul miglioramento delle capacità di dialogo e ci sono riuscita affermando la mia personalità innanzitutto davanti a me stessa, prima non ci riuscivo, un po' perché me ne vergognavo e un po' forse perché una personalità non l'avevo, ora invece riesco ad essere più aperta perché so di non avere nulla di strano di cui vergognarmi. Credo che in questo mio traguardo mi abbia aiutato molto anche la disillusione nei confronti degli altri, è cinico da dire ma il primo passo per superare la paura del confronto con la gente penso che sia il non aspettarsi nulla da loro, se ci approcciamo ad esempio a un coetaneo con la convinzione che lui o lei debba diventare il nostro migliore amico o comunque l'inizio della nostra riscossa sociale non otterremo nulla se non ansia anticipatoria e delusione enorme se l'altra persona non ricambia queste aspettative, una delusione che poi spesso si trasforma in autocommiserazione e ci conduce a pensieri negativi su noi stessi. È un errore perché se noi viviamo in funzione del giudizio altrui la nostra personalità rimane sempre a livello zero e instaurare qualsiasi rapporto facendosi apprezzare dall'altro diventa impossibile.
Io, riuscendo a superare questi bias cognitivi, sono riuscita ad aprirmi e a iniziare qualche rapporto di amicizia senza nemmeno bisogno di pensare a come attaccare bottone, ma farlo è difficile perché comunque bisogna sempre mettere in conto anche la possibilità di fallire e rimanere soli.
10-07-2023 14:31
Keith
Re: La capacità di saper parlare con gli altri?

Quote:
Originariamente inviata da Chamomile Visualizza il messaggio
Qualcuno qui come me?
Per contare le persone con cui mi piace parlare bastano le dita di una mano. Il resto è un mix fra piacere e stress, una buona parte è solo stress.
10-07-2023 14:20
Chamomile
Re: La capacità di saper parlare con gli altri?

A me non piace parlare con gli altri, non mi interessa proprio di fare conversazione, non mi va di parlare di me e di ascoltare i loro giudizi in merito né di sentir parlare delle loro vacanze, dei loro hobby, della loro famiglia, dei loro amici, dei loro fidanzati e fidanzate, dei loro studi e del loro lavoro. Sapere ciò che pensano della mia vita non mi beneficia in alcun modo, né a loro importa cosa penso io. Io soffro perché purtroppo devo parlare ogni tanto con gli altri, non perché vorrei ma non posso. Qualcuno qui come me?
10-07-2023 14:05
Xchénnpossoreg?
Re: La capacità di saper parlare con gli altri?

Quote:
Originariamente inviata da cuginosmorfio Visualizza il messaggio
Guardate che esistono i famosi "6 gradi di separazione"

Pensate di parlare ad un estraneo e poi viene fuori che quel tizio conosce un tizio che conosce vostro cugino o il collega di vostra madre e cose così...
Tutt el mond a l'è paes
Bien, sono soltanto a 3 (anzi 2) gradi di separazione da Ricciò.
Ormai è fatta
10-07-2023 13:19
cuginosmorfio
Re: La capacità di saper parlare con gli altri?

Guardate che esistono i famosi "6 gradi di separazione"

Pensate di parlare ad un estraneo e poi viene fuori che quel tizio conosce un tizio che conosce vostro cugino o il collega di vostra madre e cose così...
Tutt el mond a l'è paes
10-07-2023 13:10
Crepuscolo
Re: La capacità di saper parlare con gli altri?

Quote:
Originariamente inviata da Maffo Visualizza il messaggio
Ragioniamo in maniera completamente opposta, e lo dico perché è una cosa interessante da notare, non perché credo che il mio o il tuo modo di vedere il mondo sia sbagliato, ci mancherebbe altro

Per te (da quel che capisco) raccontare i fatti tuoi ad un estraneo non ha molto senso perché quella persona ti potrebbe attaccare, mentre raccontarli ad un parente stretto o ad una amico fidato sarebbe meglio perché appunto sono persone di cui ti fidi e con cui sai di poterti aprire un po'.

Per me l'esatto contrario, potrei raccontare tutta la mia vita ad un estraneo, tanto quello non lo rivedrò più e anche se dovesse criticarmi chissene, manco lo conosco e non mi tocca.

Aprirmi con una persona che conosco bene sarebbe molto più difficile, perché poi quella persona la dovrò rivedere, e può sempre usare le cose che le racconto contro di me :/

Niente, pensavo fosse una cosa carina da scrivere
Ma la persona che conosci bene ti conosce a sua volta, quindi cosa puoi nasconderle?
10-07-2023 12:55
pokorny
Re: La capacità di saper parlare con gli altri?

Quote:
Originariamente inviata da Aaren Visualizza il messaggio
Il colore del marciapiede poi è una cavolata.
Mi sembra di essere stato il solo a scrivere la parola "marciapiede". Se è a questo che ti riferisci io ho solo detto che qualsiasi cosa facciamo, sì anche parlare di un marciapiedi, diciamo qualcosa di noi. Per te non è così? Ci mancherebbe, è normale vedere le cose diversamente.

Ma dire che qualcosa sia una cavolata va sempre almeno un po' argomentato.
10-07-2023 11:29
ocelot83
Re: La capacità di saper parlare con gli altri?

Aspetto il primo passo, in generale...
Purtroppo per me questa capacità non è ereditaria...
10-07-2023 10:20
Aaren
Re: La capacità di saper parlare con gli altri?

Quote:
Originariamente inviata da Trinacria Visualizza il messaggio
Non inizio mai un dialogo. Poi una volta che inizia cerco di mantenerlo vivo ma, se dipendesse da me, non inizierebbe mai.
Dipende molto anche dell'interlocutore. Ho un collega di lavoro che non parla praticamente mai. Con lui è una faticaccia avere una conversazione. Con altri invece è facile perché gestiscono loro il tutto.



A me non piace per niente parlare di me. Deve essere per questo che non sono una brava conversatrice.
Infatti io cercavo qualcosa di cui parlare, non c'è nessun motivo per dire i fatti miei e nemmeno di permettermi di chiedere quelli del prossimo. Il colore del marciapiede poi è una cavolata. Poi hanno detto che bisogna dire agli altri: prego parla, fatti conoscere. Ma se mi avvicino io casomai sono io che devo dire i fatti miei, non l'altro che sta per fatti suoi. E poi l'altro che deve dire? Nome cognome data di nascita e quanti soldi ha in banca? Ahahahaahahahahah, a volte i ragionamenti degli altri rasentano la demenza. Questo riferito solo a chi ha scritto certe cose.
10-07-2023 08:49
Maffo
Re: La capacità di saper parlare con gli altri?

Quote:
Originariamente inviata da Crepuscolo Visualizza il messaggio
Si deve vedere chi sono questi "altri". Parenti? Amici? Conoscenti? Sconosciuti?
Con gente con cui non sono in confidenza non ho intenzione di conversare perché sono facilmente attaccabile, non lavoro, non ho una relazione, non ho hobby... Finirei solo per fare pena all'altra persona.
Ragioniamo in maniera completamente opposta, e lo dico perché è una cosa interessante da notare, non perché credo che il mio o il tuo modo di vedere il mondo sia sbagliato, ci mancherebbe altro

Per te (da quel che capisco) raccontare i fatti tuoi ad un estraneo non ha molto senso perché quella persona ti potrebbe attaccare, mentre raccontarli ad un parente stretto o ad una amico fidato sarebbe meglio perché appunto sono persone di cui ti fidi e con cui sai di poterti aprire un po'.

Per me l'esatto contrario, potrei raccontare tutta la mia vita ad un estraneo, tanto quello non lo rivedrò più e anche se dovesse criticarmi chissene, manco lo conosco e non mi tocca.

Aprirmi con una persona che conosco bene sarebbe molto più difficile, perché poi quella persona la dovrò rivedere, e può sempre usare le cose che le racconto contro di me :/

Niente, pensavo fosse una cosa carina da scrivere
10-07-2023 08:01
Crepuscolo
Re: La capacità di saper parlare con gli altri?

Si deve vedere chi sono questi "altri". Parenti? Amici? Conoscenti? Sconosciuti?
Con gente con cui non sono in confidenza non ho intenzione di conversare perché sono facilmente attaccabile, non lavoro, non ho una relazione, non ho hobby... Finirei solo per fare pena all'altra persona.
10-07-2023 07:56
Maffo
Re: La capacità di saper parlare con gli altri?

Quote:
Originariamente inviata da Xchénnpossoreg? Visualizza il messaggio
Secondo me il problema non è tanto iniziare un dialogo quanto proseguirlo nel tempo.
Una chiacchiera oggi, due chiacchiere domani, mesi/settimane/anni di parole.
Le prime conversazioni sono sempre le più facili, si parla di tutto e niente. Si resta in superficie e le onde sono appena percepibili. Nel corso del tempo, però, tocca andare in profondità. Magari tu non vuoi condividere il tuo mondo ma l'altra persona sì e così iniziano le domande scomode, i problemi.. e le onde si fanno alte e difficili da domare.
Son d'accordo, anche per me tre chiacchiere tra estranei non son così di vicoli da fare, tanto se non ti conosco chissenefrega mi sento libero di dire quel che voglio.

Il problema è quando iniziamo a diventare amiconi, lì il margine di manovra si riduce e per qualche motivo finiscono tutti con l'odiarmi
10-07-2023 07:32
Maximilian74
Re: La capacità di saper parlare con gli altri?

Ma se uno ha una vita vuota, dove non ha nulla da raccontare e se non vuole parlare dei propri problemi personali per evitare di metterli in piazza, di cosa deve parlare??
09-07-2023 23:20
Xchénnpossoreg?
Re: La capacità di saper parlare con gli altri?

Secondo me il problema non è tanto iniziare un dialogo quanto proseguirlo nel tempo.
Una chiacchiera oggi, due chiacchiere domani, mesi/settimane/anni di parole.
Le prime conversazioni sono sempre le più facili, si parla di tutto e niente. Si resta in superficie e le onde sono appena percepibili. Nel corso del tempo, però, tocca andare in profondità. Magari tu non vuoi condividere il tuo mondo ma l'altra persona sì e così iniziano le domande scomode, i problemi.. e le onde si fanno alte e difficili da domare.
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