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Discussione: Ansia da lavoro Rispondi alla discussione
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23-01-2023 21:34
vikingo
Re: Ansia da lavoro

Come e possibile noreda con le tue patologie e l80 per cento..un altra regione..perché se prendessi i sussidi potresti cercarti con meno pressione un lavoro adeguato,perché ci sono lavori che non.puoi fare..
23-01-2023 20:04
cancellato21736
Re: Ansia da lavoro

Quote:
Originariamente inviata da vikingo Visualizza il messaggio
Al momento l'unico vantaggio delle cat protette sono quei 320 euro neanche fossero 500 euro almeno,non danno altri vantaggi,se non era legato al rdc forse ci rinunciano ma per quest anno il doppio introito mi da possibilità con calma di cercare un nuovo impiego idoneo,il rischio è come noredalin di trovarsi a fare lavori non adatti mentalmente e fisicamente e umentare sovraccarichi ed esaurimento nervosi,
Io purtroppo non prendo un euro.
23-01-2023 13:25
cancellato25904
Re: Ansia da lavoro

Quote:
Originariamente inviata da FolleAnonimo Visualizza il messaggio
Hai scritto che sconsigli il tuo comportamento ma subito dopo che bisogna sforzarsi a lavorare "anche se si sta male".
Per me equivale a consigliare a una persona di darsi il colpo di grazia.
Se lo stato non potrà garantire l'assistenza alla povertà sarà a svantaggio di tutti, si agirà nella criminalità lecita perché senza fare moralismi rubare per mangiare è un crimine solo sulla carta ma non in coscienza.
Sto dicendo che se stai veramente male non c'è un modo per scappare dalla povertà in questa società.
Non esiste via di fuga, non sarò indipendente perché mi è stata fatta la morale dicendomi che i genitori non ci saranno a un certo punto.
Io la morale non l'ho fatta, dico solo che se non si ha una buona specializzazione se si vuole lavorare bisogna adeguarsi, nel limite del tollerabile.
23-01-2023 10:55
Ezp97 Io ho trovato un'offerta come scaffalista in un supermercato gdo ma vogliono farti contratto full time di apprendista, quindi la paga quale sarebbe al netto?
23-01-2023 04:16
cancellato25904
Re: Ansia da lavoro

Quote:
Originariamente inviata da FolleAnonimo Visualizza il messaggio
Vi impressiona la storia del tipo in bicicletta? Ma avete mai visitato le località del articolo?
Ci andavo da bambino per andare al mare, tutto uno stradone dritto dalla città a quella provincia.
Facciamo passare per eroi del lavoro dei poveri stronzi, dovevano chiederli di pedalare verso trento o in qualche sperduta zona nel vicentino.

@Schlemiel
Ai miei tempi ci si svegliava alle quattro di mattina per guadagnare solo la polenta.
Se tu sei un campione della sopravvivenza che lavora a qualsiasi prezzo e compromesso va bene, ma non mi sembra giusto che diventi un modello.
Tu se stai male continua a lavorare, se io sto male penserò da me senza dovermi sentire in colpa.
Non siamo tutti fatti per mangiare merda per 25 anni, neanche mezza giornata.
C'è chi si ammazza per mezzo commento infelice.
Un ragazzo della mia provincia ha appiccato fuoco agli uffici dove lavorava dopo un mese di lavoro (l'avevo già raccontato nel forum), ecco dove porta una persona problematica la costrizione, nessuna nobilita o merito.
Diritto per chi sta male, e sente di non farcela, di potersene tirare fuori in modo pacifico senza venir messo in croce.
Pare ti sia sfuggita l'ultima parte dove dico

Ovviamente sconsiglio a chiunque di seguire il mio comportamento.

In ogni caso ho agito per necessità, fra andare a mangiare alla Caritas o lavorare come uno schiavo ho scelto la seconda.

In ogni caso il lavoro da dipendente è troppo spesso non meritorio, non dico che bisogna arrivare agli estremi che ho subito io ma bisogna cercare di adeguarsi, o emigrare.

Non ci vuole il genio della lampada per capire che lo stato non può sostenere l'assistenzialismo degli ultimi anni e che il sostentamento dei genitori dura fino a un certo punto.
23-01-2023 02:33
cancellato25904
Re: Ansia da lavoro

Quote:
Originariamente inviata da idk Visualizza il messaggio
Questa storia mi ha impressionato, piuttosto che stare a impazzire in ufficio la gente preferisce pedalare

https://www.ilmattino.it/italia/cron...3-7175453.html
Probabilmente non verrò creduto, quando avevo 19-21 anni e guadagnavo 300 euro al mese lavorando 6 giorni su 7, una volta ogni due mesi dovevo fare manutenzioni in giro per la città, che tanto grande non è ma si estende per 6 chilometri.

Andavo a piedi con valigia degli attrezzi e nel caso pezzi di ricambio, non mi davano rimborsi non ero assicurato e non potevo letteralmente rifornire in quanto al periodo solo io lavoravo a casa mia e i soldi ci servivano letteralmente per mangiare, immaginati una persona magra quasi anoressica che si porta circa 10 chili di ferramenta appresso a piedi tutto il giorno, sapendo che l'unica utilità che ne trarrà è mangiare.

Il rider se era pagato anche in base alla distanza ha avuto una bella botta di culo, dando per scontato che chi sceglie di usare la bici è allenato e 50 chilometri se li fa tranquillo.

Capisco anche la logica di stare soli e tranquilli, essere sereni aumenta di parecchio la produttività, di diversi lavori che ho fatto posso dire che avere pessimi colleghi rovina il lavoro e la giornata.

Nonostante ne abbia passato di tutti i colori a lavoro tuttora sono preso da ansia, in quanto vengo sballottato da una parte all'altra senza nessun criterio che non sia approfittarsi della ma disponibilità, si vede che di merda ne devo mangiare ancora parecchia dopo 25 anni di lavoro, ovviamente sconsiglio a chiunque di seguire il mio comportamento, ma anche se si sta male bisogna lavorare, o al massimo trovarsi altro e mollare posti tossici come già consigliato.
23-01-2023 02:13
vikingo
Re: Ansia da lavoro

Al momento l'unico vantaggio delle cat protette sono quei 320 euro neanche fossero 500 euro almeno,non danno altri vantaggi,se non era legato al rdc forse ci rinunciano ma per quest anno il doppio introito mi da possibilità con calma di cercare un nuovo impiego idoneo,il rischio è come noredalin di trovarsi a fare lavori non adatti mentalmente e fisicamente e umentare sovraccarichi ed esaurimento nervosi,
23-01-2023 01:54
cancellato21736
Re: Ansia da lavoro

Quote:
Originariamente inviata da insiemealvento Visualizza il messaggio
Ho rischiato il collasso del sistema nervoso dato che ero finito a lavorare in cantiere e soffro di sovraccarichi sensoriali per via del mio funzionamento neurologico.

Se non me ne fossi andato sarei finito in tso o in stato catatonico chissà dove.
A me è successo lo stesso dopo le primissime esperienze dove lavoravo in nero, in cui ero costretto dai miei genitori perché non accettavano la mia condizione e in seguito il primo tirocinio col CSM in una fabbrica.
Tutti luoghi assolutamente non adatti a me (dove non proverò più a mettere piede), sia per il carico fisico e psicologico del lavoro in sé, sia per la gente che c'era, il vero e proprio operaio medio over 50 ignorante soprattutto dal punto di vista emotivo, rude e menefreghista riguardo la condizione e le esigenze altrui.

E dopo il burnout psicologico ci sono finito veramente ricoverato.

Ora insieme alle altre diagnosi ho anche quella di disturbo dello spettro autistico e mi è stata riconosciuta un'invalidità che in teoria mi dà accesso alle categorie protette ma da quello che mi è stato detto e che ho visto finora non servono praticamente a niente se non mettere in posizione ancora più svantaggiosa noi che abbiamo invalidità a livello neuropsicologico.
23-01-2023 00:52
Jack Dundee 987
Re: Ansia da lavoro

Quote:
Originariamente inviata da Barracrudo Visualizza il messaggio
Ma se uno soffre dovrebbe cambiare lavoro secondo me
Sarebbe la soluzione migliore, purtroppo però non è così semplice la cosa..
23-01-2023 00:41
Marcellino1991 Io sono laureato in scienze della formazione primaria con 109 e ho fatto l'insegnante, ma mi ha messo in crisi questo lavoro, perchè non riuscivo a gestire le classi e due volte il Preside mi ha cazziato. Soffro di dismorfofobia, attacchi d'ansia e un disturbo dell'adattamento. Vado da un bravissimo psichiatra, che è anche psicoterapeuta, da dicembre 2016. Sono sotto ben 6 farmaci: Depakin, Prazene, Citalopram, Nozinan, Entumin e Largactil. Ho cambiato lavoro e ho fatto due supplenze come collaboratore scolastico: la prima non è andata male, ma ho dovuto dare le dimissioni, perché ho avuto un crollo emotivo, mentre l'ultima, che ho fatto per due mesi, è andata molto bene. Ho una enorme e fottuta paura del lavoro e quest'anno a Caserta, città in cui vivo da sempre non stanno convocando. Ogni volta che nella mail trovo una convocazione mi assale l'ansia, perchè l'esperienza brutta dell'insegnamento e il crollo emotivo avuto alla prima supplenza come collaboratore scolastico mi hanno segnato. Poi la mia vita privata è poco soddisfacente: ho solo un amico con cui uscire, non mi sono mai fidanzato, anche se il primo bacio l'ho dato a 20 anni e delle uscite ci sono state.
22-01-2023 21:51
Barracrudo
Re: Ansia da lavoro

Ma se uno soffre dovrebbe cambiare lavoro secondo me
22-01-2023 21:47
David Brent
Re: Ansia da lavoro

Quote:
Originariamente inviata da Jack Dundee 987 Visualizza il messaggio
Mi capita raramente di usare il tornio e la fresa (tradizionali), la maggior parte del lavoro di fresatura comunque viene fatta nel reparto delle fresatrici a CNC.
Io sono nel reparto di montaggio e costruzione, uso la rettifica e i trapani radiali, e tanto tanto lavoro manuale.
Sono quotidianamente in mezzo alla polvere di ghisa e ferro, all'olio e al rumore.
Se si sbaglia son guai, bisogna saldare (quando é possibile) e si perde un sacco di tempo, altrimenti se sono pezzi di commercio si buttano e si prendono nuovi, e anche in questo caso sono parecchi soldi che l'azienda perde.
Per farla breve, é un lavoro dove é davvero bene non sbagliare.
Un lavoro dove ci si sporca parecchio, ma tutto deve essere in ordine e preciso.
Praticamente è l'inferno in terra per le mie scarse capacità.
sì immagino, io già soltanto a provare quei due strumenti sono uscito pazzo, immagino essere ancora più specializzati deve essere un incubo davvero
22-01-2023 21:36
Jack Dundee 987
Re: Ansia da lavoro

Quote:
Originariamente inviata da Rikott Visualizza il messaggio
madonna usi tipo il tornio e la fresa?
Mi capita raramente di usare il tornio e la fresa (tradizionali), la maggior parte del lavoro di fresatura comunque viene fatta nel reparto delle fresatrici a CNC.
Io sono nel reparto di montaggio e costruzione, uso la rettifica e i trapani radiali, e tanto tanto lavoro manuale.
Sono quotidianamente in mezzo alla polvere di ghisa e ferro, all'olio e al rumore.
Se si sbaglia son guai, bisogna saldare (quando é possibile) e si perde un sacco di tempo, altrimenti se sono pezzi di commercio si buttano e si prendono nuovi, e anche in questo caso sono parecchi soldi che l'azienda perde.
Per farla breve, é un lavoro dove é davvero bene non sbagliare.
Un lavoro dove ci si sporca parecchio, ma tutto deve essere in ordine e preciso.
Praticamente è l'inferno in terra per le mie scarse capacità.
22-01-2023 20:06
Ilsaggio
Quote:
Originariamente inviata da Summoning Visualizza il messaggio
Con il lavoro che ho da oltre 10 anni, sono passato un po di grado con il tempo.. infatti ho più responsabilità sulla produzione, ma devo comunque sottostare ad altri capi che mi mettono sempre fretta senza tregua: l'ansia nel mio lavoro, su di me, è una componente costante che mi accompagna per tutte le 9 ore giornaliere!!!
Idem anche se non sono direttamente legato alla produzione e di solito rimango sempre più delle canoniche 9 ore.

Quello che mi pesa molto è che per il tipo di lavoro e di persona che sono , non riesco a staccare al 100% e le ansie e le preoccupazioni che mi vengono me le porto anche a casa. Spesso invidio gli operai in quanto finite le 8 ore ciaoneee (non tutti, ci sono alcune attività da operaio veramente faticose e logoranti)

In maniera figurata, Il weekend lo passo per prendere un grosso respiro e passare la settimana in apnea cercando di bracamenarmi...
Realmente il weekend sto a casa/letto a non fare nulla...
22-01-2023 20:05
Keith
Re: Ansia da lavoro

Quote:
Originariamente inviata da gaucho Visualizza il messaggio
Queste stronzate come “visibilità” “leadership” “team working” hanno rotto i coglioni, in un mondo normale si darebbe importanza a chi concretamente fa la differenza a lavoro e guadagna capacità ed esperienza, invece conta solo più vendersi il c**o anche se non si è capaci a fare un cazzo.

Ma infatti è sotto gli occhi di tutti dove sta andando a finire la società, spero crepino tutti molto male
Le aziende italiane cercano disperatamente di essere competitive con queste stronzate, invece di essere più pratici e cominciare a produrre macchine come dio comanda, computer come dio comanda, etc.
22-01-2023 19:51
Summoning Con il lavoro che ho da oltre 10 anni, sono passato un po di grado con il tempo.. infatti ho più responsabilità sulla produzione, ma devo comunque sottostare ad altri capi che mi mettono sempre fretta senza tregua: l'ansia nel mio lavoro, su di me, è una componente costante che mi accompagna per tutte le 9 ore giornaliere!!!
22-01-2023 19:28
cuginosmorfio
Re: Ansia da lavoro

Mah...il discorso è che fin che lo fai per piacere tuo personale (ti alzi la mattina, esci di casa e ti fai 100km in bicicletta) è una cosa; quando lo fai sul/per lavoro -pur se volentieri- rischi di innescare meccanismi più grandi di te.
Secondo me, una certa misura occorre; al di là del fatto del "mi piace lavorare, non mi pesa farlo".
22-01-2023 19:06
idk
Re: Ansia da lavoro

Questa storia mi ha impressionato, piuttosto che stare a impazzire in ufficio la gente preferisce pedalare

https://www.ilmattino.it/italia/cron...3-7175453.html
22-01-2023 18:53
gaucho
Ansia da lavoro

Queste stronzate come “visibilità” “leadership” “team working” hanno rotto i coglioni, in un mondo normale si darebbe importanza a chi concretamente fa la differenza a lavoro e guadagna capacità ed esperienza, invece conta solo più vendersi il c**o anche se non si è capaci a fare un cazzo.

Ma infatti è sotto gli occhi di tutti dove sta andando a finire la società, spero crepino tutti molto male
22-01-2023 17:01
David Brent
Re: Ansia da lavoro

Quote:
Originariamente inviata da Jack Dundee 987 Visualizza il messaggio
Io invidio davvero tanto chi non ha grosse responsabilità al lavoro.
È anche vero che un lavoro con 0 responsabilità non esiste, ma personalmente preferisco 1000 volte fare lo spazzino o l'operatore che raccoglie i sacchi dell'immondizia piuttosto che il lavoro che faccio io, nel settore della meccanica di precisione, dove bisogna guardare i centesimi e non si può sbagliare.
È una condanna, già faccio una vita schifosa nell'ambito sociale e sentimentale, sono imprigionato anche in un lavoro difficile, dove faccio molta fatica a capire e fare le cose e che odio con tutto me stesso.
Ultimamente sono più in crisi del solito, a volte mi vengono dei pensieri malsani su come pensare a procurarmi dei danni permanenti che mi darebbero il diritto all'invalidità, questo mi fa paura e da l'idea di come sono messo male.
madonna usi tipo il tornio e la fresa?
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