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Discussione: Credete che la vostra condizione sia dovuta più al destino o a voi? Rispondi alla discussione
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24-11-2022 17:17
Edwin
Re: Credete che la vostra condizione sia dovuta più al destino o a voi?

Quote:
Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
In che senso abusiva, se posso domandare?
Mi è stato detto in terapia, non sono mai riuscito a riconoscermelo granchè. Comunque per farla molto breve ero un bimbo particolarmente vivace con dei genitori che non riuscivano a gestire questa vivacità, e son passati a maniere psicologicamente difficilmente sopportabili per un bimbo (niente di fisico, però ricordo che il senso di colpa ha permeato molta della mia infanzia).

Faccio un esempio, anche se mi costa un poco: ricordo che una volta fui mandato a letto senza cena per una mia marachella (cosa che mi han detto che nei 4-5 anni è particolarmente grave, perchè stai dicendo al bambino che ha perso diritto al sostentamento) e che mi fu fatto pesare che mia madre, per il dispiacere provato, non volesse più mangiare. Vissi la cosa con senso di colpa per mia madre, più che per tristezza per la mancanza di cibo.
In terapia han teso molto a riportare all'origine di alcune mie problematiche questo tipo di educazione.
24-11-2022 17:11
SMS94
Quote:
Originariamente inviata da Schlemiel Visualizza il messaggio
2)Sono nato sotto una cattiva stella, ma sto provando a migliorarmi.
Io direi più che altro questa opzione, non ho purtroppo scelto di avere un carattere timido e introverso e questo non dipende da me.
Per quanto è possibile, ho sempre cercato di migliorarmi e di superare i miei problemi a relazionarmi con gli altri: in alcuni campi (scuola, lavoro) ci riesco abbastanza bene, in altri (amicizie) ho ottenuto qualche scarso risultato, in altri ancora (relazioni sentimentali) sono un disastro totale e gli sforzi non sono mai stati ricompensati...
24-11-2022 15:51
muttley
Re: Credete che la vostra condizione sia dovuta più al destino o a voi?

In che senso abusiva, se posso domandare?
24-11-2022 15:37
Edwin
Re: Credete che la vostra condizione sia dovuta più al destino o a voi?

Per la maggior parte non dipende da me, nel senso che sono consapevole che gran parte dei miri problemi derivano da un'infanzia un pochettino abusiva di cui non potevo far molto.

Tuttavia si deve lavorare con ciò che si ha e provare a migliorare le cose nonostante tutto.
Quindi la mia condizione attuale dipende da me, nel senso che dipende da me come lavoro attorno alle mie difficoltà.
24-11-2022 14:39
CongaBlicoti_96
Re: Credete che la vostra condizione sia dovuta più al destino o a voi?

Sarei potuta nascere sotto una cattivissima stella, ma sono stata veramente molto fortunata. Diciamo che già da feta ( non so se si può mettere al femminile. Non sono un formaggio) mi sono trovata nel grembo di una persona che era nel posto giusto al momento giusto. Allo stesso tempo, sono successe talmente tante cose, ma bene o male le si affronta. boh si sopravvive. Certamente in alcuni frangenti avrei potuto fare meglio, agire in maniera diversa in altri le condizioni esterne erano sfavorevoli, parecchio sfavorevoli. E purtroppo quando incontri il male o reagisci o ti fai abbattere. Im still here so..
24-11-2022 07:53
XL
Re: Credete che la vostra condizione sia dovuta più al destino o a voi?

Quote:
Originariamente inviata da Schlemiel Visualizza il messaggio
Se nasci col diabete fai dieta(qua da me di anziani sotto gli 80 ne uccide un fottio perchè mangiano come pare a loro), non era mia intenzione fare una colpa dei propri problemi ma far notare che spesso non vengono affrontati, credo che un timido-fobico con impegno possa cambiare in meglio la sua situazione nonostante i traumi infantili.
E' che con i problemi mentali non puoi poi dire che non vengono affrontati, perché il fatto che non vengono affrontati in certi modi fa parte magari già del tipo di disturbo.

Se la persona le risorse mentali per eseguire e seguire una certa cura non ce le ha, bisogna trovare un'altra cura per quella persona.

Le cure per esposizione ad esempio potrebbero non saperle portare avanti molte persone.
Certo è facile poi dire che non vogliono guarire, ma il fatto che una persona non si espone magari fa parte già del disturbo, non si può pretendere di far guarire qualcuno superando con la volontà il disturbo che bisognerebbe curare.

Se una persona è disorganizzata a tal punto da non riuscire a prendere nemmeno una pillola al giorno con costanza non puoi aspettarti che riesca a curarsi da sola (sempre supponendo che questa cura funzioni) bisogna solo pagare qualcuno che dica "prendi la pillola" all'ora stabilita ed insista ed investire molte più risorse per curarla. Questa cura con supporto poi magari funziona.

Esistono persone disorganizzate mentalmente in questi e in altri modi ancora peggiori?
Secondo me sì.
Dar retta a quel che dicono per me non ha senso.
Una persona che dice di essere capacissima di far certe cose e poi all'atto pratico non ha mai dimostrato di saperle fare effettivamente non è attendibile.

Ad esempio un alcolista che non si stacca mai dalla bottiglia e dice "smetto quando voglio scelgo io di bere" secondo me non è attendibile.

Un tizio che dice di esser responsabile dei suoi mali essendo certo che esiste una cura, sa quale sia e dice di essere capacissimo di seguirla e poi all'atto pratico non si cura, non si riesce a capire perché mai non si sta curando.

Ora o non ci crede che funzioni e quindi non è convinto che otterrà certi risultati o qualcos'altro non va, ma è sempre nella sua mente che queste cose non ci sono.

Queste cose poi hanno a che fare anche con che sistemi bisognerebbe usare per verificare l'efficacia di un certo tipo di terapia.

Secondo me quando si ha a che fare con certi disturbi mentali, siccome è coinvolto il funzionamento relazionale dell'individuo, non possono verificare l'efficacia di una psicoterapia solo in relazione alle persone che l'hanno portata a termine, dovrebbero conteggiare come fallimentari anche diversi casi di abbandono causati proprio dalle difficoltà relazionali dell'individuo che definiscono il disturbo.
Una persona che evita le relazioni sociali perché mai non dovrebbe poi incontrare comunque le stesse difficoltà nell'intrattenere una relazione con lo psicoterapeuta il medico o quel che è per motivi analoghi?

Pretendere che la caratteristica affinché una cura sia efficace sia quella di stare abbastanza bene mi sembra una boiata, è chiaro poi che si troverà che risulta più efficace di un placebo se si escludono proprio le persone che stanno più male nel conteggio ed è la cura stessa ad escluderle.

Se il sintomo di un hikimomori che lo definisce tale è quello di starsene chiuso in casa e un tipo di terapia impone che debba uscire almeno tre volte a settimana e sforzarsi di farlo, si presuppone implicitamente che in fin dei conti già stava bene o abbastanza bene.
Grazie al cavolo che poi funzionano queste terapie qua.
24-11-2022 01:13
cancellato25904
Re: Credete che la vostra condizione sia dovuta più al destino o a voi?

Quote:
Originariamente inviata da Keith Visualizza il messaggio
Ma se uno nasce con i problemi nella testa non capisco perché lo si debba sempre incolpare.. d'altronde se nasceva col diabete o la sordità nessuno direbbe niente, ma i problemi della testa non sono considerati malattia.
Se nasci col diabete fai dieta(qua da me di anziani sotto gli 80 ne uccide un fottio perchè mangiano come pare a loro), non era mia intenzione fare una colpa dei propri problemi ma far notare che spesso non vengono affrontati, credo che un timido-fobico con impegno possa cambiare in meglio la sua situazione nonostante i traumi infantili.
24-11-2022 00:18
Giovedì
Re: Credete che la vostra condizione sia dovuta più al destino o a voi?

1 2 e 3
23-11-2022 23:24
Ezp97
Quote:
Originariamente inviata da SoloUnaDonna Visualizza il messaggio
Alla fine al mondo è tutto casuale.. sono sempre stata particolare e ho avuto varie sfighe che non mi hanno aiutata ad inserirmi.. magari una me stessa idendica in partenza ma con un minimo di culo dalla sua parte sarebbe stata totalmente diversa.. una serial killer o la dominatrice dell'universo.. chi lo sa
Non direi proprio TUTTO, una volts credevo questo anch'io, però un minimo la vita si può prendere in mano e qualcosa succede sempre, che sia oggi o tra un mese.
23-11-2022 22:49
SoloUnaDonna
Re: Credete che la vostra condizione sia dovuta più al destino o a voi?

Alla fine al mondo è tutto casuale.. sono sempre stata particolare e ho avuto varie sfighe che non mi hanno aiutata ad inserirmi.. magari una me stessa idendica in partenza ma con un minimo di culo dalla sua parte sarebbe stata totalmente diversa.. una serial killer o la dominatrice dell'universo.. chi lo sa
23-11-2022 22:32
David Brent
Re: Credete che la vostra condizione sia dovuta più al destino o a voi?

Sono nato con zavorre oggettive e difficili, problemi fisici più genitori completamente fuori e un bel disturbo mentale segnato nella mia genetica, poi ci ho messo del mio con errori molto gravi soprattutto nei fatidici anni dal 2018 al 2020, e infatti è per quello che ora mi definisco nella post vita, se oltre ai problemi esterni mi ci metto pure del mio è davvero finita
23-11-2022 22:09
Ezp97 Non è tutta colpa degli altri comunque, c'è sempre un mix di occasioni, di esperienze di merda, di gente di merda, di sfortuna anche.
23-11-2022 21:47
cancellato25904
Re: Credete che la vostra condizione sia dovuta più al destino o a voi?

Quote:
Originariamente inviata da Teal Visualizza il messaggio
Se la scelta si restringe a queste opzioni, direi la 3, con aspirazione alla 4.

Lancio però una semi-provocazione: sono pochissimi quelli che dicono di essere nati sotto una buona stella, e la maggior parte delle persone si porta effettivamente dietro delle magagne non da poco, anche tra i cosiddetti “socialoni”. Sicuramente ci sono cause psicologiche e mediche, ma credo anche che ci sia una forte componente etico-filosofica nel definirci, anche se non é sempre facile scinderla dalle altre cause. Ovvero tra la persone “inserite”, a mio parere, la maggior parte non si pone minimamente, o lo fa pochissimo, il problema della coerenza e va un po’ dove tira il vento, senza preoccuparsi delle contraddizioni. Si porta a spasso i suoi problemi, al massimo camuffandoli, sfuggendo al giudizio della propria commissione interna, che qui per tantissimi sembra invece essere severissima.

Semplificando: non sono i problemi in sé, ma il peso che gli si dà, e la predisposizione riflessiva spesso torce l’animo ad una tendenza verso la perfezione, in modo illusorio, con conseguenze pessime.

Obiettivamente: quante persone felici, se andassimo ad indagare nelle loro vite, applicando i nostri standard, ci risulterebbero stupide, oppure vuote, o addirittura cattive e disprezzabili?

Nonostante la mia vita orrenda credo di essere stato molto fortunato, ho una casa mia, diverse volte mi sono salvato da incidenti d'auto che ci potevo lasciare le penne o rimanere paralizzato(per colpa mia guidavo da ubriaco un giorno si e uno no), ho un lavoro che mi sta logorando ma pagato molto bene rispetto a dove vivo, non ho mai avuto grossi problemi di salute, mi è capitato di riuscire a svincolarmi da situazioni dove dovevo essere pestato a sangue, tutto sommato credo si essere stato più fortunato di almeno il 90%100 delle persone, così come credo di aver buttato tutto nel cesso per colpa mia.

In effetti concordo sulle persone felici e la loro vita, tatuarmi e sfondarmi di palestra o steroidi, vestirmi male solo perchè lo fanno gli altri, avere macchine ultra costose, andare dall'estetista, parlare di calcio, impegnarsi per apparire magari oltre la verità su IG, davvero fare queste cose mi farebbe sentire un imbecille, anche se quello è il modo principale per avere donne, curare aspetto e socialità.
23-11-2022 21:39
cancellato25904
Re: Credete che la vostra condizione sia dovuta più al destino o a voi?

Quote:
Originariamente inviata da Nerone238 Visualizza il messaggio
Il collo magro la struttura magra da persona introspettiva robotica,non fa empatizzare,le persone più cicciotelle sono sempre più simpatiche,
Quando a 18 anni sei 30 chili sotto peso e i compagni ti chiamano anoressico malato, la mia orrida giovinezza.
23-11-2022 21:36
cancellato25904
Re: Credete che la vostra condizione sia dovuta più al destino o a voi?

Quote:
Originariamente inviata da cuginosmorfio Visualizza il messaggio
Per me forse la più adatta è la 2: non ho avuto premesse (e promesse) positive dalla nascita (dna) né con infanzia + adolescenza da parte dei miei genitori. Dopo decenni passati a risanare le tare mentali, a sviluppare una certa resilienza, adesso che galleggio (come uno stronzo) cerco di mantenermi a galla; ben conscio dei miei limiti. Quel che sarà, sarà. Perlomeno, deciderò io quando la catena dello scarico andrà tirata.
Atteggiamento encomiabile, si riconosce una persona che prova a cambiare è più serena
23-11-2022 21:12
Teal
Re: Credete che la vostra condizione sia dovuta più al destino o a voi?

Se la scelta si restringe a queste opzioni, direi la 3, con aspirazione alla 4.

Lancio però una semi-provocazione: sono pochissimi quelli che dicono di essere nati sotto una buona stella, e la maggior parte delle persone si porta effettivamente dietro delle magagne non da poco, anche tra i cosiddetti “socialoni”. Sicuramente ci sono cause psicologiche e mediche, ma credo anche che ci sia una forte componente etico-filosofica nel definirci, anche se non é sempre facile scinderla dalle altre cause. Ovvero tra la persone “inserite”, a mio parere, la maggior parte non si pone minimamente, o lo fa pochissimo, il problema della coerenza e va un po’ dove tira il vento, senza preoccuparsi delle contraddizioni. Si porta a spasso i suoi problemi, al massimo camuffandoli, sfuggendo al giudizio della propria commissione interna, che qui per tantissimi sembra invece essere severissima.

Semplificando: non sono i problemi in sé, ma il peso che gli si dà, e la predisposizione riflessiva spesso torce l’animo ad una tendenza verso la perfezione, in modo illusorio, con conseguenze pessime.

Obiettivamente: quante persone felici, se andassimo ad indagare nelle loro vite, applicando i nostri standard, ci risulterebbero stupide, oppure vuote, o addirittura cattive e disprezzabili?
23-11-2022 19:43
cancellato25904
Re: Credete che la vostra condizione sia dovuta più al destino o a voi?

Grazie a tutti per le risposte
23-11-2022 19:38
Nerone238
Re: Credete che la vostra condizione sia dovuta più al destino o a voi?

Il collo magro la struttura magra da persona introspettiva robotica,non fa empatizzare,le persone più cicciotelle sono sempre più simpatiche,
23-11-2022 19:14
cuginosmorfio
Re: Credete che la vostra condizione sia dovuta più al destino o a voi?

Per me forse la più adatta è la 2: non ho avuto premesse (e promesse) positive dalla nascita (dna) né con infanzia + adolescenza da parte dei miei genitori. Dopo decenni passati a risanare le tare mentali, a sviluppare una certa resilienza, adesso che galleggio (come uno stronzo) cerco di mantenermi a galla; ben conscio dei miei limiti. Quel che sarà, sarà. Perlomeno, deciderò io quando la catena dello scarico andrà tirata.
23-11-2022 18:43
XL
Re: Credete che la vostra condizione sia dovuta più al destino o a voi?

Quote:
Originariamente inviata da Schlemiel Visualizza il messaggio
Ci sono alcuni aspetti che influiscono fortemente, come genitori e compagni di scuola, o avere un fisico con più o meno difetti, ma esclusi questi, vedo 4 linee di pensiero principali.

1) Sono nato sotto una cattiva stella e la mia condizione non dipende principalmente da me, quindi i miei sforzi sono o sarebbero vani.

2)Sono nato sotto una cattiva stella, ma sto provando a migliorarmi.

3)Non sono riuscito a inserirmi perche' non mi sono impegnato abbastanza, non sono adatto ad avere una vita sociale normale.

4)Sto bene da solo, mi è successo quello che mi doveva succedere.

Voi cosa ne pensate? Tragico destino o quanto c'è di vostra responsabilità?


E' che secondo me finisce col collassare tutto in

5) Non sto bene, riesco a fare quel che riesco a fare e di più non ce la faccio, non sono sicuro che ne uscirò né di preciso da cosa dipende tutto.

Ad un certo punto non si riesce a capire perché una persona non le fa certe cose o vive male supponendo che potrebbe vivere bene in relazione al suo senso di bene.

Per essere responsabile di qualcosa dovrei avere un piano e saperlo portare a termine, io mi sa che in certi casi o non ho proprio il piano o non sono capace di portarlo a termine, qualcosa manca.

Socialmente ovviamente mi possono attribuire questa o quella responsabilità: se sono alla guida e provoco un incidente, verrò ritenuto responsabile in certe situazioni.

Insomma se si vuole attribuire a questo termine "responsabilità" un qualche significato metafisico che dice qualcosa in più rispetto alla responsabilità sociale (sei responsabile quando ti dicono in base ad una serie di regole stipulate di esser tale), io questo qualcosa in più semplicemente non lo capisco e non sono mai riuscito a capirlo.

Anche l'impegno che ci metto a far certe cose non riesco a pensarlo come indipendente perché ho notato che in certi frangenti della mia esistenza riuscivo ad impegnarmi di più in altri meno e non mi è sembrato frutto di una sorta di scelta metafisica indipendente dal resto.

Per questo non riesco ad allinearmi a questo tipo di narrative, mi sembrano in una certa misura false, non corrispondenti a quel che accade dentro e fuori a vari livelli.
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