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Discussione: Autosvalutazione Rispondi alla discussione
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11-12-2021 22:57
Keith
Re: Autosvalutazione

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Originariamente inviata da edward00767 Visualizza il messaggio
Io pure a volte mi guardo allo specchio e dico "ma che schifo, che cesso di uomo". Non che non sia vero, però non serve a nulla dirselo, a volte però me ne rendo conto e mi dico "non esagerare, non è vero" sorrido, mi pettino e mi scrollo un po' di negatività
11-12-2021 20:26
edward00767
Re: Autosvalutazione

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Originariamente inviata da Angus Visualizza il messaggio
In ogni caso, perché inquadri l'autosvalutazione come un problema?
Perché noto che mi porta solo ad isolarmi e star male sempre di più, e più avanzo con l'età e più peggiora, senza autostima non si va da nessuna parte è proprio vero, riuscire a vedere potenziale con certi vissuti è utopia secondo me, al massimo ci si può illudere quello si, e probabilmente dovrò attenuare la razionalità per provare a vivere un pò più serenamente, che alla fine è il mio obiettivo principale ormai.
11-12-2021 19:29
Angus
Re: Autosvalutazione

Bisogna distinguere il valore personale dal successo relazionale.

In un mondo di Einstein che proiettano i propri valori, un normale professore universitario, o un unno, si sentirebbe un idiota, in termini relativi. In termini assoluti, il suo valore è quello che è e basta. In un modo di unni che proiettano i propri valori, lo stesso Einstein sentirebbe di valer poco.

Il rifiuto sociale in alcuni casi l'abbiamo subito (soprattutto da adolescenti), in altri ce lo siamo andati e ce lo andiamo a cercare noi stessi, posto che non evitiamo tutto di sana pianta.

Di per sé però non ha una relazione chiara e univoca con il valore relazionale.

Quindi per me la domanda è: come mai non fai una "stima" interna del tuo valore, ma usi come riferimento giudizi esterni più o meno razionali o mitologici?

In ogni caso, perché inquadri l'autosvalutazione come un problema?
11-12-2021 19:04
Antares11
Re: Autosvalutazione

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Originariamente inviata da edward00767 Visualizza il messaggio
Secondo me le dispiace dirmi le cose come stanno, ma se fosse proprio un trauma generato da lei, un "nuovo trauma", dove mi faccia sentire inferiore o mi insulta (dato che è una delle poche persone con cui sono in confidenza) a farmi cambiare per sempre? Io non lo so di preciso, sicuramente la cbt ha basi scientifiche, ma penso che nella psiche i veri cambiamenti avvengono tramite scossoni traumatizzanti, ad esempio a me la crisi esistenziale mi ha cambiato radicalmente, senza quella vivevo sulle nuvole...Ora da un lato ho consolidato i disturbi mentali organici (depressione, attacchi di panico, "nevrosi"), ma ho aperto la mente verso l'esplorazione di me. Per la gente comune la depressione è un male, io la ringrazio e la maledico allo stesso tempo.
Se è una psicologa valida, non ti dirà mai una cosa diversa solo per non farti dispiacere. Come hai detto tu, la cbt è quella che ha maggiori prove e conferme scientifiche, quindi tutto il resto sono solo opinioni e punti di vista.
11-12-2021 18:52
Varano
Re: Autosvalutazione

sicuramente è la via più rapida, alla fine la terapia non dovrebbe durare all'infinito, se non riscontri risultati io proverei con quella d'urto se è d'accordo a farla.
11-12-2021 18:44
edward00767
Re: Autosvalutazione

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Originariamente inviata da Varano Visualizza il messaggio
e cosa sarebbero a livello pratico questi benedetti strumenti? una cartella nel cervello che puoi aprire e su cui cliccarci qualcosa? perdona l'ironia, non è riferito a te, solo ai termini fumosi che utilizzano in terapia.
espressa così è una serie di frasi senza senso quella che ti ha rifilato la terapeuta
Secondo me le dispiace dirmi le cose come stanno, ma se fosse proprio un trauma generato da lei, un "nuovo trauma", dove mi faccia sentire inferiore o mi insulta (dato che è una delle poche persone con cui sono in confidenza) a farmi cambiare per sempre? Io non lo so di preciso, sicuramente la cbt ha basi scientifiche, ma penso che nella psiche i veri cambiamenti avvengono tramite scossoni traumatizzanti, ad esempio a me la crisi esistenziale ha cambiato radicalmente, senza quella vivevo sulle nuvole...Ora da un lato ho consolidato i disturbi mentali organici (depressione, attacchi di panico, "nevrosi"), ma ho aperto la mente verso l'esplorazione di me. Per la gente comune la depressione è un male, io la ringrazio e la maledico allo stesso tempo.
11-12-2021 18:36
Varano
Re: Autosvalutazione

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Originariamente inviata da edward00767 Visualizza il messaggio
Io ho chiesto alla terapeuta di essere sincera al massimo, e ogni volta mi dice che ho degli strumenti per migliorare, e dice che è la depressione che mi frena... Ci credo poco, la mia vita è stata segnata per sempre, la solitudine sarà sempre più cronica e se non mi abituo ora mi toccherà sopportare l'inferno per lunghi anni, se non la faccio finita prima.
e cosa sarebbero a livello pratico questi benedetti strumenti? una cartella nel cervello che puoi aprire e su cui cliccarci qualcosa? perdona l'ironia, non è riferito a te, solo ai termini fumosi che utilizzano in terapia.
espressa così è una serie di frasi senza senso quella che ti ha rifilato la terapeuta
11-12-2021 18:13
edward00767
Re: Autosvalutazione

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Originariamente inviata da Black_Hole_Sun Visualizza il messaggio
L'autosvalutazione è il solito trucco da strizzacervelli per convincerci sull' efficacia delle terapie. Ci cerca di eludere la realtà inculcando idee deliranti andando a scavare nel nulla, cercando qualità che chiamano nascoste proprio perché non ci sono. Se ci fossero queste qualità per quale motivo una persone non dovrebbe farne uso nella vita di tutti i giorni? Anche chi dice queste cosa la fa in cattiva fede, sa che non è vero e che l'autosvalutazione altro non è che una valutazione oggettiva di se stessi, lo dicono per simpatia o per pietà, ma il più delle volte per se stessi sempre a caccia di punti di riferimento verso il basso per elevare il loro io.
Io ho chiesto alla terapeuta di essere sincera al massimo, e ogni volta mi dice che ho degli strumenti per migliorare, e dice che è la depressione che mi frena... Ci credo poco, la mia vita è stata segnata per sempre, la solitudine sarà sempre più cronica e se non mi abituo ora mi toccherà sopportare l'inferno per lunghi anni, se non la faccio finita prima.
11-12-2021 18:07
edward00767
Re: Autosvalutazione

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Originariamente inviata da Brutto Vero Visualizza il messaggio
Non sono io a svalutarmi, sono gli altri (o per meglio dire le altre) a farlo
Vabbè è scontato quello, a me una in particolare ai tempi del sovrappeso estremo mi disse (dopo che uno del gruppo mi diede una spinta) "tanto se cadi non ti rompi nulla rimbalzi" e tutti a ridere con quelle risatine odiose che riecheggiano ancora nella mi testa
11-12-2021 18:04
edward00767
Re: Autosvalutazione

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Originariamente inviata da Trinacria Visualizza il messaggio
Anche io ho questo problema e mi sembra peggiorare con il passare del tempo.
Non faccio altro che dirmi che non so fare niente, che sono un'incapace, una scema, che non servo a niente, che sono brutta e nessuno mi vorrà mai, perché mai qualcuno dovrebbe volermi?
Quelle rare volte in cui mi fanno un complimento penso sempre che non sia sincero.

Se mi fermo a pensarci mi rendo conto che queste cose non sono del tutto vere e che non sono così terribile. Il problema è che questa consapevolezza dura sempre troppo poco, anche perché mi mancano spesso i riscontri.
Si anche io, ma mi viene da scansare il pensiero di "non essere terribile", perchè automaticamente io so che nel mondo reale mi mangerebbero vivo se provassi a giustificare certi vuoti, in automatico metto subito la modalità scudo, e la butto sull'autoironia pesante e offensiva per in qualche modo proteggermi da eventuali offese.
11-12-2021 18:01
Gabrio
Re: Autosvalutazione

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Originariamente inviata da edward00767 Visualizza il messaggio
Voi vi autosvalutate spesso? Se si come lo avete superato?
Prima lo facevo anch'io, mi autosvalutavo, per partito preso, senza se e senza ma, altre volte lo facevo quasi in modo scaramantico, chissà magari per allontanare la negatività, ma già da un po' di tempo penso di aver acquisito la capacità di valutarmi in maniera più razionale, più oggettiva, più "precisa"; molto spesso si tratta che ho le potenzialità però mi manca l'esperienza necessaria, la cosa più triste è che alle persone questo non interessa, o ci sai fare subito o niente, non c'è appello, o promosso o bocciato, vorrei tanto dirgli "aspetta, dammi un po' di tempo per imparare, ce la posso fare", ma niente, pollice in giù, la ghigliottina cala sulla mia testa inesorabilmente, senza pietà.
Non sto parlando di lavoro, ma anche rapporti umani, bocciato, avanti il prossimo.
Non generalizzo, ma la gente media pare essere cosi.
11-12-2021 18:00
edward00767
Re: Autosvalutazione

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Originariamente inviata da Eracle Visualizza il messaggio
L'unica cosa da fare è prendersi cura di se stessi, cercare di migliorare sugli aspetti che riteniamo importanti, come ad esempio per me il linguaggio, la comunicazione, l'aspetto fisico... L'insoddisfazione può anche essere una spinta al miglioramento!
E' quello che sto cercando di fare dopo anni di torpore e inibizione sociale, ma mi sto già quasi arrendendo, troppo deprimente...Preferivo rimanere illuso ma con un minimo di micro piaceri, ora ho l'anedonia cronica
11-12-2021 15:51
Brutto Vero
Re: Autosvalutazione

Non sono io a svalutarmi, sono gli altri (o per meglio dire le altre) a farlo
11-12-2021 14:20
Trinacria
Re: Autosvalutazione

Anche io ho questo problema e mi sembra peggiorare con il passare del tempo.
Non faccio altro che dirmi che non so fare niente, che sono un'incapace, una scema, che non servo a niente, che sono brutta e nessuno mi vorrà mai, perché mai qualcuno dovrebbe volermi?
Quelle rare volte in cui mi fanno un complimento penso sempre che non sia sincero.

Se mi fermo a pensarci mi rendo conto che queste cose non sono del tutto vere e che non sono così terribile. Il problema è che questa consapevolezza dura sempre troppo poco, anche perché mi mancano spesso i riscontri.
11-12-2021 14:20
Darby Crash
Re: Autosvalutazione

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Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
E se alla base dei risultati ci fosse come causa l'autosvalutazione stessa?
Penso che in molti casi sia come dici tu. È un processo circolare: l'autosvalutazione porta a risultati penosi i quali portano a nuove autosvalutazioni e così via.

Il punto è: su cosa intervenire? sull'autosvalutazione o sui risultati?
E nel caso dell'autosvalutazione, su quale? Andiamo alle autosvalutazioni di quando si era bambini o a quelle più recenti?

Nel mio caso penso sia più sensato intervenire sui risultati. Ad esempio se uno psicoterapeuta mi aiutasse a trovare un lavoro da almeno 1000 euro al mese in una città che mi piace starei di sicuro meglio e mi apprezzerei di più.

In alcuni casi poi alla base dei risultati penosi dai cui discende l'autosvalutazione c'è semplicemente la sfortuna: ad esempio se uno viene rifiutato da ragazze oppure se fa un incidente che gli impedisce di svolgere un lavoro a cui tiene.
11-12-2021 14:08
muttley
Re: Autosvalutazione

Quote:
Originariamente inviata da Darby Crash Visualizza il messaggio
Se i risultati raggiunti da una persona sono penosi, l'autosvalutazione è lo specchio della realtà.
E se alla base dei risultati ci fosse come causa l'autosvalutazione stessa?
11-12-2021 12:20
Darby Crash
Re: Autosvalutazione

Quote:
Originariamente inviata da Varano Visualizza il messaggio
se preso seriamente il raggiungimento di un obiettivo più piccolo è proteso al raggiungimento di obiettivi via via più grandi, tramite vari step l'autostima dovrebbe aumentare quasi in automatico grazie a quello che è descritto come effetto vincitore.

facciamo un es. concreto: il mio obiettivo è di andare a vivere da solo, comprando casa, ma ho paura perfino di pagare un bollettino in posta.
normalmente saremmo paralizzati dalla distanza che c'è tra volontà e realtà, ma se piano piano riuscissimo a fare commissioni, poi cose via via più ansiogene, forti delle precedenti paure superate allora dopo mesi o anni ottenere un lavoro e un mutuo potrebbero non diventare una cosa impossibile.
sì, detta così mi torna.

Il punto è riuscire a vedere l'obiettivo grande dietro quelli piccoli. Questo non mi riesce e perciò sono poco motivato nel darmi da fare per quelli piccoli.

Agli psicoterapeuti ho provato a chiedere un progetto che tenga conto di obiettivi sia piccoli che grandi. Ma ogni volta mi proponevano solo quelli piccoli. E io chiedevo: ma da questi come si arriva a quel che davvero mi interessa? E qui sempre risposte vaghe ed evasive.
11-12-2021 12:11
Varano
Re: Autosvalutazione

Quote:
Originariamente inviata da Darby Crash Visualizza il messaggio
ma non c'è il rischio che l'ottenimento di questi obiettivi più modesti risulti alla fine vano e non porti a un significativo aumento dell'autostima?

Potrebbe servire a poco appunto perché gli obiettivi sarebbero soltanto modesti.

Se io ottengo quel che davvero desidero allora la considerazione di me stesso sale alla grande; se invece ottengo un mero surrogato dell'obiettivo iniziale l'effetto non sarà lo stesso.
se preso seriamente il raggiungimento di un obiettivo più piccolo è proteso al raggiungimento di obiettivi via via più grandi, tramite vari step l'autostima dovrebbe aumentare quasi in automatico grazie a quello che è descritto come effetto vincitore.

facciamo un es. concreto: il mio obiettivo è di andare a vivere da solo, comprando casa, ma ho paura perfino di pagare un bollettino in posta.
normalmente saremmo paralizzati dalla distanza che c'è tra volontà e realtà, ma se piano piano riuscissimo a fare commissioni, poi cose via via più ansiogene, forti delle precedenti paure superate allora dopo mesi o anni ottenere un lavoro e un mutuo potrebbero non diventare una cosa impossibile.
11-12-2021 12:07
gaucho
Re: Autosvalutazione

Quote:
Originariamente inviata da Varano Visualizza il messaggio
esatto. bisogna solo ridurre le aspettative e provare con obiettivi più modesti, non è che se mi sento un vincente perché me l'ha detto la psicologa e ho una vita penosa, allora proietterò sugli altri un'immagine diversa e otterrò quello che non ho mai avuto

siamo ai limiti del pensiero magico, la psicologia è questo "credi in te stesso"----gli altri percepiscono che tu credi in te stesso---la figa e i soldi ti pioveranno addosso----60 euro grazie

Post da incorniciare.

Quanti soldi ho buttato da psicologi, ricordiamoci che se paghi uno questo ti dirà mai che fai oggettivamente schifo e devi rassegnarti? Ovvio che te la mena.

Parlo per esperienza personale, voi fate quello che volete
11-12-2021 12:04
Black_Hole_Sun
Re: Autosvalutazione

L'autosvalutazione è il solito trucco da strizzacervelli per convincerci sull' efficacia delle terapie. Ci cerca di eludere la realtà inculcando idee deliranti andando a scavare nel nulla, cercando qualità che chiamano nascoste proprio perché non ci sono. Se ci fossero queste qualità per quale motivo una persone non dovrebbe farne uso nella vita di tutti i giorni? Anche chi dice queste cosa la fa in cattiva fede, sa che non è vero e che l'autosvalutazione altro non è che una valutazione oggettiva di se stessi, lo dicono per simpatia o per pietà, ma il più delle volte per se stessi sempre a caccia di punti di riferimento verso il basso per elevare il loro io.
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