Originariamente inviata da XL

Io ho l'impressione che bisogna rompergli un po' le balle, ho visto persone messe malissimo non riuscire a prendere un centesimo e persone che stavano molto meglio che, sapendo gestire queste cose meglio, la pensione la prendevano.
Guarda cosa è capitato col reddito di cittadinanza e chi poi è riuscito a giovare di queste cose.
Non dovrebbe essere l'utenza che è brava nell'interfacciarsi col pubblico in termini burocratici e così via, ad avere certe agevolazioni, ma chi sta messo davvero peggio.
Visto l'andazzo si arriva poi alla conclusione sbagliata che le agevolazioni non dovrebbero esserci, invece è tutto il meccanismo che le assegna che funziona malaccio, il problema non sono le agevolazioni.
Si suppone erroneamente che chi non è stato capace di produrre la documentazione necessaria e non è stato abbastanza deciso ed insistente, non c'è riuscito perché stava meglio ed era meno motivato a fare queste cose.
Ma questa è la solita cazzata importata da una certa impostazione psicologica del cavolo che continua a far danni anche qua.

Originariamente inviata da Goh

Io ce l’ho cosa vuoi sapere?

Originariamente inviata da Noradenalin

Non so come facciate e come funzionino le cose da voi, ma da me non è così semplice prendere l'invalidità, soprattutto se al 100% e accompagnata dalla pensione.

A mio nonno l'hanno approvata solo dopo il terzo ictus, quando non era più in grado di muoversi se non in sedia a rotelle e totalmente dipendente dagli altri.

Anche io ho diverse diagnosi ma le probabilità sono molto molto scarse pure per ottenere anche solo il minimo necessario per rientrare nelle categorie protette e poter sfruttare il collocamento mirato.
A me interesserebbe solo quello perché della pensione non mi frega niente, non ho possibilità di arrivarci e la mia autostima e la condizione in generale non gioverebbe dal fatto di prendere due soldi stando seduto sul divano mentre vedo anche solo mio fratello fare una vita normale come tutti.

Tra l'altro l'assistente sociale che mi segue ha detto che in tutti gli anni che lei è al csm non ha mai visto nessuno di quelli con l'invalidità psichica assunti con le categorie protette perché qua ci sono ancora troppi pregiudizi e quindi nessuno si vuole accollare uno con l'invalidità psichica, prendono solo quelli con invalidità fisica.

Originariamente inviata da Noradenalin

Non so come facciate e come funzionino le cose da voi, ma da me non è così semplice prendere l'invalidità, soprattutto se al 100% e accompagnata dalla pensione.

A mio nonno l'hanno approvata solo dopo il terzo ictus, quando non era più in grado di muoversi se non in sedia a rotelle e totalmente dipendente dagli altri.

Anche io ho diverse diagnosi ma le probabilità sono molto molto scarse pure per ottenere anche solo il minimo necessario per rientrare nelle categorie protette e poter sfruttare il collocamento mirato.
A me interesserebbe solo quello perché della pensione non mi frega niente, non ho possibilità di arrivarci e la mia autostima e la condizione in generale non gioverebbe dal fatto di prendere due soldi stando seduto sul divano mentre vedo anche solo mio fratello fare una vita normale come tutti.

Tra l'altro l'assistente sociale che mi segue ha detto che in tutti gli anni che lei è al csm non ha mai visto nessuno di quelli con l'invalidità psichica assunti con le categorie protette perché qua ci sono ancora troppi pregiudizi e quindi nessuno si vuole accollare uno con l'invalidità psichica, prendono solo quelli con invalidità fisica.

Originariamente inviata da vikingo

Potete sempre dire che siete invalidi vi comprenderanno.nel mio caso diventare invalido rischia di diventare un vantaggio.perche tra pandemia problemi di salute burnout dovuti al bipolarismo lo dico francamente se non risolvo la neuropatia non ho intenzione di cercare lavoro con la categoria protetta.poi fra un paio di anni si vede e se prendo il 100 per cento da gennaio c'è l'aumento a 650 euro.ci aggiungo un affitto di proprietà qualcosa in nero a 1300 ci arrivo.e non ho famiglia.

Originariamente inviata da Maximilian74

La depressione toglie forza e voglia di fare tutto.
Io lavoro, ma quando finisco il turno, non ho come gli altri ne forza ne voglia di fare altro, palestra, piscina, correre, uscire... e a questo si aggiunge la consapevolezza di essere tagliato fuori da qualsiasi discorso sociale, da essere considerato da qualcuno, dall'avere una compagna.
Viaggio sempre al 20%,anche meno, delle energie, il resto me le porta via la depressione, e quel 20% mi bastano appena per andare a lavorare, e non capisco come facciano quelli che oltre al lavoro fanno mille cose e hanno pure i figli da seguire, educare, portare a scuola e dal pediatra... Certo, loro non hanno la depressione, ma a volte mi chiedo come cavolo fanno

Originariamente inviata da vikingo

Potete sempre dire che siete invalidi vi comprenderanno.nel mio caso diventare invalido rischia di diventare un vantaggio.perche tra pandemia problemi di salute burnout dovuti al bipolarismo lo dico francamente se non risolvo la neuropatia non ho intenzione di cercare lavoro con la categoria protetta.poi fra un paio di anni si vede e se prendo il 100 per cento da gennaio c'è l'aumento a 650 euro.ci aggiungo un affitto di proprietà qualcosa in nero a 1300 ci arrivo.e non ho famiglia.

Originariamente inviata da Ortica

Da qui la mia domanda a chi dice di non avere hobby o di non far nulla nella propria vita (sia disoccupati che occupati).
Vi annoiate a non far nulla nel tempo libero? Il tempo non vi rallenta in modo incredibile che un giorno sembra un millennio? Non vi angoscia ancora di più la staticità?