Originariamente inviata da edward00767

Si capisco, anche io ho periodi molto bui di depressione "vera" invece altri momenti sono sempre giù, sempre con una "preoccupazione"(difficile da spiegare).
Anche io non ricordo momenti spensierati al massimo, come se non mi fossi mai realmente goduto le cose belle.

Originariamente inviata da Lùthien.

Premetto che non ho una diagnosi certa o ufficiale, e non ho competenze psicologiche/psichiatriche. La seconda psichiatra da cui andai tanti anni fa ormai, mi fece proprio il nome di distimia e io non potei fare altro che riconoscermi nel disturbo, che comunque descrive i sintomi di una depressione, seppur definita "lieve". Continuo a riconoscermi nella descrizione di depressione costante nel tempo, infatti ho avuto sempre il dubbio se la mia fosse distimia o depressione maggiore perchè ho sempre saputo che la depressione maggiore va a episodi, ma il mio umore è costantemente basso da tantissimo tempo e non conosco tregua. Però al contempo, ho avuto dei periodi davvero bui e colmi di disperazione che fatico a farceli entrare in una definizione di distimia. Quindi, boh. Quello che è certo è che ho un disturbo depressivo dell'umore, e che fin da bambina mi porto dentro una malinconia costante (non ho mai conosciuto la spensieratezza fin da che ho ricordi), probabilmente a causa di traumi che ho subito.

Originariamente inviata da edward00767

La cosa più fastidiosa è che finchè non arriva una crisi depressiva forte, non ti domandi se hai sempre vissuto con l'ombra della depressione

Originariamente inviata da syd_77

Ma che si fa in questi casi.. quando uno ha una qualità della vita molto limitata dalla malattia però non è così grave da accettare un ricovero o trattamenti farmacologici intensivi? E' un pantano che non porta a niente

Originariamente inviata da matriX85

Io penso di averla anzi piu passa il tempo mi autoconvinco, ma non me l'hanno mai diagnosticata, l'ultima psicologa dove sono stato ormai mesi e mesi fa, mi ha soltanto detto che soffro di una forma di ansia generalizzata.
Dopo averle chiesto qualcosa di piu in merito perchè mi sembrava una risposta generica, proprio a fatica le è uscito si potrebbe essere che soffri di una depressione di livello lieve o moderata, scaturita pero' dall'ansia e dalle difficoltà che ti porta quest'ultima, che vanno poi a incidere sul tuo umore e sui tuoi pensieri.
Quindi farebbe pensare che si puo' trattare proprio di distimia, che come avete scritto alcuni di voi, non si raggiunge un livello di malessere tale da impedire del tutto le proprie attività lavorative, e hobby, mangiare, dormire ecc, che pero' si fanno con un senso di fatica perenne, difficoltà persistente e di sfiducia totale o pessimismo, ma non da richiedere un ricovero, o intervento psichiatrico urgente.
Pero' incidono e come nella qualità della vita di tutto cio' e sopratutto a livello di relazioni sociali e familiari, ma non ho proprio una diagnosi certa e ufficiale ancora.

Originariamente inviata da edward00767

Mi dispiace, non oso immaginare come tu ti possa sentire.
Io vado a periodi di profonda depressione a periodi di umore basso ma sopportabile e con meno pensieri di morte.

Originariamente inviata da Noradenalin

La mia è una depressione prolungata ma più pesante della distimia; una depressione maggiore cronica

Originariamente inviata da syd_77

Ma che si fa in questi casi.. quando uno ha una qualità della vita molto limitata dalla malattia però non è così grave da accettare un ricovero o trattamenti farmacologici intensivi? E' un pantano che non porta a niente

Originariamente inviata da edward00767

Si sto facendo delle sedute dalla psicologa, ma appunto la problematica più invalidante è la depressione negli ultimi tempi, in pratica l'ansia sociale è triplicata e ho avuto strane reazioni che hanno fatto preoccupare mia nonna e altri familiari, ho rotto molti oggetti in camera per le crisi di rabbia. E molte altre cose che hanno preoccupato pure me, è come se cambiassi visione delle cose durante le crisi depressive, ho pensieri di morte ecc... Ma un certo velo di negatività lo ho da quando sono bambino, il fatto di avere tanto sonno e la scarsa cura dell'aspetto sono sintomi di questa distimia, mi è stato detto.
Poi ho anche un disturbo di personalità (nas) ma servono più dati a loro disposizione per capire bene di che si tratta.

Originariamente inviata da Dr. House

In effetti la distimia è il termine per riferire una 'depressione persistente'. I criterio è posto convenzionalmente a un tempo di almeno 2 anni.
Per precisione, distimia non equivale a lievità. Cioè, la lievità è un tipo di distimia, ma non è la sola possibile.
A seconda dello specificatore si può avere una 'sindrome distimica pura' il cui andamento è appunto lieve (cioè tale da non giustificare una depressione maggiore), oppure, ad esempio, una specificazione 'con episodio depressivo maggiore persistente' se il tipo maggiore si protrae per almeno due anni (poi di specificatori ce ne sono altri, ma era solo per dire che la lievità non è il solo).



L'ansia sociale è spesso in co-occorrenza a episodi depressivi. Comunque sono distinte. In generale migliorare il tono dell'umore porta benefici e aiuta la gestione dell'ansia. Lo psichiatra ti ha consigliato di fare anche delle sedute con lo psicologo?

Originariamente inviata da edward00767

Chi di voi soffre di questa forma di depressione "lieve e persistente"?

Originariamente inviata da edward00767

E' come se avessi vissuto sempre con un freno, quasi ogni mio ricordo ha un che di negativo o angosciante...Potrebbe essere la causa principale dei problemi di ansia sociale o sono distinte le due problematiche secondo voi?