Sono video che, oltre ad affascinarmi, mi danno un senso di calma e pace.
Anche la musichetta pero aiuta
29-01-2021 22:15
Equilibrium
Re: Esiste la "paura per l'immensità" ?
A me rilassa tantissimo, mi ci perdo e mi ritrovo con la sensazione di far parte del tutto.
29-01-2021 22:15
Bluevelvet93
Re: Esiste la "paura per l'immensità" ?
Quote:
Originariamente inviata da Hor
A me l'immensità non fa paura, anzi, affascina molto.
Ad esempio ogni tanto riguardo dei video sulle dimensioni dei corpi celesti noti dell'universo, al cui confronto il nostro grande Sole fa una figura un po' barbina...
Sono video che, oltre ad affascinarmi, mi danno un senso di calma e pace.
L'unico cruccio è che ribadiscono le dimensioni immani dell'universo, e dunque le probabilità minime di entrare in contatto con altre forme di vita più o meno intelligenti... u.u
A me questo video non ha mai impressionato. Sarà che forse parliamo di qualcosa di così grande che è difficile da concepire. E comunque questa è la versione migliore
A me l'immensità non fa paura, anzi, affascina molto.
Ad esempio ogni tanto riguardo dei video sulle dimensioni dei corpi celesti noti dell'universo, al cui confronto il nostro grande Sole fa una figura un po' barbina...
Sono video che, oltre ad affascinarmi, mi danno un senso di calma e pace.
L'unico cruccio è che ribadiscono le dimensioni immani dell'universo, e dunque le probabilità minime di entrare in contatto con altre forme di vita più o meno intelligenti... u.u
29-01-2021 14:04
Bluevelvet93
Re: Esiste la "paura per l'immensità" ?
Da qualche anno faccio fantasie identiche. Anche a me affascinano ma mettono ansia... è un po' lo stesso meccanismo di quando uno guarda un horror: ci si fa del male ma allo stesso tempo piace.
Tra le immagini che più ritornano ci sono quelle di essere da solo nell'oceano. Si vede solo l'acqua. Solitamente mi immagino di trovarmi in mezzo a una tremenda tempesta con una turbina grande centinaia e centinaia di metri tipo questa
con io destinato a esserne risucchiato. Poi ci sono delle varianti legate alla fantasia dell'oceano, come quella di essere trasportato dalla corrente fino al bordo di una cascata alta e larga interi chilometri a forma circolare (così quando arrivo verso il bordo posso vedere tutta la cascata di fronte a me) con il rimbombo gigantesco che sento arrivarmi alle orecchie.
29-01-2021 10:45
Aree
Re: Esiste la "paura per l'immensità" ?
Quote:
Originariamente inviata da pure_truth2
Ammazza che livello culturale che si aveva nel Forum,che piega filosofica,che lessico, molto interessante.
Sono d'accordo, mi sono un po' persa anche io a leggere i vecchi post e sono tornata indietro di otto anni : D
29-01-2021 01:45
pure_truth2
Ammazza che livello culturale che si aveva nel Forum,che piega filosofica,che lessico, molto interessante. Però è necroposting mi sa .
D'ogni modo capisco la sensazione che provi,la mente umana non concepisce l'illimitatezza,si sente sopraffatta.
Non sapevo, comunque,che la cosa generasse per qualcuno sensazioni così forti, così intense e "disturbanti".
29-01-2021 00:21
eely
Re: Esiste la "paura per l'immensità" ?
secondo me e' una cosa molto piu' profonda e molto piu' dolce se mi permetti, non hai paura dell'immensita, hai paura del vuoto, e questo vuoto deve essere riempito con qualcosa che ami e che arricchisce la tua vita
28-01-2021 22:45
Aree
Re: Esiste la "paura per l'immensità" ?
Oggi, scorrendo la home di fb, ho trovato questo articolo e già solo l'immagine di anteprima del video mi ha messo un'ansia terribile
Non so, io in certe circostanze quando ho osservato una lunga galleria che non si risolveva in un buco scuro ma era perfettamente illuminata e si vedevano elementi che si ripetevano senza fine sempre più piccoli e lontani iniziavo ad avere sensazioni simili alle vertigini, però non erano sensazioni brutte di cui volevo liberarmi e a questo punto penso che ci sia differenza tra quel che ho provato io e quel che provi tu. Certo che anche con una galleria buia si può riuscire ad avere l'illusione che sia senza fine, credo sia comunque abbastanza soggettiva la cosa.
In ogni caso a me tutto questo fa un effetto contrario, tendo addirittura a cercare e tentare di ricreare stati mentali del genere. Non è però proprio semplice per me ricrearli, credo che devo per un attimo illudermi che una galleria del genere non finisca davvero, e questa cosa di rado riesco a provarla, torna nuovamente e velocemente ad invadere la mia mente il pensiero concreto che limita tutto e ridefinisce in termini finiti quel che ho osservato.
Comunque è qualcosa che sempre più di rado sono riuscito a provare, ed è difficile ricreare situazioni che suscitino questi stati mentali qua. Magari ci riuscissi più spesso, io penso che starei addirittura meglio.
Da bambino ci riuscivo più facilmente.
Quote:
Originariamente inviata da Aree
Qualche giorno fa ho aperto google maps e ho iniziato a guardare in modalità satellite luoghi in cui non torno da tempo, compreso un posto affacciato sul mare. Ho zoomato nelle strade posizionandoci l'omino finchè non sono arrivata all'entrata della spiaggia, non mi faceva andare proprio sulla sabbia allora ho iniziato a indietreggiare, dopo un click mi sono trovata sul mare, con altri click ho iniziato a vedere il largo, le onde diventavano più piccole e numerose, il mare diventava più scuro e iniziava a riempire lo schermo, avevo come la sensazione di essere assorbita dall'acqua...la cosa mi ha fatto sentire molto a disagio finchè d'impulso non ho chiuso la pagina.
A me, ad esempio, osservare film del genere fa un effetto positivo. Dovrei essere spaventato dall'infinito, lo sconosciuto e il non dominabile ma ha il sopravvento su di me una forma di fascinazione. Immagina la cosa più piccola che conosci, ecco, c'è ancora qualcos'altro che risulta ancora più piccolo di quel che sei riuscita ad immaginare, e così per il più grande. L'illimitato non lo si riesce più a chiudere, anche là dove si pone un limite che cerca di racchiuderlo in una qualche descrizione limitata e finita che cerca di inglobarlo totalmente, si fallirà.
Io talvolta ho avvertito questa, diciamo così, vertigine, però a me nell'insieme piace.
Comunque se a te fa davvero un brutto effetto, non guardare il video, è qualcosa di molto simile a quel che hai descritto nell'ultimo messaggio.
11-07-2016 01:24
Aree
Re: Esiste la "paura per l'immensità" ?
Qualche giorno fa ho aperto google maps e ho iniziato a guardare in modalità satellite luoghi in cui non torno da tempo, compreso un posto affacciato sul mare. Ho zoomato nelle strade posizionandoci l'omino finchè non sono arrivata all'entrata della spiaggia, non mi faceva andare proprio sulla sabbia allora ho iniziato a indietreggiare, dopo un click mi sono trovata sul mare, con altri click ho iniziato a vedere il largo, le onde diventavano più piccole e numerose, il mare diventava più scuro e iniziava a riempire lo schermo, avevo come la sensazione di essere assorbita dall'acqua...la cosa mi ha fatto sentire molto a disagio finchè d'impulso non ho chiuso la pagina.
30-09-2012 14:35
bunker
Re: Esiste la "paura per l'immensità" ?
a me spaventa aprire una cartella del mio pc, altro che immensità
30-09-2012 14:31
rainy
Re: Esiste la "paura per l'immensità" ?
Quote:
Originariamente inviata da Daniele89
Ah, ecco, quindi alla nostra coscienza
Esclusa l'armonia prestabilita, resta quella.
Beh, io non parlerei di coscienza, bensì di sensi e capacità di percezione.
Anche qui ci sarebbe da riempire pagine di parole
Quote:
Originariamente inviata da Daniele89
Oddio, mi si fredda la carbonara!! Chiudiamo qui.
Nun ce mette la cipolla
30-09-2012 14:19
rainy
Re: Esiste la "paura per l'immensità" ?
Quote:
Originariamente inviata da Daniele89
Se dici disegno astronomico, presupponi sempre una coscienza (una coscienza superiore anzi)
Il dio architetto? Non saprei.
Però sono convinto che se veramente esistesse un Dio, Egli non avrebbe nulla a che fare col Dio delle religioni. Preferisco dar conto ai philosophes illuministi.
Ma per disegno intendevo riferirmi al quadro dell'universo, a come si presenti ai nostri occhi. Ciò non implica che esso sia stato progettato da una mano o che sia unito da una coscienza superiore
Quote:
Originariamente inviata da Daniele89
Non si capisce cosa intendi per "i nostri problemi", in ogni caso devono anch'essi far parte della totalità in quanto fatti.
Al limite possiamo introdurre la categoria di fatto linguistico, ma dobbiamo trasferirci su un altro piano.
Fobia sociale, ansia, depressione... tutto quel che può essere ricondotto al termine "problema" rientra nei "nostri problemi".
Non sono d'accordo che essi siano fatti, come già dicevo fanno parte del nostro pensiero (o della nostra immaginazione?) e sono astratti.
A questo punto occorrerebbe domandarsi se esista veramente una linea di confine tra concretezza e astrattezza, tra realtà ed immaginazione.
E' probabile che esista, ma a volte è impercettibile.
Voglio dire: la nostra mente è capace di immaginare un drago, ma essendo frutto della nostra fantasia (insita nella nostra mente, preciso) cataloghiamo quel pensiero come "astratto", privo di concretezza reale; ma sempre la stessa mente è capace di porsi (immaginare?) un problema (uno a caso tra quelli che ho elencato, anche se la lista è infinita), che, pur provenendo dalla medesima mente che ha prodotto il pensiero astratto del drago, viene ricondotto immediatamente alla realtà e si riflette concretamente sulla nostra vita.
Il confine tra realtà e fantasia è molto sottile, ma esiste quando vogliamo o più semplicemente non esiste? La realtà è fantasia?
Uhm, probabilmente sto delirando e mi sto spingendo troppo oltre
30-09-2012 14:06
Daniele89
Re: Esiste la "paura per l'immensità" ?
Quote:
Originariamente inviata da rainy
Esatto, ciò è plausibile.
Un deserto non sarebbe tale senza la sabbia. Potremmo tranquillamente affermare che l'universo esiste perché l'uomo esiste, magari se non esistessimo nessuno avrebbe potuto dare una definizione di universo.
O forse sarebbe spettato ad altre forme di vita, non saprei.
Siamo complementari all'universo? Parzialmente.
Siamo parte del disegno astronomico in quanto forme di vita, in quanto esseri viventi in un pianeta vivente incastonato nel mosaico dell'universo.
Facciamo parte del tutto perché esistiamo, perché siamo concreti. Ma i nostri problemi non lo sono.
Essi sono forme astratte di pensiero.
Ecco: il pensiero umano ci permette di essere illimitati, perché le forme e l'espressione del nostro pensiero sono infinite; ma al tempo stesso ci limita, giacché i nostri blocchi, le nostre difficoltà, i nostri problemi nascono dal nostro pensare.
E' dunque il pensiero un limite oltre il quale non possiamo spingerci, se non con la fantasia, o forse per raggiungere l'infinito (o l'illimitatezza, che dir si voglia) occorre prima essere fortemente limitati e finiti? O meglio: per raggiungere l'infinito è necessario essere finiti?
Se dici disegno astronomico, presupponi sempre una coscienza (una coscienza superiore anzi)
Non si capisce cosa intendi per "i nostri problemi", in ogni caso devono anch'essi far parte della totalità in quanto fatti.
Al limite possiamo introdurre la categoria di fatto linguistico, ma dobbiamo trasferirci su un altro piano.
Quote:
Coscienza dell'universo è troppo. Forse siamo parte integrante della catena che tiene unito l'universo. Ma non siamo la coscienza dell'universo.
Sarebbe azzardato soffermarsi sul contrario? E' l'universo la coscienza dell'uomo?
Mah, non direi proprio.
30-09-2012 14:00
JohnDoe90
Re: Esiste la "paura per l'immensità" ?
Quote:
Originariamente inviata da Allocco
Comunque!
Stavo immaginando come potrebbe reagire un essere umano all'improvvisa consapevolezza che qualsiasi sua azione è di fatto infinita, e ha conseguenze in modo indeterminato su qualsiasi elemento dell'universo presente, passato e futuro...
In sostanza... il solo fatto di esserci ci rende responsabili dell'intera serie di concause che mantengono il moto di tutto ciò che esiste..!
(ah-ehm... Aree, non dovevi leggere questa cosa qui sopra... forse ora avrai un po' di pressione anche lavandoti i denti..)
Ecco, parlando appunto dell'evoluzione caotica che sta mostrando questo topic.
Comunque!
Stavo immaginando come potrebbe reagire un essere umano all'improvvisa consapevolezza che qualsiasi sua azione è di fatto infinita, e ha conseguenze in modo indeterminato su qualsiasi elemento dell'universo presente, passato e futuro...
Non so come potrebbe reagire un uomo consapevole di essere infinito. Se avessi una risposta, o se qualcuno l'avesse, probabilmente qualche uomo infinito esisterebbe veramente.
Forse per raggiungere l'infinito occorre veramente essere limitati. Non si può essere liberi se prima non si è stati in catene, altrimenti quale definizione potrebbe avere la libertà?
Quote:
Originariamente inviata da Allocco
In sostanza... il solo fatto di esserci ci rende responsabili dell'intera serie di concause che mantengono il moto di tutto ciò che esiste..!
Potrebbe anche essere, ma fin dove potrebbe spingersi l'importanza delle azioni dell'uomo nell'universo?
Temo che siamo limitati anche in questo: il nostro agire si ripercuote sul nostro pianeta, sulla nostra civiltà.
L'effetto farfalla è applicabile anche nella nostra vita quotidiana?
Probabile
30-09-2012 13:46
Allocco
Re: Esiste la "paura per l'immensità" ?
Quote:
Originariamente inviata da Daniele89
Essere la coscienza dell'universo: ti pare poco?
Quote:
Originariamente inviata da rainy
Coscienza dell'universo è troppo. Forse siamo parte integrante della catena che tiene unito l'universo. Ma non siamo la coscienza dell'universo.
Sarebbe azzardato soffermarsi sul contrario? E' l'universo la coscienza dell'uomo?
Fantastica la piega del thread [humour per stemperare l'aria accademica ON]
Probabilmente si finirà per confondersi tra le definizioni, e per i prossimi 400 anni non faremo che costruire sistemi filosofici basati sulla critica retorica e la costruzione di un lessico non ambiguo
Comunque!
Stavo immaginando come potrebbe reagire un essere umano all'improvvisa consapevolezza che qualsiasi sua azione è di fatto infinita, e ha conseguenze in modo indeterminato su qualsiasi elemento dell'universo presente, passato e futuro...
In sostanza... il solo fatto di esserci ci rende responsabili dell'intera serie di concause che mantengono il moto di tutto ciò che esiste..!
(ah-ehm... Aree, non dovevi leggere questa cosa qui sopra... forse ora avrai un po' di pressione anche lavandoti i denti..) [humour OFF]
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