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Discussione: Parlare poco o niente Rispondi alla discussione
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22-10-2017 00:13
Vertigo
Re: Parlare poco o niente

Preferisco stare in silenzio che forzarmi in una discussione che so di non poter sostenere. Solo che a delle volte non è proprio possibile farlo,il contesto obbliga a dire delle cose e a fingere di essere interessato a quello di cui ti stanno parlando.
Il problema non è poi tanto non aver nulla da dire,quanto saper rompere il ghiaccio e prendersi la giusta confidenza con l'interlocutore. Se non si riesce in questo,fare due chiacchiere diventa un'assurda e penosa costrizione. E allora mi guardo per finta il cellulare,che è meglio.
21-10-2017 23:06
SamueleMitomane
Re: Parlare poco o niente

Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac Visualizza il messaggio
L'essere taciturno è la caratteristica per cui sono conosciuto.
Beato te, invece per me l'essere taciturno è la caratteristica per cui sono sconosciuto
21-10-2017 21:33
SoloUnaDonna
Re: Parlare poco o niente

io tendo a parlare poco perché ho spesso ricevuto output negativi ai miei input alle persone.. parlavo di qualcosa e alle volte o non venivo capita o mi guardavano come un'aliena o mi sentivo giudicata male per quel che dicevo e quindi ho preferito lasciar perdere.. anche se devo dire che negli anni ho imparato a parlare per evitare che mi venissero rivolte domande scomode..
21-10-2017 21:26
Jacksparrow
Re: Parlare poco o niente

Purtroppo parlare poco non ti fa brillare agli occhi degli altri e partono i giudizi a raffica.
Chi ti crede bloccato e chi vede che sei solo taciturno magari la tua mente è sempre in movimento!
21-10-2017 21:22
Stasüdedòs
Re: Parlare poco o niente

Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac Visualizza il messaggio
L'essere taciturno è la caratteristica per cui sono conosciuto.
Provo ad elencare i pensieri che mi bloccano dall'essere loquace come gli altri[...]
Mi ci ritrovo al 100% con il tuo elenco
21-10-2017 18:46
Warlordmaniac
Re: Parlare poco o niente

L'essere taciturno è la caratteristica per cui sono conosciuto.
Provo ad elencare i pensieri che mi bloccano dall'essere loquace come gli altri:

-Non ho proprio il meccanismo dello small talk, cioè del cazzeggiare, per cui, poiché la maggior parte dei discorsi dei giovani seguono quello schema, non riesco a parlare di cose che mi interessano, proprio perché non se ne parla mai;

-Ho paura di offendere e prendermi troppa confidenza, per cui rimanendo ad una certa distanza mi perdo spesso occasioni di sfottò e di battute;

-Ho molto spesso il pensiero "che gliene importa a questo di come la penso o di come ho vissuto io?";

-Non sono bravo a parlare, non riesco a spiegarlo. E' un punto importante. Se una ha delle belle gambe, metterà spesso una gonna corta, se ha un bel sedere metterà spesso dei pantaloncini stretti, se ha un bel seno, metterà dei top molto scollati. Chi ha una dialettica forte la sfoggia per fini esibizionistici masturbativi. Con la mia dialettica che cosa sfoggio, che a metà frase già nessuno mi sta a sentire? E' facile fare un calendario se hai un fisico da urlo.

-Sono riservato e i miei pensieri troppo originali, quindi temo spesso di mostrare troppo il fianco se dovessi esprimere su tutto.
21-10-2017 17:10
mmmax
Re: Parlare poco o niente

a me capita di non avere niente da dire di fronte agli altri, poi una volta da solo mi vengono in mente decine di cose interessanti di cui avrei potuto parlare, ma ormai è tardi.
Mi capitava anche quando andavo dallo psicologo e probabilmente è stata la causa del fallimento delle varie terapie che ho fatto.
09-10-2017 20:07
Noriko
Re: Parlare poco o niente

Parlo poco, non so mai cosa dire, il motivo è perchè ho poche esperienze di vita esteriore, mentre interiormente mi muovo benissimo ma non serve per relazionarmi.
09-10-2017 20:01
Heisenberg
Re: Parlare poco o niente

Anche io ho lo stesso problema, parlo molto poco, ormai chi mi conosce lo sa

Non sono riuscito a trovare un modo per risolvere il problema, credo che certe volte dobbiamo sforzarci semplicemente un po'
09-10-2017 19:52
Ruggero
Re: Parlare poco o niente

a me piace molto parlare con la gente, prima parlavo con tutti senza mai però essere invadente o fastidioso. Da quando ho perso i capelli ho perso anche la voglia di parlare, anche perchè spesso se discuti con qualcuno e lo metti a corto di argomenti ti rinfaccia di essere pelato.
09-10-2017 19:35
Boyyy82
Re: Parlare poco o niente

Da questo punto di vista me la cavo abbastanza bene, soprattutto con quelle persone con le quali si puo' parlare un po' di tutto e che non si soffermano solo su determinati argomenti (in quest'ultimo caso ovviamente faccio più fatica, soprattutto con chi non trovo nulla in comune e quindi relativi argomenti di discussione)
09-10-2017 17:13
SingleHeroine
Re: Parlare poco o niente

Io ho una paura folle di parlare agli altri per i seguenti motivi:
-Non so mai cosa dire, ho troppa paura che qualunque cosa dirò, agli altri risulterà stupido, quindi preferisco rimanere in silenzio totale (a parte dire "Ciao" o "Prego, fa pure";
-Ho la strana e radicata sensazione che, anche il solo star vicino a una persona, a questa gli dia un grande fastidio.
Insomma, preferirei mille volte che siano gli altri ad approcciarsi per primi a me, almeno non risulterei fastidiosa o invadente; so benissimo che non posso stare sempre ad aspettare che siano gli altri a farsi avanti per primi, ma credetemi: io non so proprio approcciarmi alle persone!
Poi, io le delusioni e i fallimenti non li reggo, ci rimarrei troppo male se, una volta aver provato ad approcciarmi per prima, anche nella maniera più gentile e dignitosa possibile, dall'altra parte ricevessi un secco rifiuto...
Infatti, ora che ho iniziato da poco a frequentare l'accademia, me ne sto sempre per i fatti miei e apro la bocca solo per dire "Ciao" o "Prego, fa pure", non riesco ad avere il coraggio di parlare con gli altri!
09-10-2017 16:46
Inosservato
Re: Parlare poco o niente

secondo me non dovresti vivere la conversazione sentendoti obbligato a parlare

te lo dice uno che la vive così, la differenza è che io quando mi trovo impelagato in una conversazione parlo parlo parlo parlo, il costo è quello di un consumo esagerato di energie

se riesci ad accettare il fatto che anche tacere qualche secondo non è peccato mortale vedrai che ti rilassi e sarà anche più facile che gli argomenti arrivino...

in alternativa io consiglio di pensare ad una scaletta di argomenti:
1 - meteo, sembra scontato, un vecchio clichè, invece è un'ottimo spunto di partenza, si può raccontare un'esperienza (quella volta che il temporale ti ha allagato casa oppure il terremoto che hai visto in tv)

2 - mezzi pubblici (il tal treno fa schifo, oppure come è possibile che ogni 2 settimane ci sia uno sciopero?)

3 - le domande, in pratica fai un'intervista (discreta, mai troppo personale)
che ne so, state passeggiando, vedete un cane e allora chiedi: "tu hai cani o gatti?" "a me sarebbe piaciuto averli" e da lì il discorso nasce e si sviluppa
09-10-2017 14:26
Annie
Re: Parlare poco o niente

Condivido l'esperienza di JericoRose, sono stata abituata fin da bambina a vivere in un mondo del tutto interiore, complesso, molto spesso ho pensieri articolati che fatico a esporre quando mi scontro con la realtà. Questo perché ho passato molto tempo da sola e sono abituata poco a parlare con gli altri, e l'incubo del silenzio con le persone nuove non mi abbandona mai.
Io ho un po' risolto guardando cosa dicono gli altri: a volte hanno solo il coraggio di dire cosa passa loro per la testa, raccontare qualcosa di buffo che gli è successo, osservazioni sull'ambiente circostante, su un programma che hanno visto, un concerto a cui hanno assistito...non è necessario sentirsi obbligati a parlare delle proprie esperienze sentimentali o delle vacanze: chi parla solo di queste cose molto spesso non va al di là di questo. Molte persone per fortuna non sono così invadenti da fare domande indiscrete.
A volte se proprio non so cosa dire su un argomento mi limito a fare domande: alle persone spesso fa molto piacere parlare di sé e che qualcuno ascolti tutti i loro problemi;a volte provo a dare consigli.
Comunque il risultato migliore l'ho avuto facendomi meno paranoie e dicendo di più cosa mi passa per la testa.
09-10-2017 12:12
maralgiu
Re: Parlare poco o niente

Quote:
Originariamente inviata da SkywalkerJR Visualizza il messaggio
Io per esempio non riesco a parlare perchè oltre alla fs, dato l'impazienza e il bisogno di stupore delle persone, non c'è mai verso fare discorsi seri e gli unici che colpiscono sono quelli banali.
Il problema è che ogni argomento è diventato vuoto, conta più come lo dici che ciò che dici. Giuro c'è un mio amico che dice cazzate assurde su cose che non conosce per niente, ma dato che lo dice in modo convincente la gente gli da filo sempre e comunque. Insomma in poche parole "La capacità di parlare non fa di te un essere intelligente", sembra però che le persone siano convinte del contrario. Per socializzare più facilmente bisognerebbe avere le capacità "retore" che ingigantisce i discorsi per guadagnarsi la fama.
Bisogna anche tener presente che il parlare tra persone essendo comunicazione, svolge diverse funzioni, la principale è l'affermare e rinforzare una relazione interpersonale e quindi i contenuti possono anche non essere importanti un po' come dire "io ci sto e mi fa piacere stare in tua (o vostra) compagnia". In certi casi funge come un gioco di ruoli. La cosa più importante della comunicazione tra amici e conoscenti è lo stare insieme.
09-10-2017 12:00
maralgiu
Re: Parlare poco o niente

Winston_Smith credo abbia indicato una buona strategia. Bisogna, però, superare alcune difficoltà. Provo a farne un elenco che potreste allungare:
  • Sentirsi in obbligo di dover dire qualcosa
  • Pensare di dover dire cose interessanti, profonde o divertenti
  • Considerare superflui o banali i temi in discussione
  • Pensare di non aver nulla da dire
  • Sentire il vuoto nella propria mente
  • Non sentirsi all'altezza nella situazione
  • Temere di dire cazzate
  • Temere di finire sotto il fuoco incrociato e non saper ribattere
  • Sentirsi inferiore ai presenti
  • Non provare interesse per i temi trattati
  • Trovarsi già in uno stato mentale di "assenza"
  • Temere di essere giudicati negativamente
  • Non sentirsi preparati sull'argomento trattato
  • Pensare di non sapersi esprimere
Molto dipende anche dalle abitudini e dal non esercizio.È chiaro che in queste situazioni la nostra mente tende a focalizzarsi sul fatto di avere un problema, piuttosto che vivere la situazione e così si resta in una condizione di stallo: la mente non ha risorse per andare oltre perché queste sono assorbite dai pensieri focalizzati sul problema.
Il disagio che si prova può anche indurre ad estraniarsi dalla discussione. Credo che sia importante, in primo luogo, ascoltare per davvero ma senza partire con l'idea di intervenire.
Dopo di ché, possono esserci alcuni modi per agganciarsi alla discussione. Per esempio:
  • A cosa mi fa pensare quest'argomento o le cose che sta dicendo chi parla? (associazioni di idee, ricordi, paralleli, ecc)
  • Ci sono mie esperienze personali inerenti il tema trattato?
  • C'è qualche aspetto più specifico di cui parlare?
  • L'argomento trattato rientra in un tema più generale?
  • Ci sono cose che mi piacciono o che mi danno fastidio riguardo al tema trattato?
  • Mi viene in mente qualche episodio cui ho assistito?
  • Ma davvero sono d'accordo con ciò che afferma chi sta parlando?
  • Io la vedo così
  • Fantasticare, immaginarsi delle scene che possono anche essere demenziali
  • C'è qualche film o romanzo ecc in cui si parla di ciò?
04-10-2017 14:00
Abuela
Re: Parlare poco o niente

anche per me è molto difficile.
spesso mi vengono in mente poche cose da dire e in questi casi o che lascio parlare gli altri o che faccio domande di un qualche tipo. devo dire che gli altri a me non fanno quasi mai domande, forse poi è meglio così

le rare volte in cui mi viene qualcosa da dire di più articolato è una tale pena, non so se per via dell'agitazione o della mancanza di allenamento, ma non riesco mai ad articolare il discorso come si deve.
ho sempre invidiato quelle persone che ti risucchiano nei loro racconti, prendendosi le giuste pause e facendoti pure ridere, io invece sono un farfugliamento veloce di parole perchè non vedo l'ora di togliermi il peso del monologo.

diciamo che sono più tipa da battute brevi.

poi aggiungiamoci che ogni cosa che dico è coronata da una risatina isterica finale.

devo dire poi che la mia quotidianità non è mai fatta di dialoghi veri e propri, le cose che si dicono sul lavoro o in casa sono sempre le stesse, sul lavoro le solite formalità e in casa le solite battutine, insomma non è che sia molto allenata al dialogo, tanto che quando capita mi pare di avere i sensi in delirio, 1000 telecamere puntate addosso e di sprigionare dalla mia testa radiazioni elettromagnhetiche.
04-10-2017 13:09
il_cinese Capita anche a me di pensarci spesso. Non comincio a parlare quasi mai con gli altri e quando lo faccio me ne pento poi spesso in seguito, perché penso di aver sparato cavolate tali da farmi vergognare sia quando le dico sia quando ci ripenso. Per farlo quindi devo forzarmi e probabilmente risulto falso. In realtà argomenti di cui parlare ne avrei, ma di questi generalmente non frega a nessuno, anzi spesso li si evita perché pesanti. Vorrei che non interessassero nemmeno a me sinceramente, sto provando in questo periodo a staccarmene o quantomeno ad arginarli. Penso che, almeno per me, approfondire altre cose sia l'unico mezzo per cambiare un po' questa tendenza radicata sin da quando ero bambino. Comunque penso che per me a volte tacere rimanga la scelta migliore, come anche il non assentire di continuo con la testa quando ascolto gli altri (alla giapponese lol)
04-10-2017 11:41
redone
Re: Parlare poco o niente

Parlo di cose su cui mi sento sicura come il lavoro,di me parlo niente perché non ho nulla da raccontare,evito la socialità soprattutto per questo le domande tipo che hai fatto sabato sera mi danno il mal di testa!
04-10-2017 11:24
Winston_Smith
Re: Parlare poco o niente

Di solito cerco di aggregarmi agli argomenti di conversazione altrui, o più di rado ne propongo alcuni "a prova di bomba" (es. lavoro, calcio).
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