Una possibilità, per quanto non sempre facilmente praticabile (perché presuppone un certo distacco dalla propria vergogna), è quella di estremizzare il comportamento "ridicolo" o che comunque è sintomatico dell'imbarazzo, diventando una specie di auto-parodia, scherzando quindi sul fatto che ci si vergogna.
Questo rende meno pesante la situazione per entrambe le parti, però bisogna essere al punto di poter scherzare sulla propria vergogna o comunque non vergognarsi troppo di vergognarsi.
Se non si è a questo punto si può comunque provare a farlo, magari può essere un modo per arrivarci.
Ci proverò, grazie.
Quote:
Originariamente inviata da Weltschmerz
L'unica mezza-soluzione che ho trovato è di cercare di respirare lentamente.
Devo provare, dicono aiuti anche la respirazione diaframmatica ed effettivamente se respiro con la pancia mi sento più rilassato.
29-04-2016 11:33
pokorny
Re: Anch'io tremo
Tutto quello che avete detto, in misura avvertibile succede anche a me.
29-04-2016 11:28
OhNo!
Re: Anch'io tremo
Ah si questa cosa della voce capita pure a me. Sembro proprio un coglione poi perché praticamente mi diventa la voce molto più grave, e poi mi trema il labbro inferiore e quindi la voce esce quasi a scatti, è proprio orribile.
29-04-2016 11:02
Weltschmerz
Re: Anch'io tremo
L'unica mezza-soluzione che ho trovato è di cercare di respirare lentamente.
29-04-2016 11:01
bellick
Anch'io tremo
Da poco ho preso coscienza di questo problema.
Mi sono reso conto di somatizzare la mia ansia sociale oltre che con il rossore e le palpitazioni anche, anzi, soprattutto con i tremori.
Tremori delle mani, dell'intero coropo, della VOCE.
Il tremore della voce è un qualcosa di così imbarazzante, limitante e frustrante.
E la voce oltre a tremare si affievolisce.
Nei casi più estremi non riesco proprio a parlare, la voce fa fatica venire fuori e non riesco a completare le frasi. Ho il cuore in gola, tremo, trema la voce; come se parlassi dopo aver salito 5 piani a piedi correndo su per le scale! Sono lì che arranco, che non riesco a parlare e prendo fiato immerso in una sensazione di claustrofobia.
Proprio ieri ho avuto un'esperienza del genere e ho approfittato per descrivere questo tipo di situazione così debilitante.
