FobiaSociale.com  
     

Home Messaggi odierni Registrazione FAQ
 
Vai indietro   FobiaSociale.com > Off Topic > Off Topic Generale > Moralità Oggettiva
Discussione: Moralità Oggettiva Rispondi alla discussione
Il tuo nome utente: Clicca Qui per loggarti
Verifica immagine
Inserisci le lettere o i numeri (o entrambi) nell'immagine che visualizzi qui a destra.

Titolo:
  
Messaggio:

Opzioni addizionali
Opzioni varie

Visualizza l'argomento(prima i nuovi)
28-08-2015 16:31
Clend
Re: Moralità Oggettiva

Una morale oggettiva mi dà l'idea che venga progressivamente costruita dalla società.
Anche se mi sembra che siamo ancora parecchio lontani dall'aver definito con precisione dei criteri con i quali si possa valutare sistematicamente un atto qualsiasi come giusto o sbagliato.
Cioè non so, mi pare che Kant aveva tentato qualcosa di simile con il concetto di imperativo categorico.
Però non mi ricordo esattamente cosa affermava, dovrei rivedere
28-08-2015 16:21
Labocania
Re: Moralità Oggettiva

Quote:
Originariamente inviata da Nothing87 Visualizza il messaggio
Per essere preciso: relativismo e limitatezza gnoseologica legata alla lingua (cioè possiamo conoscere solo quello che la nostra lingua ci permette di concepire). Tanto qui non gliene frega a nessuno della correttezza dei termini, non siamo mica all'università. Io mi faccio capire e questo basta.
Se vuoi pavoneggiarti sfoggiando la parlata colta hai sbagliato posto; qui riceverai solo fischi e pomodori in faccia.
Il cazzocanese mi sa che lo parli tu, visto che nessuno si è offerto per interpretare il tuo discorso. Agli altri che hanno postato perché non hai chiesto le fonti delle loro opinioni poco argomentate o che sfiorano la questione ragione? Se ce l'hai con me basta dirlo. La prossima volta che vuoi rompermi i coglioni assicurati di avere un valido motivo.
Quote:
Richiamo per Nothing87: modi provocatori e toni accesi e insultanti. Le risposte che hai richiesto le hai ricevute, il fatto che non ti abbiano soddisfatto non ti autorizza a venir meno al rispetto dovuto al tuo interlocutore.

--- Moderazione ---
28-08-2015 15:28
alien boy
Re: Moralità Oggettiva

se esiste, la morale oggettiva, sarà sempre l'uomo che dovrà trovarla, capirla e applicarla. Quindi si risolve come una questione tra esseri umani.
Come facciamo a sapere se c'è e se è stata effettivamente trovata?
Come facciamo a essere sicuri di quello che dice chi pensa / afferma di conoscerla e vuole spiegarcela?
28-08-2015 14:48
Daniele89
Re: Moralità Oggettiva

Quote:
Originariamente inviata da Nothing87 Visualizza il messaggio
Per essere preciso: relativismo e limitatezza gnoseologica legata alla lingua (cioè possiamo conoscere solo quello che la nostra lingua ci permette di concepire). Tanto qui non gliene frega a nessuno della correttezza dei termini, non siamo mica all'università. Io mi faccio capire e questo basta.
Se vuoi pavoneggiarti sfoggiando la parlata colta hai sbagliato posto; qui riceverai solo fischi e pomodori in faccia.
Il cazzocanese mi sa che lo parli tu, visto che nessuno si è offerto per interpretare il tuo discorso. Agli altri che hanno postato perché non hai chiesto le fonti delle loro opinioni poco argomentate o che sfiorano la questione ragione? Se ce l'hai con me basta dirlo. La prossima volta che vuoi rompermi i coglioni assicurati di avere un valido motivo.
Che palle il vittimismo.
28-08-2015 14:35
PazzoGlabroKK
Re: Moralità Oggettiva

Quote:
Originariamente inviata da Daniele89 Visualizza il messaggio
We sprachen deux idioma diferente.
Il punto è in russo?
28-08-2015 14:13
Nothing87
Re: Moralità Oggettiva

Quote:
Originariamente inviata da Daniele89 Visualizza il messaggio
We sprachen deux idioma diferente.

Vabbè, basta non ci capiamo.
Per essere preciso: relativismo e limitatezza gnoseologica legata alla lingua (cioè possiamo conoscere solo quello che la nostra lingua ci permette di concepire). Tanto qui non gliene frega a nessuno della correttezza dei termini, non siamo mica all'università. Io mi faccio capire e questo basta.
Se vuoi pavoneggiarti sfoggiando la parlata colta hai sbagliato posto; qui riceverai solo fischi e pomodori in faccia.
Il cazzocanese mi sa che lo parli tu, visto che nessuno si è offerto per interpretare il tuo discorso. Agli altri che hanno postato perché non hai chiesto le fonti delle loro opinioni poco argomentate o che sfiorano la questione ragione? Se ce l'hai con me basta dirlo. La prossima volta che vuoi rompermi i coglioni assicurati di avere un valido motivo.
27-08-2015 20:50
Daniele89
Re: Moralità Oggettiva

Quote:
Originariamente inviata da Nothing87 Visualizza il messaggio
Se credi nel relativismo linguistico di Wittgenstein....
We sprachen deux idioma diferente.

Vabbè, basta non ci capiamo.
27-08-2015 20:30
Nothing87
Re: Moralità Oggettiva

Se credi nel relativismo linguistico di Wittgenstein allora potevi anche non partecipare a questa discussione, come anche a tante altre.
Secondo il tuo ragionamento dovremmo, non chiudere i libri ogni tanto come dico io, ma bruciarli. Già, tanto riportano solo idee frutto di suggestioni culturali e fraintendimenti linguistici.
Io invece dico che se si guarda un po' dappertutto, ci si pensa su con meno preconcetti possibili e ci si confronta con altri (non stile vediamo chi ce l'ha più lungo come vuoi fare tu) si può arrivare a delle conclusioni abbastanza genuine.

Quote:
Originariamente inviata da Daniele89 Visualizza il messaggio
In ogni caso è un pregiudizio ottocentesco nonché un luogo comune che la morale abbia il proprio domicilio privilegiato nella religione e che da essa si sia trasposta in altre istituzioni: le religioni non hanno una morale che in modo accessorio (il cristianesimo stesso non ne ha inventata alcuna, ma ha attinto la sua dalle scuole di pensiero di epoca ellenistica e romana).
In una religione la morale viene in primo piano solo quando la comunità religiosa s'è data un'organizzazione, s'è fatta chiesa calandosi nel temporale e, realizzato il transito storico dalla fase di persecuzione all'esercizio di un'autorità, si fa carico della gestione dei conseguenti rapporti di potere -verticalmente, verso i propri sudditi; orizzontalmente, nei confronti di altri poteri costituiti-.
Ma c'è sotto qualcosa di più generale: come una vera morale nasce in una religione solo quando questa incontra la Storia, così pure è dal medesimo incontro che essa può apparire nel singolo.
Io intuisco che secondo te la morale è generata dalla ragione, dalle esigenze naturali umane e dal particolare ambiente in cui si trova la società. Gli altri che ci capiscono?
27-08-2015 19:54
lizbon
Re: Moralità Oggettiva

Eccetto che per reati più o meno gravi bisogna sempre vedere cosa c'è dietro al comportamento delle persone e che cosa le porta ad agire in un determinato modo prima di giudicarne la moralità.
27-08-2015 18:56
Daniele89
Re: Moralità Oggettiva

Nessuno ragiona in autonomia: viviamo in un mondo in cui la parola è istituita, e i discorsi che possiamo costruire non fanno che attingere alla riserva di sforzi d'espressione accumulati alle nostre spalle.

Se non si ha coscienza dei tentativi già fatti, allora ci si serve più o meno inconsciamente della riserva di idee anonime che pervadono l'immaginario collettivo attuale: non è una sorpresa che su questa strada si arrivi alle conclusioni a cui arrivano la maggior parte delle persone: così si formano le opinioni.

Voglio dire: mille persone, in assenza di rare peculiarità individuali, che dichiarino di pensare qualcosa "con la loro testa" riguardo un argomento è facile che giungano tutte e mille alle stesse conclusioni.

Autonomia? Mah, con la propria testa spesso non si può fare molto più che dare le capocciate al muro.

Partire da ciò, dal semplice fatto che niente si raggiunge da soli, dall'assunzione della natura dialettica di ogni sapere: questa è la vera umiltà.


Le parole usate mi sembrano abbastanza semplici, mi risparmierò di rispondere oltre; se la vedi diversamente sta bene, AMeN.*

*Acronimo per A me non me ne frega niente
27-08-2015 14:06
Nothing87
Re: Moralità Oggettiva

Quote:
Originariamente inviata da Daniele89 Visualizza il messaggio
Non so quale tipo di formazione ci sia dietro le cose che asserisci, ma voglio solo aggiungere che, nell'ambito dell'antropologia e della storia delle religioni, questo assunto non se lo beve più nessuno da oltre 100 anni.

Vox clamantis in deserto

Chiudo qui, siamo offtopic.
Mi scusi tanto, dott. Daniele89 per aver dimenticato la bibliografia.
Ogni tanto a me piace chiudere i libri e ragionare di testa mia. Anche perché il tempo ha dimostrato che i pensatori non sempre lavorano in buona fede e disillusi. Quindi anche le teorie di oggi potrebbero essere baggianate.
Comunque non siamo off-topic. Stavamo vedendo se le origini della morale non fossero del tutto soggettive. Non scappare. Illuminaci usando un linguaggio adeguato anche a noi poveri sempliciotti.
27-08-2015 11:18
awasted
Re: Moralità Oggettiva

Secondo me, un principio oggettivamente morale potrebbe essere: vivi e lascia vivere; cioè pensare alla propria vita e alla propria felicità senza farsela rovinare dagli altri e senza nuocere a quella altrui. Esteso a tutte le creature viventi.
27-08-2015 10:31
Winston_Smith
Re: Moralità Oggettiva

Quote:
Originariamente inviata da Nothing87 Visualizza il messaggio
La morale non ha generato solo la religione ma anche la legge e qui l'origine razionale si vede ancor di più. Questa, eccezioni escluse, corrisponde a: non fare agli altri del male se non vuoi che sia fatto a te.
Che forse è l'unica possibile espressione di moralità oggettiva, o almeno quella che le si avvicina di più.
26-08-2015 20:19
Daniele89
Re: Moralità Oggettiva

Quote:
Originariamente inviata da Nothing87 Visualizza il messaggio
L'animismo invece è il miglior frutto che la ragione possa dare all'uomo che non ha conoscenze scientifiche.

Non so quale tipo di formazione ci sia dietro le cose che asserisci, ma voglio solo aggiungere che, nell'ambito dell'antropologia e della storia delle religioni, questo assunto non se lo beve più nessuno da oltre 100 anni.

Vox clamantis in deserto

Chiudo qui, siamo offtopic.
26-08-2015 16:05
Nothing87
Re: Moralità Oggettiva

Quote:
Originariamente inviata da Daniele89 Visualizza il messaggio
L'esclusione operata dal tabù va vista primariamente come criterio di ordinamento dello spazio simbolico comunitario, ossia consiste nel conferimento di impurità ad un elemento qualsiasi al fine di fissare il principio di un ordine che l'uomo sovrapporrà al caos del dato naturale.
Questa è una cosa che fa la religione (primitiva o non).
Lascia perdere i filosofi. Non ho seguito lo stesso ragionamento di Socrate.

Quote:
Originariamente inviata da Daniele89 Visualizza il messaggio
se poi vuoi cogliere la genesi della morale al livello di una umanità primitiva (in senso antropologico, non dei disegni rupestri o dei Flinstones eh), allora il richiamo alla razionalità è ancora più fuori luogo; poiché lì ci si muove in un contesto di un'unità mistica con l'ambiente, in cui le separazioni tra soggetto e oggetto non sono ancora evidenti, una razionalità ancora neanche possibile.
L'animismo invece è il miglior frutto che la ragione possa dare all'uomo che non ha conoscenze scientifiche. C'è anche della suggestione in ciò ma è provocata da misteri che ancora oggi non abbiamo ben risolto. Poi, nei millenni, mano a mano che la scienza progrediva, anche le nuove religioni si aggiornarono (vedi le differenze nella cosmologia secondo le mitologie classiche, il zoroastrismo e infine secondo la Bibbia).
La morale non ha generato solo la religione ma anche la legge e qui l'origine razionale si vede ancor di più. Questa, eccezioni escluse, corrisponde a: non fare agli altri del male se non vuoi che sia fatto a te. Visto che si parla di esseri umani perlomeno la concezione di male fisico è ben condivisa.
26-08-2015 13:49
Daniele89
Re: Moralità Oggettiva

Quote:
Originariamente inviata da Nothing87 Visualizza il messaggio
Nel mio esempio, mi pare che in origine quella fosse una misura igienico sanitaria dovuta al particolare clima. Poi col tempo la religione l'ha assimilata facendola diventare dogma.

Anch'io la penso come te. Il mio era uno dei tanti esempi. In origine la morale deriva sempre da motivi razionali legati alla natura umana e alla natura dell'ambiente in cui si sviluppa la società.

.
No aspetta, io mica ho parlato di razionalità, ma di rapporti di potere.

Per prendere l'esempio più frainteso, quando Socrate legittima la propria morale con il richiamo ad una "razionalità" sta in realtà operando un posizionamento politico rispetto ad altri poteri della polis, che si servono a loro volta di altri argomenti di legittimazione al comando (e dunque altre morali).

Ma qui parliamo ovviamente di una società già strutturata, se poi vuoi cogliere la genesi della morale al livello di una umanità primitiva (in senso antropologico, non dei disegni rupestri o dei Flinstones eh), allora il richiamo alla razionalità è ancora più fuori luogo; poiché lì ci si muove in un contesto di un'unità mistica con l'ambiente, in cui le separazioni tra soggetto e oggetto non sono ancora evidenti, una razionalità ancora neanche possibile.
23-08-2015 22:10
Roy
Re: Moralità Oggettiva

Quote:
Originariamente inviata da Borromini XXI Visualizza il messaggio
Io più che a disagio con le regole della morale mi trovo a disagio con alcune regole di costume, di galateo... infatti a me morale è un termine che non ha mai convinto, non ho mai capito di preciso a cosa si riferisce... infatti preferisco di gran lunga parlare di "etica" in questo senso, che secondo me può essere universale.
L'etica è un'altra cosa.
Comunque se varia la morale, ne è conseguenza che neppure l'etica sia universale.
Storicamente parlando.
Se ci votiamo verso valori utopici qualsiasi cosa può esser detta o teoricamente messa in pratica.
Non credo che abbia molto senso, in questo contesto, tener presente questa eventualità.
23-08-2015 21:51
Nothing87
Re: Moralità Oggettiva

Quote:
Originariamente inviata da Daniele89 Visualizza il messaggio
È fuori luogo pensare a questi tabù come interdizioni di carattere essenzialmente morale.
L'esclusione operata dal tabù va vista primariamente come criterio di ordinamento dello spazio simbolico comunitario, ossia consiste nel conferimento di impurità ad un elemento qualsiasi al fine di fissare il principio di un ordine che l'uomo sovrapporrà al caos del dato naturale.
Nel mio esempio, mi pare che in origine quella fosse una misura igienico sanitaria dovuta al particolare clima. Poi col tempo la religione l'ha assimilata facendola diventare dogma.
Quote:
Originariamente inviata da Daniele89 Visualizza il messaggio
In ogni caso è un pregiudizio ottocentesco nonché un luogo comune che la morale abbia il proprio domicilio privilegiato nella religione e che da essa si sia trasposta in altre istituzioni
Anch'io la penso come te. Il mio era uno dei tanti esempi. In origine la morale deriva sempre da motivi razionali legati alla natura umana e alla natura dell'ambiente in cui si sviluppa la società.
Quote:
Originariamente inviata da Daniele89 Visualizza il messaggio
le religioni non hanno una morale che in modo accessorio (il cristianesimo stesso non ne ha inventata alcuna, ma ha attinto la sua dalle scuole di pensiero di epoca ellenistica e romana). In una religione la morale viene in primo piano solo quando la comunità religiosa s'è data un'organizzazione, s'è fatta chiesa calandosi nel temporale
Il cristianesimo è stato abbastanza rivoluzionario. Certo ha debiti nei confronti dell'ebraismo, della filosofia platonica e poi di quella di Aristorele. Tuttavia fu portavoce di nuovi valori morali come l'integrità fisica e il valore dell'essere umano in sé.
Quote:
Originariamente inviata da Daniele89 Visualizza il messaggio
Ma c'è sotto qualcosa di più generale: come una vera morale nasce in una religione solo quando questa incontra la Storia, così pure è dal medesimo incontro che essa può apparire nel singolo.
Questo pensiero è antitetico al concetto di religione che è inscindibile da quello di morale. La religione è un convenzionale ordine cosmico che implica regole da seguire. Il suo processo di formazione dovrebbe essere questo: la storia (intesa come uomo più ambiente) genera una morale e la morale genera la religione.
23-08-2015 20:52
Borromini XXI
Re: Moralità Oggettiva

Io più che a disagio con le regole della morale mi trovo a disagio con alcune regole di costume, di galateo... infatti a me morale è un termine che non ha mai convinto, non ho mai capito di preciso a cosa si riferisce... infatti preferisco di gran lunga parlare di "etica" in questo senso, che secondo me può essere universale.
23-08-2015 20:24
Roy
Re: Moralità Oggettiva

La morale cambia nel tempo e nello spazio.

Personalmente mi trovo a disagio con molte delle regole che l'uomo si è imposto.
Proprio perché faccio fatica ad accettare i modi in cui l'ha fatto e le loro conseguenze.
Questa discussione ha più di 20 risposte. Clicca QUI per visualizzare l'intera discussione.



Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 00:31.
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.