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19-12-2013, 23:29
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#1
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Principiante
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 61
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ATTENZIONE: IL MESSAGGIO CHE STATE PER LEGGERE E' ALTAMENTE NEGATIVO!SE SIETE IN UNO STADIO AVANZATO DI DEPRESSIONE NON LEGGETELO E IGNORATELO PURE.
Basta ho capito...
Come volevasi dimostrare sono crollato!
Era più che normale, con alle spalle una vita in depressione e fottuta misantropia, odio su se stessi e roba varia alla fine uno crolla no?
Mi direte… vai da un bravo psicologo/psichiatra assumi psicofarmaci, fai quello che cazzo ti pare e vattene affanculo…
Beh, vi risponderei cordialmente che già ho fatto tutte queste cose e non ho risolto un bel nulla, anzi più passa la fottuta lancetta più si peggiora.
Ma a chi vogliamo prendere in giro, con le belle frasi e sviolinate varie, ma basta.
Ho capito che in questa porca vita c’è chi nasce con una croce pesante che alla fine ti schiaccia.
Perché? Perché tutto ciò? Quando pure uno ha già un precario equilibrio mentale(causato da altri), quando anche se da solo stai male con te stesso, peggio quando hai una famiglia alle spalle.
Non c’è soluzione, tutto è vano, tutte stramaledette parole inutili che non servono a niente.
Forse una soluzione c’è la lobotomia…
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20-12-2013, 00:10
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#2
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Sotto una mattonella...
Messaggi: 3,522
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Si le parole non servono a nulla, quello che personalmente mi fa evolvere sono i fatti ( spesso imposizioni alle quali non posso fuggire ), puoi solo provare a mettere ai fatti qualcosa che ti potrebbe aiutare.
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20-12-2013, 00:32
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#3
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Esperto
Qui dal: Nov 2013
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 1,302
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Bè io ho fatto 4 anni di depressione grave e sono stato meglio per due anni, adesso a dire il vero ho avuto un nuovo crollo, ma insomma, sto meglio sicuramente rispetto alla fase più dura.
Del resto ti tocca soffrire a vita, non penso che ci sia la ricetta miracolosa, te la devi gestire.
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20-12-2013, 00:45
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#4
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Principiante
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 61
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Sono depresso cronico da quando avevo 15 anni, adesso sono trentenne.
Lo so non esiste cura, e so anche che andrò sempre a peggiorare.
Poi evito di fare discorsi antiuomo per delicatezza altrui, ma sapeste quanto la mia mente è esausta, vorrei non pensare più.
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20-12-2013, 01:45
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#5
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Esperto
Qui dal: Nov 2013
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 1,302
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anche io da quando avevo 16/17 anni, ma l'ho gestita, le ho provate tutte, anche le cose più sbagliate, siccome ho lottato come un pazzo, mi è esplosa tardi, nel momento in cui ho sentito che tutti quegli sforzi non erano serviti, la confllagrazione intendo, ma insomma, non mi conto rassegnato personalmente e non è vero che nulla è servito nel mio caso quel che ho tentato, anzi.
Non è uguale per tutti la depressione, ha un codice decriptabile soilo da te stesso, un linguaggio autoreferenziale.
Secondo me non può andare via perchè è una parte di te, ma come dicevamo con il dott. Melvin , la si può mettere in un angolo e che non rompa troppo le scatole con la sua invendente necessità di totalizzare le attenzioni e l'essere.
Psicologicamente essendo noi nati (come adulti, ma a bene vedere forse si era vagamente marchiati già da bambini) come depressi, ci identifichiamo con la depressione.
L'identificazione non è ciò che siamo, ma quello che pensiamo di essere, che sentiamo di essere.
Anche nelle parole che scegliamo mostriamo il volto di questa identificazione, tu non hai la depressione, sei depresso, sei la depressione.
Ed è proprio così.
Sei questo.
Sei quello che ti senti di essere.
Devi mettere delle altre cose dentro, alcune energie ci sono, sepolte da qualche parte, sono energie naturali, altre le devi costruire, inventare e mettere dentro.
Il problema principale è capire perchè ci identifichiamo con la depressione, con la sofferenza, perchè siamo così legati a questa unica visione monotematica ed ossessiva.
La tua depressione non la comprendi se non fai un bel viaggio in te stesso, un viaggio in cui scardini le tue certezze e affronti il mondo ingnoto del tuo universo.
Scrivere aiuta molto, parlare aiuta molto.
Ti deve venire almeno il dubbio che la tua visione, la tua identificazione sia un inganno, una struttura macabra e surreale, uno scheletro di paradigmi ossessivi che si ripetono incessantemente.
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Ultima modifica di ANTIMATERIA; 20-12-2013 a 01:48.
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20-12-2013, 01:54
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#6
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Banned
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 3,059
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Quote:
Originariamente inviata da R.I.P.
Sono depresso cronico da quando avevo 15 anni, adesso sono trentenne.
Lo so non esiste cura, e so anche che andrò sempre a peggiorare.
Poi evito di fare discorsi antiuomo per delicatezza altrui, ma sapeste quanto la mia mente è esausta, vorrei non pensare più.
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La cura esiste te lo posso assicurare io che ne sono uscita, ci vuole una forte volontà però, anche io pensavo non ne sarei mai uscita eppure oggi ripensando a quando ho sofferto capisco che non sono mai stata meglio in vita mia, questi periodi bui fortificano molto, vedila così, una volta superato sarai una persona più forte
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20-12-2013, 02:02
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#7
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Sotto una mattonella...
Messaggi: 3,522
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Volontà e depressione , le vedo proprio all'opposto. Una esclude l'altra per la mia esperienza , come si conciliano le due?
Inviato da mio iPhone utilizzando Tapatalk
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20-12-2013, 02:06
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#8
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Esperto
Qui dal: Oct 2012
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 3,171
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Quote:
Originariamente inviata da Altamekz
Volontà e depressione , le vedo proprio all'opposto. Una esclude l'altra per la mia esperienza , come si conciliano le due?
Inviato da mio iPhone utilizzando Tapatalk
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non si conciliano infatti.
se attecchisce la volontà vuol dire che per fortuna si è aperto uno spiraglio nella depressione.
il resto sono chiacchiere
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20-12-2013, 02:29
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#9
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Esperto
Qui dal: Nov 2013
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 1,302
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Non si conciliano infatti, sono estremi, però esattamente come ogni estremo è possbile vederli come la stessa medaglia rovesciata.
La volontà si alimenta e alla stessa maniera si alimenta la depressione, e quando si alimenta sopprime l'uno o l'altro lato della medaglia.
Dunque io escluderei che il depresso non ha volontà, ne ha come tutti gli alti se non di più, perchè tutti quelli che l'hanno limitata (io non credo si possa sconfiggere perchè ritorna anche a distanza di anni) hanno attinto proprio da queste energie.
Personalmente io ho fatto le e seguenti cose:
ripreso a studiare
letto ogni giorno libri
imparato a suonare alcuni strumenti
iniziato a dipingere
queste cose hanno alimentato la mia volontà, e mi hanno impedito di concentrarmi su pensieri miei, invece di pensare a cose diverse di natura astratta che non mi riguardassero.
Poi sono arrivate delle cose belle, un amore, una amicizia che mi ha fatto stare meglio anche fuori dal pensiero astratto.
Quando sono sprofondato a distanza di anni è perchè ho perso la volontà, è andata male al lavoro, è andata male in amore e mi sono rituffato nel mio mondo depressivo, non l'ho fatto apposta, ma come ci sono entrato se ne potrà uscire.
Il percorso per riacquistare volontà è sempre quello di alimentarla uscendo dal proprio pensiero.
Io sono ottimista di poter stare bene, molto meglio di come sono stato al mondo fino ad oggi.
Effettivamente ora come ora non ho volontà purtroppo, ma bisogna che me la faccio venire.
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20-12-2013, 02:37
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#10
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Banned
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 3,059
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La volontà a mio parere è intrinseca nell'essere umano è quasi un istinto solo che la mente a volte si mette di mezzo e ci fa credere di non averne abbastanza per superare le cose
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20-12-2013, 02:40
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#11
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Esperto
Qui dal: Oct 2012
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 3,171
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Quote:
Originariamente inviata da Stefania90
La volontà a mio parere è intrinseca nell'essere umano è quasi un istinto solo che la mente a volte si mette di mezzo e ci fa credere di non averne abbastanza per superare le cose
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un tantino riduttivo.
per alcuni è certamente così,è vero.
per alcuni.
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20-12-2013, 02:52
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#12
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Esperto
Qui dal: Nov 2013
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 1,302
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Quote:
Originariamente inviata da Stefania90
La volontà a mio parere è intrinseca nell'essere umano è quasi un istinto solo che la mente a volte si mette di mezzo e ci fa credere di non averne abbastanza per superare le cose
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Si, però da giovani è più facile tirarla fuori, anche a me venne quasi naturale, e quando lo hai fatto, ce l'hai messa tutta e ti arriva addosso lo stesso di nuovo dopo 10/15 anni, è li che non capisci bene cosa fare, se ha senso tentare ancora e ammazzarsi di sforzi.
Per me ha senso intendiamoci, perchè stare a guardare il muro non è il massimo, ma la volontà a quel punto non è più così naturale (istintiva, legata alle energie sessuali, e ad un certo istinto di conservazione e sopravvivenza che tende a latitare in seguito) te le devi inventare, alimentare artificialmente con una certa dose di spritualità e fantasia, rimane che una volta alimentata, gli effetti benefici sono uno stimolo per autoconvincersi del persorso.
Il suo caso però è di depressione cronicizzata da 15 anni in cui di volontà ne ha messa forse zero da sempre.
E' totalmente identificato con la sua parte sofferente e non ha una grande speranza dentro e visioni positive a cui aggrapparsi.
E' probabilmente in un suo mondo di negatività, simbologie di morte e dolore e con fiducia azzerata nel genere umano.
Condizione diversa dalla nostra, molto più dura, che io comprendo perchè averla adesso la depressione, io sono un po' più grande di lui, ma insomma è diverso che farsela a 20 anni.
Io altre strade che la volontà non ne conosco, se non ce l'hai te la devi inventare.
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20-12-2013, 03:14
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#13
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Principiante
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 61
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Durante questi anni di mia infelice vita, ho visto cose che nemmeno sto a descrivere, cose di cui non non volevo averci a che fare ma purtroppo non sempre si è maturi e lucidi, specialmente quando uno è ragazzo.
Queste cose sono state per me un vero inferno, dopo di ciò ho ripreso le redini della mia vita e mi sono rafforzato e imposto delle regole.
Fù un anno benevolo per me anche se sofferto, ho costruito parecchie cose attorno a me, ma come dice antimateria ritorna...e aggiungo più devastante di prima.
Di nuovo ho avuto a che fare con la crudeltà quotidiana del genere umano, tutte quelle regole stabilite cominciavano a pesarmi troppo e giorno dopo giorno, goccia dopo goccia sono crollato.
E' difficile per me e anche frustrante vedermi di nuovo al punto di partenza.Eppure le ho provate tutte, cerco di tenermi impegnato, suono anch'io strmenti, ma niente mi sento sempre uno schifo e la mente non si ferma mai di pensare. Sono frustrato, non so più che strada percorrere, e i pensieri malati mi distruggono...
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20-12-2013, 04:06
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#14
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Esperto
Qui dal: Nov 2013
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 1,302
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Quote:
Originariamente inviata da R.I.P.
Durante questi anni di mia infelice vita, ho visto cose che nemmeno sto a descrivere, cose di cui non non volevo averci a che fare ma purtroppo non sempre si è maturi e lucidi, specialmente quando uno è ragazzo.
Queste cose sono state per me un vero inferno, dopo di ciò ho ripreso le redini della mia vita e mi sono rafforzato e imposto delle regole.
Fù un anno benevolo per me anche se sofferto, ho costruito parecchie cose attorno a me, ma come dice antimateria ritorna...e aggiungo più devastante di prima.
Di nuovo ho avuto a che fare con la crudeltà quotidiana del genere umano, tutte quelle regole stabilite cominciavano a pesarmi troppo e giorno dopo giorno, goccia dopo goccia sono crollato.
E' difficile per me e anche frustrante vedermi di nuovo al punto di partenza.Eppure le ho provate tutte, cerco di tenermi impegnato, suono anch'io strmenti, ma niente mi sento sempre uno schifo e la mente non si ferma mai di pensare. Sono frustrato, non so più che strada percorrere, e i pensieri malati mi distruggono...
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Sono li anche io, però la fase brutta l'ho fatta 6 anni fa, 4 anni per riprendermi minimamente, in confornto adesso svolazzo come una farfalla.
E se non avessi delle condizioni penose ambientali starei abbastanza bene.
Comunque, il mio guaio è stato che le regole rigidissime che mi ero imposto e tutto il mio mondo che mi ero costruito non ha più funzionato.
Ho fatto un errore che è quello di colpevolizzarmi, mi davo la colpa di non avere più forza interiore, volontà, di non riuscire più ad essere rigido con me stesso, con le mie regole, di essere cambiato, di avere perso fiducia nelle persone, sopratutto avevo perso lucidità, capacità cognitive, brillantezza, non ho riso per quasi 3 anni, ma neanche una volta., per non parlare di quanto ho rovinato nei rapporti a causa di questa mia condizione e di come ho rasentato una certa follia delirante in una infinità di visioni dle mondo che mi saltavano fuori ai limiti dell'ossessione o delle follia
Questa colpa, questa frustrazione, questo disgusto per non riuscire neanche a pensare, ad essere efficiente, è stato il principale problema, trovare stimoli, appigli.
Questo un po' il mio viaggio, a parte una prima fase in cui ho perso quasi 20 kili per la tensione, avevo attacchi di panico, ansia spaventosa, angoscia, insomma problemi grossi di gestione della sopravvivenza alla giornata.
Quando fisicamente mi sono sentito meglio, e paradossalmente finchè avevo cose concrete da afforntare non mi era chiaro il dramma in cui ero finito veramente, poi sono arrivato li, alla metafisica depressiva della mia condizione che ho descritto, di testa il viaggio era quello.
Ad un certo punto mi sono rassegnato e ho rinunciato a ritornare come prima.
E mi ha dato sollievo questa consapevolezza, enorme.
Secondo me devi ricostruire, non funziona più quello di prima, non va più bene e devi inventare un altro percorso.
Il tempo aiuta, insomma io mi sono ripreso, non sto ancora bene perchè di salute sono un cesso, fisicamente mi ha quasi ammazzato questa roba, però sono lucido, ho ritrovato la ragione e con la ragione hai uno strumento valido per contrastarla.
La mia scommessa è che la fotto, io la fotto questa roba.
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20-12-2013, 09:40
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#15
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Esperto
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 1,114
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Si, ti capisco. E questo ci porta all'ovvio più ovvio che ci sia: a volte per guarire da un male, l'unica soluzione possibile... E' la scomparsa del problema. In quel caso non ci sono altre vie. Purtroppo...
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20-12-2013, 16:42
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#16
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Principiante
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 61
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Grazie per la vostra presenza.
Purtroppo questo stato d'animo non riesco più a controllarlo, specialmente quando ti senti l'ultimo di una stramaledetta razza.
Ho provato anche ad espandermi con gli altri, ma niente.. il risultato è sempre il medesimo. Poi subentra la frustrazione che si allarga come una macchia d'olio e prende il controllo della mia stanca mente credendo che non valgo nulla.
Mettici poi l'indifferenza altrui, anche a casa, il non essere più libero di deprimersi,l'avere un infinità di responsabilità, non riuscire a dormire la notte e infine una salute (giustamente)malandata.
Quelli come noi è meglio che se ne stanno da soli, anzi sarebbe meglio non ce ne fossero e basta....
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