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02-05-2012, 23:34
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#1
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Banned
Qui dal: Nov 2010
Ubicazione: Somewhere over ther rainbow
Messaggi: 2,996
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Soffro di questo lato del carattere da sempre. Ogni cosa, situazione, avvenimento, colore, mia qualità, lavoro, passatempo, relazione, mi stanca, mi logora, mi spaventa, mi deprime.
Ho bisogno sempre di fuggire, a volte lo sogno, libero, come un airone, staccato dalle situazioni materiali, non per spiritualità, ma per il terrore acuto di soffrire, di essere traumatizzato, di uscirne con le ossa rotte.
E allora altro giro, altro gioco. Si cambia tutto, per l'ennesima volta.
L'instabilità, l'incapacità di stabilire una routine codificata credo mi abbia sfavorito di molto nei rapporti umani, dove la gente categorizza, giudica, stabilizza.
Io sempre in fuga, mi fermerò mai mi chiedo?Sì, quando avrò le ossa rotte per essermi schiantato contro una situazione, una persona, un dolore troppo grande.
Arriverà il mio momento delle decisioni, dello stanziamento, e sarà un giorno triste e dolorosissimo per me.
Apprezzerei un pò di compagnia su questo argomento
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03-05-2012, 00:15
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#2
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Esperto
Qui dal: Sep 2010
Ubicazione: trentino
Messaggi: 851
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cioè spiegati meglio, fai un esempio....
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03-05-2012, 00:21
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#3
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Io invece penso di essere un po' neofobico, le novità mi mettono spesso inquietudine.
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03-05-2012, 00:50
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#4
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Banned
Qui dal: Nov 2010
Ubicazione: Somewhere over ther rainbow
Messaggi: 2,996
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Quote:
Originariamente inviata da RobRock
cioè spiegati meglio, fai un esempio....
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Cambiare città, odiare i riti di ogni tipo tipo mangiare a una determinata ora, quindi cambiare ora di cena e pranzo,
se messaggio con qualcuno odiare mandare sempre alla stessa ora e cercare di cambiare modo e contenuto dei messaggi,
se sono fidanzato odiare andare negli stessi luoghi, parlare nello stesso modo, ascoltare sempre la stessa voce, guardare sempre gli stessi posti, frequentare sempre gli stessi giri.
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03-05-2012, 01:18
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#5
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Banned
Qui dal: Sep 2011
Ubicazione: maledetto pianeta terra
Messaggi: 404
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Quote:
Originariamente inviata da Martello
Cambiare città, odiare i riti di ogni tipo tipo mangiare a una determinata ora, quindi cambiare ora di cena e pranzo,
se messaggio con qualcuno odiare mandare sempre alla stessa ora e cercare di cambiare modo e contenuto dei messaggi,
se sono fidanzato odiare andare negli stessi luoghi, parlare nello stesso modo, ascoltare sempre la stessa voce, guardare sempre gli stessi posti, frequentare sempre gli stessi giri.
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io sono il contrario mi sono chiuso nella mia routine perchè ogni volta che cambio cambio in peggio , quindi non devi preoccuparti anzi sei anche di moda ora visto che la gente ora parte lavora all estero torna apre pizzerie in alaksa ,
sei cool
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03-05-2012, 02:01
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#6
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Italia centrale
Messaggi: 1,237
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Sono un abitudinario...
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03-05-2012, 02:31
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#7
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: bardo
Messaggi: 4,403
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Io invece penso di essere un po' neofobico, le novità mi mettono spesso inquietudine.
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Anche per me lo stesso.
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03-05-2012, 04:20
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#8
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Ubicazione: NA
Messaggi: 1,318
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Quote:
Originariamente inviata da Martello
Apprezzerei un pò di compagnia su questo argomento
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Personalmente evito le cose nuove e faccio praticamente sempre le stesse poche e noiosissime cose da un decennio. 7 giorni su 7 uguali, il lunedì come la domenica...
Non che mi spaventino le situazioni nuove, ma mi procurano tantissima ansia, così finisco per evitarle del tutto.
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03-05-2012, 07:55
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#9
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Avanzato
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: bologna
Messaggi: 362
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Quote:
Ho bisogno sempre di fuggire, a volte lo sogno, libero, come un airone, staccato dalle situazioni materiali, non per spiritualità, ma per il terrore acuto di soffrire,
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lo capisco.. anche io sono come te...
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03-05-2012, 08:17
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#10
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,780
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Io sono molto abitudinario, al punto tale che certe volte penso d'essermi autoistituzionalizzato
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03-05-2012, 10:27
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#11
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Banned
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: all'inferno... o giù di lì
Messaggi: 3,775
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Bè, mi sembra normale. Spesso osservo le dinamiche degli altri e mi chiedo con quale criterio possano condurre la propria vita senza porsi mai : cosa faccio? Perchè?
Non mi sembra umano procedere come robot senza mai domandarsi niente, nemmeno un dubbio che sia uno. La maggior parte della gente preferisce la routine perchè è meno rischiosa. E li capisco. Che altro si può fare? Per non essere emarginato dalla società, in qualche maniera, ne sei costretto.
Assorbire, produrre, consumare: questo è il motto.
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03-05-2012, 10:49
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#12
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Messaggi: 2,472
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Sì, capisco. Conduco una vita molto ordinaria e per quanto sia riluttante ai cambiamenti, vorrei fossero presenti dei diversivi, che possono essere appunto, anche solo il fatto di cenare ad un'ora diversa dal solito.
Quote:
Originariamente inviata da Martello
ascoltare sempre la stessa voce
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Beh però se la sua voce è quella, non può alterarla a tuo piacimento.
Vorresti che parlasse come Paperino?
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03-05-2012, 15:18
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#13
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Esperto
Qui dal: Sep 2010
Ubicazione: trentino
Messaggi: 851
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Quote:
Originariamente inviata da barclay
Io sono molto abitudinario, al punto tale che certe volte penso d'essermi autoistituzionalizzato
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non ancora, questo è un pensiero rivoluzionario (non ho mai capito bene quando usare rivoluzionario e reazionario)
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03-05-2012, 15:25
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#14
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Esperto
Qui dal: Sep 2010
Ubicazione: trentino
Messaggi: 851
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Quote:
Originariamente inviata da Martello
Cambiare città, odiare i riti di ogni tipo tipo mangiare a una determinata ora, quindi cambiare ora di cena e pranzo,
se messaggio con qualcuno odiare mandare sempre alla stessa ora e cercare di cambiare modo e contenuto dei messaggi,
se sono fidanzato odiare andare negli stessi luoghi, parlare nello stesso modo, ascoltare sempre la stessa voce, guardare sempre gli stessi posti, frequentare sempre gli stessi giri.
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chiaro.. ma è davvero un problema?? anche io sono così, credo.
per farti un esempio, cambio locali ogni mese, e se ho l'occasione di frequentare un altra compagnia di amici lo faccio; ultimamente questo mio aspetto mi piace.
pure io , se ho la ragazza, soffro se comincio a vederla sempre, e a tenerla troppo in considerazione proprio per questo motivo.
però, ci sono così tante cose da fare, che è assurdo arrivare a pensare di cambiare città! però io passo metà settimana in città e metà in montagna..
SECONDO ME NON DOVRESTI VEDERLO COME UN PROBLEMA..
magari , e scommetto che altri lo hanno gia detto, stai facendo una rutine poco appagante, e non sai come cabiare, o forse lo sai ma aspetti una bella spintarella....ma è normale!!!
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03-05-2012, 15:35
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#15
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Esperto
Qui dal: Sep 2010
Ubicazione: trentino
Messaggi: 851
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Quote:
Originariamente inviata da maury25
Bè, mi sembra normale. Spesso osservo le dinamiche degli altri e mi chiedo con quale criterio possano condurre la propria vita senza porsi mai : cosa faccio? Perchè?
Non mi sembra umano procedere come robot senza mai domandarsi niente, nemmeno un dubbio che sia uno. La maggior parte della gente preferisce la routine perchè è meno rischiosa. E li capisco. Che altro si può fare? Per non essere emarginato dalla società, in qualche maniera, ne sei costretto.
Assorbire, produrre, consumare: questo è il motto.
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cerio e i miei amici facciamo spesso questo genere di discorsi...ma l'unica risposta è che, non se lo chiedono quasi mai..e se non se lo chiedono non è solo per abitudine, ma anche perchè a loro piace così..lavoro, bar, stessa gente stessi discorsi...non c'è da sorprendersi se il finesettimana ognuno a suo modo cerca di esagerare, e andare fuori dagli schemi, con l'alcool droga, ecc ecc
io invece, persino se si tratta di sballarsi cerco sempre di fare esperienze diverse, altrimenti mi stufo.
c'è chi è arrivato al punto che , ha un routine così fissa, che non solo si accontenta di agire sempre nello stesso modo, ma anzi, pretende che le altre persone stiano alle sue regole!
io ho imparato a sfogarmi con la musica, però mi devo adattare anche io..non si può fare solo quello che si vuole, quindi un minimo di routine serve , per mantenere sempre una certa libertà, se si hanno impegni fissi come un lavoro o l'università..è una contraddizione???????
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