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08-11-2011, 17:32
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#1
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Esperto
Qui dal: Apr 2011
Messaggi: 1,773
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Vorrei aprire una discussione su un argomento di cui ultimamente si sente tanto parlare, ma le cui cause sono ancora poco chiare e controverse; proprio ieri la "Banca d'Italia" ha pubblicato una statistica in cui si afferma che 1 giovane su 4 è un NEET. Per chi non lo sapesse l'acronimo NEET sta per "Not in Education, Employment or Training", che tradotto in italiano significa "Non studia, non lavora e non si forma professionalmente". Una brutta faccenda quindi, che spinge il soggetto ad isolarsi completamente dalla società e a vivere da "parassita", se può, o ad intraprendere una fortunata carriera da barbone.
Non si parla ovviamente di chi sta cercando ancora la propria strada nella vita, o di chi si da da fare per trovare un lavoro e ancora non ci riesce, ma di chi ci ha proprio rinunciato.
Si parla di poco più di 2 milioni di giovani(e il dato è in crescita), tra i 15 e i 29 anni, numeri spaventosi(una città come Roma ferma, per intenderci).
Le cause come ho detto possono essere molteplici, ma questi signori delle statistiche sono proprio sicuri che il fenomeno dipenda esclusivamente dal periodo di crisi che stiamo attraversando o esistono cause sociali e psicologiche più profonde che spingano un soggetto giovane ad isolarsi volontariamente dal mondo?
Questi 2.200.000 di giovani in difficoltà, non credo che:
- sono tutti sfigati da non trovare neanche un lavoro come centralinisti alla kirby;
- lavorano tutti in nero e quindi sono invisibili allo Stato;
- pensano tutti di andare a delinquere nella loro vita;
- si affidano alle slot machine e ai gratta e vinci per sbancare il lunario;
- abbiano scelto di intraprendere una carriera da musicista o pittore perché baciati dal talento;
- sono degli ereditieri;
- abbiano deciso di erodere il patrimonio di famiglia prima che i loro schiattino consumando tutto il patrimonio in costosi medicinali e cure;
- vogliono diventare barboni per provare uno stile di vita alternativo.
Fatte queste dovute eccezione, che paradossalmente potrebbero esistere, esclusi i fattori economico-finanziari, escluse possibili cause corporali e disabilità, è controverso che un giovane adulto rinunci definitivamente a studiare o a trovare un lavoro, posso capire per un vecchio di 70 anni, ma per un giovane proprio no.
Voi cosa ne pensate? Possono esistere latenti fattori psicologici a spingere un giovane a questa rinuncia?
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Ultima modifica di lowman's; 08-11-2011 a 17:34.
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08-11-2011, 18:03
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#2
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Banned
Qui dal: Sep 2011
Ubicazione: maledetto pianeta terra
Messaggi: 404
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io sono uno di quelli ormai a 26 anni con un diploma da liceo scientifico inutile
e lavori saltuari da manovale ormai c ho rinunciato
mi aspetta una carriera da barbone
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08-11-2011, 18:07
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#3
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Banned
Qui dal: Aug 2008
Messaggi: 1,827
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latenti?
questo forum non ti dice niente?
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08-11-2011, 18:09
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#4
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Esperto
Qui dal: May 2011
Ubicazione: Mestre
Messaggi: 567
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Io ho la terza media, ma nella mia città e per la mia età è normale, di coetanei non conosco quasi nessuno che abbia fatto le superiori. Ho cominciato a lavorare a 15 anni ed ho lavorato fino ai 25, negli ultimi due guadagnavo 3.000.000 di lire al mese (quando tutti sappiamo che una paga normale era di 1.500.000). Poi sono stato arrestato perchè avevo una mitraglietta, sono stato circa 4 anni in prigione. Ora sono 9 anni che non lavoro, e non ho di certo nessuna prospettiva. Vivo coi miei genitori, e soldi per comprarmi qualcosa non ne ho nemmeno l'ombra.
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08-11-2011, 18:12
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#5
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Banned
Qui dal: Sep 2011
Ubicazione: maledetto pianeta terra
Messaggi: 404
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Quote:
Originariamente inviata da Andrea_ve
3.000.000 di lire al mese (quando tutti sappiamo che una paga normale era di 1.500.000). Poi sono stato arrestato perchè avevo una mitraglietta, sono stato circa 4 anni in prigione..
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questo spiega la paga
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08-11-2011, 18:18
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#6
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Esperto
Qui dal: May 2011
Ubicazione: Mestre
Messaggi: 567
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Quote:
Originariamente inviata da marcus85
questo spiega la paga
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Poi a riguardo il discorso che si è fatto certe volte in questo forum, sul fatto che dopo uno sprazzo di felicità capiti immancabilmente il botto di sfortuna, ecco, porto proprio questo ad esempio. A fronte di una vita infelice, in quei due anni continuavo proprio a chiedermi "ma come mai che dal punto di vista economico invece mi va così bene????", sentendomi perfino in colpa; ed aspettandomi il "botto", che non immaginavo così grosso, ma col senno di poi, alla luce dell'enormità di una fortuna (non necessariamente felicità ovviamente) di un guadagno simile, ora penso che era prevedibile. La mitraglietta ce l'avevo da due giorni, la paga era perchè lavoravo di notte.
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08-11-2011, 18:20
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#7
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Banned
Qui dal: Sep 2011
Ubicazione: maledetto pianeta terra
Messaggi: 404
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Quote:
Originariamente inviata da Andrea_ve
Poi a riguardo il discorso che si è fatto certe volte in questo forum, sul fatto che dopo uno sprazzo di felicità capiti immancabilmente il botto di sfortuna, ecco, porto proprio questo ad esempio. A fronte di una vita infelice, in quei due anni continuavo proprio a chiedermi "ma come mai che dal punto di vista economico invece mi va così bene????", sentendomi perfino in colpa; ed aspettandomi il "botto", che non immaginavo così grosso, ma col senno di poi, alla luce dell'enormità di una fortuna (non necessariamente felicità ovviamente) di un guadagno simile, ora penso che era prevedibile. La mitraglietta ce l'avevo da due giorni, la paga era perchè lavoravo di notte.
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no ma io scherzavo eh era una battuta
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08-11-2011, 18:25
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#8
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Esperto
Qui dal: May 2011
Ubicazione: Mestre
Messaggi: 567
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Quote:
Originariamente inviata da marcus85
no ma io scherzavo eh era una battuta
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si lo so, dopotutto uno come me di un arma da fuoco potrebbe farci solo un tipo di uso, credo qui sia comprensibile.
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08-11-2011, 18:25
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#9
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 2,673
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Purtroppo per fare qualcosa serve una motivazione.
Per avere una motivazione serve un sistema di valori.
I sistemi di valori "classici" non convincono più ormai.
Lo sciamano che indica il numero di carri di grano da produrre non ci convince più.
Ognuno si traccia la propria direzione, e avanza da quella parte.
In barba all'occidente che si sgretola.
(prendete questa generalizzazione con le molle, sia chiaro... è una licenza poetica che mi permetto di usare per suggerire un concetto non privo di eccezioni e non scevro da critiche e rettifiche)
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08-11-2011, 18:31
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#10
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Esperto
Qui dal: Jun 2011
Ubicazione: Budapest
Messaggi: 1,726
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Ma il dato non include anche i disoccupati in cerca di impiego?
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08-11-2011, 18:35
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#11
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Banned
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: all'inferno... o giù di lì
Messaggi: 3,775
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Forse chissà ci sono tanti piccoli Bukowski in giro...
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08-11-2011, 18:44
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#12
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Banned
Qui dal: Sep 2011
Ubicazione: maledetto pianeta terra
Messaggi: 404
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Quote:
Originariamente inviata da maury25
Forse chissà ci sono tanti piccoli Bukowski in giro...
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grande hank
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08-11-2011, 18:56
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#13
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Banned
Qui dal: Nov 2011
Ubicazione: 39.214.902 (N) 9.109.498 (E)
Messaggi: 97
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Ho lavorato per circa 2 mesi senza farmi pagare nell'officina di mio fratello 12 ore al giorno, per imparare il mestiere, ho abbandonato per frequentare una scuola superiore (causa nervoso mi ha fatto incomincare a fumare) in cui non sono riuscito ad'andare avanti (frequentavo l'orario "normale") per il semplice motivo che l'organizzazione fa schifo ( l'insegnante di matematica è mancato per circa 3 mesi proprio verso la fine dell'anno, quella di economia aziendale non sapeva parlare e non era in grado ti tenere a bada nessuno, spagnolo non ne avevo mai fatto e risultava troppo severa con i voti, poi mi sono innamorato, ovviamente non sono stato ricambiato e ho perso di vista lo studio , insegnante di scienze/chimica espulsa perchè ha dato dello stupido ad'un alunno ecc... ), in poche parole avevo perso di vista il programma e non sono riuscito a recuperare un bel niente. Mi avevano detto di fare il servizio militare, ma quelli come me li massacrano, voglio proprio vedere come se la cava un fobico tra atti di nonnismo e senza un minimo di privacy. Ora come ora preferisco fare il nullafacente parassita, datemi pure dello str....
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08-11-2011, 19:43
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#14
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Banned
Qui dal: Apr 2010
Messaggi: 2,115
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Certo che sono cifre impressionanti non avrei mai pensato una cosa del genere
Beh io ho rischiato seriamente di essere sopraffatto dalla depressione conseguente ad una temporanea mancanza di lavoro (oltre alle già citate mancanze affettive stabili che caratterizzano la mia vita) ma sono sempre riuscito a reagire e a trovarmi un'occupazione...
Non saprei dire quale sia stata la molla che ha fatto scattare la mia reazione a quanto pare dentro di me dimora un leone indomabile (o almeno spero che lo sia)..
Mio padre non aspettava altro che cacciarmi fuori a calci nel culo...
Era il suo sogno...
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08-11-2011, 22:18
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#15
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Banned
Qui dal: Jul 2011
Messaggi: 80
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(...........)
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Ultima modifica di angelfear; 13-12-2011 a 22:43.
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11-11-2011, 21:10
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#16
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Ubicazione: TORINO
Messaggi: 687
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Eccomi, sono stato un neet dal 2002 al 2011.
adesso non lavoro ma non posso essere considerato un neet.
di certo non avessi avuto chi mi manteneva e accudiva, forse, mi sarei rimboccato le maniche, ma non ho voluto io tutto questo...
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11-11-2011, 21:21
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#17
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Banned
Qui dal: Oct 2010
Messaggi: 8,236
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neet? eccomi....
mi terrorizzano i colloqui di lavoro, ogni volta che ne ho uno preferirei morire nel vero senso del termine....
risultato, a meno di raccomandazioni, sempre disoccupato, senza soldi per formarmi
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12-11-2011, 02:41
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#18
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Banned
Qui dal: Nov 2010
Ubicazione: Somewhere over ther rainbow
Messaggi: 2,996
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SI. Se i giovani rinunciano non è solo dovuto a loro personali fattori soggettivi, per quanto riguarda l'italico stivale ci saranno dei fattori sociali che li scoraggiano dal cercare lavoro, magari ad esempio vedere che vanno avanti chi lecca il culo di più o chi ha i santi più grossi alle sue spalle, chi si prostituisce letteralmente o psicologicamente, chi si mette a 90, chi fa il simpatico e poi fotte alle spalle i colleghi con pugnalate orrende, chi sfrutta il sottoposto senza porsi il problema della medesima identità di essere umano, paghe di m...a, lavori a termine senza prospettive di farsi una famiglia o figli. Io vorrei porre un controquesito, secondo voi come siamo arrivati a questa situazione ?Voi quali cause individuate?Quello che voglio dire è che non è che è sempre un fattore soggettivo, l'ambiente intorno che ognuno ha e che complessivamente ci circonda influenza le nostre azioni secondo me.
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12-11-2011, 06:39
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#19
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Esperto
Qui dal: May 2011
Ubicazione: Mestre
Messaggi: 567
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Quote:
Originariamente inviata da bunker
mi terrorizzano i colloqui di lavoro, ogni volta che ne ho uno preferirei morire nel vero senso del termine....
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secondo me basta non prenderli troppo sul serio.
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23-11-2011, 21:11
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#20
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Esperto
Qui dal: Sep 2005
Messaggi: 692
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La formazione professionale o gli studi costano e molto spesso chi non ha lavoro non ha certo altri soldi da buttare, specialmente se si considera in concomitanza che non c'e` nessuna prospettiva di stare molto meglio in futuro anche se si trovasse l'impiego. Qui l'unica cosa che uno puo` sperare e` di riuscire a campare a malapena risparmiando su ogni piccola cosa, ma questo significa che quando uno si trova disoccupato, fare (per dire) 5000 euro di debiti per studiare ad esempio sarebbe una decisione razionalmente sbagliata. Cosi` come spendere magari 300 euro alla volta per andare a fare colloqui a milano/roma come molte societa` chiedono. Oggigiorno anche chi lavora a volte e` povero, il lavoro non e` piu` una garanzia di star bene, e` appena sufficiente a restare a galla, non c'e` bisogno di essere depressi o altro per rendersene conto, per cui diventa di fatto un'ottima strategia quella di chiudersi a riccio (economicamente parlando... per il resto respirare e` ancora gratis quindi una parsimoniosa vita sociale la puoi comunque avere, basta non spendere un cazzo).
Per il resto che stare a casa causi depressione e` molto soggettivo, se uno odia la vita lavorativa e comunque mantiene una minima vita sociale, non vedo cosa ci sia da deprimersi, al limite si puo` provare vergogna per dover dipendere dai parenti senza contribuire, ma non e` la fine del mondo, in quasi tutti gli altri paesi stanno molto peggio e la vita va avanti lo stesso.
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Ultima modifica di pard; 23-11-2011 a 21:18.
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