cancellato11788

stasera parlando con un messicano mi è balenata st'idea...ma chi me lo fa fare di vivere in sta cavolo di società occidentale dove conta solo il denaro e la materialità come valore ...ho da parte un piccolo gruzzoletto in banca (poco) ma con quei soldi in messico ci vivrei 6 mesi senza altre entrate...unico problema : dovrei farmi le vaccinazioni anti salmonella e anti dengue e richiedere un visto.. ... va beh dai che lo dico a fare, vado in agenzia e faccio il biglietto aereo..di sola andata

Svers0

Nel paese dei cartelli invece, dove la gente viene impiccata ai cavalcavia delle autostrade, che bei valori ci sono?

Dave64_128

Sei un grande, vengo con te, per il dengue non preoccuparti, basta il vape tropical, e poi il rischio maggiore in Messico è la malaria, ma dipende da dove andiamo.
Comincia a ripassare lo spagnolo che io vado su MattiaTour a guardare i voli di sola andata !!

barclay

Buon viaggio e in bocca al lupo

Warlordmaniac

Ma il Messico non è occidente?

barrylyndon

Belacqua, spero tu non sia donna.

super unknown

C'era un utente qui, mi pare suicide, e ne parlai con lui del messico e altri bei luoghi dove trasferirsi, lui aveva passato 2 anni in messico e si trovò benone, sparatoie e co., dipenda da dove vai, e come dire che nel sud italia ce solo la mafia, lo spaccio, gli scippi, le sparatoie, etc. etc...

Se penso che ci sarei voluto andare anche io tre anni fa mi vien il magone e la depressione a curvatura 6 per averci rinuncito.

Noriko

Anche da parte mia

Suicitazzo

Ero io. Ho fatto tre anni, non solo in Messico. Ho attraversato anche Belize e Guatemala. Zaino da montagna, chitarra e canadese in spalla. Ho dormito ovunque, campetti sportivi in piccoli centri, parchi e aiuole urbane in grandi centri, vicino a fiumi popolati da coccodrilli, spiagge, foreste, addirittura in un'arena dedicata alla corrida. Mi muovevo prevalentemente con l'autostop, a volte con mezzi pubblici traballanti, a volte camminavo giorni interi sotto il sole bollente. Ho attraversato anche il Michoacan e non ho incrociato nessun malintenzionato. Non sono stato al nord, ma per sentito dire eviterei Ciudad Juarez. Per il resto, non ho mai assistito a nessun atto violento, animali investiti a parte. Le zone in cui stare tranquilli al 99% sono le città sulla Riviera Maya e la costa oaxaqueña. Ero partito con 3000 euro e suonicchiando in giro mi sono bastati per i primi sei mesi (facendo largo uso di bevande alcoliche e sostanze stupefacenti), che è anche la durata del visto turistico. Basta scriverlo direttamente sulla scheda che consegnano in volo e poi dire al controllo passaporti che si vuole solo visitare il paese con calma. Scaduti i sei mesi si va in Guatemala, Belize o negli States per tre giorni e si rientra senza problemi. Volendo si trova anche il modo di farsi timbrare subito un altro visto al confine. Di solito bastano duemila pesos, a volte solo la giusta dose di gentilezza. E volendo c'è la possibilità di affittarsi da qui una casetta o un appartamento nella zona desiderata, contattando il proprietario attraverso siti tipo Andale.mx e spiegandogli la situazione. Se serve altro fate un fischio.

Tra parentesi, New York m'è parsa di gran lunga più pericolosa. Potendo, credo non dormirei in tenda tranquillo neanche a Manhattan.

Dimenticavo, non ho fatto nessun vaccino e per la dengue usavo solo paracetamolo.

cancellato11788

grande!

varykino

e adesso dove stai? .... perchè nn ti sei stabilizzato? era un viaggio per cambiare vita o un viaggio in quanto tale?.

liuk76

I duemila pesos servono per corrompere?

leoleo1

Che, hai visto di recente Puerto Escondido di Salvatores?

cancellato16760

L'idea del viaggio fatto in questo modo ce l'ho in testa da un po'. L'ho sempre pensato anche come un atto curativo per un fobico-evitante. Ci vuole una buona dose di coraggio per partire in questo modo ed è probabilmente necessario "sciogliersi" un po' durante il viaggio.
E ora leggo qui che un utente si è cimentato in una cosa del genere e nonstante ciò lo trovo qui sul forum.
Mi viene da pensare che la mia idea che prendersi e partire allo sbaraglio non sia così curativa come credo.
Cosa puoi dirmi a riguardo suicitazzo? A te ha fatto bene? Avevi già problemi quando sei partito(preciso che non so che problemi tu abbia ora)? Se si,il viaggio ti ha aiutato?

cancellato11788

Beh Ciudad Juarez è la città più pericolosa al mondo. .mica tutto il messico è così ....basta starne lontani ...

cancellato11788

Più che curativa se non ti sai organizzare bene e non hai contatti sul posto potresti andare incontro a situazioni decisamente spiacevoli. ..bisognerebbe pianificare tutto bene x almeno 1 anno prima di partire, prendere già dei contatti e scegliere bene la zona in cui stare ...non si può partire senza una pianificazione ben precisa perché fa più danni che benefici. .
io ora la butto sullo scherzo ma se volessi davvero emigrare un domani dovrei prendermi un LUNGO periodo x pianificare e mettere da parte dei risparmi...

cancellato16760

Io intendevo dire che proprio imbattersi nelle "situazioni spiacevoli" sarebbe curativo. Non intendo certo affrontare il cartello, ma diciamo improvvisare e doversi arrangiare. Ma non mi riferivo ad emigrare in modo permanente,lo intendevo come viaggio tipo un bel giro e torno.

Inosservato

belle le spiagge, turismo da estoversoni, ma popolazione un pò "lentina" e pericolo di morte ogni volte che si esce di casa ._.

è meglio fare i turisti ._.

Suicitazzo

Era un viaggio per cambiare vita, ma non ho mai avuto intenzione di stabilizzarmi. Questa la ragione che mi spinse a seguire la mia attuale compagna qui in Europa, in un luogo che non avevo ancora visto. Puro spirito d'avventura, e non era la prima volta. Poi l'ho messa "accidentalmente" incinta e addio vita on the road.

Soffro di depressione e in generale preferisco mantenere le distanze dal sistema, anche perché accentua la mia condizione, quindi evito di fare parecchie cose in questa parte di mondo. In primis, lavorare.
Certo che mi ha fatto bene, ma non mi ha guarito. Dovrei viverci, sulla strada, su quelle strade, per stare meglio in questa vita. Spero di poterlo fare il prima possibile, cioè in una quindicina d'anni. Per ora, qui, la sto prendendo come un periodo di carcere, via. Vedremo se il fegato reggerà.

Ah, io non avevo pianificato nulla. Dopo aver chiuso con una relazione durata un decennio, e aver perso, dopo anni di tentativi, le ultime speranze di far musica in Italia, ho mandato tutti affanculo, venduto tutto e sono partito portandomi solo lo stretto necessario. All'avventura, appunto. Comunque in zona caraibica è pieno di ristoranti italiani, potrebbe essere un inizio per chi vuole trasferirsi. Potrei anche dare indicazioni precise. C'è un tipo apposto, un conterraneo, che lavora nella ristorazione. In caso, contattatemi.

Krieg

Pensa, che è ancora piu occidente che qua