Keith

Ormai l'ansia si è impossessata del mio corpo e della mia mente in modo totale, maledetta! Io ci provo a combatterla ma sembra di rivivere i momenti dello sbarco in normandia in cui i tedeschi per quanto valorosi,tenaci e preparati non sono riusciti a fermare la schiacciante marea di uomini e mezzi provenienti dall'isola britannica.

Fatta questa premessa epica, arrivo al dunque:
Sta arrivando un periodo fitto di impegni sociali, cene di lavoro, matrimoni di amici, cugini e altre cose minori. Io che in questo periodo vorrei vivere in stand-by, dedicandomi solo al lavoro strettamente necessario per non essere licenziato e un pò di sport e per il resto vorrei eclissarmi dal mondo, chiedo a voi, come si fa ad evitare tutti gli inviti in modo elegante, credibile e senza confessare al mondo intero di non poter partecipare in quanto semi-infermo di mente?
Sarà anche non politically correct, lo ammetto, ma in questo momento invidio chi non ha nessun amico e pochi parenti ,nel senso che almeno in questo siete fortunati, non avete obblighi, che poi sono amici del passato che ti invitano ai matrimoni per far numero e per senso del dovere più che per reale voglia o cugini che vedi una volta ogni 5 anni.
Ah dimenticavo, non sono bravo a dire bugie..che si fa?

mr.Nessuno

le cose minori le puoi liquidare con la scusa al lavoro, il tuo capo ti ha dato delle scadenze, ti spiace tanto ma sarà per la prossima.


la cena di lavoro è tosta da scampare perché poi è gente che vedi tutti i giorni e la tua assenza potrebbe suonare come menefreghismo da parte dei colleghi e sopratutto da parte del capo, o inventi la scusa del parente in ospedale o ti tocca


i matrimoni pure, o presenzi giusto qualche ora e poi te la svigni... ma se non ci vai poi te lo ricorderanno a vita.

Keith

Per essere una cosa indolore me la dovrei svignare dopo max 3 minuti, non penso sia possibile.. se lo ricorderanno a vita? pazienza..io non lo farei mai con loro, se la pensano così, per come sono messo ora sarei disposto a perderli

Tribe

Occasione da cogliere al volo per tirar fuori un pò di artigli: <<non mi va, non ho voglia, punto>>, << e ma...>>, <<NON ho voglia, NON SO SE È CHIARO !!!>>.

Keith

ma tu lo faresti?

Tribe

Mi son trovato in quella situazione e l'ho fatto, anni e anni a <<mandar giù>>... C'è un limite a tutto.

Kody

Non potrai mai inventarti scuse credibili a questi livelli. Dici la verità, cioè che non ci vuoi andare perchè non ne hai voglia/interesse e ciao.

Keith

vi quoto,anche se sarà la fine del rapporto con queste persone,perché chi è come noi può capire, gli altri no e neanche si sforzano

Tribe

Quoto.

MisterIcs

Dopo 30 km di corsa fatti una doccia gelata.... dopo aver mostrato a tutti il tuo bel colorito biancastro malaticcio nessuno chiederà spiegazioni....

Keith

anche se la tentazione a volte ci sarebbe, ancora non ho voglia di finire 3 metri sotto terra

Kody

Tipo i bambini per non andare a scuola, che fanno i finti malati. Qui addirittura ci si fa del male apposta....

camadorea

Modi realmente credibili non credo ce ne siano.
Io li ho sperimentati più o meno tutti.

Keith

e non ti hanno creduto,vero?

camadorea

Credo di no.

gimmeocean

Ciao Syd,
proprio bella la tua premessa epica, che è epica in tutti i sensi: rende l'idea.

Mesi fa venni invitata a matrimonio di amica storica, amica storica che non si frequenta, quella che resta storica giusto perché ai tempi del liceo eravate tutte insieme, culo e camicia. Non si poteva dire di no. Farlo significava socialmente: "oltraggio estremo, imperdonabile, non smacchiabile negli anni a venire".

Ovviamente ricevo l'invito mesi prima e mesi prima entro in paranoia. Inizio a rimuginare come evitare, segue la fase no, non posso evitare; segue la fase che cosa mi prendo per non svenire tra cerimonia e ristorante; segue la fase cazzo, di dritto o di rovescio lo devo fare, mi mentalizzo.

Che dirti? Che alla fine ho fatto un lavoro su me stessa (cosa che di per sè non significa niente, e anche quando mi viene detto "devi fare un lavoro su te stessa" fondamentalmente m'incazzo e basta), però l'ho fatto e non sempre mi riesce. Ma in quell'occasione ho cercato di svuotare la mente e procedere per tappe, tipo: arrivo alla chiesa, se sto male..ragazzi ho un malore devo andare.... E in chiesa ero distratta, parlavo con le persone e non ci ho pensato. Poi: dai, andiamo al ristorante..se quando bisogna sedersi ai tavoli mi viene l'ansia (mangiare in pubblico mi distrugge) scappo in bagno "scusate, ho..chessò..la diarrea..!! non posso partecipare". Di tappa in tappa è andato tutto bene, ma ha avuto un gran ruolo il fatto di dirmi "ora mollo, sto per mollare". Ogni volta che me lo dicevo, invece, andavo avanti. Sottotitolo: come un matrimonio possa essere, per un ansioso-impanicato (definite a piacere) una guerra, nella quale agire con strategia.

Keith

hai fatto bene ad andare, poi magari alla fine ti sarai pure divertita,la strategia che hai adottato è buona,ma il mio problema non sono tanto gli eventi, a parte uno, ma l'ansia che li precede.
Io per il momento a uno dei due matrimoni ho deciso che non andrò, non me la sento di rivedere tutti i vecchi amici realizzati e allegri ed io in uno stato a dir poco pietoso.
So bene che non bisogna evitare ma di confronti spietati in questo periodo non ne ho bisogno, e sinceramente voglio dar retta al mio istinto come sto facendo da un pò di tempo, poi quello che deve essere sia. Per ora è così, la situazione forse migliorerà in futuro, o forse no chi lo sa

gimmeocean

Capisco e approvo Taglia il tagliabile, il resto...trova una tua strategia o anche la mia. (i diritti non te li chiedo ^^) Comunque, un grosso in bocca al lupo.

Demiurgo

Le cene / pranzi di lavoro non li ho mai considerati eventi sociali...

Quanto più parte degli obblighi contrattuali
Insomma, per mantenersi un posto di lavoro bisogna anche fare un po' di PR... è irritante ma con i tempi che corrono meglio non rischiare

pollon1

a chi lo dici!
io purtroppo ho già fissato alcuni appuntamenti che non posso proprio evitare e sto male al solo pensiero!
mi chiedo come fare a superare questi momenti
continuo a pensare a come affrontarli e ho attacchi di panico continui