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Vecchio 16-10-2012, 14:07   #1
Principiante
 

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Ultima modifica di dicred; 24-02-2013 a 15:16.
Vecchio 16-10-2012, 14:26   #2
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Allora, prima di tutti complimenti per il titolo, davvero intelligente, con 'Mio personale punto di vista' hai allargato a dismisura il bacino di tuoi possibili lettori e commentatori, data la generalitá dello stesso. Riguardo alla tua domanda, sappi che è una partita persa in partenza. Ossia la partita giocata quotidianamente dai filosofi. Con questo non sto dicendo che non sia degna di essere giocata. Io la gioco in quanto è anche moto divertente, studiando Filosofia adesso come adesso autodidatticamente e approfondendo le riflessioni dei pensatori per capire meglio me stesso. Spero di laurearmi in tale ambito, per puntualizzare.
Vecchio 16-10-2012, 14:47   #3
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Originariamente inviata da dicred Visualizza il messaggio
Caro Chris, così mi sentivo di intitolare il post e così ho fatto. Si, potevo scrivere un titolo diverso ma non l'ho fatto. Chi vorrà andare oltre il titolo lo farà. Non ho bisogno di 1000 risposte inutili, la prima delle quali è proprio la tua.
La filosofia richiama domande ed osservazioni. Una tira l'altra. Non è una partita persa in partenza, bensì un'evoluzione.
La partita di cui scrivevo poi... era riferita a noi stessi. La filosofia, la psicologia... possono essere delle validissime guide ma sempre risorse esterne a noi restano. Sarebbe bello interiorizzare e metabolizzare tutti i bei principi sia filosofici che psicologici. Saremmo perfetti.
La vera partita riguarda noi stessi, quello che siamo e quello per cui siamo disposti a lottare. Il resto.... sono tutte belle parole scritte su dei bei libri... analizzabili razionalmente che ti permettono di farti una "cultura" ma rendere propri tutti questi principi e portarli avanti giorno dopo giorno... beh... è un pò più complicato.
Non ero ironico sul titolo. Penso seriamente che sia un titolo intelligente, in quanto è molto generale e ti permette molte visite. Leggendo un titolo del genere, chiunque aprirebbe per leggere il tuo topic. Si, la Filosofia è la miglior guida e so che la domanda la riferivi a te stesso, non ho scritto che la risposta è la filosofia, ma che essa è un'ottima amica e compagna in questa ricerca. Rimango comunque convinto che sia una ricerca senza senso, in quanto sono fedelmente convinto che nulla abbia senso e che l'uomo ha dei limiti conoscitivi intrinsechi.
Vecchio 16-10-2012, 15:09   #4
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L'avatar di akirafudo
 

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Originariamente inviata da dicred Visualizza il messaggio
Qualche giorno fà ho parlato con un mio amico "filosofo". Ha fatto delle riflessioni a mio avviso interessanti.
Oggi, nell'attuale società, si tende a cercare nel minor tempo possibile e col minor disagio la cura. Pochi sono interessati a capire le cause del loro male, anzi, cercano il più delle volte di scappare da esso.
Lui la chiama "superficialità moderna".
Parlava di persone senza particolari problemi che scappano per abitudine o per pigrizia. Non si è parlato di persone con problemi seri alle spalle.
Ho applicato questa riflessione a me stesso.
Per anni sono stato costretto a pensare alle cose pratiche, immediate, causa la tutela del mio futuro. Ho avuto modo di fare dei bilanci, dei viaggi interiori dentro me stesso ma sempre con tutte le limitazioni che quegli anni hanno portato.
Solo da qualche tempo, in cui l'ambiente esterno è diventato più tranquillo, ho iniziato ad esplorarmi dentro con maggior profondità.
Quando ho terminato la panoramica mi sono detto: "Beh... qui c'è da fare una bella ripulita!" ma ho anche pensato: "Oddio no! Sono così stanco! un pò di tregua per favore!"
Così ho fatto. Ho diciamo così, trascurato quella zona proprio nella speranza di recuperare un pò le forze e ricominciare, questa volta, una partita solo con me stesso. Non l'ho fatto per pigrizia o per timore di scovare chissà cosa. Semplicemente ero stanco.
Beh... purtroppo devo ammettere di aver commesso un errore. Si, perchè i disagi invece che ridursi si sono acuiti.
Pensavo che trovandomi in un contesto tranquillo... potevo tirare un pò il fiato ed invece.
Vabbè... mi sono armato di santa pazienza ed ho aperto anche questa partita, cosciente di non avere le energie al massimo ma non posso rinviare ulteriormente le richieste della mia mente.
Voi? in che condizione vi trovate? Avete già aperto questa partita con voi stessi? Scappate dalle vostre paure? Siete stanchi? Vi siete impigriti?
Attenzione, non interpretate la parola "pigro" come una negatività. E' anche una reazione della nostra mente.
Non sono d'accordo con il tuo amico! La ricerca ossessiva delle cause per me è parte del problema. Del resto non è un caso che alcuni tipi di problemi psicologici esplodano in contesti di maggior tranquillità materiale.
Secondo me l'ideale è mantenere il contatto con la realtà, fatta di lavoro o studio o disoccupazione ;P e relativi rapporti personali e approfondire nel tempo rimanente il discorso su noi stessi.
Però quest'ultimo non ci porta del bene in termini di felicità, è solo l'espressione di un nostro interesse e della nostra sensibilità!
Vecchio 16-10-2012, 15:10   #5
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Ho pensato a volte di essermi preso del tempo per capirmi.
Non era vero stavo solo evitando.
Vecchio 16-10-2012, 16:07   #6
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Originariamente inviata da dicred Visualizza il messaggio
Sei arrivato alla consapevolezza che ora ti stai capendo davvero?
Se si, come ci sei riuscito? Bilanciando le cose, come hai scritto prima?
Se si, come ci sei riuscito?
Quote:
Originariamente inviata da Joseph Visualizza il messaggio
Boh, si và a tentoni... ci si perde che è una bellezza e non si sà nemmeno quando ci si è persi e quando ci si è ritrovati, a posteriori ci può sembrare di saperlo, ma poi si scopre che era l'incontrario e forse più avanti cambieremo di nuovo idea.

Nel labirinto del Minotauro ci si perde molto facilmente, tanto per citare una rappresentazione di una teoria filosofica.
In buona parte quoto joseph, però penso di aver imparato delle cose importanti e alcune le considero conquiste importanti e se vogliamo solide anche se magari valgono solo per me.
Ho imparato ad esempio a lasciar scorrere molti pensieri negativi, cioè non approfondisco più fino alla morte ogni pensiero negativo (a questo mi portava un certo tipo ossessivo di ricerca delle cause o di presunte verità assolute)
Ignoro la vocina perfezionista che non mi faceva mandare nemmeno un messaggio perchè era scritto male o quella che mi dice che devo sembrare ganzo agli occhi degli altri.
In più ho pensato già una volta che sarebbe stato un cammino solo in discesa (la mia situazione psicologica) e mi sono smentito: so che tutto anche le peggiori sensazioni possono passare.
Per il resto vado ancora a tentoni


dovrei editare ma lo lascerò così ;P
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