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Vecchio 16-05-2014, 17:38   #21
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Originariamente inviata da scrooge23 Visualizza il messaggio
Un padre che sbatte un figlio depresso a lavorare e uno stronzo oppure no secondo voi
bè, dopo una certa età mi sembra comprensibile
a parte che "sbattere a lavorare"...trovarlo il lavoro (a meno che non sia in azienda di famiglia o simili )
ma se hai una diagnosi di depressione hai provato a chiedere l'invalidità?
Vecchio 16-05-2014, 17:41   #22
Esperto
L'avatar di Gummo
 

E' appunto un discorso legato alla sensibilità della famiglia in cui vivi. Ce ne sono alcune più accomodanti e altre più vicine al dovere. Capisco anche il tuo punto di vista, dipende... appunto, nel caso io diventassi mai padre (!) farei questo pensiero "Metto al mondo un figlio, è una mia scelta e non sono in cattive condizioni economiche, quindi quando mio figlio deciderà di smettere di studiare non pretenderò da lui nulla per un certo periodo, poi ovviamente inizierò ad incentivarlo a trovarsi un lavoro. Per me non è un grande costo dargli ciò che gli serve per vivere in casa con me, anche perchè gli voglio bene, per ora va bene così." A me più che altro deprime l'idea di togliere la libertà a mio figlio di fare ciò che vuole per un certo periodo di tempo, è stato costretto ad andare a scuola, è giusto che si goda la vita senza nessuno schema, senza nessun lavoro per un po' di tempo... e qui si ritorna alla sensibilità di ognuno, ripeto, dipende!
Vecchio 16-05-2014, 17:46   #23
Esperto
L'avatar di Blur
 

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Originariamente inviata da Roberto97 Visualizza il messaggio
E' appunto un discorso legato alla sensibilità della famiglia in cui vivi. Ce ne sono alcune più accomodanti e altre più vicine al dovere. Capisco anche il tuo punto di vista, dipende... appunto, nel caso io diventassi mai padre (!) farei questo pensiero "Metto al mondo un figlio, è una mia scelta e non sono in cattive condizioni economiche, quindi quando mio figlio deciderà di smettere di studiare non pretenderò da lui nulla per un certo periodo, poi ovviamente inizierò ad incentivarlo a trovarsi un lavoro. Per me non è un grande costo dargli ciò che gli serve per vivere in casa con me, anche perchè gli voglio bene, per ora va bene così." A me più che altro deprime l'idea di togliere la libertà a mio figlio di fare ciò che vuole per un certo periodo di tempo, è stato costretto ad andare a scuola, è giusto che si goda la vita senza nessuno schema, senza nessun lavoro per un po' di tempo... e qui si ritorna alla sensibilità di ognuno, ripeto, dipende!
si ma è il genitore che decide...il figlio deve accettare entrambe le scelte senza lamentarsi se il genitore lo manda subito a lavorare
Vecchio 16-05-2014, 19:19   #24
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Originariamente inviata da Roberto97 Visualizza il messaggio
Non vorrei fare la figura del Verdone-hippie di Un sacco bello, ma queste cosiddette "terapie d'urto" contro la propria volontà non mi piacciono molto... un padre che costringe il figlio a fare una cosa per tot-ore al giorno contro la propria volontà, se non ha buone ragioni, per me è dalla parte del torto. Il discorso cambia se in famiglia ci sono problemi economici, se il figlio ha fatto una grossa cazzata e si merita una giusta punizione oppure sperpera i soldi del padre (giusto per fare un esempio), altrimenti la scelta di trovare un lavoro e soprattutto quale lavoro dev'essere fatta dall'individuo, non da altri...
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Originariamente inviata da Roberto97 Visualizza il messaggio
Hai ragione, ma nel caso di colui che ha aperto il post mi pare d'aver capito che la situazione non era critica... nel senso mi pare che il padre abbia messo a lavorare il figlio solo perchè "girato di coglioni". Appunto bisognerebbe capire l'età del ragazzo, perchè metti che ha finito di studiare o sta studiando ed ha per esempio 20 anni, non mi sembra nemmeno il momento di fare discorsi del tipo "è tuo dovere lavorare perchè sei un mantenuto!" o almeno è il mio modo di vedere, ammetto che non sarei un padre severo. Invece ne conosco alcuni che pretendono dal figlio subito di andare da lavorare finiti gli studi... ed in effetti è il padre che dà da vivere al figlio, però è pur sempre il padre ad aver messo al mondo il figlio, è una cosa contorta, il discorso si basa sulla sensibilità di ogni persona/famiglia
Si ma scrooge23 ha 39 anni eh ragazzi... Non abbiamo sufficienti informazioni (l ha messo a lavorare nell azienda di famiglia? che lavoro fa ? qual è il suo vissuto passato? Non ha mai lavorato ? ha diploma\laurea? l ha costretto per quale motivo ? ) capisco tutto ma magari (se non ha mai lavorato o fatto nulla) dopo un pò a qualsiasi genitore girano le palle a vedere il proprio figlio stare a casa (giusto o sbagliato che sia.. la pazienza finisce a tutti)... Ed inoltre i genitori non ci saranno per sempre come + volte detto.. E' anche loro dovere far si che il proprio figlio vada avanti con le sue gambe (dato che ormai l han cagato fuori)...

Comunque senza sapere nulla di + non si può poi dire molto...

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Originariamente inviata da Blur Visualizza il messaggio
si ma è il genitore che decide...il figlio deve accettare entrambe le scelte senza lamentarsi se il genitore lo manda subito a lavorare
Mah non sono d accordo... Il figlio intanto non ha deciso di venire al mondo e non può farci proprio niente, è un puro gesto egoistico del genitore.. Oltre a ciò deve pure subire le imposizioni dei genitori senza nemmeno poter lamentarsi ? Decide sempre e comunque tutto il genitore solo perchè mantiene il figlio (nessuno gli ha chiesto di metterlo al mondo, ribadisco.. non lo ordina il medico)?

Ultima modifica di RhyenaN; 16-05-2014 a 19:36.
Vecchio 16-05-2014, 19:29   #25
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non si può rispondere con certezza alla cosa
se è depressione conclamata , diagnosticata dagli psichiatri
è abbastanza da 'stronzi' sì sbattere qlcn a lavorare
però è anche vero che meno si fa e meno si farebbe , il discorso ' non ha mai lavorato' è un discorso fasullo qualsiasi età uno abbia , anch'io al mio primo lavoro non avevo mai lavorato eppure sono andato avanti e ho affrontato e non ero certo un ragazzino...
Insomma senz a altri riferimenti non si può dire se suo padre abbia ragione o torto
Vecchio 16-05-2014, 19:42   #26
Esperto
L'avatar di Biomotivato
 

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Originariamente inviata da scrooge23 Visualizza il messaggio
Un padre che sbatte un figlio depresso a lavorare e uno stronzo oppure no secondo voi
non credo.. capisco il momento difficile ma lavorare è una cosa importante

mio padre una volta se n'è uscito a me dicendo :"ora tu smetti di andare all'università. con quei soldi risparmiati mi ci metto a posto i miei denti"
tieni presente che ha i denti neri, non li lava mai e fuma come un turco. preferisce non mandarmi all'università per curarsi i denti, che tanto per le sue cattive abitudini torneranno neri.

(io intanto faccio piccoli lavori per arrotondare. non sto senza fare niente!)

ecco. questo è un padre infame!
Vecchio 16-05-2014, 19:50   #27
Esperto
L'avatar di Weltschmerz
 

L'importante è: credi che tuo padre si sia impegnato a comprendere i tuoi problemi?
Se non è così qualsiasi cosa che farà, che sia positiva o negativa, diventerà sgradevole.
O almeno così per me è sempre stato.
Vecchio 16-05-2014, 20:15   #28
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grazie ragazzi, comunque e successo molto tempo fa avevo 27 anni,diciamo mio padre mi costrinse a fare un lavoro che io a quei tempi non volevo fare,ora non piu pero, lo faccio abbastanza volentieri,ero depresso e lui minacciava di buttarmi fuori di casa se non andavo a lavorare

Ultima modifica di cancellato14662; 16-05-2014 a 20:22.
Vecchio 16-05-2014, 20:25   #29
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Originariamente inviata da scrooge23 Visualizza il messaggio
grazie ragazzi, comunque e successo molto tempo fa avevo 27 anni,diciamo mio padre mi costrinse a fare un lavoro che io a quei tempi non volevo fare,ora non piu pero, lo faccio abbastanza volentieri,ero depresso e lui minacciava di buttarmi fuori di casa se non andavo a lavorare
Beh allora col senno di poi ha fatto bene

Ma in che senso "mi costrinse" ? Ti ha messo a lavorare nell azienda di famiglia ?

Ultima modifica di RhyenaN; 16-05-2014 a 20:27.
Vecchio 16-05-2014, 20:28   #30
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no ma quale azienda di famiglia

Ultima modifica di cancellato14662; 16-05-2014 a 20:30.
Vecchio 16-05-2014, 23:45   #31
Esperto
L'avatar di Gummo
 

Se fosse stata l'azienda di famiglia non credo sarebbe così triste (ma che poi è prassi avere un'azienda in famiglia? ne parlate come se cel'avessero tutti °_°)
Vecchio 17-05-2014, 14:43   #32
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Originariamente inviata da scrooge23 Visualizza il messaggio
no ma quale azienda di famiglia
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Originariamente inviata da Roberto97 Visualizza il messaggio
Se fosse stata l'azienda di famiglia non credo sarebbe così triste (ma che poi è prassi avere un'azienda in famiglia? ne parlate come se cel'avessero tutti °_°)
Eh è che non capisco come si faccia a "costringere" qualcuno a fare un lavoro (devi quantomeno aver prima la possibilità di lavorare in qualche modo).. A meno che non gli avessero offerto qualcosa di sicuro (magari dei parenti ? boh) e il padre non l abbia costretto ad accettare (comunque strano, a 27 anni uno si gestisce da se no ? Mica dice tutto quello che gli capita ai genitori: "si ho fatto il colloquio e mi vogliono assumere però non voglio accettare".. se uno non vuole lavorare non dice niente e stop)..
Al massimo un genitore può costringere a cercarselo un lavoro (e anche qui non vedo bene come possa fare, puoi minacciarlo e tutto quello che vuoi ma poi non puoi sapere se uno lo cerca davvero o meno)..


E poi c è anche gente che assolutamente non vuole andare a lavorare nell azienda di famiglia perchè proprio non fa per lui...

Comunque dalle mie parti un aziendina ce l hanno in tanti (ed è comune che chi ce l ha vi finisca a lavorare senza andare da altre parti), e se non hanno l aziendina di proprietà c è sempre quella del parente\amico di famiglia\buon conoscente in cui piazzare il figlio


Del resto se il 70% degli italiani trova lavoro tramite conoscenze di varia natura un motivo ci sarà

Ultima modifica di RhyenaN; 17-05-2014 a 15:00.
Vecchio 17-05-2014, 22:06   #33
Esperto
L'avatar di Gummo
 

Quello che dici mi fa capire che sono capitato in una famiglia sfigata con amici/conoscenti altrettanto sfigati

Apparte gli scherzi mio fratello più grande ha un bar ma non mi ci vedrei mai a lavorare in un posto così a "contatto" con la gente...
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