Mmmmhhh....brutta situazione. Penso che, probabilmente anche io farò la fine di tuo cugino quando mio padre si ammalerà...che vuoi farci è la vita. Prendila con filosofia. Non vale la pena arrabbiarsi tanto per le cose spiacevoli che ci capitano ogni tanto...è la vita. La vita è brutta, in generale, questo si sa. Quindi è inutile starci a perdere troppo il sonno o prendersela tanto. Dopotutto, è soltanto vita. Se tuo cugino non riesce a fare una cosa o prestare dovuta attenzione agli ammalati della sua (vostra) famiglia non deve sentirsi in colpa per non essere in grado di aiutare sua mamma o suo zio. Cerca di spiegargli che è inutile. Non ne vale la pena. Quello che potete fare fatelo, quello che non potete non fatelo. Punto.
La vita è talmente brutta che non vale la pena emozionarsi o arrabbiarsi per essa. Fate come me. Andate avanti come meglio potete senza farvi inutili promesse e senza alimentare in voi stessi o nel prossimo false speranze tanto non si realizzano praticamente mai. Poi, quello che deve succedere succede alla fine. Indipendentemente dai vs sforzi di cambiare la situazione (questo vale soprattutto per tuo cugino). Non si può cambiare ciò che si è. Se uno è fatto così, non c'è verso di cambiarlo. Punto. Anche io non ho esperienze affettive, e dopotutto, devo dire che non è poi tanto male vivere così. Certo, la mancanza di una donna si sente, e poi, soprattutto quando in famiglia le cose vanno male, avere qualcuno al tuo fianco può essere di grandissimo aiuto. Ma che vuoi farci. Non tutti in questa vita hanno il diritto di essere amati. E' uno strano provilegio, che spetta ai molti ma non ai pochi. E i pochi siamo noi.