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		|  05-01-2010, 21:41 | #1 |  
	| Banned 
				 
				Qui dal: Jan 2006 Ubicazione: pavia 
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			ce un mio cugino che sta impazzendo all limite dello sclero,stavivendo una situazione fam difficile,e solo adesso si sta rendendo conto che se avrebbe trovato una ragazza all epoca forse adesso non starebbe cosi chiedo consigli a voi!! mi spiego,lui 45 anni in vita sua per timidezza o altre cause non a mai avuto una ragazza!! adesso si trova a vivere una situazione difficile,la madre 75 anni si e ammalata necessita di cure e in piu a uno zio infermo su sedie a rotelle da sempre non sa piu dove sbattere la testa!!!!     |  
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		|  05-01-2010, 21:54 | #2 |  
	| Banned 
				 
				Qui dal: Jul 2009 Ubicazione: Prov. Milano 
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			A una certa età una persona ha anche diritto a pensare alla sua vita. Mandi  la mamma  all'ospizio e lo zio pure.
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				 Ultima modifica di Nothing87;  05-01-2010 a 22:21.
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		|  05-01-2010, 22:01 | #3 |  
	| Principiante 
				 
				Qui dal: Nov 2009 
					Messaggi: 83
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			Tuo cugino deve rivolgersi con urgenza all'assistente sociale del suo comune per chiedere informazioni, non conoscendo i dettagli della situazione non posso dire di più ma dev'essere possibile chiedere il ricovero in una struttura o l'assistenza domiciliare o altre forme di aiuto predisposte dal comune.
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		|  05-01-2010, 22:29 | #4 |  
	| Esperto 
				 
				Qui dal: Dec 2009 Ubicazione: Italia 
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			in 45 anni mai una ragazza?in ogni caso sul fatto che i suoi parenti stiano male non può sobbarcarsi tutto lui
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		|  05-01-2010, 23:02 | #5 |  
	| Banned 
				 
				Qui dal: Jan 2006 Ubicazione: pavia 
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			ok grazie!!
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		|  05-01-2010, 23:09 | #6 |  
	| Esperto 
				 
				Qui dal: Nov 2009 
					Messaggi: 1,459
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			Scusa ma non è riuscito a trovare neanche una brava donna dell' est? 
E poi adesso ha pure la scusa della badante....   |  
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		|  05-01-2010, 23:11 | #7 |  
	| Esperto 
				 
				Qui dal: Jun 2009 
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			mah........................
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		|  05-01-2010, 23:15 | #8 |  
	| Intermedio 
				 
				Qui dal: Apr 2009 Ubicazione: oltre 
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	Quote: 
	
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					Originariamente inviata da tino   |  digli di partire per l'america    |  
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		|  05-01-2010, 23:18 | #9 |  
	| Esperto 
				 
				Qui dal: Jun 2009 Ubicazione: Oceania, Pista Uno 
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			Non capisco cosa c'entri la mancanza di una compagna con la situazione familiare della persona in questione. I suoi parenti avrebbero avuto lo stesso problemi di salute, no? Credo che per quanto riguarda questi problemi i consigli dati a Tino siano l'unica soluzione praticabile (in mancanza di mezzi finanziari propri per pagare un servizio di assistenza).
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		|  05-01-2010, 23:20 | #10 |  
	| Esperto 
				 
				Qui dal: Jun 2009 Ubicazione: Oceania, Pista Uno 
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					Originariamente inviata da NightVision  cavolo tino ma le situazioni da libro Cuore tutto tu le becchi?
 detto questo  anche io ci penso a quando dovrò assistere qualche genitore malato o infermo e sarò da solo emotivamente e fisicamente
 |  Sì, ma di solito ogni coniuge ha da pensare ai suoi, di genitori. Non è un onere diviso al 50%, per me...
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		|  05-01-2010, 23:46 | #11 |  
	| Banned 
				 
				Qui dal: Jul 2009 Ubicazione: Prov. Milano 
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			I genitori sono dei bastardi. Ci generano egoisticamente x stare meno soli, e con l'intenzione di ridurci un giorno a fare da loro bastone della vekkiaia e da urinario x la notte.  boia di un mondo!!   O_o
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		|  06-01-2010, 00:29 | #12 |  
	| Avanzato 
				 
				Qui dal: Apr 2008 
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					Originariamente inviata da Winston_Smith  Sì, ma di solito ogni coniuge ha da pensare ai suoi, di genitori. Non è un onere diviso al 50%, per me... |  ma un figlio sposato che decinde di non occuparsi del genitore malato, ha la scusa-giustificazione di avere la sua famiglia a cui pensare. mentre un sigle DEVE accollarsi la responsabilità, tanto a gli occhi di tutto non ha niete da fare e nessuna responsabilità
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		|  06-01-2010, 01:12 | #13 |  
	| Banned 
				 
				Qui dal: Oct 2006 Ubicazione: Falerone (Fm) 
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					Originariamente inviata da KOBE   tanto a gli occhi di tutto non ha niete da fare e nessuna responsabilità |  Basta fottersene dell'opinione degli altri...    |  
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		|  06-01-2010, 03:29 | #14 |  
	| Principiante 
				 
				Qui dal: Jul 2006 
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			Lo capisco. Io ho vissuto un periodo così, e ho un compagno e una sorella e ci siamo aiutati, ma è una situazione molto pesante. Non tanto, o non solo fisicamente ma proprio mentalmente. Ti esaurisci e ti dibatti fra sensi di colpa e senso di autoconservazione.
 L'unico consiglio è di cercare un aiuto, una badante, almeno per un tot di ore al giorno così che possa staccare un po', chiedere in comune, al medico se ha diritto a qualche assegno, a qualche ora di assistenza domiciliare. A volte ci sono dei servizi che possono alleggerire un po' la vita, ma in generale è pesante e non solo per chi accudisce, anche per chi è diventato vecchio e  malato.
 
 Perché nei limiti del possibile non provi a dargli una mano anche tu?
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		|  06-01-2010, 10:32 | #15 |  
	| Banned 
				 
				Qui dal: Jan 2006 Ubicazione: pavia 
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			metterli nel ospizio costa un botto 1700 euro mnsile a persona meglio una badante
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		|  06-01-2010, 11:49 | #16 |  
	| Banned 
				 
				Qui dal: Sep 2008 Ubicazione: in un  cespuglio vicino al mare 
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					Originariamente inviata da maia  Lo capisco. Io ho vissuto un periodo così, e ho un compagno e una sorella e ci siamo aiutati, ma è una situazione molto pesante. Non tanto, o non solo fisicamente ma proprio mentalmente. Ti esaurisci e ti dibatti fra sensi di colpa e senso di autoconservazione.
 L'unico consiglio è di cercare un aiuto, una badante, almeno per un tot di ore al giorno così che possa staccare un po', chiedere in comune, al medico se ha diritto a qualche assegno, a qualche ora di assistenza domiciliare. A volte ci sono dei servizi che possono alleggerire un po' la vita, ma in generale è pesante e non solo per chi accudisce, anche per chi è diventato vecchio e  malato.
 
 Perché nei limiti del possibile non provi a dargli una mano anche tu?
 |  concordo con Maia sia nell'analisi della situazione sia riguardo ai consigli 
 
vorrei solo aggiungere che quando la situazione è terminata è stato un grande sollievo non avere più a che fare con  medici, infermiere, oss, badanti, assistenti sociali, parenti vicini e conoscenti vari che venivano a vedere come me la cavavo ( fanc... )  ma aiuto concreto nada de nada, fisioterapista, barellieri dell'ambulanza e chi più ne ha più ne metta ...  
spesso preferivo accudire io piuttosto che beccarmi la presenza di qualche estroversissima badante anche se era di aiuto pratico ... tanto può la fobia
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		|  06-01-2010, 12:54 | #17 |  
	| Intermedio 
				 
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			sempre peggio le storie di tino    |  
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		|  06-01-2010, 14:38 | #18 |  
	| Principiante 
				 
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					Originariamente inviata da tino  metterli nel ospizio costa un botto 1700 euro mnsile a persona meglio una badante |  Caspita, ma questi due familiari infermi li considerate come se fossero pacchi! 
Buttateli in un'ospizio, no l'ospizio costa troppo meglio la badante, magari pensare che forse esiste qualche legame affettivo no? Cazzarola e poi vogliamo l'affetto degli altri : secondo questo ragionamento allora anche i familiari di una persona che ha problemi psicologici potrebbero dare al malato un bel calcione perche' anche loro hanno diritto di vivere la loro vita... 
mamma mia che cinismo nei vostri post!!! 
Probabilmente anche io mi trovero' un giorno in una situazione del genere ma spero di avere anche qualche sentimento, al di là del pensiero di come liberarmi dell'ammalato!
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				 Ultima modifica di ibardo1968;  06-01-2010 a 14:40.
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		|  06-01-2010, 19:19 | #19 |  
	| Avanzato 
				 
				Qui dal: Oct 2008 Ubicazione: à rebours 
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			Perchè piove sempre sul bagnato?    Chi penserà a questo cristiano quando avrà lui 75 anni?
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		|  06-01-2010, 21:33 | #20 |  
	| Principiante 
				 
				Qui dal: Jul 2006 
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			Io l'ho detto il legame affettivo c'era e fortissimo, e ora che tutto è finito (la persona di cui parlo è morta) continui a pensare di non aver fatto abbastanza, o meglio di averlo fatto, ma quante volte eri nervosa, quante cose le hai fatte per dovere, quante volte hai sfiorato l'esaurimento. Purtroppo molte malattie degli anziani riguardano una degenerazione a livello mentale e trovarsi di fronte a un malato di mente e accudirlo è tutt'altro che semplice, soprattutto se è una persona a cui sei legato che magari è stata la colonna portante della tua vita.Io a tutti i costi non volevo pensare a un ospizio, ma molti mesi li ha passati comunque in una struttura ospedaliera, perché non tutto è possibile gestirlo da soli.
 E fra le varie questioni c'è anche quella economica, Tino è brutale, ma è vero non tutti possono permetterselo neanche volendo un ospizio. Una badante in regola, fissa a casa, viene a costare sui milleduecento euro al mese. Ha un giorno di ferie a settimana e un pomeriggio libero, che devi preoccuparti di coprire pagando qualcun altro o facendo tu. C'è poi la notte, c'è poi il fatto che le badanti non sempre fanno questo lavoro essendo davvero in grado, ti lasciano da un giorno all'altro, vanno via, e tutti invece stanno a darti consigli e a giudicare le tue scelte mentre nessuno viene però a darti quel pomeriggio di cambio. Di cui hai bisogno o impazzisci.
 Impazzisci davvero, poi c'è gente portata all'accudimento e al sacrificio di sè. Io non lo sono, anzi durante questo periodo sono diventata ancora più cinica e il mio pensiero era che appena mi renderò conto di stare diventando così mi sparerò un colpo in testa. Perché il malato questo lo sente, perché fra tutti oss, medici, infermieri, gente che passa, tu stai lì a fare la cacca e a dipendere da qualcuno per essere pulito, lavato, nutrito, e non tutti sono gentili e la dignità viene calpestata più volte, dalla malattia e dalla gente. Alla fine c'è solo più sofferenza dove prima c'era una persona.
 
 Il pensiero non è liberarsi dall'ammalato, ma come gestire la situazione, che nella nostra società con nuclei famigliari sempre più piccoli è davvero difficile. E infatti la gestione di un figlio con problemi mentali è difficile, molte famiglie scoppiano, molti madri sacrificano la loro vita, perché  finché c'è la scuola è una cosa, ma dopo?
 Io lavoro con i bimbi e quando c'è il bimbo con handicap mentale sono sempre la prima a offrirmi di seguirlo perché sono dei piccoli universi da scoprire, perché è bello cercare di fargli valorizzare le loro potenzialità nascoste, ma una cosa è il lavoro e una cosa è avere a che fare sempre con qualcuno che dipende completamente e solo da te. Puoi non avere più la forza a un certo punto.
 
 A volte è cinismo, a volte invece è desiderio di non giudicare e basta. Prima anch'io ero contraria agli ospizi, ma ora non mi sento più di giudicare una persona perché sceglie quell'opzione. Se da un lato c'è cinismo dall'altro c'è anche superficialità nell'analizzare le situazioni famigliari altrui.
 Io me lo immagino questo uomo di 45 anni che si ritrova due anziani non autosufficienti a carico. E capisco che possa sentirsi braccato, nonostante non dubito che abbia dei legami sentimentali con i suoi parenti. E quindi DEVE farsi aiutare da qualcuno, soprattutto perché è da solo. Non che un'ipotetica moglie avrebbe dovuto fare la badante, ma è un appoggio psicologico che invece gli manca.
 
 E' un po' uno sfogo, ma fra il cinismo a volte si nasconde anche un po' di realtà.
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