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		|  03-01-2015, 17:01 | #1 |  
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			Avete presente il film limitless?
 
https://www.youtube.com/watch?v=G6u6g0fY9OU
 
Ho attraversato un periodo in cui ero proprio fissato con la tematica del migliorare la mie prestazioni cerebrali. Non so quante centinaia di articoli avrò letto su questa materia e in effetti lo faccio tuttora.
 
Alla fine le due cose che ho scoperto essere più concretamente funzionanti in questo senso sono: ottimizzare le proprie ore di sonno e fare meditazione.
 
Mi piacerebbe sentire la vostra in merito    |  
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		|  03-01-2015, 17:08 | #2 |  
	| Banned 
				 
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			in che senso ottimizzare le ore di sonno?e riguardo la meditazione come la fai esattamente?
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		|  03-01-2015, 17:21 | #3 |  
	| Esperto 
				 
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			Sulla meditazione mi riferisco alla cosiddetta "Mindfulness meditation", puoi trovare articoli e video dimostrativi dappertutto su internet. Fondamentalmente si tratta di dedicare il proprio tempo (qualcuno parla di 10' al giorno) a focalizzare la propria attenzione sul proprio respiro e nient'altro. E' stato dimostrato, tramite studi crociati, che coloro i quali meditano regolarmente hanno una trama del tessuto encefalico diversa rispetto al resto della popolazione. In particolare lessi che la meditazione porta allo sviluppo di terminazioni dendritiche aggiuntive e all'ispessimento della guaina mielinica che riveste gli assoni neuronali. Tradotto in soldoni: migliora l'efficienza della rete neuronale e massimizza la potenza dei segnali elettrici (sinaptici) che consentono ai neuroni di comunicare tra loro e con il resto del corpo.
 Per quanto riguarda l'igiene del sonno, è risaputo che dormire bene porta ad essere più attenti durante la giornata. Una persona con disturbi cronici del ritmo-sonno veglia avrà deficit progressivi dell'attenzione e delle proprie capacità cognitive e mnemoniche.
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		|  03-01-2015, 17:24 | #4 |  
	| Esperto 
				 
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Se te la cavi con l'inglese, ti consiglio di dare un'occhiata a questo video (in ogni caso puoi usare la funzione subtitles di youtube).
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		|  03-01-2015, 17:36 | #5 |  
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			l'argomento è interessante mi piacerebbe approfondire...
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		|  03-01-2015, 18:16 | #6 |  
	| Esperto 
				 
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			Ah, quasi dimenticavo: qualcuno parla anche degli effetti miracolosi del ginseng combinato col guaranà. A mio avviso sono un mucchio di panzane. Io ho provato ad assumere quotidianamente degli infusi di ginseng puro (avevo acquistato la radice essiccata) per diverse settimane e non ho notato alcun miglioramento nè dal punto di vista dell'attenzione nè da quello della reattività.
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		|  03-01-2015, 18:20 | #7 |  
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			Manny, ma questa meditazione dei 10 minuti tu la fai? se sì, da quanto tempo?hai notato miglioramenti?    |  
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		|  03-01-2015, 18:38 | #8 |  
	| Esperto 
				 
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			La seguii l'anno scorso, quotidianamente per un periodo totale di 3 mesi circa. La rottura di palle quotidiana era inenarrabile; anche se si trattava di soli 10' mi scocciava da pazzi. E' difficile quantificare in modo preciso certi risultati, ma posso dire che in effetti ero un po più "presente" mentalmente, più reattivo. Facevo più caso a ciò che accadeva intorno a me e mi accorgevo spesso delle fluttuazioni della mia soglia d'attenzione. Tutto ciò era da un lato positivo, dall'altro mi causava una certa frustrazione.
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		|  03-01-2015, 18:47 | #9 |  
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			Si ho visto quel film, niente male.  
Concordo sull'importanza del sonno e anche la meditazione (come hai fatto notare anche te) sembra dare risultati. Io provai tempo fa ma anche se era per 10-15 min al giorno, dopo un po' mi è passata la voglia       |  
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		|  03-01-2015, 18:53 | #10 |  
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					Originariamente inviata da Atraius  Si ho visto quel film, niente male.  
Concordo sull'importanza del sonno e anche la meditazione (come hai fatto notare anche te) sembra dare risultati. Io provai tempo fa ma anche se era per 10-15 min al giorno, dopo un po' mi è passata la voglia      |  Siamo in grado di sprecare ore su ore stando davanti al pc ma non sappiamo reggere l'impegno di dedicare 10 fetentissimi minuti a starsene seduti in pace. Human minds.    |  
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		|  03-01-2015, 20:57 | #11 |  
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			Comunque oltre a nescessitare di una vita sana (sonno, alimentazione, movimento, aria aperta ecc.) le prestazioni cognitive migliorano esercitandole, quindi qualunque attività richieda un minimo sforzo in questo senso contribuisce...giochi come gli scacchi o imparare a parlare una lingua straniera o a suonare uno strumento...ma anche semplicemente qualsiasi cosa non ci sia scontata- camminare in una città nuova, ampliare le proprie conoscenze e abilità in qualsiasi campo, confrontarsi con altri punti di vista o aumentare le proprie relazioni . Certo ciascuna di queste cose sviluppa soprattutto qualche capacità, e lì bisogna vedere che scopi ci si prefigge, comunque ha anche un riflesso globale. La meditazione così, pur non negando possa dare benefici, forse è un pò troppo fine a se stessa perchè si abbia la costanza di portarla avanti nel tempo.
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				 Ultima modifica di cancellato2824;  03-01-2015 a 21:00.
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		|  03-01-2015, 21:13 | #12 |  
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					Originariamente inviata da ila82  Comunque oltre a nescessitare di una vita sana (sonno, alimentazione, movimento, aria aperta ecc.) le prestazioni cognitive migliorano esercitandole, quindi qualunque attività richieda un minimo sforzo in questo senso contribuisce...giochi come gli scacchi o imparare a parlare una lingua straniera o a suonare uno strumento...ma anche semplicemente qualsiasi cosa non ci sia scontata- camminare in una città nuova, ampliare le proprie conoscenze e abilità in qualsiasi campo, confrontarsi con altri punti di vista o aumentare le proprie relazioni . Certo ciascuna di queste cose sviluppa soprattutto qualche capacità, e lì bisogna vedere che scopi ci si prefigge, comunque ha anche un riflesso globale. La meditazione così, pur non negando possa dare benefici, forse è un pò troppo fine a se stessa perchè si abbia la costanza di portarla avanti nel tempo. |  Verissimo. In tutto ciò mi viene da pensare ai semireclusi pantofolai (come il sottoscritto)! Il saper parlare più lingue straniere da un lato rende il cervello più abituato all'esercizio, ma dall'altro può creare un po' di confusione mentale in certe situazioni.
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		|  03-01-2015, 22:00 | #13 |  
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					Originariamente inviata da ila82  La meditazione così, pur non negando possa dare benefici, forse è un pò troppo fine a se stessa perchè si abbia la costanza di portarla avanti nel tempo. |  Concordo appieno. 
Come per tutte le attività, se non si ha frequentemente/sempre un riscontro positivo, che può essere la tranquillità totale interiore, un netto guadagno del tono dell'umore o una forte sensazione di piacere fisico, difficilmente la persona che la esercità la ripeterà quotidianamente per un periodo utile per i benefici che dà. 
La meditazione fatta per bene (parlo per esperienza) dà sensazioni parecchio piacevoli, il problema che è molto difficile ottenerle sempre. Proprio per questo è probabile che si perda la voglia e la volontà di rifarle.  
 
Non sapevo però che migliorasse le capacità cognitive.   |  
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		|  03-01-2015, 22:04 | #14 |  
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					Originariamente inviata da Manny  La seguii l'anno scorso, quotidianamente per un periodo totale di 3 mesi circa. La rottura di palle quotidiana era inenarrabile; anche se si trattava di soli 10' mi scocciava da pazzi. E' difficile quantificare in modo preciso certi risultati, ma posso dire che in effetti ero un po più "presente" mentalmente, più reattivo. Facevo più caso a ciò che accadeva intorno a me e mi accorgevo spesso delle fluttuazioni della mia soglia d'attenzione. Tutto ciò era da un lato positivo, dall'altro mi causava una certa frustrazione. |  Penso che avrei il tuo stesso problema, una grande noia... 
va bè, magari non è questa la strada che fa per me (o per te).
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		|  03-01-2015, 22:33 | #15 |  
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			Oppure semplicemente non è il momento adatto, in futuro potrebbe esserlo.
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		|  03-01-2015, 22:44 | #16 |  
	| Esperto 
				 
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					Originariamente inviata da Manny  Oppure semplicemente non è il momento adatto, in futuro potrebbe esserlo. |  Questo è sicuramente vero    Ad esempio io ultimamente ascolto spesso musica rilassante, una cosa che se me l'avessero detta qualche anno fa mi sarei messo a ridere.
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		|  03-01-2015, 22:49 | #17 |  
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			No, non ce l'ho presente. 
Cosa intendi con "Migliorare le proprie prestazioni cognitive"?
 
Meditare quando si hanno malesseri psicologici è come darsi le mazzate sulle palle , già dopo un minuto ci si ritrova ad enumerare tutte le figure di merda fatte in passato. O a dormire se si è troppo stanchi    |  
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		|  03-01-2015, 23:50 | #18 |  
	| Esperto 
				 
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			Allora c'è tutta una sottocultura legata all'utilizzo e lo studio dei cosiddetti "nootropici" (nootropics in inglese) che sono dei farmaci con supposte proprietà di potenziamento cognitivo.
 Ovviamente niente al livello di limitless.
 
 Il problema è che se già state su FS e avete casini, il suggerimento di prendere farmaci senza prescrizione non mi sembra saggio, quindi tanto c'è google e potete cercare e trovare quello che volete, ma statvn accuort, che a restarci stronzi è un attimo.
 
 L'unica cosa di cui vi parlo è il modafinil, e non a caso, ma perché tanto se non avete un aggancio alle sfere alte col cacchio che lo trovate, ci vuole la ricetta ministeriale in triplice copia.
 
 è un farmaco studiato per contrastare gli effetti del sonno senza dare il rush e il down tipici delle anfetamine, viene usato principalmente in casi di narcolessia, leggende urbane dicono che abbia sostituito per l'appunto le anfetamine nell'utilizzo militare in caso di missioni prolungate e con poco sonno (es: piloti di caccia), e leggende urbanissime dicono che possa migliorare il QI qualora questo sia deteriorato rispetto al suo massimo potenziale da disturbi del sonno.
 
 Non vi nascondo che questo voglio provarlo, prima o poi. Ma se ci rimango stronzo me ne assumo la responsabilità.
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		|  03-01-2015, 23:52 | #19 |  
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					Originariamente inviata da Weltschmerz  No, non ce l'ho presente. 
Cosa intendi con "Migliorare le proprie prestazioni cognitive"?
 
Meditare quando si hanno malesseri psicologici è come darsi le mazzate sulle palle , già dopo un minuto ci si ritrova ad enumerare tutte le figure di merda fatte in passato. O a dormire se si è troppo stanchi   |  Non sono così convinto. Meditare è proprio il contrario di pensare. Se uno non ha il controllo dei propri pensieri la meditazione aiuta.
 
Oltretutto la succitata mindfullness è una forma di meditazione che può essere svolta nella vita quotidiana, basta sforzarsi di essere perfettamente consapevoli di quello che si fa, concentrarsi su ogni singola azione e sensazione. A me aiutò molto tempo fa. Ora ammetto di essere un po' svogliato, ma mi ripeto sempre che dovrei riprendere.
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		|  04-01-2015, 00:01 | #20 |  
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					Originariamente inviata da Marco.Russo  Non sono così convinto. Meditare è proprio il contrario di pensare. Se uno non ha il controllo dei propri pensieri la meditazione aiuta. |  Non è il contrario, è lasciare scorrere i pensieri.
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